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Autore: Skiba Winchester    18/04/2013    2 recensioni
Da un po' di tempo, il mio Iphone ha bisogno di essere sostituito. La batteria non dura più di trenta minuti, e se entro su internet si scarica in un lampo.
AoixUruha
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Aoi, Un po' tutti, Uruha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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。・゚゚・Sabotaggi d'amore・゚゚・

 

 

 

Stendo i panni puliti, sperando non piova. Ogni volta che lo faccio, il tempo sembra prendersi gioco di me. Da bellissima giornata splendente e super calda, si trasforma in una disastrosa tempesta pseudo tropicale. Ovviamente impreco pesantemente, non senza le sfuriate del mio ragazzo.

Se devo fare le cose bene, perché farle a metà no?

Sbuffo socchiudendo per un attimo gli occhi. Il tempo sembra buono, spero di togliere in fretta la roba in caso di temporale. Qui in Giappone, il tempo è parecchio instabile; ma non sa che io sono un osso duro, e non mi farò prendere per il culo da due paia di nuvole isteriche.

Oggi, oltretutto, il leader mi ha dato la giornata libera. Kouyou è in studio che registra la sua parte, ma penso lo raggiungerò molto presto perché non voglio stare da solo. Quando stiamo assieme, sono talmente felice che mi dimentico anche il mio nome.

Mi accendo una sigaretta, aspirandone una grande boccata. Mi rilassa da una vita fumare; so che è una cazzata, che in realtà è solo una mia impressione, ma non m'importa. Mi piace illudermi in questo modo. Arrivo in camera da letto e m'impadronisco del mio Iphone. Poverino, oggi non l'ho calcolato minimamente, si sarà sentito da solo.

“Piccolo mio... il tuo papino è tornato” - controllo eventuali messaggi e chiamate. Solo un sms da parte del mio ragazzo.

 

Sono arrivato sano e salvo in studio.

Kazuki mi ha chiesto di salutarti.

Ti amo, a più tardi.

 

Posso amarlo? Credo di adorarlo come si fa con gli dei. Gli rispondo un semplice “ti amo anche io”, poi entro su Twitter. In quest'ultimo periodo non lo sto facendo spesso, ma posso vedere con molto piacere che, i miei tweet, vengono messi tra i preferiti i ritwittati. Solitamente, comunque, vengono fatte entrambe le cose. Scrivo dei miei panni appena stesi... magari qualcuno mi caga.

Neanche un secondo dopo aver inviato il tweet, lo vedo già tra i preferiti di centinaia di persone. Alcune volte mi chiedo se i nostri fan, aspettino qualche notizia, appiccicati ad i loro pc. Sorrido a questa immagine, buttandomi sopra il letto. Le coperte sanno di Kouyou e me. Da quando ci siamo messi assieme, sono cambiato radicalmente; nonostante la mia inflessibilità su certe cose, sia assolutamente rimasta invariata.

Faccio un giro sui profili dei miei colleghi, finché non capito in quello di Ruki. Alzo un sopracciglio all'inverosimile: un suo tweet recente parla del mio ragazzo.

 

RUKI_THEGZETTE @RUKItheGazettE 13 Apr

よし、U氏の曲メロ完成。 pic.twitter.com/QHg4uR7g5r

 

 

Per quale cazzo di motivo il mio vocalist chiama U-shi, il mio fidanzato?! Guardo l'immagine che ha allegato al post, e vedo che Kou ha già finito la sua registrazione. Decido tutto in meno di una frazione di secondo: mi alzo dal letto e mi precipito in bagno. Mi preparo in tutta fretta, attento però ad essere impeccabile come sempre. Io e Kou, cerchiamo sempre di superarci l'un l'altro, con pettinature e vestiti appariscenti ed affascinanti. E' una guerra che dura da undici anni, e non abbiamo intenzione di terminarla. A volte ridiamo come scemi quando, ci vestiamo a casa, sperimentando tutti gli abiti che possediamo. Alla fine, il vincitore per me è lui, e per lui sono io.

Mi aggiusto i capelli, il trucco non molto pesante, lo smalto e sono pronto. Un'idea geniale mi attraversa la mente: se c'è un vestito che Kou adora indossato da me, è quello in pizzo, pieno di fronzoli che avevo usato per il live Decade. Mi vesto velocissimo, indossando un paio di pantaloni neri. Non posso mica andare in mutande, anche se le fan lo vorrebbero ardentemente.

