10) Piscina
“E dov’è che vorresti andare tu conciata così?”Chiese l’uomo col suo migliore tono aspro.
“In piscina!Mi hanno invitata alcune ragazze che abitano nel mio quartiere, perché scusa, non ti piace?”Disse ingenuamente lei.
Severus osservò l’abbigliamento della giovane: Un costume intero color celeste, un…non sapeva neanche che nome affibbiargli…vestitino?? Bianco e azzurro e un cappello a falda larga.
Storse il naso e fece un ghigno.
Adesso doveva trovare una scusa plausibile per impedirle di andare mezza nuda in mezzo ad un branco di zucche vuote babbane che le avrebbero sbavato dietro.
Forse minacciare di togliere punti a lei e a tutta la sua progenie sarebbe servito.
Emise un lieve grugnito.Hermione si voltò appena verso di lui mentre cercava il telo da mare nella borsa.
Sorrise.
Era riuscita a farlo ingelosire?
“Comunque se non vuoi posso anche trovare una scusa e non andarci!”Ridacchiò mentre gli arrivava alle spalle e lo abbracciava.
“Tzè”fu l’unica risposta dell’uomo, che senza volerlo, aveva manifestato la sua opinione.
 
11) Luna Park
Era infine giunto il fatidico momento.
Dopo settimane di trattative, di discussioni e di patteggiamenti (perché una Grifondoro non si sarebbe mai abbassata a supplicare qualcuno, figurati se poi quel qualcuno era un Serpeverde!)
Il primo appuntamento.
Il problema era il panico che l’aveva colta nel momento in cui aveva realizzato che non sapeva dove andare.
Dove portare quell’uomo scontroso?Dove non si sarebbe lamentato? Dove non avrebbe cercato di Cruciare tutti quelli che incontrava?
Forse non era stata poi una buona idea.
“Tsè, e tu vorresti portarmi al luna park?” fece una voce piccata alle sue spalle. Sobbalzò, non lo aveva sentito entrare.
“E’ solamente un volantino tra tutti gli altri, perché hai preso proprio quello?”
“Perché non sono mai stato al luna park” Incurvò le labbra in un sorriso leggero, facendo arrossire la Grifondoro.
 
12)Calendario
Hermione si sentiva stupida mentre contava sul calendario i giorni che mancavano alla ripresa delle lezioni.
Non poteva farci niente.
Lei amava studiare, passeggiare nei corridoi della scuola con i libri sottobraccio, andare a vedere Harry e tifare per lui insieme a tutti gli altri Grifoni nelle partite di quidditch anche sotto la pioggia scrosciante.
E ovviamente, anche se non voleva ammetterlo, le mancavano le battute sarcastiche e il sopracciglio alzato di un certo professore.
E le mancava soprattutto Lui.