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Autore: LoversOcean    15/04/2013    3 recensioni
Tutto era tranquillo da almeno un paio di mesi. Nessuna creatura mostruosa che se ne andava in giro a sterminare la popolazione, nessun branco pieno di Alpha arrabbiati pronti a radere al suolo la città, nessun cacciatore che si lasciava prendere dalla frenesia del suo adorabile "hobby" e passava il tempo a dare la caccia ai suoi amici come fosse stata appena aperta la stagione delle anatre. In sostanza le cose non potevano andare meglio e questo si sa, non poteva che essere catastrofico.
------ MOMENTANEAMENTE SOSPESA ------
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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« Non è Quello Che Sembra »




<< Quindi è come una macchina del tempo >>

<< No Xander, non è come una macchina del tempo, credevo che avessi smesso di seguire quei programmi fantascientifici >> aveva detto ironicamene la bionda, divertita come sempre nello stuzzicare il suo migliore amico ad ogni buona occasione che le si presentava (e con Xander le occasioni non mancavano mai).

<< Hey, stavamo parlando di me o di un qualcosa che come al solito minaccia la salvezza del mondo? >>

Buffy non poteva fare a meno di ridere. Erano passati così tanti anni da quando lei, Willow e Xander passavano le loro giornate a sopravvivere a cose come vampiri, demoni, il preside Snyder, licantropi, divinità, il preside Snyder, incantesimi andati male, compiti in classe, le ricerche di Giles e... Il preside Snyder. Sembrava quasi un'altra vita quando vi ripensava. Invece ogni volta doveva ricredersi e notare che non erano cose poi così lontane, che i cambiamenti si vedevano soltanto in Dawn, che ormai era una donna - anche se continuava a mettersi nei guai come un'adolescente - ed in Sunnydale, nonostante adesso facesse parte di gite turistiche di pessima qualità e venisse presentata come una sorta di secondo Grand Canyon.

Ovviamente il male non aveva semplicemente cessato di esistere dopo la chiusura della Bocca dell'Inferno, ma sicuramente la Cacciatrice si era trovata molto meno impegnata del solito in tale ambito. Non pensava che l'avrebbe mai detto, ma le mancava l'azione... Era grata a Robin per averle dato di nuovo un lavoro normale, qualcosa di cui poteva parlare con le persone senza dover fare acrobazie per trovare la giusta bugia del giorno, però allo stesso tempo si sentiva molto più utile nel ruolo di protettrice della città che in quello di consulente scolastica. Probabilmente perchè era necessario molto più talento per avere a che fare con degli adolescenti rispetto a quanto ne richiedeva uccidere creature sovrannaturali, forse non lo sapremo mai...

<< Sembri felice >> aveva detto improvvisamente Xander sorridendole dolcemente << Ovviamente posso vedere solo con un occhio, quindi potrei sbagliarmi. Willow? >>

<< Quello sembrerebbe essere proprio un sorriso >> aveva concordato la ragazza di fianco a lui, annuendo piano con la testa e sfoggiando uno dei suoi migliori sguardi alla "so cosa hai fatto l'estate scorsa"(*) riuscendo quindi ad essere terribilmente inquietante e allo stesso tempo adorabile perchè, be'... Era Willow e a meno che non fosse posseduta dal suo lato oscuro(**) nessuno poteva avercela con lei.

Di tutta risposta Buffy prese l'ennesimo biscotto della serata, felice che i suoi amici avessero aspettato che Stiles tornasse a casa per tirare in ballo ipotetiche sedute psichiatriche ai suoi danni << Stavo pensando che più tardi potremmo andare a fare una passeggiata, sarà un po' come rievocare le care vecchie ronde >> ok, forse non era il cambio di argomento più riuscito della storia, ma nessuno poteva davvero biasimarla per aver tentato. Ovviamente però i suoi amici erano bestie senza cuore e non si degnarono neanche di fingere di assecondarla...

