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Autore: fightforlouis    19/04/2013    7 recensioni
-"Un giorno li incontrerai, te lo prometto."-
-"Ci sarò sempre per te, te lo prometto."-
-"Pubblicherò quel libro, te lo prometto."-
-"Non lo dirò a nessuno, te lo prometto."-
Troppe promesse, troppe.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Nonsense | Avvertimenti: Triangolo
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LOUIS' POV
So che era presto. So che lui doveva riposarsi. Ma, non stavo più nella pelle. Dovevo fargli quello scherzo. Mi alzai di scatto dal letto e andai verso la mia scrivania. Era ancora buio, così buio che non riuscivo a vedere un bel niente. Strusciai la mano sulla scrivania, facendo cadere qualcosa. Finalmente, mi ritrovai la matita in mano. E così, con l'arnese in mio possesso, mi avvicinai al letto di Harry. Mi scappò una risatina. La veduta della posizione di Harry mi faceva ridere. Era steso a pancia all'aria, senza coperte ovviamente, con le gambe aperte. Mi dava tanto un'aria da gay. Ma, entrambi sapevamo che non era così, affatto. Innanzitutto, io sono fidanzato con la ragazza più bona del paese. Invece Harry si scopa una ragazza diversa a sera. Per cui, gay non siamo, ve lo garantisco. Portai la mia mano con la matita sul volto di Harry. Gli disegnai qualcosa che, sinceramente, neanche io avevo capito cosa fosse. Dopo aver concluso il 'piano di smerdare Harry Styles', riandai alla scrivania. Dopo aver fatto cadere ancora più cose, magari anche un elefante, mi ritrovai il telefono in mano. Misi il PIN, e cliccai sulla fotocamera. Posizionai il telefono esattamente di fronte il suo viso. Scattai la foto, ed iniziai a postarla su Twitter. Oh, che pena. Anzi no, se lo merita. Così impara a interpretare la cornacchia di mattina. -"Oh, già 32.568.342 retweets. Quanto amo le mie directioners, mh."- Harry si mosse, aprendo lentamente gli occhi. Sembrava tanto quella ragazza posseduta di 'Paranormal Activity'. Dei brividi mi rizzarono i peli. Mio dio, che paura. -"Louis, ma sono uscito dall'armadio, o il tipo cavallo-uomo mi sta ancora rincorrendo?"- Beh si, praticamente gli risi in faccia. Anzi, gli sputai quasi addosso. Povero, piccolo, inutile Harold. -"Louis ma.. Ma non stiamo a Narnia!-" Mio dio, ma cos'ho fatto di male? Come si fa ad essere così coglioni. Anche se, proprio non dovrei parlare, che ho il titolo di 'coglione' dei One Direction, ma questa è un'altra storia. -"No Harry, non stiamo a Narnia. Anche se tu, tra poco, ci vorrai andare a vivere."- Poverino, poverino. Secondo voi non si traferirà a Narnia, dopo che avrà visto la sua foto più imbarazzante dappertutto? Io ho i miei dubbi. -"Louis, si può sapere perchè stai ridendo?"- Inarcai il sopracciglio, nascondendo il cellulare dietro la mia schiena. -"Niente-", gli risposi, continuando a ridacchiare. Harry sbuffò, alzandosi dal letto. Andò dritto, fino allo specchio. Oh cazzo. -"PORCA MERDA ASSETATA DI SANGUE, CHE CAZZO TENGO SUL VISO?"- Merda assetata di sangue? Ma come cazzo gli vengono? Secondo me se le prepara il giorno prima. -"Chissà chi sarà stato", gli dissi ironicamente. -"LOUIS, GIURO CHE TI PRENDO A CALCI NEL CULO E CHE TI FARO' INVESTIRE DA UN'ELEFANTE INCINTO!"- Beh, dopo questa, sono sicurissimo che se le prepara. -"Dai Harry, è un innoquo scherzetto."- Si, certo, innoquissimo. -"Vabbeh dai, hai ragione.. Scusa per la parte isterica, ma.. Dai, che cazzo mi hai disegnato in faccia? Un'ape?! Ma come ti vengono? Ahaha."- Ah, ecco cos'era. -"Mh, a me sembra più un'ape incinta"-, gli risposi ridendo. Harry scoppiò in una risata, una di quelle risate che.. Un attimo, era una risata troppo forte per essere uscita da una sola persona. -"VI PREGO, STO CREPANDO! AHAHAHAHA, GIURO CHE NON ME LO ASPETTAVO! AHAHAHA!"- Niall era entrato in camera, ridendo come un pazzo drogato. Evidentemente aveva visto la foto. -"Che ti ridi Niall?", disse Harry, essendo all'oscuro di tutto. Niall prese il suo cellulare, posizionandolo di fronte il viso di Harry. -"PORCA MERDA ASSETATA DI SANGUE!"-, urlo, parte due. -"LOUIS, IO TI UCCIDO!"- E fu così che da camera mia, io e il mio caro migliore amico arrivammo per strada, correndo come due pazzi ubriachi. Io non riuscivo proprio a non ridere, anche perchè le directioners fuori casa nostra facevano lo stesso. Ed è meglio ridere in gruppo, che da soli, no? 
 