Afferro l'Iphone, le chiavi della mia bimba ed esco di casa. E' un caldo giorno di primavera, non ho preso cappotto né giubbotto. Spero di non ammalarmi.

Alzo il viso: il cielo è sereno. Spero che la tempesta non mi dichiari guerra, altrimenti sarò costretto a scatenare la mia ira funesta. I panni bagnati posso anche accettarli, ma la mia Jaguar sporca di lurida e volgare pioggia... proprio non posso reggerlo. Ricordo un giorno in cui litigai con Kou, lui mise in mezzo il mio gioiellino - “arrivi a bestemmiare anche la pioggia se solo te la sporca! Nemmeno io sono così importante! Posso anche crepare, ma preferiresti la tua stupida automobile!”  - a parte l'ultima frase che non è assolutamente vera, il resto posso affermare che sia la realtà dei fatti. Mi accendo una sigaretta, prima di mettere in moto e precipitarmi agli studi.

Una volta arrivato, parcheggio malamente in uno degli spazi riservati ai dipendenti della Psc. Mi catapulto fuori dall'auto e, correndo come un pazzo, entro nel mio posto di lavoro.

Sono estremamente geloso: anche se si tratta di Takanori, non sopporto questi nomignoli. Capisco che si conoscono da molto prima che io piombassi nelle loro vite, ma so bene che il nano ha intenzionalmente scritto U-shi, per farmi ingelosire. Sa bene quanto io tenga a Kouyou, e sa altrettanto bene che non mi ci vuole nulla per farmi uscire fuori di testa. Ovviamente sono geloso, ma non vado a soffocare il mio fidanzato con una morbosità e possessività eccessiva; perciò voglio andare da Takanori e chiedergli perché deve fare tanto lo stronzo. Durante il mio cammino, incontro Kazuki.

-Che simpatico scherzo del destino!- penso sarcasticamente.

“Senpai! Finalmente ti vedo!” - mi abbraccia stretto e non posso fare lo stronzo. Ricambio il gesto. Lui non sa che sono di fretta, ma non posso liquidarlo con un “scusa ma ho da fare, piccolo!”.

“Kazu-chan, come va'? Kouyou mi ha detto che mi hai mandato i saluti stamattina” - gli sorrido, ma vedo che il suo viso si contrae in una smorfia di puro disappunto. Non ha mai sopportato che io e Kou stessimo assieme... ma Kazuki ed io abbiamo già avuto la nostra relazione, penso possa bastare. Muta subito espressione, facendo affiorare sul suo viso, nuovamente un sorriso raggiante - “beh si! Non ti ho visto, allora siccome so che vi sentite sempre, gli ho chiesto di mandarti i saluti...” - è il mio fidanzato, ovvio che ci sentiamo sempre.

“Si me l'ha detto, tranquillo... ora scusa ma devo scappare in studio” - gli stampo un bacio sulla guancia e mi dileguo al mio piano. Correndo tra i corridoi, incontro un sacco di colleghi che mi salutano felici. Vedo Tora scherzare con Hiroto - “ehi Yuu! Di fretta eh?” - la voce del primo chitarrista degli Alice Nine mi raggiunge le orecchie.

“Sono in un pessimo ritardo, Shinji!” - rispondo sorridendo e dileguandomi all'istante.

Appena svolto l'angolo, che mi porta al mio studio, mi schianto ad una persona. Sto per prenderla a voci, nonostante sappia di essere in torto, quando mi rendo conto che è Kouyou. Mi fiondo su di lui - “Kou! Cosa ci fai in giro?!” - mi guarda quasi stupito di vedermi.

“Tu cosa ci fai qui! Io ho finito di registrare”.

“Lo so... l'ho letto” - la mia voce muta tono. Sembra più infastidita. Kouyou ridacchia, per poi darmi un bacio sulle labbra furtivamente. Se dovessero vederci, sarebbe la fine. Anche se le persone più vicine a noi lo sanno, meglio non sbandierarlo a tutta la Psc.

“Takanori sapeva che l'avresti letta...” - come sospettavo. Il nano l'ha fatto di proposito, lo conosco troppo bene.