<< Dopo tutti questi anni stento ancora a credere che l'unica cosa capace di farti tremare non siano zanne e colli spezzati, ma sia bensì parlare >> Xander rise appena, in accordo con le sue stesse parole, per quanto quella particolare incapacità regnasse sovrana un po' fra tutti loro. Ma Buffy poteva ammettere che lei era senza dubbio la regina incontrastata della non comunicazione. << Non c'è niente di cui parlare! Sul serio ragazzi... Si, è vero, c'è un non sappiamo bene cosa che potrebbe riportare fra di noi le peggiori creature della Bocca dell'Inferno ed è al quanto snervante, ma crisi apocalittiche a parte mi sento bene, a mio agio. Era da tanto che non mi sentivo così necessaria per qualcuno. Dawn ormai è cresciuta e le mie opportunità di sorella maggiore si sono drasticamente ridotte... >> non c'era davvero bisogno di spiegare ulteriormente, in fondo non esisteva nessuno al mondo che la consceva meglio dei suoi migliori amici e loro sapevano bene quanto gli istinti protettivi di Buffy fossero forti e pronunciati verso le persone che amava, in particolar modo da dopo l'arrivo di Dawn. Aver improvvisamente guadagnato una sorella ed essere poi stata costretta a crescerla da sola, l'aveva fatta diventare spiccatamente materna. Perciò non c'era davvero molto da stupirsi nel vedere come, seppur dopo pochi incontri, Stiles avesse riattivato quel particolare lato della sua personalità, portandola automaticamente a sentirsi in un certo senso più felice e completa. C'era qualcosa in quel ragazzo di estremamente forte ed allo stesso tempo fragile, qualcosa che ti spingeva a volerlo proteggere e custodire. La Cacciatrice si rivedeva molto nell'adolescente e nonostante lui non ne fosse ancora a conoscenza i due erano già legati da qualcosa...

<< Potrebbe avere del potenziale, come sua madre >> la voce di Willow era uscita quasi a stento, senza dubbio spezzata dalle immagini che le erano tornate alla mente, esattamente come stava accadendo a Xander e Buffy. La battaglia contro il Primo era stata senza dubbio la cosa più dura che avessero mai affrontato nelle loro vite, anche per questo dopo la vittoria, già di per se molto sofferta, non si sarebbero mai aspettati degli attacchi così improvvisi... Erano passate poco più di due settimane dalla scomparsa di Sunnydale, dalla morte di Spike, Anya e di svariate potenziali, tutti stavano ancora cercando di andare avanti e guarire, non solo fisicamente, ma capirono bene che non era davvero finita quando vennero a sapere di un elevato numero di sparizioni che riguardava esclusivamente giovani ragazze. Giles e Willow impiegarono pochissimo tempo nello scoprire che quelle ragazze facevano parte delle potenziali cacciatrici che erano state attivate per lo scontro contro il Primo. La maggior parte di loro non aveva neanche avuto occasione di scoprirlo, non aveva ancora incontrato il proprio osservatore ed era morta per qualcosa che sicuramente non avrebbe mai scelto... Ogni morte era un peso in più sulle spalle di Buffy, una colpa in più alla quale non avrebbe mai potuto rimediare e con cui avrebbe convissuto per sempre. E certe colpe pesavano molto più di altre, specialmente se creavi una sorta di amicizia con il figlio di una delle ragazze che avresti dovuto proteggere e lui è all'oscuro di tutto.

<< Sai benissimo che non è tramandabile, non così almeno... Robin ne è un perfetto esempio >> anche lui era figlio di una Cacciatrice, per di più attiva, non una semplice potenziale eppure per quanto si fosse informato, allenato e impegnato nel suo ruolo di cacciatore improvvisato era evidente che in lui non scorreva il sangue del prescelto. Su questo aspetto era un lavoro al quanto sessista.

<< Bene, niente cacciatore, ma c'è qualcosa in lui. Potevo sentirlo >> aveva insistito Willow, del tutto incapace di abbandonare un argomento quando aveva le sue speciali percezioni ed onestamente Buffy sapeva di non poterle prendere alla leggera << Sai che ho ragione e mi lascerai aiutare Stiles a far crescere e sfruttare il suo potenziale! Ah, mi sento proprio come Babbo Natale, a parte il fatto che sono snella, giovane, femmina, preferisco i luoghi caldi... E be', sono ebrea >> aggiunse con un sorriso divertito e soddisfatto, sentendosi probabilmente fuori di se dalla gioia all'idea di poter avere il suo primo effettivo apprendista. Dal canto suo Buffy poteva semplicemente rimettersi agli istinti della sua amica e vegliare attentamente affinchè niente andasse storto, il solito dunque. Peccato che avesse una terribile sensazione...


