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Autore: AgelessIce    18/04/2013    1 recensioni
Mi sorride ancora, prima di schizzare in piedi, pronunciando a voce fin troppo alta il nome del suo amato, correndo nella sua direzione, come un girasole che punta sempre all’astro che concede la vita.
Ed è quasi un controsenso, pensare a Gray come qualcosa di caldo come il sole, eppure questa cosa comincia ad avere un senso.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Lisanna, Lluvia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come un sole. Come un girasole.

-Lluvia POV-

Lluvia  non si è mai ritenuta una ragazza superficiale.
Non ha mai pensato di poter essere come una di quelle che vedono un bel ragazzo e di punto in bianco, così, senza motivo apparente, se ne innamorano.

Ha sempre creduto che fosse una cosa sciocca, frivola, senza fondamento.

Ed invece eccola qui, a fissare il suo Gray-sama per l’ennesima volta. A sperare che per un qualsiasi scherzo del destino, per una casualità fortuita, lui si giri verso di lei, la noti, e venga a parlarle.
Strano, in un certo senso.
Perché tutta questa storia è cominciata proprio così. Con un semplice sguardo.

Una cosa sciocca, frivola e senza fondamento, no?

Eppure… Questa cosa si è rivelata essere dannatamente forte.
Dannatamente bella e dolorosa allo stesso tempo.
Non c’è una spiegazione, no. È successo per caso.

Un momento prima Lluvia era la solita donna della pioggia di sempre, era concentrata sul suono ritmato e familiare delle gocce d’acqua che s’infrangono, sottili e gentili, al suolo. Il momento dopo era innamorata.

Semplicemente innamorata.
Di un perfetto sconosciuto.
E, come se non bastasse, di un nemico.

Ancora ora nulla di tutto questo ha senso.

Perché quella volta lui non ha fatto nulla per piacerle.  Non ha usato parole gentili, non le ha rivolto sguardi seducenti o dolci. Non ha fatto semplicemente nulla.
Se n’è stato lì fermo, a studiarla, per qualche secondo.  Pronto ad attaccarla. Pronto a difendersi.

Eppure è bastato questo. È bastato che lui se ne stesse lì, fermo, a studiarla, per mandare in confusione il suo mondo.
Tutto questo è quasi ridicolo.

Però Lluvia non può farci nulla. È stato un’incontro insensato ma fatale.
È stato un’incontro che ha completamente ucciso le convinzioni di una vita.

Ma, ancora, lei non crede di essere una donna superficiale.
Perché lo ama, lo ama davvero. Con tutta sé stessa.

Senza un vero motivo, forse, ma lo ama davvero.
Certo, di motivazioni secondarie ce ne sono a bizzeffe.

È un bell’uomo, tanto per cominciare. Bellissimo.
Ma ce ne sono altri, belli quanto lui, al mondo.

È intelligente, molto, ma, ancora, ce ne sono altri con questa dote.

Ha un comportamento freddo ed intrigante, in un certo senso, ma, e questo è il terzo identico ma, ce ne sono altri con questa stessa caratteristica. Come Lyon, per portare un esempio.

Quindi, motivazioni “di contorno”, che non fanno altro che arricchire il sentimento iniziale, che  però si possono trovare un miliardi di persone, ce ne sono molte.

Solo che Lluvia non è ancora riuscita a trovare il fulcro. Quello che ha fatto nascere tutto.
Quello che ha permesso al sole di brillare anche nel suo cielo.

Ci ha pensato spesso, a quello scontro, tentando di trovare un vero perché, ma nulla.
Nel momento stesso in cui lei ha incrociato i suoi occhi, è successo.

Come se quelli fossero calamite create appositamente per attrarla.
Come se la sua intera esistenza fosse diretta a quell’incontro, come se tutto il resto  non contasse.

È una cosa decisamente strana.
Insensata.

Eppure, Lluvia, un’unica semplice spiegazione è riuscita a trovarla.
Per quanto possa apparire sciocca, banale, è l’unica che le è venuta in mente.

