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Autore: sososofia    17/04/2013    6 recensioni
E se non tutto fosse andato come sappiamo? E se nei One Direction ci fosse anche una ragazza? Non tutto è semplice come sembra e la convivenza può diventare disastrosa, soprattutto se la ragazza in questione ha avuto un passato difficile, che torna a tormentarla anche nel presente.
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?:- Il suo battito si sta stabilizzando, era ora!
??:- Come fai a dirlo, sei un dottore Styles?
“Ah, c’è Harry… e quel tono scocciato mi pare di Elena”
Harry:- No… ma guardo molti film…
Elena:- Si vede…
Sorrisi e socchiusi gli occhi.
Rimasi ferita da tutto il bianco presente in quella stanza. Piano, piano avvertì l’eccitazione delle persone che mi attorniavano.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Vi è mai capitato di amare così tanto una persona, che non appena vi da torto, vorreste strozzarla?
Bene, è quello che ora vorrei fare a quell’ingrato di mio marito.
 
- No e poi no!
 
- Abbassa la voce, JJ.
 
- Stai zitto, biondino, non dirmi quello che devo fare!
 
- Niall ha ragione, Jade, smetti di strillare!
 
- Oh, no, tesoro! Sono isterica, va bene? Una pazza isterica, per di più incinta!
 
- Calmati Jade, stai sudando! E nelle tue condizioni…
 
- Me ne frego delle mie condizioni! Nelle mie condizioni non posso muovermi, non posso fare grandi sforzi, non posso cantare troppo, non posso andare a giro da sola, non posso guidare la mia piccola… ho già detto che non posso guidare la mia Baby?
 
Zayn scosse la testa, lasciandosi cadere sulla sedia. 
Sapeva di combattere una battaglia persa. Se mi mettevo in testa una cosa, nessuno mi faceva cambiare idea.
Questo sarà l’ultimo concerto prima del parto, hanno detto. Solo che le mie condizioni sono peggiorate, e mi hanno detto che stasera sarebbe meglio se non mi esibissi. 
Diciamo che la Modest e mio marito me l’hanno imposto.
 
- Ascoltami… - tentò Zayn nuovamente, asciugandosi la fronte e rimboccandosi le maniche della camicia – tra due settimane dovrebbero nascere i bambini…
 
- APPUNTO! Due settimane Zayn Malik… due settimane! In due settimane potrei già aver fatto il giro di tutta l’Irlanda a piedi!
 
- L’Irlanda non è poi così piccola sai? – ribatté Niall offeso, mentre Erica gli dava uno scappellotto sulla testa, incrociando poi le mani sulla pancia, sorridendo ai due sposati, che in quel momento sembravano più propensi a scannarsi.
 
Era uno spettacolo giornaliero, vedere i due che battibeccavano, anche se si volevano un gran bene. 
La consideravano una specie di modo per fare attrattiva.
 
- Se in’incosciente! Hai due creature a carico! Non una: due! E tu vorresti mettere a repentaglio la loro vita per un capriccio?
 
- Zayn, stiamo parlando di un concerto, non di una spedizione in Africa in mezzo a giaguari e leoni.
 
- Fa lo stesso: se tu dovessi cadere? Se svenissi? Se ti sentissi male? Se ti venisse il mal di testa con tutte quelle urla? – chiese lui, dando finalmente sfogo alle sue paure, che aveva taciuto per quasi nove mesi.
 
- Se cado mi alzo. Se svengo mi riprenderò. Se mi dovessi sentire male, andrò a fare un controllo. Se mi dovesse venire il mal di testa prenderò un’aspirina. Zayn, ti prego, non farti dei problemi proprio ora!
 
- Ma io mi preoccupo per te!
 
- Lo so! Lo fai anche troppo bene, a volte! – gli risposi, scatenando ilarità nel marito.
 
- Comunque non ti esibirai. Starai dietro alle quinte.
 
- No. Io canterò, Zayn. E non sarai tu a fermarmi.
 
- Ma…
 
- Discorso chiuso mio caro.
 
Uscii dalla stanza seguita da tutte le ragazze. 
Prima di chiudere la porta, giunse chiara la voce di Harry
 
- Zayn, sei un rammollito! Le donne vanno comandate, devi avere polso fermo!
 