“Oh... mi fa molto piacere. Aspetta e vedrai” - sorpasso il mio ragazzo, con un'idea geniale in mente.

Da un po' di tempo, il mio Iphone ha bisogno di essere sostituito. La batteria non dura più di trenta minuti, e se entro su internet si scarica in un lampo. Anche Takanori ne ha uno, ma funziona ancora perfettamente. Posso dire che tiene al suo Iphone quasi quanto tiene al suo stupido cane. Potrei scambiare il mio con il suo, scambiando i dati in modo che appaia tutto molto realistico... penso gli verrà un embolo, seguito da un infarto multiplo. Sorrido malefico ed entro in studio. Subito gli occhi di Yutaka, di Akira e del Takanano, si puntano sulla mia persona.

“Buongiorno a tutti... tranne ad uno” - dico sempre sorridendo maligno. Takanori scoppia in una fragorosa risata - “la signoria vostra ha la luna storta? Sta piovendo e i panni non li hai tolti da stesi?” - Akira si unisce alle risate, mentre il leader sorride divertito.

“Da quando tu chiami U-shi, il mio fidanzato?” - mi metto in braccia e conserte. Sono ancora sulla soglia della porta, quando Kouyou arriva con un bicchiere di caffè fumante - “non starete discutendo spero” - esordisce così, prima di superarmi e piazzarmi tra le mani la bevanda che prima teneva stretta tra le sue.

“No assolutamente, sto solo chiedendo da quando tu sei U-shi per lui” - Taka interrompe il discorso - “da quando tu sei ojiisan” - tutti scoppiano a ridere, compreso Yutaka che si tiene la pancia. Guardo Kouyou sbellicarsi dalle risate, riduco gli occhi a due fessure, fulminandoli tutti con lo sguardo.

“Sua maestà si è incazzata” - dice Taka, cercando di riprendersi dalla troppa euforia. Sorrido sfoggiando la mia perfetta dentatura - “non m'incazzo per queste stronzate” - tutti smettono di ridere. Cala il silenzio più assoluto, solo Kou lo interrompe - “amore ti sei drogato stamattina?” - è sconcertato. Continuo a fingere di non essere offeso - “certo che no, ahiru-chan” - Kou spalanca gli occhi. Averlo chiamato papera, non gioverà alla mia vita sessuale me ne rendo conto. Mi metterà in punizione per settimane.

“Non sono una papera!” - accusa il colpo quasi offeso.

“Che permaloso che sei” - rispondo sempre strafottente. Mi avvicino a Takanori - “vero nezumi-chan?” - il vocalist mi lancia uno sguardo omicida, mentre il suo ragazzo lo difende - “lascia stare Takanori, vecchiaccio”.

“Akira... non è necessario” - dice il nano - “andiamo a fare una pausa”.

Ottimo! Così posso attuare il mio piano.

Tutti escono dalla stanza, tranne Kou - “che ti prende Yuu?” - mi dice serio.

“Stavo scherzando” - dico semplicemente, agguantando l'Iphone del mio vocalist.

“Non stavi scherzando” - insiste il mio ragazzo.

“Kouyou. Per cortesia, non attaccarti a delle stronzate” - anche la mia voce si trasforma. Prendo il mio Iphone e quello del mio vocalist. Come una furia inizio a scambiare i dati da uno all'altro. Essendo apparecchi tutti d'un pezzo, la batteria è incorporata, quindi questa operazione è necessaria.

“Yuu! Cosa diavolo combini?!” - Kou mi è vicino. Mi giro e trovo la sua faccia a due centimetri di distanza dalla mia. Gli stampo un bacio sulle labbra - “ti amo anch'io” - dico sorridendo.

“Yuu... guarda che Taka ti staccherà la testa”.

“Tu sei solo mio, deve immagazzinarlo in quel piccolo cervellino proporzionato al suo corpo” - le braccia del mio ragazzo mi stringono. Lancio gli Iphone sul divano, e ricambio la stretta. Avviciniamo le nostre labbra e ci baciamo. Il contatto diventa subito profondo.

“Sai di essere in pericolo di vita, si?” - mi dice Kou staccandosi lentamente.

“Si ne sono consapevole... ma non m'importa, se ciò ha te come fulcro della situazione” - sorride, rubandomi un altro bacio.