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<< Di nuovo! Concentrati e ricordati che per funzionare devi saper bilanciare tutti gli elementi >>

Stiles non aveva la minima idea di cosa stesse facendo o del perchè lo stesse facendo. Insomma, Buffy gli aveva chiesto se fosse stato disponibile ad aiutarli nella ricerca del Fatum - qualsiasi cosa fosse di preciso - e lui non vi aveva pensato due volte prima di accettare. Dopotutto si era trovato subito bene con lei ed i suoi amici e gli mancava solo una targhetta di riconoscimento per essere considerato da tutti come ricercatore ufficiale di eventi e curiosità sovrannaturali; per questo si aspettava di venire sommerso da libri o centinaia di siti da consultare e decifrare, ma le sue aspettative erano a dir poco sbagliate. Erano passate tre settimane da quando era arrivato a casa della sua consulente e venne subito accolto da Xander, con il quale si sentiva particolarmente in sintonia poichè entrambi erano i "semplici umani" del loro gruppo, quelli apparentemente più fragili e sicuramente più sottovalutati. Era un tipo di connessione difficile da ignorare.

Una volta dentro il ragazzo aveva cercato subito la padrona di casa, sentendosi decisamente più entusiasta del solito all'idea di mettersi a lavoro come aveva fatto innumerevoli volte per Derek ed il branco, forse perchè l'appena conosciuto trio lo faceva sentire più utile e apprezzato di quanto non avessero mai fatto i suoi amici. Ad ogni modo riuscì solo a scambiare un paio di convenevoli superficiali con Buffy prima di venir letteralmente placcato e rapito da Willow, che pur avendo un fisico minuto possedeva più forza di quanto una ragazza sarebbe dovuta essere in grado di accomulare... In breve era stato trascinato sul divano e sommerso da frasi come "Vedrai ti insegnerò tutto ciò che c'è da sapere!" e poi "Non è il mio campo, ma secondo me dovresti prima dirgli di cosa parli" ed ancora "Lo farò, ma è il mio primo allievo ho diritto ad essere emozionata!" se non fosse stato già affetto da disturbi della concentrazione senza acun dubbio quella situazione gliene avrebbe creati molti.

In breve Willow si era affettata a spiegargli di come avesse avvertito qualcosa in lui, un qualcosa di potenzialmente speciale, di magico. Stiles sapeva già che la donna era una strega, gliene avevano parlato al primo incontro con lei e Xander, per quanto non fossero scesi nei dettagli, anche se dopo quella sorta di rivelazione aveva avuto il dubbio che sarebbe venuto a sapere molto presto di ogni singolo episodio sul quale i tre amici avevano sorvolato. Ma quello poteva aspettare, tutto poteva aspettare considerando che l'adolescente era appena venuto a sapere di possedere dei poteri magici! Andiamo, chi non aveva mai sognato almeno una volta una cosa simile? Perciò, ignaro di ciò che realmente significava, non perse tempo nel chiedere aiuto per poter usare queste sue capacità magiche, adorandole e maledicendole allo stesso tempo per non essersi mai presentate spontaneamente prima di allora considerando che gli sarebbero potute tornare utili in ben più di un'occasione.

Così eccolo ad allenarsi nel giardino sul retro della casa di Buffy, intento a ripetere lo stesso esercizio praticamente all'infinito, esattamente come Willow gli aveva imposto di leggere gli stessi scritti, incantesimi e manufatti all'infinito o almeno fino a quando non ne avrebbe davvero compreso il senso e fosse riuscito a connettersi con la Terra e a bilanciare gli elementi... Più facile a dirsi che a farsi ovviamente. Inizialmente avrebbe dovuto apprendere il controllo attraverso l'invocazione e lo spegnimento di piccole fiamme e dopo i primi tentativi completamente a vuoto, Stiles non aveva potuto fare a meno di esultare come un bambino lasciato libero in un negozio di dolci nel vedere che era davvero in grado di creare qualcosa. Purtroppo però l'eccessivo entusiasmo l'aveva portato a deconcentrarsi completamente, finendo così con il bruciarsi e con il far propagare le fiamme di fronte a se.