Uno strillo poco mascolino fece capire che Louis stava tentando di soffocarlo con il cuscino.
                       - - - - - - -
 
- Sicura?
 
- Zayn, se me lo chiedi di nuovo, ti strappo la lingua!
 
- E va bene, andiamo!
 
Attraversammo tutti e sei (otto) il backstage, arrivando poi sul palco. 
Scoprì che mio marito, mi aveva fatto una bella sorpresa. 
Aveva fatto mettere in mezzo al palco, una bella e comoda poltrona, con scritto “ per belle mamme in attesa”. 
Mi voltai stizzita verso di lui, che finse di fischiettare, per poi spostarsi e parlare con Liam.
Dovetti cantare tutte e sedici le canzoni da seduta, alla diciassettesima e ultima canzone, però, feci a modo mio.
Mi alzai, durante il mio turno, facendo scattare a Zayn i moti di panico.
Cantai con il sorriso, fino a quando, non sentì un tonfo al cuore e il peso della pancia alleggerirsi. 
Chinai lo sguardo, per quanto mi fosse possibile, per osservare la chiazza d’acqua sul legno del palco.
Rimasi immobile, cercando di capire, che cosa stesse succedendo, fino a quando non avvertì la voce frettolosa e ansiosa di Zayn all’orecchio, che mi sussurrava di muovermi. 
Venni trascinata praticamente di peso, giù dal palco, diretta poi nei camerini e quindi all’uscita d’emergenza. 
Fuori, Paul ci stava aspettando, dicendo che aveva appena chiamato l’ambulanza.
Afferrai Zayn per il bavero della maglia e, mentre iniziavo a respirare pesantemente, iniziai a parlargli, per concentrarmi su qualcosa.
 
- Devi prendere la patente, capito? Quella della macchina, della moto, del pullman, del treno, del trattore… di quello che vuoi, ok? Basta che tu prenda la patente!
 
- Anche quella del jet e delle astronavi?
 
Chiese tentando di farmi ridere, riuscendo solo a strapparmi una smorfia.
In lontananza si sentiva il rombo dell’ambulanza, che sfidava il traffico londinese. 
Completamente coperta di sudore, stanca e debole, venni caricata sul mezzo, che sfrecciò per le strade londinesi, diretta all’ospedale.
I medici tentavano di far calmare Zayn, che dal nervoso stava respirando a fatica e rischiava di svenire, tant’era pallido.
 
- Non sentirti male, mi servi vivo!
 
- Sto bene, sto bene…
 
Sussurrò lui, prendendomi una mano, mentre le prime contrazioni iniziavano a farsi sentire, lasciandomi una smorfia contrariata.
All’ospedale, mi scesero su una barella, perché non riuscivo a camminare dal dolore.
In sala parto erano già tutti pronti.
 
- Zayn, se non te la senti puoi…
 
- No, vengo dentro…
 
Rimase a debita distanza dal letto, mentre ogni tanto allungava il collo, per osservare la mia faccia, sempre attraversata dalla fatica a dal dolore. 
Iniziò a muoversi su e giù, attirando lo sguardo compassionevole di qualche infermiera, respirando più forte di me e più frequente, come se fosse lui, steso su un lettino.
Con le ultime forze, presi un barattolo e glielo scagliai contro, mancandolo di pochi centimetri.
 
- Non sei tu incinta e non stai per partorire due bambini, quindi smettila di comportarti così!! Fuori, vai fuori!!!
 
- Ma..
 
- Nessun ma, Zayn Malik, Vai fuori!!
 
Strillai senza forza, accasciandomi sul cuscino, completamente sudata e stremata, mentre i medici mi chiedevano un ultimo sforzo.
Fuori dalla porta, c’erano tutti i ragazzi, tutti eccitati e preoccupati, quando videro Zayn uscire, pallido come un cencio e sentirono Jade urlare.
 
- Che succede? Che ha? Sta bene? – raffiche di domande che partirono da tutti e che travolsero la mente di Zayn.
 
- Mi ha buttato fuori, perché respiravo troppo forte!
 
- Esagerata! – fu il commento di Harry, che rimediò uno scappellotto da parte della moglie.
 
