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Autore: DumbledoreFan    08/11/2007    10 recensioni
“Un momento…se non ho cugini, questo vuol dire che io…” mi fermai un attimo, e fissai intensamente gli occhi smeraldini di Potter. “Che io sono l’ultima discendente diretta della famiglia Black…” continuai in un soffio. Il ragazzo annuì con il capo. Tornai a osservare il cerchiatto bruciacchiato dove doveva esserci la figura di mio padre. Sotto il suo nome c’era una targhetta vuota, e subito dopo una linea con un cerchietto e un’altra targhetta vuota, con l’eventuale posto per altre. Ci passai le dita sopra. Lì avrei dovuto esserci io. “Non credi che sia venuto il momento di aggiungere un nome lì?” mi fece inaspettatamente il moro.
La dinastia Black è conclusa perchè i due fratelli sono entrambi morti. Ma ne siamo proprio così sicuri?? Leggete e scoprirete che qualcuno aveva un segreto di cui nemmeno lui era a conoscenza...
Genere: Malinconico, Mistero, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Serpeverde
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Salve miei fidi lettori!! Come va?? Io tutto apposto, sono tornata con questo bel capitoletto della vostra storia adorata sulla cara Siria!! Ok, allora, questo chap non è lunghissimo, e diviso i tre parti, di cui due ambientate nello stesso giorno. Ci sarà un breve stacco temporale perchè non volevo dilungarmi giorno per giorno, sennò veniva una noia assurda, e il tempo non passava mai!!In questo capitolo tornerà Harry, anche se per poco, e poi ovviamente ci sarà il caro Dracucciolo! (me sbava al solo pronunciare il suo nome!XD). Che dire ancora, spero che il cap vi piaccia!!
Bacioni e Buona Lettura!