<< Obscurate nos non diutius >> con un lieve cenno della mano Willow aveva eliminato completamente il fumo e le uniche tracce del piccolo incidente risiedevano nell'erba sbrucciacchiata e ancora calda. << Non puoi permetterti di deconcentrarti, so che è una sensazione intossicante, specialmente all'inizio, ma devi restare lucido o combinerai guai >> lo aveva rimproverato con la voce più autoritaria che possedeva, anche se quella facciata solitamene durava per un massimo di trenta secondi per poi fare spazio a tutta la sua apprensività, mentre correva in contro al ragazzo per controllare che stesse bene.

<< Oh, andiamo Rosenberg, almeno il ragazzo non sta perturbando il tempo >> aveva detto divertito Xander che osservava gli allenamenti, mentre aiutava Buffy a comprendere dove avrebbero potuto trovare il Fatum, poichè avevano realizzato che quella fosse la priorità... Una volta individuato si sarebbero preoccupati di cosa si trattava. << Ti ricordi del mio barbecue, vero? >>

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<< Il fuoco non sta collaborando. E' confortante sapere che non ho neanche l'abilità culinaria dell'uomo delle caverne >> Xander stava cercando in tutti i modi di animare le fiamme sotto la griglia, finendo soltanto con l'ottenere flebili scintille che morivano ancora prima di riuscire a vederle, lasciando dietro di se sempre più fumo... Almeno fino a quando non si avvicinò Willow << Fuoco, sprigionati! >> immediatamente una fiamma viva e rigogliosa si stava apprestando a cuocere deliziosamente la carne sulla griglia sotto due sguardi ammirati ed uno a dir poco compiaciuto << Willow, guarda che roba! Streghissima! >> aveva detto Buffy sorridendole orgogliosa << Niente di speciale, basta bilanciare gli elementi, cosicché se influisci su uno non provochi... >> la giovane strega non era riuscita neanche a finire la frase che un orrendo temporale di era aperto sopra di loro, bagnandoli da testa a piedi in pochi attimi e finendo ovviamente con lo spegnere il fuoco, mentre Willow esclamava agitata << Non sono stata io! Non sono stata io! >>
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Stiles si stava mordendo l'interno di una guancia nel tentativo di trattenere le risate, poichè se anche lui non fosse stato presente, al solo immaginarsi la scena avrebbe potuto cadere per terra dal divertimento << Ricordati di cosa sono capace adesso e soprattutto tieni a mente che Stiles ancora non conosce nessuna delle tue imprese... Cosa alla quale ovviamente rimedieremo prestissimo >> aveva risposto la donna, sorridendo soddisfatta e con un cenno di quasi malvagità, che faceva passare la voglia di prenderla in giro.

<< Basta così bambini o stasera a letto senza cena! >> aveva interrotto Buffy, trattenendo a sua volta delle risate, guardando i suoi amici in modo profondamente affezionato. Era incredibilmente evidente quanto i tre fossero uniti semplicemente posando gli occhi su di loro e osservandoli interagire fra se. << E lasciate respirare un po' Stiles, ha acceso così tante fiamme oggi che mi è venuto caldo! Inoltre si sta facendo tardi >> purtroppo la Cacciatrice aveva ragione, il tempo era volato nonostante avesse passato l'intero pomeriggio a fare la medesima cosa ancora ed ancora, e adesso era tempo di tornare a casa prima che qualche pattuglia della polizia andasse a cercare Stiles chissà dove. Perciò, il piccolo gruppo si perse nelle ultime risate prima che il ragazzo si dovette letteralmente trascinare verso la sua jeep per tornare a casa, sentendosi già impaziente all'dea del pomeriggio seguente e dei suoi prossimi allenamenti.


