Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: _ayachan_    07/11/2007    6 recensioni
Naruto e Sakura: il giardino dell’Eden; i fratelli Uchiha: il serpente e la mela… Il peccato originale: il tradimento.
"Tutto ciò che credevo sicuro, si sgretolerà tra le mie mani...
Il mio passato, il mio presente, e il mio futuro...
Chi sono io?
Naruto o Kyuubi?"

[Pairing: cambieranno in corso d'opera, anche drasticamente! Threesome, in ogni caso. Molte]
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'L'eroe della profezia' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Naruto-14


Capitolo quattordicesimo

Il Giorno







Kure
nai era meno grave di quanto avesse pensato.
A Sakura bastarono pochi minuti per arrestare l’emorragia, e alcuni altri per medicarla alla bell’e meglio.
Ogni venti secondi, però, i suoi occhi inquieti si spostavano dalla paziente verso sud, là dove i rumori della battaglia giungevano attutiti e confusi. Kurenai lo notò, e semplificò le cose sostenendo che stava bene quando invece così non era. Sakura la ringraziò silenziosamente.
Insieme si affrettarono verso il luogo dello scontro, correndo per quanto era possibile alla kunoichi ferita, e Sakura continuò a pregare durante tutto il tragitto.
Fa’ che non sia successo niente” si ripeteva angosciata, rivolgendosi a tutti e a nessuno. “Fa’ che arriviamo in tempo!”
Avvistarono i primi palazzi dilaniati dalle esplosioni, i coraggiosi che si tenevano ai margini dello scontro e mormoravano, chiedendosi dove fosse la squadra speciale e perché avesse smesso di piovere. Oltrepassarono entrambi, aumentando il passo, e Sakura finì involontariamente per lasciare indietro Kurenai.
Il battito del suo cuore era un eco assordante nelle sue orecchie.
Davanti ai suoi occhi passavano immagini confuse, timori, terrori: il corpo di Naruto. Quello di Sasuke. E Itachi, accanto a loro...
Non avresti dovuto cercarmi”, le aveva detto.
E lei pregò che non avesse mai ragione.
Ansante, si trovò davanti a un frammento di muro particolarmente alto.
Vi si arrampicò, graffiandosi le mani e le ginocchia, e lo scavalcò agilmente. Atterrò dall’altra parte, tirando il fiato per un attimo, e allora si accorse di essere arrivata.
Alla sua destra e alla sua sinistra, su due palazzi, due coppie si fronteggiavano.
Ma nel momento in cui lei alzava lo sguardo verso l’alto, e metteva a fuoco ciò che accadeva su uno dei due tetti...
...ciò che vide bloccò il suo cuore.
La mano di Sasuke.
Il petto di Naruto.
Il suo corpo che cadeva, lento, verso il basso... e poi che restava immobile.
Un raggio di sole cadde a metà tra i due palazzi.
Il grido di Sakura riecheggiò tra le macerie.
«Naruto!»

Hinata smise di respirare.
Ad occhi sbarrati, vide il corpo di Naruto cadere oltre il bordo del tetto, per scomparire alla sua vista dietro un frammento d’asfalto.
«Naruto!» gridò angosciata, facendo per lanciarsi in avanti, ma Kiba la fermò prima che si allontanasse.
«Non muoverti!» le ordinò, con voce resa roca dall’ansia. «Stanno ancora combattendo!»
«D-devo andare!» balbettò lei, mentre le lacrime prendevano a scorrere dai suoi occhi, inarrestabili. «E’ caduto... E’ ferito...!»
«Non butterai la tua vita così stupidamente!» ringhiò Kiba, tirandola indietro. «In questo momento non c’è nulla che tu possa fare per lui!»
«Ma io devo andare!» supplicò lei, aggrappandosi ai suoi vestiti. Akamaru uggiolò lì accanto. «Per favore...!» singhiozzò, affondando le unghie nella stoffa.
Kiba strinse i denti.
Anche lui era preoccupato per Naruto.
Anche lui... avrebbe voluto correre verso il punto in cui era caduto.
Ma non poteva permettere che succedesse qualcosa a Hinata.
E soprattutto... non sopportava di vederla piangere.
«Mi dispiace» mormorò.
E con un colpo netto dietro la sua nuca, le fece perdere i sensi.
Il corpo inanimato di Hinata cadde, accasciandosi sul suo braccio pronto a sorreggerla. Lui la adagiò dolcemente a terra, accanto a Sai, e poi guardò quest’ultimo.
Ma bene. Ora i motivi per cui non poteva allontanarsi erano due.
Spostò gli occhi su Akamaru.
«Vai e dimmi com’è la situazione»