- Non dire così Harry: sono certa che lei ha avuto buoni motivi per mandarlo fuori!
 
- Uno dei suoi attacchi di isteria? – domandò Niall.
 
- Smettila, Niall, non parlare male della mia migliore amica, perché ti sbatto fuori casa! – disse Erica, seria. – Credo che Zayn stesse passeggiando su e giù. Lei odia vedere la gente che si muove a scatti, se lei è nervosa.
 
- Ok… ma lei è esagerata!
 
Battibecchi vari, che distrassero i ragazzi fuori dalla porta, fino a quando la porta non si aprì e ne uscì il medico.
Zayn scattò come una molla, balzandogli quasi addosso.
 
- Allora, dottore, come sta?
 
- Può stare tranquillo – asserì lui, togliendosi la mascherina – sua moglie e i suoi figli stanno bene! La signora mi ha detto che non conoscevate la natura dei due bambini: sono un maschio e una femmina. La bambina è nata per prima, il maschio a tre minuti di distanza! Congratulazioni! 
 
Poi se ne andò, facendo segno all’uomo di entrare dentro.
Uccisero, per entrare per primi, ovviamente i maschi, fino a quando le loro rispettive non li fermarono, facendo entrare solo Zayn.
La stanza era in penombra, per lasciare che i piccoli si abituassero alla poca luce, anche se avevano ancora gli occhi chiusi.
Raggiunse il letto sedendomisi accanto, per poi abbracciarmi, e osservare i bambini: erano entrambi abbastanza pallidi di pelle, ma avevano preso il colore dei capelli del padre e i riccioli della madre, 
Per gli occhi, avremmo dovuto aspettare.
 
- Sono bellissimi. – disse Zayn, mentre prendeva la bambina dalle braccia della madre.
 
- Lo so. – dissi – Hanno preso da me!
 
Lo provocai un po’, e lui acconsentì. 
 
- Menomale che hanno preso dalla migliore! Chissà come sarà la loro vocina!
 
- Caro, dovremo aspettare!
 
- Sono bellissimi – ripeté lui – mia cara, faticheremo a tenerti lontano da tutti i ragazzi!
 
- Quanto a te, principino, dovremo abituarci ad avere stuoli di ragazze che ti acclamano sotto alla finestra. – risi io.
 
- Dobbiamo dargli un nome. – fece notare Zayn.
 
- Che nome vorresti dargli?
 
- Io pensavo… - disse lui abbassando lo sguardo – Beh, solo se sei d’accordo, io pensavo a Jasmine e Juan.
 
Abbassai a mia volta lo sguardo, per puntarlo sulle mattonelle. Erano passati quasi due anni, dalla loro morte.
 
- Ok… - dissi io serena. – Per me va bene, sono bellissimi.
 
Mi scostai un po’ dal materasso, facendo in modo che Zayn si sdraiasse accanto a me e che potessi posare la testa sul suo addome, con i bambini che si erano addormentati.
Vi è mai capitato di essere così felici, da poter incendiare il cielo? Ricordatevi delle due piccole vite che sono nate oggi, proprio da quel cielo incendiato.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice.
Torno dopo due belle settimane che non mi faccio vedere. Ho aspettato una vita, prima di pubblicare, solo perchè ho la febbre alta e non capisco un'accidente di quello che faccio.
Stamattina mi sento meglio, ed ecco che mi metto a pubblicare, dopo aver pianto come una stupida, per un bellissimo film.
Vi avviso che questo è il penultimo capitolo.
Nel prossimo e ultimo capitolo, ci saranno due finali, uno bello e uno brutto.
Questo perchè avrei voluto che la storia finisse tragicamente, ma le mi amiche mi hanno minacciato di staccarmi il capo, ed ecco che quindi mi ritrovo a fare due finali.
Godetevi il capitolo, perchè ci vorrà un pò, prima che posti l'ultimo.
Coraggio, fanciulle, un ultimo capitolo e Jade si toglie dai piedi.
Buona fortuna per la lettura!!!
Jade-sososofia
P.S. Vedo se riesco a pubblicare la settimana prossima. ma credo che sarà difficilissimissimissimo.
  
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