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Autore: Petronilla    01/09/2004    5 recensioni
"SQUILLI DI TROMBA, RULLI DI TAMBURO, ECCO A VOI L'ULTIMO CAPITOLO DELLA MIA STORIA... " Harry è in gravissimo pericolo, e questa volta tocca ad Hermione il compito di andare a salvarlo. Armata solo della sua bacchetta magica e del suo amore per lui, la nostra eroina affronterà un viaggio avventuroso su e giù per l'Italia. Riuscirà a salvare il suo Harry? Leggete e lo scoprirete...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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14

(N/A: Vi ho fatto rimanere con il fiato sospeso per troppo tempo... adesso è venuto il momento di svelare tutti i misteri... a cominciare dal primo... Buona lettura!)

14. IL TRADIMENTO

Harry si girò di scatto verso Hermione, con gli occhi sgranati per la sorpresa.

“Harry! Finalmente ti ho trovato! Sono così felice…” Urlò la ragazza gettandoglisi al collo e stringendolo forte a sé. Non stava più nella pelle dalla gioia, credeva di sognare. Harry era lì tra le sue braccia, sano e salvo.

“H-Hermione? C-cosa ci fai tu qui?” Balbettò lui stravolto.

“Come cosa ci faccio qui? Sono venuta a salvarti! Non sei contento di vedermi?” Chiese lei con le lacrime agli occhi, senza scioglierlo dal suo abbraccio tentacolare.

All’improvviso, Harry si allontanò di scatto e prese a fissarla corrucciato.

“Non ti rendi conto del pericolo che stai correndo? Sei stata una vera irresponsabile a venirmi a cercare… non avresti mai dovuto farlo!” Il ragazzo la rimproverò severamente, ed Hermione  lo fissò stupita per alcuni secondi.

Aveva il volto segnato da profonde occhiaie, la barba incolta e diversi lividi e ferite sulle guance e sulla fronte. Il sorriso della ragazza scomparve di colpo, e lei abbassò lo sguardo sentendosi profondamente mortificata.

“Non dovresti trattarla in questo modo! Tu non sai quanti pericoli la tua amica ha dovuto affrontare per venirti a cercare… sei un vero ingrato!” Protestò Marco prendendo le difese di Hermione.

“E lui chi sarebbe?” Chiese Harry diffidente, indicando il ragazzo con un lieve cenno della testa..

“E’ Marco, un mio carissimo amico… ci ha aiutato ad arrivare fino qui. Ascolta Harry… hai ragione ad essere arrabbiato con me…. ma quando ho ricevuto il tuo messaggio per Silente... io non ho potuto fare altro che…”

“Tu hai ricevuto il mio messaggio? Ma come è potuto succedere?” Harry la interruppe bruscamente, e prese a fissarla stupito.

“VE LO DICO IO COME E’ POTUTO SUCCEDERE!” Si girarono tutti e tre verso la persona che aveva parlato, e con grande sorpresa videro che si trattava proprio di Angy. Se ne stava lì in piedi con la bacchetta illuminata e puntata dritta verso di loro.

“Come hai fatto a trovarci? Stai… stai bene?” Le chiese Hermione incerta.

“Sto molto bene… grazie… piccola ed impertinente Mezzosangue…” Rispose lei con un ghigno malefico.

Hermione la guardò per un momento con aria interrogativa, poi all’improvviso prese coscienza della verità, come se fosse stata colpita da un fulmine: Angy le aveva sempre mentito, per tutto il tempo che avevano trascorso insieme.

“Credo che ormai il tuo cervellino semi-babbano abbia fatto due più due… non è così?” Angy prese a camminare attorno a loro, con passi lenti e misurati, senza mai distogliere lo sguardo.

“Tu sei… al servizio di Voldemort!“

Angy rise di gusto, poi rispose con soddisfazione.

“Ci sei arrivata finalmente! Ed io che credevo che fossi una strega brillante… invece non hai mai sospettato niente in tutto questo tempo…”

Hermione si sentì profondamente tradita, ma cercò ugualmente di mantenere il suo contegno, per non dare una soddisfazione alla sua nemica.