Presto. Più veloce!”
Con un gemito soffocato il ninja della Pioggia cadde, i denti del cane affondati nella gola morbida. Un altro degli animali si avventò sul suo compagno, riservandogli lo stesso trattamento, e Shino, Kakashi e Haruka superarono di corsa gli avversari che avevano tentato di fermarli.
Stavano correndo oltre le loro possibilità.
I loro polmoni erano in fiamme, i muscoli gemevano. I ninja della pioggia che incontravano sul loro cammino non facevano in tempo a capire che loro erano della Foglia, che i cani di Kakashi li eliminavano, impedendo loro di raggiungere la parte sud del villaggio.
L’ultima cosa di cui il jonin della Foglia sentiva il bisogno era l’ennesimo problema.
...sembra che... Naruto Uzumaki... sia morto
La voce di Shino non smetteva di ossessionarlo.
Naruto morto.
Non poteva crederci.
Non voleva farlo.
Non aveva osato chiedere in che modo, non ci era riuscito... Si era limitato a costringere i suoi muscoli a muoversi, e a correre verso sud con ogni briciolo di forza che gli restava.
Appena dietro di sé sentiva il respiro ansante di Shino e della donna che li aveva salvati, rivelandosi un’infiltrata della Foglia nel Paese della Pioggia. Haruka, aveva detto di chiamarsi.
Ma non poteva permettere al suo cervello di divagare.
Ora doveva solo pensare a raggiungere Naruto.
Ora solo lui era importante.
E la sua mente, crudelmente, lo riportò indietro di sei anni, a una giornata nuvolosa e cupa come quella...
...al giorno in cui Sasuke se n’era andato, tradendo Konoha.



Stava respirando?
Oppure no?
Ma era importante?
Il sigillo di Orochimaru si era disattivato, all’improvviso e senza che lui se ne accorgesse.
Immobile, raggelato, Sasuke non riusciva a staccare gli occhi dalla propria mano.
Il rosso cupo e intenso del sangue, che lo macchiava fino al gomito. E sotto, assieme a un dolore sordo e pulsante, il rosso lucido delle ustioni sulla sua pelle. Il chakra della volpe aveva tentato di difendere Naruto, ma non ci era riuscito...

«Te lo riconosco... sei forte. E lo sei perché come me conosci il dolore della solitudine. Un dolore che rende più forti»

Non aveva mai ucciso nessuno prima.
Aveva sempre pensato che la sua vittima dovesse essere Itachi...

«Cosa ne sai tu di me, che sei sempre stato solo?! Si soffre proprio quando esistono legami! Che ne sai tu di cosa significhi perdere qualcuno?!»
«E’ vero che non so niente di genitori e di fratelli... però... quando sono con il maestro Iruka... mi immagino che sarebbe così avere un papà. Mentre quando sono con te... penso che sarebbe così avere un fratello»
«Perché? Perché fai tutto questo per me?»

«...Perché tu sei quel legame che ho cercato a lungo»

La sua mano prese a tremare.
Il sangue che la sporcava era ancora tiepido.

«Vorresti dire che ormai per te io non conto più nulla?! Tutto quello che abbiamo fatto col gruppo sette per te non ha avuto alcun significato?!»
«No. Non è stato privo di significato... perché tu sei diventato il mio più caro amico»

Inspiegabilmente, sentì qualcosa di caldo solleticare le sue guance. Portò la destra al viso, e quando la ritrasse scoprì le dita sporche di sangue... e acqua.
Lacrime.