Mi buttai stancamente su uno scalino, e presi la testa fra le mani. Pulsava, pulsava terrebilmente, e mi maledeii più di una volta per l’abbondante quantità di alcohol ingerita la sera scorsa. Ovvio, ero stata peggio, ma il mal di testa era decisamente insopportabile. L’aria mattutina era fresca, e sul Parco c’era una leggera foschia. Me ne stavo sulla scalinata d’ingresso, cercando un po’ di refrigerio e un po’ di tranquillità. In quelle condinzioni non ero assolutamente in grado di dormire (beh, se non lo ero da normale, figuriamoci da mezza sbronza). Estrassi dalla tasca le sigarette, e me ne accesi velocemente una, la prima della giornata. Feci un lungo tiro, e soffiai lentamente il fumo. Mi presi nuovamente la testa fra le mani, tenendo gli occhi fissi per terra, mentre la sigaretta mi pensolava tra le labbra. Ero talmente presa dal mio mal di testa che non mi ero nemmeno accorta dell’arrivo di qualcuno.
“Fumi già di prima mattina? Guarda che ti viene il voltastomaco”
Alzai stancamente lo sguardo, e incrociai gli occhi di speranza di Harry Potter.
“Veramente a vedere te mi viene il voltastomaco…” ribattei acida, facendo un altro tiro con la sigaretta. Lui mi guardò male.
“Devi essere ridotta davvero male se già a quest’ora del mattino ti butti sulle sigarette…” esclamò il moro. Il suo tono era aspro, duro, non c’era ironia nelle sue parole, e i suoi occhi ne erano la prova. Non brillavano con la luce di sempre, sembrava come se la sua speranza si fosse spenta.
“Come se t’importasse…” replicai con amarezza, senza staccare i miei occhi di pece dai suoi. Il suo sguardo s’incupì.
“Cosa ti fa pensare che non me ne importi?” chiese quasi offeso, mentre si faceva più vicino. Io mi aprii in una risata algida, tetra, che dell’iralità e del divertimento, non aveva proprio nulla.
“L’ultima volta che ci siamo parlati mi hai dato della stronza frigida e montata…” risposi con ovvietà. Lui si sedette sugli scalini accanto a me.
“E tu dell’illuso stupido e raccomandato…” ribattè prontamente.
“Ma io non ti ho detto che m’importa di te…” dissi di nuovo, con altrettanta ovvietà. Lui annuì.
“Vero…”
Buttai la sigaretta ormai consumata per terra, e la schiacciai con il tacco del mocassino. Ci fu qualche minuto di silenzio, dove io cercavo in ogni modo di non guardare il moro, mentre, in contrapposizione sentivo il suo sguardo premere fortemente su di me, quasi volesse attraversarmi. Sbuffai, poi mi rivolsi a Potter.
“Che ci fai qui? Con il mal di testa che ho sei l’ultima persona che ho voglia di vedere…” feci acida, voltandomi finalmente verso di lui.
“Ti sei già sbronzata dopo due giorni? Ma che vita che fate voi Serpeverde?! Comunque sono qui perché non riesco a dormire, e visto che non c’è nessun divieto, io me ne sto qui…se hai qualche problema con la mia presenza, puoi anche andartene…” rispose a tono. Io lo fulminai con lo sguardo.
“Ok, ora me ne vado, ma dimmi una cosa Potter: dopo la litigata che abbiamo fatto, come puoi contraddirmi quando ti dico che di me non t’importa niente?”
Lui mi guardò intensamente, i suoi occhi erano ricominciati a brillare. Sorrise leggermente.
“Il mio legame a te, per quanto ti possa disgustare, è troppo profondo per essere spezzato da una semplice litigata, che non è stata la prima, e non sarà sicuramente l’ultima” rispose senza smettere di sorridere. Io annuii, per poi alzarmi dagli scalini, e rassettarmi la gonna.
“Ci puoi giurare, Potter”
                                                        *
La settimana passò lenta e tranquilla, tra lezioni e compiti, che ci sommergevano letteralmente. Ma almeno mi davano una mano a tenere sott’occhio Draco, che, sempre impegnato con quelli, non poteva gironzolare per la scuola, ma se ne stava sempre nei paraggi, così che potessi controllarlo. A parte la vicenda dei giorni scorsi, e qualche strano discorso con Blaise, niente del comportamento del biondo mi era sembrato sospetto. Forse Silente aveva preso un granchio…
Il sabato mattina mi alzai come sempre presto, mentre tutte le mie compagne erano ancora nel mondo nei sogni. Mi stiracchiai appena, prima di scendere velocemente dal letto e correre in bagno per una bella doccia calda. Mi tolsi i vestiti velocemente, e subito sentii i brividi di freddo attravaersarmi il corpo. Con un movimento frettoloso aprii l’acqua calda e mi buttai sotto il getto che subito mi riscaldò. E mentre il flusso dell’acqua mi scivolava delicatamente addosso, pensavo al provino di Quidditch imminente. Non avevo paura, non avrei dovuto averne, per principio. La paura annebbia la mente, e t’impedisce di pensare e agire con ragionevolezza. E poi non ha da Serpeverde avere paura. O almeno, darlo a vedere. In realtà tutti hanno paura, anche se solo pochi di essi lo fanno vedere, spinti a nascondersi dall’orgoglio.
