WELCOME TO LONDON

Bip Bip Bip

Di solito odio svegliarmi presto, ma questa volta era diverso. Non vedevo l'ora di lasciarmi alle spalle tutta la mia storia, arrivare in quel fantastico aeroporto di Londra, per me significava molto.

Io non ho avuto un'adolescenza molto facile, anzi...tutti mi prendevano in giro senza motivo, non ho molti amici ma sono veramente fantastici.

Come già sapete Anna è la mia migliore amica, ma ci sono stati molto alti e bassi tra di noi.

La prima volta che ci siamo parlate è stato secondo giorno delle scuole medie. Subito non andavamo molto d'accordo, ci davamo sempre addosso una contro l'altra.

Solo durante l'estate che separava le medie dalle superiori ci siamo riappacificata e poco dopo eravamo già inseparabili. Entrambe abbiamo vari interessi comuni come la musica, tutte de due andiamo pazze per le Little Mix. Per noi il massimo della “tranquillità”, anche se non si può definire così, è caramelle gommose, pop corn e film horror, a tutte e due piace questo genere di film ma io la maggior parte delle volte non guardo tutto perché ho sempre paura che spunti qualcuno dal nulla.

Ah, una cosa importantissima, io NON credo più nell'amore. Ho avuto varie storie con dei ragazzi che erano tutti stronzi, mi usavano per poi buttarmi come sigarette.

Le sigarette, le sigarette, mi riportavano sempre a lui, il mio ultimo ragazzo. Ero pazza di lui, mi piaceva da più di un anno ma lui non lo sapeva, fino a quando un giorno, per caso, iniziammo a parlare. Lui era fidanzato con un'altra, ma poco gli importava, dopo poco più di tre mesi stavamo già assieme. Non andavamo sempre d'accordo ma lui diceva che andava sempre tutto bene, forse perché non voleva rimanere senza ragazza, fatto sta che da un mese ci siamo lasciati, o almeno io l'ho lasciato.

Salii in macchina con mia mamma dopo aver salutato mio babbo e mia sorella, mi dispiaceva lasciarli perché eravamo molto legati.

Sapevo già cosa mi sarebbe successo durante quel viaggio in macchina, la predica di mia mamma.

-Sally... sai io volevo solo dirti che...- non la lasciai nemmeno finire -Sì, lo so, non devo cacciarmi nei guai; comportarmi bene e altre cose simili...lo so, non ho più 10 anni- mia madre sorrise e disse -Appunto che non hai più 10 anni che...bhe...usa le precauzioni- rimasi di stucco al suono di quelle parole ma soprattutto dalla spontaneità in cui mia mamma lo disse -Ma...mamma ti pare- dissi diventando tutta rossa -Dai Sally, non ti devi vergognare con me...lo sappiamo che succederà- sbarrai gli occhi, ma cosa stava dicendo?!? -Insomma....conoscerai nuovi ragazzi e si sa come sono fatti- non sapevo cosa dire ma per mia fortuna eravamo arrivati all'aeroporto.

[…]

Ero lì, aspettavo che le mie valigie arrivassero per poi andare in direzione “Casa Styles”, quando all'improvviso vidi sbucare da una delle tante porte Gemma. Lei si stava avvicinando sorridente accompagnata da sua madre; non sapevo come comportarmi, cosa dire quindi nel dubbio mi limitai a sorriderle.

-Ciao Sally, benvenuta a Londra!- disse Gemma entusiasta del mio arrivo -Grazie, è da tanto che aspettavo questo momento- dissi abbracciandola, adoravo i suoi abbracci erano così caldi, -Già...non ci vedevamo da troppo tempo. Comunque passiamo alle presentazioni, lei è mia mamma Anne- disse la ragazza per poi lasciare la parola alla madre -Piacere di conoscerti, ho sentito molto parlare di te. Sono felice che tu abbia accettato il nostro invito.- la donna mi era sembrata tranquillissima mentre io mi sentivo molto impacciata -Piacere, Sally...- -Guarda Sally, quelle non sono le tue valige?- chiese Gemma, in effetti quelle erano veramente le mie valige, mi affrettai a prenderle.

Appena uscite dall'aeroporto salimmo in macchina per andare a casa, il viaggio fu molto corto, tanto corto che riuscimmo solo a scambiarci qualche parola.

Poi ad un certo punto la macchina accosto difronte a casa -Ragazze io vado a prendere Harry e i suoi amici, ci vediamo per la cena- disse Anne sorridente, già Harry...non lo avevo mai visto di persona ma sua sorella lo ricordava sempre. Mi ritrovai difronte a una casa fantastica, molto grande, -Questa è casa tua?- chiesi sbalordita -Sì..ma da ora è anche tua- sorrisi al suono di quelle parole, era anche casa mia.

Appena entrai mi ritrovai davanti un grandissimo salotto con un divano; delle poltrone e una TV a schermo piatto, ero rimasta a bocca aperta ma Gemma mi fece tornare in me -Vieni ti faccio vedere la tua camera- salimmo le scale, mi ritrovai in un corridoio abbastanza largo e lungo con delle porte ai lati - Questa è la camera di mia mamma, questa è la mia, questa è di mio fratello e questa è la tua!- aprii la porta, la camera era perfetta, non troppo grande ma neanche troppo piccola, con un letto matrimoniale; un armadio abbastanza grande per contenere tutti i miei vestiti e una scrivania -E' fantastica, grazie- dissi saltandole addosso -Ah, ti devo far vedere il bagno-, cambiammo stanza, -Allora...noi qui abbiamo gli orari per fare la doccia, per evitare delle situazioni sgradevoli...adesso non c'è nessuno quindi se vuoi farti la doccia, dopo una giornata passata in aeroporto credo ci voglia.- -Sì..ne ho davvero bisogno, disfo la valigia poi corro subito in bagno- -Un altra cosa, tra un'ora arriva mio fratello con i suoi amici, mangiano qui, mi dispiace io ho cercato di convincere mi mamma di non farlo ma lei non mi ascolta...- -Non ti preoccupare, dovrò conoscerli prima o poi- -Ti avverto sono 5 pazzi scatenati- disse per poi lasciarmi da sola.

Stavo facendo la doccia quando sentii la porta di casa aprirsi - Siamo tornati - urlò Anne. Erano già a casa?. Mi sbrigai ad uscire dalla doccia e a vestirmi, intanto sentivo delle urla e risate provenire dal di sotto. Mi misi dei jeans stretti con una maglia semplice, lunga e larga e per finire un velo di trucco. Scesi le scale e mi ritrovai 5 ragazzi che mi fissavano insistentemente...

- Ragazzi...lei è Sally - disse Gemma interrompendo il silenzio. - Oh! Pronto...tutto okey, sembrate imbambolati. -Ciao, io sono Louis – disse il ragazzo porgendomi la mano. Io in quel momento non sapevo cosa dire, con tutti quegli occhi puntati addosso, quei bellissimi occhi.

SPAZIO PER ME

Scusatemi per il ritardo!! ma ero e sono molto impegnata con la scuola e tutto il resto quindi è stato un miracolo se sono riuscita a postare questo nuovo capitolo.

Passando alla storia...Sally finalmente è arrivata a Londra, ha rivisto Gemma e ha incontrato per la prima volta Anne e i ragazzi. Vi prego fatemi sapere cosa ne pensate così almeno so dove posso migliorare oppure se vi piace così, quindi recensite!!!

spero che il capitolo vi sia piaciuto (almeno un po'). Spero di postare presto BaciBaci :)