«Anche in te un giorno si svilupperà lo sharingan ipnotico... ma a una condizione: dovrai uccidere il tuo più caro amico»

Aveva giurato che sarebbe diventato forte a modo suo.
Lo aveva giurato.
Avrebbe acquisito lo sharingan ipnotico da solo, avrebbe ucciso Itachi, avrebbe vendicato il suo clan... a modo suo.
Tenendo le redini della sua vita.
Ma all’improvviso... davanti a quella mano tremante...
...tutto crollava.
Una fitta lancinante gli trapassò la fronte.
Gridò, premendo le mani sul viso nel vano tentativo di arginare il dolore, e cadde in ginocchio, inarcando la schiena.
«Sasuke!» gridò Karin, spintonando Suigetsu e raggiungendo il suo leader. Si chinò accanto a lui, ansiosa. «Sasuke, cosa succede?»
Lui la colpì, facendola strusciare per diversi metri.
Non c’era più nulla attorno a lui.
Solo quel dolore terrificante, quella lama incandescente dietro agli occhi... che lo avrebbe ucciso, ne era sicuro. Un universo di sofferenza, e poi la morte.
Urlò. Ancora e ancora.
Sembrava l’unico modo per non impazzire.
Le dita gli lasciarono scie di sangue sul viso, là dove premevano la pelle, quasi a voler strappare la fonte di tanto dolore. Anche l’ustione alla sinistra non era più che una vaga sensazione, per quanto la carne fosse a nudo.
Quanto sarebbe durato?
Quando sarebbe arrivato il sollievo della morte?
Poi, all’improvviso, cessò.


Itachi corrugò la fronte, guardando Sasuke che si contorceva sull’altro tetto.
Ma ora non era il fratello a preoccuparlo; era Naruto.
Cosa sarebbe successo alla sua morte?
Scambiò un’occhiata con Madara, e lo vide ghignare.
Lui lo sapeva.
E se lo rendeva felice... non poteva essere nulla di buono.
Si mossero contemporaneamente, entrambi diretti verso il punto in cui era caduto il ninja della Foglia. Itachi scagliò un kunai verso Madara, nel tentativo di bloccarlo, ma fu inutile.
«Hai paura?» gli chiese il fondatore degli Uchiha.
Lui non rispose.
Atterrarono insieme sul tetto occupato da Sasuke, diretti verso il parapetto. Ignorarono Karin, che si riprendeva solo allora, e corsero avanti il più velocemente possibile.
Passarono accanto a Sasuke.
Una mano coperta di sangue si serrò attorno al polso di Itachi.
Il sorriso di Madara si allargò, mentre, ora solo, oltrepassava il minore degli Uchiha e scavalcava il muretto, scomparendo alla vista.
«Lasciami!» esclamò Itachi, cercando di sciogliere la stretta di Sasuke sul suo polso.
Ma lui non si mosse. A testa china, riprendeva fiato.

«Stupido fratello... Se mi vuoi uccidere, mi devi odiare! Devi sopravvivere come un miserabile, continuare a scappare, e aggrapparti alla vita. E un giorno presentati davanti a me con i miei stessi occhi»

Alzò il viso dalla pelle d’alabastro, macchiata del sangue di Naruto.
«Il giorno è arrivato»
Dietro alle lacrime che ancora scorrevano, nelle iridi scarlatte di Sasuke brillava lo sharingan ipnotico.

Kurenai sorpassò ansante il frammento di asfalto che le ostruiva il cammino.
Le girava la testa.
Vide Sakura, più avanti, e poi... il corpo di Naruto.
Accidenti...” pensò confusamente.“E’ tardi...?”
Le palpebre si abbassarono sui sui occhi.
Si piegò in avanti, e cadde... priva di sensi.