***

-Lisanna POV-

Quando noto quella che è divenuta in breve una delle mie più care amiche, starsene rannicchiata, le gambe strette al petto, in un angolo, non riesco ad impedirmi di raggiungerla.
Ha uno sguardo strano, come se fosse perso in un mondo che nemmeno esiste, eppure i suoi occhi sono dannatamente vivi. Puntati, come sempre, ovviamente, sul mago del ghiaccio.

Non si perde un solo movimento, una sola parola, un solo attimo.
E quando le rivolgo la parola sussulta, quasi spaventata.
Concentrata com’era, probabilmente, non mi ha neppure notata arrivare.

Ricambia il mio saluto, sorridendomi debolmente, e si stringe ancora di più a sé stessa per farmi spazio.
Mi siedo vicino a lei, quindi, portando lo sguardo alla rissa che si era creata, osservando una chioma rosata per qualche secondo, prima di riportare a lei la mia attenzione.

Perché comincio ad essere curiosa.
Perché so che ama Gray, lo sanno tutti, ma non me ne spiego il motivo. Lui non la tratta in modo particolare, come accade, ad esempio, con Gajeel  e Levy.

Non conosce ogni suo aspetto, ogni sua piccola sfaccettatura, da una vita. Come per me e Natsu.

Non la fa sentire unica ed importante, come per Alzack e Bisca.

Quindi porto il mento sulle mie ginocchia, inclinando il viso, osservandola con curiosità, e concedo voce ai miei pensieri.

“Perché ami Gray, Lluvia?”

E lei si gira con sorpresa, per un secondo, poi sorride, radiosa, quasi fosse il sole stesso, e risponde con voce squillante e gioiosa.

“Lluvia non lo sa. Non crede ci sia un vero motivo, uno di quelli concreti e facilmente spiegabili.”

Mi ritrovo ad aggrottare le sopracciglia, quindi, senza capire.
Io so benissimo perché amo Natsu. Lo so da sempre.

Perché è sempre allegro, perché mi infonde fiducia, perché conosco ogni suo aspetto, perché mi piace ogni suo aspetto, perché la sua sola voce è sufficiente a riscaldarmi il cuore.

È stata una cosa in continua evoluzione. Non l’ho sempre amato.

Ho cominciato ad amarlo quando ho cominciato a conoscerlo davvero.

Quindi proprio non capisco come sia possibile amare qualcuno senza prima conoscerlo.
Non ho mai creduto in cose come l’amore a prima vista.

“Lluvia crede che sia una cosa in un certo senso naturale. Come lo stesso sorgere del sole.
Lo sai, lei non aveva mai visto il cielo limpido, non aveva mai visto quell’astro bello e splendente, prima del suo incontro. E poi, come per magia, per un evento dettato dalla semplice natura delle cose, il sole è sorto anche per lei.
Ed è stato così anche per il suo amore.
È sorto, come per magia, per un evento dettato dalla semplice natura delle cose.
Quindi, Lluvia lo ama perché è naturale che sia così’.”

Mi sorride ancora, prima di schizzare in piedi, pronunciando a voce fin troppo alta il nome del suo amato, correndo nella sua direzione, come un girasole che punta sempre all’astro che concede la vita.
Ed è quasi un controsenso, pensare a Gray come qualcosa di caldo come il sole, eppure questa cosa comincia ad avere un senso.

E mi ritrovo a sorridere a mia volta, mentre una familiare testa rosa mi si avvicina, ciondolante e sorridente, con una granita alla menta in una mano ed un gatto blu appollaiato in testa.



Salve a tutti!
AgelessIce è tornata con una nuova Gruvia <3
E perdonatemi, non sono riuscita a non metterci un po' di Nali, che non caga nessuno, povera me xD
Spero di non essere scaduta nell'oc, questa fanfic è nata da una riflessione personale che con Fairy Tail  c'entra poco e nulla, quindi perdonatemi se fa schifo >__>
Grazie per aver letto, ed alla prossima!
  
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