Quando ebbi finito di insaponarmi e sciacquarmi, mi appoggiai un attimo alla parete della doccia, mentre l’acqua scorreva e il vapore annebbiava il vetro. Sospirai. In realtà pensavo anche a Potter, a quello che mi aveva detto qualche giorno fa. Avevamo un legame, e io non volevo capacitarmene. Mi sembrava così assurdo che io e lui potessimo essere uniti in qualche modo. Io non lo sopportavo!! E il bello è che non sapevo nemmeno il perché! Mi sembrava una cosa ovvia, assolutamente normale. Tutto di lui mi dava sui nervi, il suo finto buonismo, il suo vittimismo, il suo coraggio stupido, il suo modo di fare sempre mieloso. Non potevo resistere un’ora insieme a lui senza litigarci, a meno che tutti e due rimanessimo zitti e fermi. Eppure tra me e Potter c’era un legame. Legame creato da Sirius. E io non potevo farci niente, non potevo romperlo, un po’ come una specie di parantela. Per di più, si era messo in mezzo Silente. Ci teneva davvero a Potter, dovrebbe essergli molto riconoscente. Era un uomo molto saggio, il Preside, peccato che non condivida le sue idee. Peccato che stia dalla parte “sbagliata”…o almeno per me.
Chiusi l’acqua di scatto e uscii velocemente dalla doccia, mentre m’infilavo l’accapatoio e mi ci avvolgevo dentro, infreddolita. Mi asciugai in fretta, e tornai in camera silenziosamente. Non volevo che le mie compagne di stanza mi lapidassero perché le avevo svegliate ad un’ora così indecente il sabato mattina. Mi avvicinai al mio armadio e guardai con aria critica i vestiti. Visto che dovevo giocare a Quidditch, optai per un paio di pantaloni elasticizzati neri e una felpa viola non troppo leggera perché faceva abbastanza freddo. Mi vestii velocemente, legai i capelli nella mia solita coda alta, presi il mantello al volo e scesi di corsa le scale del dormitorio, scalino dopo scalino fino all’ultimo, prima di sbucare nella lussuosa e maestosa Sala Comune di Serpeverde. Pensavo di essere da sola, a quell’ora del sabato mattina, ma mi accorsi subito della presenza di qualcun altro. E non un altro qualunque. Spaparanzato elegantemente sul divano di pelle scura, con le mani incrociate sul petto, e una gamba che penzolava stancamente, c’era Draco Malfoy. Tra le sue labbra era imprigionata una sigaretta che bruciava lenta, mentre i suoi occhi di ghiaccio, fitti come la nebbia e intensi come l’argento, guardavano il soffitto con sguardo perso. Anche se era sabato, portava la divisa di scuola, ovviamente a modo suo. La cravatta quasi slacciata, la camicia fuori dai pantaloni, i primi due bottoni rigorosamente slacciati che lasciavano intravedere il petto scolpito e muscoloso, il mantello lasciato a giacere per terra. Era incredibile, ma addosso a lui, donava anche la semplice e cupa divisa scolastica. Aveva i capelli un po’ spettinati, con qualche ciuffo dispettoso che gli andava a stuzzicare la fronte e a coprirgli un po’ gli occhi indispettiti, ma nonostante questo era immobile, a pensare. Feci qualche passo verso di lui e subito spostò lo sguardo dal soffitto a me.
“Buon giorno Draco” lo salutai sedendomi sul bracciolo del divano dove lui era steso. Il biondino stirò le sue labbra deliziose e invitanti in quello che doveva essere un sorriso.
“’Giorno Siria…svegliata bene stamani?” mi chiese di rimando. Io feci spallucce.
“Meglio di tutte le altre mattine di sicuro…e tu? Come mai già sveglio?” gli domandai incuriosità, senza staccare gli occhi di dosso alla sua statuaria figura. Lui scrollò le spalle a sua volta.
“Il Quidditch mi fa quest’effetto…” rispose con non curanza, alzandosi a sedere e ritornando più composto. Io scesi dal bracciolo e presi posto accanto a lui, incatenando i miei occhi di carbone ai suoi di iceberg.
“Sempre?” feci inarcando le sopracciglie. Lui annuì.
“Sempre” confermò deciso. Restammo qualche istante a guardarci negli occhi. Adoravo i suoi occhi, riuscivano ad essere sia inespressivi, completamente apatici, sia incredibilmente intensi e vivi, ricolmi di sensazioni e emozioni. Ad un certo punto ciccò la sigaretta nel posa cenere per terra e ruppe il silenzio.
“Sei tesa?”
Io lo guardai un po’ male, e scossi vigorosamente il capo.
“Assolutamente…non ho motivo di esserlo” risposi convinta. Lui mi guardò dubbioso.
“Sempre così sicura…non lo sai che ci sono molti altri candidati che potrei tranquillamente scegliere al tuo posto?” ribattè avvicinandosi con il viso. Io mi aprii in un sorrisino divertito, e mi feci più vicina a mia volta.
“Lo so, certo che lo so…ma nonostante questo, tu scieglierai me” replicai con convinzione, sfidandolo con lo sguardo. Eravamo a pochi centimetri di distanza, i nostri respiri si scontravano fra loro. Draco alzò la mano e cominciò ad accarezzarmi il collo, sensualmente, mentre venivo assalita dai brividi.
“Come fai ad esserne così sicura?” mi chiese con voce roca, strascicata, estremamente suadente. Io sorrisi appena.
“Non sarà così?” ribattei divertita. Lui spostò la mano dal collo al viso, e con il pollice mi accarezzò le labbra. Poi ritrasse la mano, si allontanò un         poco, e ghignò a sua volta.
“Sì, sarà così”
                                                        *                                                       
Mi levai pigramente in volo, osservando con aria critica il campo da Quidditch, ma specialmente i partecipanti al provino. Eravamo una decina, sette ragazzi e altre tre ragazze, alcuni erano del settimo anno, il resto tutti del quinto. Del sesto ero l’unica, perché due ragazze e un ragazzo del mio anno che erano venuti per il provino, avevano fatto retro-front quando mi avevano visto. Blaise m’aveva preso in giro per almeno dieci minuti, prima che dovessi scendere in campo.