Sakura si gettò su Naruto, a corto di fiato, e quasi strappò la stoffa della giacca imbrattata di sangue.
Le sue mani si mossero veloci alla ricerca di un segno di vita, di un appiglio cui aggrapparsi, di qualunque cosa.
Non trovarono nulla.
«No, maledizione, no!» disse tra i denti, gli occhi offuscati dalle lacrime. Raccolse il chakra, posò i palmi sulla ferita al petto. L’avrebbe rappezzata, e poi avrebbe tentato con il massaggio cardiaco... ma qualcosa le diceva che non sarebbe servito.
«Dov’è quella maledetta volpe quando serve?!» gridò, singhiozzando.
«Hai fatto la domanda giusta» le rispose una voce fredda.
Alzò la testa di scatto, in tempo per vedere Madara Uchiha che atterrava a qualche passo da loro.
«Che cos...?» mormorò, confusa.
Poi una bordata di chakra la scaraventò contro un muro, facendole perdere i sensi.
«Ora levati dai piedi» disse Madara, incurante del fatto che lei non potesse sentirlo.
Si avvicinò a Naruto, e gli si inginocchiò accanto.
Nel suo unico occhio brillava una luce fredda. Tese due dita, e le posò sul suo collo ancora tiepido, alla ricerca di battito. Non ne trovò. E allora un sorriso si allargò sul suo volto.
«Oggi è il giorno...» mormorò, e la sua mano corse lungo il petto, fino all’addome.
Il sigillo di Kyuubi, di un rosso intenso e sporcato dal sangue, era ancora lì, attorno al suo ombelico. Intatto.
Le dita di Madara lo sfiorarono, e poi aumentarono la pressione.
«Sciogliti»
E il complesso disegno del sigillo sfumò, fino a scomparire.
Non accadde altro.



Akamaru tornò dal suo padrone uggiolando miseramente.
Kiba lo ascoltò attentamente... e alla fine chiuse gli occhi.
Portò una mano alle palpebre.
«Naruto...» sussurrò con voce rotta, e i suoi occhi velati si posarono su Hinata, ancora priva di sensi accanto a Sai.
Dio... come glielo avrebbe detto?











Nel prossimo capitolo:


In un attimo di orrore puro, alzò gli occhi... e vide che ormai erano praticamente davanti alla persona che i ninja avevano chiamato ‘quarto Hokage’.
Da un lato lui, tra le orecchie della volpe, ritto in piedi; dall’altro l’uomo biondo, fermo tra gli occhi del rospo.
Lo vide congiungere le mani sotto il mento... e si accorse che i suoi occhi erano di un azzurro infinitamente intenso.
Duri come diamante.
E offuscati dalle lacrime.














*      *     *   *    ȣ    *   *     *      *

Spazio autore

Come precedentemente annunciato, questo è stato un capitolo inutile!
Ma dovete darmi conto del fatto che ho spulciato per bene i numeri 25 e 26 del manga, per tirare fuori tutte le frasi di Naruto, Sasuke e Itachi!
XD
In compenso il prossimo capitolo sarà un po' più interessante
(almeno dal mio punto di vista, dal momento che prevede Kyuubi e Minato... *ç*),
e qualcuno ha molto apprezzato il suo finale...
Spero che piacerà anche a voi!
Io l'ho scritto sbavando! XD
(Il finale. La parte prima l'ho scritta sudando sette camicie, altroché!)


Angolino saltuario delle risposte ai commenti!