“Ed era anche una bugia tutto quello che mi hai raccontato di te ed Harry, vero?” Chiese Hermione con voce ferma, anche se ormai la risposta era evidente.

“Io non ho mai visto questa strega in vita mia!” Affermò Harry con disprezzo.

“Esattamente! Purtroppo… non ho mai avuto il piacere di conoscerti personalmente, Harry Potter… ma il mio Signore mi ha molto parlato di te… “ Spiegò Angy, continuando a girare attorno a loro, con la bacchetta sguainata come una spada.

“E’ stata tutta una messa in scena, non è vero? Hai iniziato la commedia a Parigi… quando ti ho trovata dentro alla Cattedrale…” Hermione riprese la parola, continuando a fissarla dritta negli occhi con rabbia infinita.

“Purtroppo il piano prevedeva che Silente venisse all’appuntamento di Mont Martre… e quando invece sei arrivata tu… ho dovuto modificare qualcosa… ma tutto sarebbe comunque andato liscio se tu avessi avvisato Silente della riunione segreta a Venezia..”

“Ma purtroppo Silente era irrintracciabile!” Aggiunse Hermione, cercando di prendere tempo.

“Infatti… AFFARI URGENTI LO STAVANO TENENDO LONTANO DA HOGWARTS… sembrava che non sarei mai riuscita ad attirarlo nella mia trappola… ma io non mi sono data per vinta, ed insieme con gli altri Mangiamorte abbiamo architettato un piano geniale… è bastato far bere la pozione polisucco ad un babbano qualunque, farti credere che si trattasse di Harry… e tu ci saresti cascata come una povera idiota…” Spiegò Angy.

“Io sarei un… BABBANO QUALUNQUE?” Protestò Marco, che fino a quel momento si era limitato ad ascoltare in silenzio. Angy non gli rispose, e proseguì il suo racconto guardando Hermione con odio crescente.

“Purtroppo… tu non ti sei data per vinta … ed infatti sei riuscita a creare il panico tra tutti i Mangiamorte presenti alla riunione, ed hai portato in salvo il finto Harry…” Continuò Angy con voce ferma.

“E Rufus? Anche lui era d’accordo con te?” Chiese Hermione disgustata, ed Angy emise una risatina agghiacciante.

“Il caro, povero, ingenuo Rufus Magnus… quanto mi è dispiaciuto toglierlo di mezzo… ma purtroppo stava cominciando a diventare troppo sospettoso…” Spiegò Angy compiaciuta.

“SEI UNA MALEDETTA ASSASSINA!” Hermione aveva completamente perso il controllo, ed urlando, cercò di avventarsi contro di lei, ma Marco la trattenne per le braccia.

“COME HAI POTUTO UCCIDERE UN AMICO!”

“Devi capire, mia cara Hermione… che quando decidi di servire il “Lato Oscuro”… come lo hanno servito i tuoi stessi padri… alla fine, eliminare i maghi scomodi… diventa una questione di normale routine!” Rispose lei con semplicità.

“Sono stata una vera stupida! Ti ho dato la mia fiducia… mentre tu invece pensavi al modo migliore per eliminarmi…” Le disse Hermione con rabbia infinita, sentendo salire un nodo alla gola.

“Poi a Venezia, il Babbano ti ha messo sulla pista giusta… e dopo averti fatto inviare l’ennesimo gufo urgente a Silente… il Signore Oscuro decise che non gli servivi più… quindi ordinò ai suoi fedeli servitori di eliminarti sul treno per Roma… ma ancora una volta sei riuscita a sfuggire al nostro agguato… ed io fui costretta nuovamente a reggere il gioco…“

“Però i tuoi compari non hanno avuto problemi a lanciarti incantesimi su incantesimi, mentre ci inseguivano alla stazione di Firenze… per poco non finivi sotto ad un treno! Marco ti ha salvato la vita… questo non significa niente per te?” Chiese Hermione esasperata.