Dopo pochi attimi, fece l’ingresso in campo la squadra di Serpeverde, capitanata da Malfoy, che mi rivolese un cenno con il capo, prima di spiccare il volo con tutti gli altri a seguito. Ci fece fare un po’ di “riscaldamento”, volo e passaggi, finchè non si andò alla prova decisiva dei tiri in porta. Il portiera di Serpeverde era Gerard Fills, un ragazzo alto e scuro del settimo anno. Daphne ci mise in fila, io ero la quinta a tirare. E mentre il primo ragazzo si apprestava verso la porta, Blaise planò verso di me, posizionandosi al mio fianco.
“Nervosa?” mi chiese tra l’apprensivo e il divertito, mentre teneva gli occhi fissi sulla porta e sul provetto cercatore.
“Neanche un po’…non ne ho il motivo” risposi prontamente. Il primo lancio andò dentro il secondo anello.
“Non male come tiro…” commentò Blaise.
“Sì, ma è scarso di equilibrio, non ha una gran tecnica” dissi a mia volta, e infatti, mentre tirava di nuovo oscillò pericolosamente sulla scopa e la palla finì dritta fra le mani di Gerard. Draco scosse il capo, e fu la volta di una ragazza, del quinto anno. I primi due tiri andarono decisi a segno.
“Brava questa…è anche carina!” esclamò Blaise con un sorrisino malizioso. Io sorrisi a mia volta.
“Sempre a quello pensate…comunque non ha una grande tecnica di volo…”
Gli altri due tiri li sbagliò, e l’ultimo andò a segno. Draco fece un altro cenno, ed ecco il terzo, che ne buttò dentro quattro su cinque.
“Fortuna…è troppo poco deciso, e non sa tenere la pluffa” commentai, e infatti la pluffa all’ultimo tiro gli stava per cadere di mano.
“Riesci a trovare i difetti a tutti, te?” fece il moretto divertito. Io scrollai le spalle.
“Se la gente ce l’ha, non posso mica ignorarli” ribattei con ovvietà.
Il quarto a tirare era un ragazzo del settimo anno.
“E questo che problema ha?” mi chiese ironico Blaise. Io ghignai.
“Adesso lo vedrai”
Il ragazzo si avvicinò mesto agli anelli e tirò placidamente. La palla venne subito presa da Gerard, che, se avesse voluto, avrebbe fatto anche in tempo a prendersi un caffè prima di afferrarla. Draco scosse di nuovo il capo, più vigorosamente, e anche quel candidato se ne andò a testa china. Blaise mi mise una mano sulla splla, con fare incoraggiatore.
“In bocca al drago!” disse sorridendo. Io soghignai.
“Credi che ne avrebbe il coraggio, il drago?” esclamai divertita, e il moretto rise, per poi scuotere il capo. Io annuii e mi avvicinai alla porta. Mi passarono la pluffa, la presi al volo e guardai con sguardo critico la porta. Con la mano feci sobbalzare leggermente la pluffa, poi, di scatto, la scagliai forte dentro l’anello centrale. Gerard aveva intercettato il mio movimento, ma non ce l’aveva fatta a prenderla in tempo. Un altro tiro, un altro goal che andò preciso nell’anello più basso. E così, anche gli altri tre, uno dopo l’altro, uno più convinto e magari l’altro meno, finirono con precisione dentro gli anelli. Draco sorrise compiaciuto.
“Bene gente, abbiamo trovato il nostro ceacciatore!! Ora potete anche andarvene!” esclamò il biondino soddisfatto, mentre volava verso gli anelli.
Un ragazzino del quinto anno sbuffò e cercò di protestare, ma gli bastò un’occhiata raggelante da Draco per zittirsi e andarsene in silenzio, senza ribattere. Blaise e Daphne si avvicinarono a me. Quest’ultima mi strinse la mano, sorridendo.
“Benvenuta nella squadra, Siria!” mi disse allegra. Blaise fu più audace, e mi abbracciò leggermente.
“Non c’erano dubbi che prendessimo te, e tu lo sapevi!” esclamò giulivo. Io sorrisi compiaciuta.
“Diciamo che avevo avuto la garanzia!” ribattei divertita. Anche gli altri ragazzi e ragazze della squadra vennero a stringermi la mano e a darmi il benvenuto. Poi scendemmo dalle scope e andai nello spogliatoio per ritirare la divisa, mentre tutti uscivano dal campo. Ad aspettarmi, appoggiato alla parete, c’era Draco. Mi sorrise lievemente.
“Sono un uomo di parola, io” esclamò porgendomi alcuni indumenti verde e argento, che dovevano essere la divisa da Quidditch.
“Non ne avevo dubbi…” ribattei prendendola dalle sue mani.
“Avrei preso te comunque…gli altri erano degli schifi” si giustificò poi, prendendosi dal mantello una sigaretta. Io lo guardai scettica.
“Io non credo…ammittilo che mi hai preso perché volevi me!”
Lui mi guardò inarcando i sopraccigli, mentre si accendeva la sigaretta.
“No che non l’ammetto, servirebbe solo per far crescere il tuo ego già smisurato” rispose facendo un tiro, e soffiando il fumo bianco dalle sue labbra delicate. Io m’imbronciai.
“Ha parlato quello che si crede un Dio sceso in terra…”
“Certo!Il Dio del sesso!”
Io lo squadrai con tanto d’occhi, cercando di mettere in dubbio, con lo sguardo, quello che però era la più ovvia evidenza. O almeno, quello che lo sembrava.
“Ma sentilo!E poi sono io quella montata!” dissi indispettita, incrociando le braccia al seno. Lui sorrise divertito.
“Va bene…ti ho scelto perché volevo te, e perché te l’avevo detto…contenta?!” esclamò di rimando. Io mi avvicinai lentamente a lui, sciolsi le braccia e gli sorrisi maliziosa. Eravamo vicinissimi, così gli tolsi la sigaretta dalle labbra, sorridendo di più. Ma invece di togliere le distanze, le ri-allungai.
“Grazie!” dissi, e con la sua sigaretta fra le labbra, me ne tornai al castello.