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<< Ignis >> Stiles continuava a sussurrare la stessa formula, affascinato ogni volta come la prima alla vista della piccola fiamma che nasceva sul palmo della sua mano, che fioriva dalla sua pelle, come se fosse sempre stata all'interno del suo corpo... Poteva sentire l'energia sprigionarsi dentro di se, scorrere nelle sue vene e desiderava poter fare molto di più, ma teneva a mente le parole di Willow e cercava di non spingersi troppo oltre e di non fare niente per il quale non era ancora pronto. Ma esistevano così tanti incantesimi, così tanti rituali, così tante cose da poter fare e creare... Ma i suoi pensieri vennero interrotti dal rumore di lievi ma insistenti colpi alla sua finestra - che lui si era premunito di tenere ben chiusa e oscurata dalle tende - così spense in fretta la fiamma e nascose i grimori(***) per poi andare ad aprire scoprendo con nessun tipo di sorpresa che si trattava della persona più intrattabile e indisponente dell'intero universo << Cosa posso fare per te Derek? >> aveva chiesto con la più assoluta assenza di tonalità nella voce, nel caso l'uomo potesse in qualche modo non capire che la sua visita era meno graita del solito...

<< Hai saltato l'incontro con il branco >> ed ecco che partiva in modalità cane da caccia, con il naso arricciato in disappunto per qualsiasi tipo di odore non familiare che stava recependo all'interno della stanza dell'adolescente o direttamente addosso al suddetto adolescente. << Dove sei stato? E con chi... >> quella sua danza delle sopracciglia poteva congelare chiunque dalla paura, ma non Stiles. No, su di lui aveva tutt'altro effetto, decisamente peggiore...

<< Chiedo scusa, da quando sono obbligato ad aggiornarti su ogni mio spostamento? >> aveva chiesto a sua volta il ragazzo che sentiva crescere dentro di se l'irritazione, tanto che i palmi gli prudevano dall'agitazione e la voglia di fare qualcosa... Qualsiasi cosa, sembrava divorarlo << Mi sono scordato della serata con il branco, ma sai cosa? Molto probabilmente ricapiterà! Inoltre sono abbastanza sicuro che una visione in meno di "The Notebook" non mi segnerà la vita >> ormai sentiva di aver raggiunto il limite, anche lui alla fine era arrivato al punto in cui non ne poteva più di doversi impegnare il doppio degli altri per poi ottenere la metà rispetto al resto del branco. Voleva riconoscimento, voleva apprezzamento. Voleva semplicemente qualcuno che gli dicesse che era importante...

<< Sono il tuo Alpha, questo è più che sufficiente per richiedere come minimo una spiegazione per la tua assenza >> quasi ogni parola era scandita, o meglio era annebbiata, dal leggero ringhiare, dai suoi gutturali che gli uscivano dal petto come minaccia e come pretesa di sottomissione, ma Stiles non era uno dei suoi Beta, non era un licantropo e la scenata da Big Bad Wolf su di lui non aveva lo stesso effetto, anzi non ne aveva per niente, avrebbe potuto continuare a ringhiargli contro anche tutta la notte se lo desiderava, ma il ragazzo non si sarebbe smosso dalla sua posizione.

<< Come puoi anche solo pensare di poter venire qui e impormi il tuo ruolo di "comandante" quando già mi hai detto che non ti fidi di me? Non mi sembra una bella mossa quella di tenere nel branco un elemento infido... Quindi se vogliamo essere onesti Derek, tu non sei il mio Alpha, tu non sei nessuno! >> aveva avvertito di nuovo qualcosa che si rompeva dentro di se, come se fosse stato fatto di rami secchi, non di ossa, e qualcuno ci stesse camminando sopra... Era successo tutto rapidamente, un momento stava urlando con il licantropo cercando di trattenere le lacrime mentre un momento dopo la luce sembrava impazzita ed in pochi attimi la lampadina era esplosa. In un attimo Derek si era trasformato e si trovava sopra Stiles protettivamente, portando entrambi ad accucciarsi sul pavimento, mentre nella totale oscurità della stanza le unche cose che si potevano disntiguere erano i suoini minacciosi che il lupo stava emettendo ed il rosso dei suoi occhi che scandagliavano lo spazio attorno a se in cerca della fonte di pericolo.