Io vi odio tutti, lo sapete?
Ogni volta che leggo i vostri commenti vado in brodo di giuggiole! Inizio a ridacchiare come una cretina e a contorcermi sulla sedia (che in un luogo pubblico, ovvero l'unico posto in cui posso accedere a internet ultimamente, mi fa sembrare una schizofrenica in fuga dalla neuro), e finisce che mi monto la testa!! >///<
Uff uff, sono talmente affamata di commenti come questi che sto scrivendo come un'invasata! XD
Insomma, non è che ci sarebbe molto da ridere... ma passiamo alle risposte analitiche!
Kaho_chan: ti ringrazio davvero tantissimo! L'ho detto io che amavo i tuoi commenti! XD E soprattutto è confortante vedere che non sono l'unica logorroica che bazzica questo sito! (Non fraintendere: io ADORO le persone logorroiche! *_*) Il capitolo 13 è stato uno dei miei preferiti, in effetti. Mi sono impegnata da matti per la parte finale, quella con lo scambio di persona, e confesso che il mio stile punta dichiaratamente ad essere "visivo", a creare immagini davanti agli occhi del lettore; è per questo che quando scrivi che hai visto tutta la scena mi porti vicina alla commozione! Grazie, grazie davvero!
Per quanto riguarda Lucca, come al solito sono stati due giorni bellissimi, anche se il mio portafogli potrebbe dissentire...! XD Spero che riuscirai ad andarci l'anno prossimo, perché merita davvero! Se non per i gadget (che si trovano anche in tutte le altre fiere), sicuramente per l'atmosfera e i cosplay!
PS: "l'eredità di Kishimoto", io? °/////° Con questo commento mi hai stesa definitivamente, giuro! Anche perché una volta Naruto è stato definito da Itachi "l'eredità del quarto Hokage", e non so bene da dove mi sia uscita la connessione, ma per un attimo mi sono sentita parte integrante del manga! XD
OneWingedAngel: credo che dovrei pagarti! XD Se per caso qualcuno vedesse la storia per la prima volta e desse un'occhiata alle recensioni per sapere di cosa parla, tu mi procureresti un sacco di pubblico! Al di là dei complimenti, che ormai credo tutti si aspettino di leggere nelle recensioni (sono rare le recensioni negative), l'accenno a come è cambiata la tua idea in corso d'opera potrebbe attirare gente! Credo che tante persone abbiano pensato come te che all'inizio fosse solo una NaruSaku, ben fatta quanto vuoi, ma comunque già vista e rivista. Ma non è così. Perché, mi spiace ammetterlo, io amo complicarmi la vita. No, più che altro... Naruto è un mondo intero. Non riesco a soffermarmi su due personaggi in particolare, tre magari, senza che l'universo che li circonda si muova con loro. Sento il masochistico bisogno di seguire il destino anche degli altri! XD (e non hai la minima idea di quanti problemi mi stia creando questa cosa... T_T)
Ti ringrazio tantissimo per i complimenti sullo stile! E' la prima volta che qualcuno mi dice che scrivo con "umanità", e probabilmente aspettavo un complimento del genere da anni...! Ogni volta che parlo di un personaggio cerco di calarmi nella sua mentalità, di capire cosa pensa e cosa dice, cerco di comprenderlo e di mettermi dalla sua parte, anche quando non è piacevole (mettermi dalla parte di Sasuke è una vera sofferenza, lo giuro =_=). Per questo cerco sempre di non esprimere giudizi troppo severi, e di lasciare questo compito ai personaggi del manga. Se voi riuscite a capire cosa penso io soltanto dalle parole dei personaggi, giuro che vi do un premio! XD
Il seguito è presto in arrivo, tranquillo! ^_*
Julia83: guarda, perché spoilerare va contro la mia etica "professionale"... ma sarei tentata di darti la risposta riguardo al mantenimento o meno della shikatema! XD Purtroppo per te non lo farò, perché ritengo che sia molto più piacevole leggere una storia senza sapere come prosegue, ma godendosela passo per passo, e dunque... armati di santa pazienza! XD Presto Shikamaru tornerà in cima ai miei pensieri! (diciamo che ci è già tornato... ma voi non lo sapete ancora!)
Quando ho letto che la mia è "una storia che fa la differenza", mi sono sciolta! Probabilmente non sono in grado di essere obiettiva, in quanto autrice, ma ho sempre pensato di essere a un livello medio, medio/alto nei momenti di massima autostima, e invece sempre più spesso mi capita di sentirmi dire di essere qualcosa di più... Ora, magari mi sto montando la testa e basta, ma non posso fare a meno di ringraziare dal profondo del cuore te e chi come te mi incita! Sicuramente fate tantissimo per la mia autostima (forse fate addirittura TROPPO per il mio ego! XD), e soprattutto siete il vero motore della storia! Quando leggo i vostri commenti, inizio a scrivere e non mi fermo più (ed escono i capitoli migliori)! Grazie mille, di nuovo!

Non fate caso ai milioni di ringraziamenti... è un viziaccio che ho da qualche anno: anche se mi passate una matita,  vi ringrazio come se mi aveste salvato la vita! XD
E tu, utente chiamato Kyuubi, sappi che sei assolutamente il mio mito! *_*

Aya
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: _ayachan_