E anche questo chap si è concluso!! Beh, che ne pensate? Vi è piaciuto?? Il primo pezzo prende in considerazione Harry e Siria, mentre gli altri due Draco e Siria. Ma specialmente, la casa Slytherin si mette in testa che con il prescelto c'è un legame infrangibile, che le piaccia o no! A differenza, invece, le piacerebbe "crearlo" con il caro Draco! (e chi non lo vorrebbe?? Io bel legame con lui ce l'avrei in mente!!XD) Poi, viene presa nella squadra di Quidditch di Serpeverde (scontato, ma obbligatorio per quello che ho in mente!) e anche qui ce ne saranno delle belle! Insomma, credo non ci sia nulla da spiegare, mi pare tutto chiaro! Quindi, lascio un mega GRAZIE a tutti coloro che hanno letto e che recensiranno!!
E ora, che finalmente ho tempo, i ringraziamenti singoli!!

Per Pyros Ikari: Ciao caro! Grazie per la gentile clemenza, ma lo sai che anche le tue minacce di morte mi fanno piacere!XD Invece quelle su Draco un po' meno, povero il mio cucciolo!! (ok, scusa, ma mi fa questo effetto, un po' come Daniel Radcliffe, non ci posso fa nulla!) ad ogni modo, sono contenta che il chap ti sia piaciuto, e spero vivamente che anche questo sia di tuo gradimento! (Dracucciolo a parte!!XD) bacioni grandi grandiii!