<< Stai bene? >> aveva chiesto dopo svariati minuti, una volta riacquistata la giusta calma e tornato ad avere sembianze totalmente umane, ma senza muoversi e senza permettere al ragazzo di muoversi. Era così piacevole e confortante che Stiles non riusciva a sopportarlo... Non poteva davvero affidarsi a Derek come voleva, non poteva lasciarsi andare contro il suo corpo e lasciarsi proteggere come desiderava, perchè non sarebbe mai stato dettato dai suoi stessi istinti e sentimenti. Quelle premure derivavano dal lupo dentro di lui, era qualcosa che gli veniva spontaneo e che avrebbe fatto per chiunque altro, non c'erano altri motivi e questo faceva terribilmente male. << Cosa è successo? >> aveva insitito, guardandolo con un misto di dubbio e timore.

Stiles distolse in fretta lo sguardo e si districò dalla presa dell'uomo andando ad aprire la porta per far entrare la tenue luce del corridoio << Le lampadine fanno cortocircuito tutti i giorni, non è così strano >> come scusa non era il massimo, ma almeno non era una bugia, era un fatto e Derek non avrebbe sentito alcuno sfalzo nel suo battito per quelle parole << Penso sia ora che tu te ne vada >> e con questo gli aveva voltato le spalle, andando apparentemente in cerca di una lampadina nuova, ma in realtà scappando il più velocemente possibile in cerca di un angolo dove potersi lasciare andare al panico per quello che era appena accaduto e che sapeva era colpa sua... Doveva parlare con Willow, doveva sapere come impedire una cosa simile in futuro.

Ci volle più di un'ora prima che Stiles riuscisse a calmarsi del tutto e smettesse di avvertire quello strano prurito sotto le dita, quell'impulso di muoversi e liberarsi... Ma una volta che il suo respiro tornò regolare decise di poter andare a dormire, felice di vedere che Derek non aveva sceto quella particolare sera per sfoggiare quanto poteva essere ostinato e se n'era, invece, effettivamente andato come richiesto. Il ragazzo non ricordava di essersi mai sentito così stanco, neanche durante le paricolari avventure lupesche era mai tornato a casa così distrutto esternamente ed internamente. Si lasciò cadere sul materasso e in pochi secondi perse conoscenza, avvolto da nient'altro che silenzio e oscurità.


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Non era affatto insolito che sognasse. Stiles sognava piuttosto spesso, si prospettava da solo un numero sempre diverso di scenari, situazioni e protagonisti, per quanto i protagonisti principali erano al quanto fissi... Per questo si aspettava che da un momento all'altro uno specifico Alpha entrasse in scena in quella che sembrava una foresta ghiacciata, costituita esclusivamente da alberi secchi e morti, percorsi da scie d'acqua e cristalli che li rendevano inquietantemente affascinanti, circondati poi da rocce violacee di più forme e misure. Ma il caro licantropo non accennava ad arrivare e per un attimo Stiles si chiese se non fosse riuscito a farsi abbandonare persino nel suo stesso subconscio...

<< Lui non è qui piccolo uomo >> gli aveva detto soavemente una voce sconosciuta che sembrava provenire dalla foresta stessa

<< Ci conosciamo? >> grande domanda! Ora si metteva a fare conversazione con le proiezioni della sua mente... Che a quanto pare si divertivano a tormentarlo e se la psicologia non andava errata significava che Stiles si stava tormentando da solo. Bene, chi altro si sente pronto per un camice di forza? << Non vorrei essere scortese, ma essendo un mio sogno non sarebbe male potermi sentire meno in trappola... Così, giusto per avere la certezza che non mi sto torturando da solo >> aveva aggiunto in preda ad una crisi di nervi, poichè a quanto sembrava non riusciva ad usare i suoi poteri, per quanto fossero ancora al quanto limitati, limitandosi quindi a continuare a guardarsi intorno in cerca della vera fonte della voce che aveva udito poco prima.

<< Non hai niente da temere da me piccolo uomo >> ancora una volta la voce tornava ad accarezzargli dolcemente le orecchie, avvolgendolo come un caldo abbraccio << Sei molto forte, più di quanto immagini e potresti crescere con il mio aiuto... Potresti riuscire a controllarti ed evitare incidenti come quello di questa sera. Il povero lupo era così spaventato e preoccupato per te >> Stiles non poteva essere più confuso e onestamente iniziava a chiedersi se quello fosse davvero un suo sogno... In fondo non sarebbe stata la prima cosa "bizzarra" con la quale veniva a contatto, anche se qualsiasi cosa fosse conosceva Derek e sapeva cosa era successo poco prima in camera sua.