“Perché ti sei messo questo vestito....?” - mi chiede improvvisamente.

“Mh non so... perché mi piace il pizzo?” - dico vago.

“O perché ti piace vedermi eccitato?” - lo bacio senza dargli risposta. Lo spingo piano verso il divano.

“Yuu... ” - sospira sulle mie labbra, mentre lo faccio sdraiare, spostando gli Iphone sul tavolino posto di fronte a noi.

“Ti amo” - mi dice, facendo vagare le sue mani sulla mia schiena.

“Anche io ti amo”. Non è il luogo adatto per fare sesso, o almeno lo sarebbe se non fosse un orario cruciale per il lavoro.

“Non possiamo Yuu...” - Kou cerca di non abbandonarsi alle mie attenzioni, ma gli viene parecchio difficile. Dalla bocca, mi sposto al collo, lasciando una scia di baci. Gli alzo la maglietta, andando a morsicargli piano il petto. Un ansimo leggero, abbandona le labbra del mio ragazzo - “Yuu... ti prego basta... ” - sorrido, perché non ha la minima intenzione di far finire queste mie attenzioni. Porto una mia mano sul cavallo dei suoi pantaloni: siamo almeno cinque giorni che non facciamo l'amore. Impegnati come siamo, appena arriviamo in casa, crolliamo distrutti sul nostro letto. Nonostante io mi svegli dopo un'ora di sonno, ovviamente...

Una voce però, interrompe il nostro attimo intimo.

 

“...Pain-Grudge-Sorrow-Fury

Delete-Headache-Hang Up-Dizzy

Itowo hawasu gokusaishikino wanade

Haitokukanwo kiseraretamama...”

 

Il nostro vocalist annuncia il suo ritorno, accompagnato dagli altri. In fretta ci rimettiamo in ordine ma, nonostante ciò, Kou ha il viso arrossato dall'eccitazione.

“Non posso alzarmi dal divano, Yuu!” - è sconcertato mentre me lo dice. Si punta le parti basse, rendendomi partecipe del suo rigonfiamento. Gli rubo un bacio a fior di labbra, prima di afferrare gli Iphone. Hanno finito lo scambio di tutti i dati. Velocemente cambio lo sfondo all'Iphone di Takanori, rimettendolo nella sua posizione originale. Ora avrà il mio, e siccome la batteria dura meno di mezz'ora, voglio proprio vedere come farà a non uscire fuori di testa.

“Possiamo entrare o state scopando selvaggiamente?” - la finezza del nano è qualcosa d'impagabile.

“Entra, idiota” - la mia risposta. Kouyou rimane in silenzio, cercando di farsi passare l'eccitazione. Gli passo il “mio” Iphone, per distrarlo un po'.

“Puoi giocarci amore” - gli dico facendo l'occhiolino. Lui sorride e sussurra - “questi sono sabotaggi d'amore”.

Senza dire una parola, gli altri si sistemano nelle loro postazioni e continuano il loro lavoro. Vedo Takanori buttarsi letteralmente sul divano, afferrando il “suo” Iphone. Meno male ho cambiato anche la cover, sarebbe stato un errore da coglioni dimenticarsela.

“E ora.... Twitter!” - esclama a gran voce. Kou intanto sgrana gli occhi e dice - “Taka!! Ma Akira lo sa che tu... insomma... !” - alzo un sopracciglio ed è come se il tempo si fermasse. Il viso del nostro vocalist si deforma in una strana smorfia terrorizzata.

“Che cosa?!” - esclama con troppa enfasi. Akira intanto ha quasi lanciato il suo basso per aria. Ha raggiunto il suo migliore amico e sbircia dall'Iphone. Tutti accorriamo per vedere che succede, mentre il viso di Taka si tinge vergognosamente di rosso.

“Tu ami i Kazaki?!” - esclamo io, seguito a ruota ed, all'unisono, da Akira, Kou e Yutaka. Non fiata. E' talmente imbarazzato, che anche le punte dei suoi capelli sono macchiate da uno sbiadito color porpora.

“P-posso spie-spiegare...” - dice. Akira lo guarda sorpreso. Non ha un'espressione di una persona incazzata, ma non credo si aspettasse una cosa del genere dal suo ragazzo.