Per StellaMars: Ciau! Grazie mille per la recensione, mi ha fatto davvero piacere sapere che la mia FF ti piace, e spero che anche questo chap sia stato di tuo gradimento. Bacioni, alla prossima!

Per INFINITY: Ciaoooo!! Beh, prima di tutto ti dico che non fa niente se non hai recensito l'altro chap, non muore mica nessuno!XD E poi ti ringrazio una cifra per la recensione, sono felicissima che tu abbia trovato il chap superbo, e soprattutto che tu abbia apprezzato questo mio tentativo di far vedere i Serpeverde sotto un'altra luce! Spero che anche questo chap ti sia piaciuto! Bacioni e alla prossima! Ps: 'COUSE SLYTHERINS DO IT BETTER!

Per Ice Woman: Ciau Dudì! Beh, grazie mille per la rec, tu sei sempre troppo gentile!! Che dire, spero che anche questo chap ti sia piaciuto!!Bacioni, ti voglio un mondo di bene, in lust we trust!!!

Per *Eirene*: Ciao my sweet Gryffindor! Beh, alla tua rec ti ho giù risposto su msn, quindi mi limito a ringaziarti di nuovo e a dirti che ti adoro! Bacioni, tadbxseo la tua fabulous Slytherin!

Per StarDust: Ciau cara!! Beh, sono contenta che anche da malata riesco ad essere creativa e a sfornare bei lavori, ma preferisco farlo da sana!!XD Grazie mille per la recensione, sono contenta che il chap ti sia piaciuto, e che tu condivida la mia scelta di mettere una pausa e far vedere gli Slytherin sotto un'altra luce...in fondo sono ragazzi anche loro! Per quanto riguarda la Draco/Siria...oddio, un pochino incesto è, ma almeno non sono cugini carnali, quindi diciamo che si potrebbe anche sorvolare...anche perchè li adoro insieme! Però anche Harry è Harry...XD via, sarà meglio che vada anche io!!Bacioni e alla prossima!

Per Dark_Angel: Ciau tessora!!Anche a te ho già risposto su msn, quindi mi limito a ringraziarti di nuovo, e a sperare che anche questo chap sia stato di tuo gradimento!! Un bacione grande grande!

Per Lucia: Ciao! Beh, grazie mille della recensione, sono contenta che il chap ti sia piaciuto, e spero che anche questo sia bello, anche se non ho più la febbre! (meno male!) baci al prossimo capitolo!

Per Kattiva: XDXDXD Grazie mille per la rec, ma sinceramente preferisco guarire!! Comunque spero che il chap sia venuto bene lo stesso, anche se non sto più male!Baci alla prossima!

Per Tigre94: Ciau! Beh, anche io preferisco Siria quando tira fuori le unghie, ma dovevo darle un po' di tregua, già lei di suo litigherebbe anche con i muri se potesse...Comunque grazie mille per la recensione, spero che anche questo chap ti sia piaciuto!Bacioni, alla prossima!


...---*Alexa*---...
   
 
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