<< Willow mi sta aiutando >> aveva risposto sicuro di se, poichè si fidava ciecamente della strega e aveva intenzione di seguire ogni suo insegnamento e consiglio. Avrebbe semplicemente dovuto svegliarsi e andare da lei... << Ho tutto sotto controllo >> aggiunse meno sicuro rispetto alle sue parole precendenti, cosa che non sfuggì alla voce che si lasciò andare ad una risata fluida e musicale.

<< La strega è potente, molto più di te, ma non è in grado neanche di aiutarsi da sola... Perchè non ha me con lei. Non può avere ciò che vuole, ma tu puoi >> improvvisamente di fronte ai suoi occhi il ragazzo vide materializzarsi una donna(****). Indubbiamente non umana, ma dotata di una bellezza ipnotica... Capelli lunghissimi e candidi con il ghiaccio che copriva la foresta, dotata di pelle nivea e priva di imperfezioni, coperta da poco più di un vestito anch'esso bianco. Stiles aveva perso le parole. << Cosa vorresti piccolo uomo? Io posso dartelo >> aveva sussurrato a poco più di un paio di centimetri dal volto del ragazzo, carezzandone il profilo amorevolmente e sorridendogli dolcemente.

C'erano moltissime cose che Stiles avrebbe potuto chiedere, così tanto che avrebbe voluto e che sapeva non avrebbe mai potuto avere... In fondo stava sognando, che male poteva fare? << Puoi farlo? Puoi darmi tutto ciò che voglio? >> chiese ancora un po' incerto, sentendo qualcosa di molto simile alla speranza farsi strada dentro di lui e riempirlo con la promessa di qualcosa di troppo bello per essere vero.

<< Ma certo, ogni tuo desiderio sarà esaudito, ma prima dovrai trovarmi piccolo uomo >> e con questo sparì nuovamente, lasciando Stiles ancora da solo nella foresta, intento a muoversi freneticamente ovunque riuscisse ad arrivare per ritrovare la donna << Trovami >> aveva ripetuto in un misero sussurro pria che il ragazzo si svegliasse, trovandosi come al solito nel suo letto, le coperte calciate in fondo al materasso, la meglietta attacca come una seconda pelle per via del sudore. Era un sogno... Era soltanto un sogno, ma Stiles non poteva non provare. Si alzò in fretta e furia, andando a prepararsi per andare a scuola e tenendo bene a mente l'ultima immagine che gli aveva atraversato gli occhi prima di riaprirli. Un ciondolo a forma di cuore con al centro una pietra blu(*****). Lui l'avrebbe trovata.



Come state my darlings? Vi sono mancata? Vi è mancata la mia storia? Ok, non rispondete, farò finta di niente u-u Comunque yay! Ecco che aggiungo un altro capitolo e che finalmente mi avvicino sempre di più al centro della storia (non avete idea quanto stia fremendo all'idea di scriverla!), basta portare un altro pochino di pazienza ;D
P.S. Ah, ho letto dei post sulla pagina facebook di EFP e santissimo il cielo se non mi è venuta un'ansia da prestazione di dimesioni apocalittiche!

(*) è il nome di un film horror preso in giro da scary movie e nel quale, guarda un po', recita la cara Sarah <3

(**) per chi non lo sapesse o non lo ricordasse Willow ha avuto il suo periodo da cattiva, anzi cattivissima!

(***) i grimori sono semplicemente i libri di magia delle streghe

(****) questa è più o meno come potreste immaginare la donna del "sogno" http://i45.tinypic.com/2aj5qme.jpg

(*****) questo è il ciondolo http://www.fellowshipfoundry.com/images/P279.jpg

Mi sono appena resa conto che è molto meglio rispondere direttamente sulle vostre recensioni che farlo a fine capitolo quindi ok... farò così! xD

Come al solito ringrazio chi ha messo questa mia storia nelle preferite, chi ha commentato e chi segue in silenzio. Vi adoro alla follia, non ne avete idea <3
  
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