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Autore: koopafreak    17/04/2013    3 recensioni
Una serie di episodi indipendenti l'uno dall'altro e di estensione variabile dedicati ai miei regnanti preferiti. Alcuni di essi saranno frutto della mia fantasia, altri tratti direttamente dalla serie originale e presentati attraverso gli occhi dei protagonisti. Ognuno abbraccerà sfumature diverse e mi limito ad indicare la raccolta come generale perché non mi è possibile conciliarli tutti sotto un unico genere. Forse appena un pizzico, giusto una spolverata di BowserxPeach qua e là.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Bowser, Peach, Sorpresa
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il film era finito da qualche minuto ormai. Una bella storia dopo tutto, non c'era che dire, abbastanza sopportabile, nonostante fosse piuttosto datato. Da solo non lo avrebbe mai visto, non era il suo genere, forse più adatto ai gusti di Wendy, però Peach glielo aveva chiesto per favore e allora non c'era stato nulla da ribattere. Mentre i titoli di coda finivano di scorrere sullo schermo, le dita del drago continuavano a carezzare delicatamente i capelli della Principessa assopita al suo fianco con le gambe raccolte sul grande divano formato koopa. Non era riuscita ad arrivare alla resa dei conti finale, anzi era collassata esattamente da mezz'ora ma Bowser l'aveva lasciata così com'era, accoccolata contro le sue squame avendo ceduto al sonno ed al tocco gentile degli artigli tra le ciocche morbide, così come non aveva spento la televisione per sapere come si sarebbe concluso tra la ragazza mortale e il Re dei Goblin.

How you turned my world,
you precious thing

Le parole di quel malinconico canto continuavano a ronzargli in testa smuovendo quell'imprevista sensazione di malessere che lo aveva aggredito la prima volta che le aveva ascoltate. Parole che avevano immediatamente graffiato sopra una ferita aperta da anni e richiamato una storia che conosceva fin troppo bene nel loro sospirato aleggiare. Come una canzone di un film irreale, di una fiaba innocente, poteva contenere una verità tanto grande nei pochi versi di cui era composta?

You starve and near exhaust me

Ogni tocco gentile, ogni sua carezza che così di rado gli concedeva quando era davvero di buon umore erano un premio e al tempo stesso una tortura perché non poteva chiederne nemmeno un'altra, ma restare sempre in paziente attesa che fosse lei a fargliene di nuovo dono spontaneamente.

Everything I've done, I've done for you
I move the stars for no one

Quante stelle aveva rubato per creare il suo mondo perfetto di cui avrebbe reso lei l'assoluta sovrana? Quanti sogni di un futuro meraviglioso da lui plasmato per entrambi, senza ostacoli e pregiudizi, lo avevano spinto con le sue navi sino ai confini del cosmo conosciuto? Quanti sforzi aveva fatto avendo lei negli occhi come unica ragione di ogni sua mossa? Quanti fallimenti erano seguiti e poi quanti altri tentativi ancora... per finire esattamente lì come erano sempre stati dall'inizio, né più né meno.

You've run so long
You've run so far

Quella bimba dagli occhi grandi e la risata contagiosa era cresciuta e sbocciata nella donna che stava stringendo al suo fianco, ma che non era sua. A breve avrebbe raggiunto l'età per essere chiamata Regina e la minaccia di sciami di pretendenti da ogni dove per la sua mano ed il suo regno si faceva sempre più reale giorno dopo giorno.

Your eyes can be so cruel
Just as I can be so cruel

Nonostante gli assidui rapimenti lei non lo detestava perché era consapevole che mai fossero avvenuti e avvenissero con l'intento di nuocerle. Sapeva perché la cercava così tanto, ma credeva che fosse nulla più di un banale invaghimento, un capriccio egoista magari, per cui non lo aveva preso sul serio ad ogni suo tentativo di avvicinarla. Anzi, troppo spesso c'era stato anche del timore a corrispondere il suo affetto, costringendolo ad arretrare prima di perderla. 

Though I do believe in you

Eppure le sue speranze erano ancora lungi dal morire. Era convinto che prima o poi le sue parole sarebbero state veramente ascoltate e quella possibilità così remota e agognata finalmente concessa. Non chiedeva altro. Lei era l'unica per lui. Dal primo, lontanissimo giorno in cui l'aveva vista quando era ancora un principino in cerca di un compagno di giochi contro la solitudine ed aveva trovato lei, troppo piccola e fragile per impersonare un generale avversario ma abbastanza grande da aiutarlo a radere al suolo palazzi di costruzioni che con la magia avevano eretto e poi rismantellato decine di volte. Peccato che lei fosse stata tanto giovane da averlo dimenticato.