“Kaolu inizia a seccarmi” - risponde il bassista. Kouyou è sul mio profilo Twitter. Non ho qualcosa da nascondergli, per cui ha libero accesso; sa la password e l'username. Interrompe tutti dicendo - “hai scritto anche che potremmo vestirci come i Kazaki per il nostro prossimo PV”. Scoppio in una fragorosa risata, sotto lo sguardo perplesso di tutti.

“Io che sto a petto nudo o con una magliettina inesistente, che indosso un paio di pantaloni strettissimi in pelle, accompagnati da un paio di scarpe con dei tacchi vertiginosi?! Toglitelo dalla testa Takanori!” - continuo a ridere, perché m'immagino noi, che balliamo proprio come i Kazaki. Inguardabili. Akira con i tacchi poi... non ne parliamo.

“Hai praticamente spiattellato al mondo intero che sei gay” - questa è la sentenza del nostro bassista. E come dargli torto? Takanori ha scritto in grande “I love KAZAKI”con tanto di cuori.

“Beh che c'è? A me piacciono! Non sono erotici?” - eccolo che il vocalist si riprende ed attacca.

“Lo sono” - concorda Kou.

“Non vuoi visto con i pantaloni di pelle aderenti e neri... i Kazaki almeno sono un po' muscolosi o comunque hanno un fisico perfetto... tu sei magro come le lische dei pesci” - dico, mettendomi in braccia e conserte.

Dopo un paio di minuti, tutto torna come prima ma un'imprecazione di Taka, mi riempie il cuore di soddisfazione - “porco di un cazzo infame! Da quando il mio Iphone si scarica così velocemente?! Vaffanculo!” - dice lanciandolo sul divano. Ghigno malizioso, mentre Kouyou sorride raggiante. Dice sempre che gli piace se lo difendo a spada tratta, lo fa sentire protetto.

“Comprane uno nuovo” - dico soddisfatto per il lavoro svolto.

-Così il mio portafogli ringrazierà- ovviamente lo penso ma non lo dico. Se ne comprerà un'altro, me lo prenderò io, dato che l'Iphone scarico è il mio...

“Appena finiamo, andrò a prenderlo” - estrae una sigaretta dal suo pacchetto - “prima di andare a fumare voglio annunciarvi che in Europa abbiamo fatto sold out...”.

“Dici sul serio?!” - Yutaka è sconcertato. Nonostante ciò non perde il suo luminoso sorriso. “Si sul serio” - così il vocalist si liquida, lasciandoci soli.

Già che ci sono, posso mettermi a provare i miei pezzi. Dopo aver lasciato un bacio al mio ragazzo, mi dirigo nella mia stanza. Cuffie, chitarra e sono pronto. Inizio a suonare, lasciando che le mie dita scorrano morbide sulle corde. Comporre musica ed esibirmi, è la cosa più bella ed appagante che la vita potesse donarmi. Una volta l'avevo anche detto che esibirmi mi soddisfa di più del, sesso.

Ovviamente non è così. Posso rinunciare ad un live tranquillamente, se sapessi che Kouyou vuole farlo nei camerini... beh è già capitato in effetti. Ma non abbiamo saltato il concerto meno male, altrimenti avrei dovuto sorbirmi prima l'incazzatura di Yutaka, che vi giuro, non potete immaginare in cosa si trasformi durante un attacco di rabbia; e poi una serie di bastonate dal manager e dalla Tomomi. Un disastro completo.

Continuo a suonare incessante, mentre penso a tutte queste cose. Non so quanto sia passato, ma vedo che Kouyou entra nella stanza e, subito, interrompo ciò che sto facendo.

“Amore abbiamo finito per oggi” - dice. Di già?!

“Davvero?” - chiedo stranito.

“Si... stai suonando da almeno due ore se non di più... lo so che ti estranei completamente ma possiamo tornare a casa” - sorride e non posso fare a meno di annuire. Mi sfilo le cuffie, poggiando poi la chitarra sul suo piedistallo.

“Ti prego non incazzarti” - mi stringe, baciandomi le labbra. Non capisco questa sua richiesta. Non gli domando alcun che, fino a quando non scopro che Takanori è venuto a conoscenza del mio scherzo. Ha scoperto che il “suo” Iphone in realtà, era il mio. Ha deciso di sabotarmi, prendendo le chiavi della mia bambina, lasciandomi quelle della Mustang di Akira. Siamo da soli in studio, Kouyou mi porge il foglietto dove il nostro vocalist mi ha lasciate scritte alcune righe.