***

-"Louis, sei proprio un grande stronzo! Ahaha!"-, mi disse Malik, ridendo come un pazzo. Beh si, di mattina noi One Direction siamo proprio pazzi. Anzi, non solo di mattina. Beh, neanche solo pazzi. -"Dai ragazzi, basta. Dobbiamo muoverci, che tra poco dobbiamo stare agli studi."- Oh, dimenticavo. Tutti pazzi tranne Liam. -"Si, mi scoccio di rifare tutta quella corsa", disse Niall, pigro qual'era. -"Ah, Louis tu hai la gamba rotta, devi restare a casa."- Gamba rotta? Ma se io me la sento benis.. Ah già. -"Ma il concerto è domani! Io come faccio?"- Liam si alzò, venendo verso di me. -"Ha detto Paul che potrai fare il concerto, ma che ti dovrai 'riposare' durante il meet&greet."- -"Cosa intendi per 'riposare'?"- -"Si Louis, al meet tu non ci sarai."- In quel momento avrei tanto voluto uccidere qualcuno. E già sapevo chi era la mia preda. -"Uh, tutto questo per colpa di Miss Simpatia della sua ragazza!"-. Delle volte il mio migliore amico era proprio un coglione ritardato. -"Fanculo Harry."- Lo guardai con'aria di sfida, come se dovessimo iniziare uno sconto di pugilato. -"A noi due."- Mi alzai, andando verso di lui. -"No, no, no. Niente 'a noi due'. Harry vieni, dobbiamo andarcene. Vatti a vestire. E tu Louis, vedi di restare a casa, senza farti vedere."- Lo chiamavano Liam ROVINO GLI INCONTRI DI PUGILATO Payne. Si, James come secondo nome è poco trasgressivo. I ragazzi si alzarono in piedi, avviandosi verso le loro camere. Io, al contrario, me ne stavo ancora seduto al tavolo della cucina, ingozzandomi di cereali. -"Louis, il telefono"-, mi urlò Harry. Addio comfort. Corsi le scale, entrando in camera. Il mio cellulare squillava, ed a chiamare era proprio Miss Simpati.. Volevo dire Eleanor. -"Hey bellezza!"- Per un attimo non rispose, come se stesse pensando. -"Hey Lou! Senti, so che ieri sono stata una stronza epocale, ma.." Harry stava sentendo tutto. -"Non solo ieri. Beh, non solo stronza", disse. Non riuscivo a non ridere, tamto che risi in faccia ad El. -"Louis, ma che hai?"- -No, niente."- Con dei gesti icomprensibili, cercai di dire ad Harry di uscire da camera mia e di farsi i fatti suoi. Ma, come faceva a capire cosa stessi mimando, se neanche io lo sapevo? -"Ti va di venire con me al parco?"- Beh, non era una cattiva idea. Infondo, non avevo un cazzo da fare. -"Si, per me va bene. A che ora?"- Eleanor stette zitta per qualche secondo, poi mi rispose semplicemente di anadarla a prendere al lavoro ora, in questo momento. -"Ok, aspetta che sto arrivando."- Attaccammo insieme. Presi subito la giacca e il telefono, ma mentre uscivo dalla porta Harry mi fermò. -"Louis, se non te ne sei accorto, tu sei ancora in pigiama".- Ma cosa farei senza di lui? -"Oddio, è vero. Corro a vestirmi. Ci vediamo stasera, ciao!". I ragazzi erano già in salotto, mentre io correvo come un pazzo ubriaco verso la mia camera. Quando sentii la porta sbattere, capii che erano usciti. Presi in fretta e furia i vestiti dall'armadio. In fretta e furia li indossai. In fretta e furia andai in bagno a lavarmi. Ed in fretta e furia caddi dalle scale. Cazzo, che botta. Imprecai tutti i santi esistenti, mentre cercavo di rialzarmi. Ci riuscii, ma faceva ancora male. Avete presente quei graffietti che fanno un fottuto male cane? Beh, io ne avevo uno proprio sulla gamba. Tò, che coincidenza. Cacciai il telefono dalla borsa. Chiamai El, dicendole che per motivi sanitari non potevo andare all'appuntamento. Lei mi disse che sarebbe venuta da me tra mezz'ora. Di male in peggio. Ora mi toccava anche mettere a posto la casa. Che noia. Lavai la cucina, il salotto e camera mia. Per le altre stanze ci penseranno i ragazzi, pft. La porta suonò. Giusto in tempo. Andai ad aprire, e la sagome di Eleanor mezza nuda mi si trovò davanti. -"Ciao bellezza."- Senza rispondermi, Miss Simpatia, volevo dire Eleanor, si unì a me in un lungo e passionale bacio. Ma passionale un cazzo. Sinceramente, mi faceva solo schifo baciarla. Beh, meno male che è bella. Ci mettemmo sul divano del salotto, uno addosso all'altro, o meglio, lei addosso a me. Guardammo un film d'amore, e non le uscì neanche una lacrima. Che falsità. Io amo le ragazze romantiche. Finito il film, raccontai qualche battuta, ma lei non fece segno di nessuna risata. Uffa. Io amo le ragazze con un gran senso dell'umorismo. Beh, entrambi sapevamo cosa era l'ora di fare. Era l'ora di fare l'amore. Ma che dico, era l'ora di scopare. Fare l'amore è una cosa che si fa con sentimento, non solo con il corpo. E lei solo quello aveva di bello. Andammo in camera, e piano piano ci spogliammo, stendendoci insieme sul letto matrimoniale di camera mia. Essendo a pancia sotto, notai che il mio cuscino verde acqua era caduto a terra. Beh, di male in peggio.
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Angolo autrice.

Hey voi!
Ecco un bel quarto capitolo! *dadadadaaaan*
Che dire, Louis ed Harry mi fanno morire.
No, seriamente, mentre scrivevo certe parti, ridevo da sola come una mongola, tanto per cambiare, lol.
Anyway, grazie ancora a tutte, per le recensioni e per il supporto.
E niente.
Su twitter sono @xshedreamslouis, domandate, o miei soldati (?)
Ok, basta.


Baci, Gaia.
 
   
 
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