“Gli altri Mangiamorte stavano cercando di colpire voi due… mi hanno presa per sbaglio… loro non avrebbero mai osato! “ Rispose Angy nervosamente.

“Invece lo hanno fatto!” Marco la interruppe all’improvviso, guardandola dritta negli occhi.

“Angy cosa ti sta succedendo? Tu non sei veramente così… io lo so che dentro di te sei ancora capace di amare… tutto questo orrore non ti appartiene… Angy ti supplico!” Marco le parlò con sincerità, evidentemente commosso.

“STAI ZITTO! NON AGGIUNGERE ALTRO OPPURE TI UCCIDO ALL’ ISTANTE!” Gli urlò contro Angy, e lui rimase in silenzio, continuando a fissarla intensamente.

“Adesso sarete scortati in un luogo sicuro… domani sarà un giorno importante per tutti noi… vi consiglio di prepararvi moralmente e spiritualmente… dopo tutto, le eclissi di sole sono un avvenimento unico!” Concluse enigmaticamente, e con un cenno della bacchetta, fece comparire delle corde magiche che si strinsero attorno alle braccia di Marco ed Hermione.

Subito dopo, furono raggiunti da alcuni Mangiamorte, che li afferrarono di peso, e li trascinarono dentro ad una piccola cella, sigillando magicamente la porta alle loro spalle.

Crollarono tutti e tre sul pavimento polveroso. La cella era buia ed angusta, ed emanava un fortissimo odore di marcio.

“Cosa ci accadrà adesso?” Chiese Marco distrutto.

Hermione si girò verso Harry, che era seduto accanto a lei, e notò che stava fissando con molta attenzione la porta della cella. Quindi prese la parola, con una leggera incertezza nella voce.

“C’erano delle iscrizioni in Rune Antiche sulle pareti… parlavano di una profezia… tu ne sai niente?” Chiese lei  speranzosa, ed Harry si girò lentamente per fissarla negli occhi.

“So soltanto che domani ci sarà una cerimonia… qualcosa che ha a che fare con l’eclissi di sole di cui parlava quella Mangiamorte… con tutta probabilità, io sono il piatto forte… altrimenti non mi avrebbero tenuto in vita così a lungo… credo che la profezia di cui parli c’entra sicuramente…” Spiegò lui brevemente.

“Si tratta di una profezia sul potere che sconfigge la morte… forse, se ne sapessimo qualcosa di più, potremmo cercare di impedirgli di compiere la cerimonia…” Aggiunse Hermione con serietà.

“Sapete a che ora avverrà l’eclissi totale?” Chiese Harry.

“A mezzo giorno… l’ho letto sul giornale questa mattina…” Si affrettò a rispondere Marco.

Poi Harry poggiò la schiena sul muro ed emise un profondo sospiro.

“Dovremmo aspettare fino a domani mattina… di sicuro con lascerò che  ci uccidano senza lottare…” La sua voce era ferma ed il suo sguardo deciso.

Hermione pensò che il suo migliore amico fosse profondamente cambiato: probabilmente, l’austera vita da Auror e le difficoltà che aveva dovuto affrontare negli ultimi anni, lo avevano reso una persona molto più dura e severa, sia con sé stessa che con gli altri.

La ragazza lo guardò intensamente, chiedendosi se sarebbe ancora riuscita a ritrovare il suo Harry in quei profondi occhi verdi: l’amico dolce e gentile che ricordava, sempre pronto ad aiutare chi si trovava in difficoltà e a perdonare.

Ma soprattutto, si chiese se nel suo cuore c’era ancora posto per l’amore….

 

(N/A: E si... Hermione ha proprio ragione a farsi queste domande.... quanto sarà cambiato Harry? Sarà ancora in grado di amare? Oppure, è diventato un eroe solitario, devoto solamente alla lotta contro le forze del male? Ancora un pò di pazienza e lo scoprirete.... mancano soltanto due capitoli alla fine.... A DOMANI!)

 

 

  
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