 

Ojiisan... mi dispiace aver preso le chiavi della tua Jaguar.

Questi sabotaggi d'amore (come li ha chiamati Kou),

iniziano a divertirmi.

Sono contento tu sia così geloso del nostro primo chitarrista.

Lo ami davvero tanto eh?

Bene... perché rivedrai la tua macchina domani mattina.

Sono sicuro che tieni di più al tuo fidanzato non è vero?

Ja ne, ojiisan.

 

P.S: non credere che Akira non abbia fatto storie per lasciarti la sua Mustang. Ma promettere del buon sesso... aiuta sempre. Attento agli infarti, ojiisan.

Con affetto...

Nezumi-chan

 

“Posso ucciderlo?” - chiedo a Kou, con gli occhi lucidi. Sta per venirmi un infarto veramente. La mia Jaguar in mano a quel piccolo demone deviato. Devo resistere, per non abbandonarmi ad una crisi di pianto improvvisa.

“Non sei l'unico che sabota le situazioni sai?” - la risposta del mio ragazzo. Ma Takanori ha ragione... la mia macchina non vale più di Kouyou.

“Non importa... è in mani sicure, e cioè quelle di Akira. Torniamo a casa amore” - dico avviandomi all'uscita. Anche se sono preoccupatissimo per la mia macchina, Kouyou è molto più importante; non si può fare il paragone. Sento di non essere seguito, quando mi volto e lo vedo con un espressione esterrefatta sul viso: è paralizzato nello stesso punto in cui l'ho lasciato - “che c'è?” - chiedo alzando un sopracciglio.

“Tu... t-... davvero non t'importa della tua auto?!”.

“Ho detto che è in mani sicure no? E poi tu sei più importante” - a questa dichiarazione abbasso il viso. Nonostante la nostra relazione duri da anni, dichiarare i miei sentimenti è sempre imbarazzante.

“Dormiamo qui stanotte” - dice Kouyou, prima di saltarmi addosso e baciarmi con passione.

Iniziano a piacere anche a me questi sabotaggi d'amore.

 

 

。・゚゚・ Fine ・゚゚・

 

 

 

NdA:

 

Va bene lo ammetto non è il massimo. Vi spiego molto brevemente com'è nata:

domenica stavo guardando il live Decade. Intanto mi sorreggeva moralmente quell'amore di  Har Le Queen . Assieme abbiamo iniziato a sclerare allegramente. Ci siamo immaginate un Aoi preso da un attacco di gelosia, perché Ruki ha chiamato davvero Uruha, U-shi su Twitter xD ho anche messo il suo tweet D: questa ff presenta pertanto collegamenti realistici: come Aoi che bestemmia la pioggia se gli bagna la Jaguar, Ruki che ama i Kazaki, che twitta con Kaolu, che si lamenta della batteria poco resistente del suo Iphone e del sold out... o come dice lui SOLO out  (tutti questi cuori iniziano a nausearmi D: le Aoiha mi fanno diventare dolcina).

Shinji è il vero nome di Tora, primo chitarrista degli Alice... che io AMO 

I fatti non sono ordinati cronologicamente oltretutto! Ma sono veri u_u

Infine la canzone che Taka canta, quando interrompe Aoi e Uruha.... (<_<) è, come tutte saprete, Venomous Spider's Web.

Ovviamente tutto il resto è pura fantasia, dato che non scrivo a scopo di lucro ed i personaggi non mi appartengono (ancora per poco <_<).

Volevo dedicare questo capitolo a:

 

                     Har Le Queen, con la quale ho potuto comprare i biglietti per Monaco, e grazie anche a lei questa ff ha preso vita ;

                     Ami for a Dream, che mi sopporta e che finalmente vedrò ;

                     Chibi_Suzuki, che conosco poco ma vedrò al concerto 

 

Questa ff è vostra. So che le Aoiha non sono la vostra Otp, Ami e Chibi, ma c'è un po' di Reituki xD

Grazie a tutte in anticipo, per chi leggerà o lascerà un'agognata recensione 

 

Amy

   
 
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