Yes I do

Doveva continuare a provare. Anche dopo tutti i fallimenti vissuti, non aveva accettato di arrendersi e diventare per lei solamente un ricordo.

Live without the sunlight
Love without your heartbeat

Lasciarla andare. Poter vederla solo da lontano. Non averla mai più accanto come era in quel momento, proprio lì, coi capelli tra le sue dita. Privarsi per sempre del calore e del suono della voce di lei che pronunciava il suo nome, a volte esasperata, altre quasi lieta. Sapeva che non sarebbe mai riuscito a fare a meno di tutto ciò.

I, I can't live within you

L'idea di essere obliterato dalla sua vita lo spaventava, perché lei occupava una parte insostituibile nella sua. Il dubbio però che lui non sarebbe mai riuscito ad aiutarla a comprendere, o peggio che sarebbe stato ugualmente rifiutato viveva costantemente, vigile e atroce, dove cercava di isolarlo da se stesso e tutte le volte che gliela portavano via si trasformava in un rovo gelido che si infiltrava tra quelle che erano state le sue sicurezze e le stritolava.

I can't live within you

Quando lei lo guardava, non c'era ciò che lui sperava da sempre nei suoi occhi: familiarità, amicizia nella sua forma più delicata e forse fiducia, poca. Doveva ancora perdonarlo per il suo ultimo gesto di aver tentato di creare una nuova galassia “perfetta” cancellando quella in cui vivevano. Ma confidava che il perdono sarebbe presto arrivato, poiché era una delle migliori qualità che lei aveva. C'erano giorni in cui si smarriva nella rassegnazione che lei non gli avrebbe concesso nient'altro. E quel vuoto freddo sembrava non lasciarlo un secondo finché non aveva fatto di tutto per riaverla vicino, a protestare, a rimproverarlo, a ribattergli ed infine a sorridergli. 

I, I can't live within you

Aver voluto regalarle quello che nessun'altra principessa al mondo avrebbe mai osato sognare: un impero senza confini tangibli, per loro due da regnare. Era stato il suo modo di farle capire quanto lei valesse per lui, ma di quell'utopia non restavano che schegge sparse per il cosmo ed una delusione feroce che apparteneva a lui solo.

« La mia volontà è forte come la tua e il mio regno altrettanto grande... »

Gli tornarono in mente le parole di quell'attrice che di fronte a Peach era solo una ragazza fra tante, la sua voce arrogante che rispondeva all'offerta del Re dei Goblin. Contemplò attento la sua orgogliosa Principessa dormire col viso sulle tiepide squame ramate, permettendo a quella minuscola scintilla di calore nel petto di espandersi per tutto il torace mentre lui si augurava che sarebbe rimasta così ancora per un po', prima che si fosse inevitabilmente ridestata e poi allontanata con le guance fucsia d'imbarazzo.

« Non hai alcun potere su di me. »

Lei non lo temeva, non per se stessa. In passato si erano addirittura affrontati (nonostante lui non avesse certo combattuto con l'impegno riservato al suo solito opponente, più sorpreso che arrabbiato di quell'inaspettata forza di volontà) e lei aveva vinto il suo rispetto assieme al suo cuore che già da tempo le apparteneva.

Nessuno sapeva che i draghi, creature straordinarie quali erano, si innamorassero una sola volta nella loro vita. Nemmeno lo stesso Bowser, se non che dal primo giorno in cui si erano incontrati aveva capito che con lei ognuno era improvvisamente diventato più interessante e l'avrebbe voluta con sé finché ne avevano.


Nota d'autrice:

Primissimo tentativo di una song-fic. La canzone che ho scelto come avrete notato è molto breve, ma ho trovato che racchiudesse perfettamente in sé il messaggio che volevo lasciare in questa ficlet. Spero che qualcuno l'abbia immediatamente riconosciuta~
Le citazioni di chiusura sono state un bonus del film da cui l'ho presa che ho voluto aggiungere in memoria di tutte le volte che le ho riascoltate fin da piccolissima e, perché no, per quel pizzico di dramma in più.

Grazie di aver letto anche la ventesima shot :]


Canzone: Within you – (meravigliosamente) interpretata da David Bowie
Tratta da:
Labyrinth - Dove tutto è possibile


Koopafreak

  
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