Capitolo 2
Nel frattempo, a molti
chilometri di distanza un ragazzo dormiva beatamente, ignaro di
ciò che stava
succedendo attorno a lui.
Nonostante l’ora,
infatti, sua madre e suo padre erano già svegli e, tanto per
cambiare, stavano
litigando.
“Goku” urlava
Chichi
disperata “hai mangiato tutto!!! Secondo te che cosa
mangeranno Gohan e Goten
al loro risveglio?!”
“E io che ne
so!” cercò
di giustificarsi Goku “io pensavo che Gohan e Goten non
facessero colazione la
mattina…”
A quel punto Chichi non
ci vide più: agguantò una padella e la
scaraventò contro il marito, che riuscì
a malapena a pararla.
“Posso perdonarti il
fatto di aver mangiato tutto” strillò Chichi
“ma non il fatto che dopo tutto questo
tempo non ancora conosci le abitudini dei tuoi figli!!! Razza
di…”
Non fece in tempo a
trovare un insulto adeguato, che Goku se la defilò dicendo
“vado da mio figlio,
lui si che mi capisce…”
“E’ sempre il
solito!”
disse poi Chichi ridendo e subito si rimise ai fornelli per preparare
la
colazione ai figli.
Goku accostò
l’orecchio
alla porta: non si sentiva alcun rumore.
“Stanno ancora
dormendo”
pensò e abbassò piano la maniglia.
Entrò.
Ciò che vide lo fece
sorridere: il piccolo Goten dormiva pesantemente, spaparanzato a pancia
in su
sul letto, con la bocca aperta, russando dolcemente.
“E’ proprio
uguale a me”
riflettè Goku, non riuscendo a trattenere una fragorosa
risata.
Poi, però quando si
accorse di quello che aveva appena fatto, si coprì la bocca
con le mani: non
voleva rischiare di svegliarli, altrimenti se lo avesse scoperto Chichi
un’altra padellata non gliel’avrebbe risparmiata
proprio nessuno!
All’improvviso si
ricordò
il perché fosse in quella stanza: voleva sfogarsi con Gohan.
Il suo primogenito era
l’unico che poteva capirlo, sia perché era
l’uomo più grande in famiglia dopo
di lui, ma anche perché era molto maturo per la sua
età.
Questo a Goku, eterno
bambino, piaceva molto, in quanto Gohan aveva sempre una soluzione per
tutto.
Si avvicinò al suo letto
con l’intenzione di svegliarlo, ma quando realizzò
che il ragazzo era nel bel
mezzo di un sogno non mosse un dito.
Il suo buon senso gli
suggerì di allontanarsi e lasciare Gohan da solo nel suo
mondo, ma Goku era
troppo curioso e rimase dov’era.
“Che cosa potrebbe
succedere? Magari dirà qualcosa e
basta…” si disse “Gohan
capirà…”
Incrociò le braccia e
attese.
Per cinque minuti buoni
Gohan si rigirò nel letto, poi, proprio quando Goku stava
per perdere la
pazienza, le labbra del ragazzo si mossero e sussurrarono chiaramente
un nome.
“Videl”
Goku, interdetto, rimase
in ascolto.
Videl…
Si sarebbe morso le mani
per la curiosità: se solo avesse seguito il consiglio di
Chichi e fosse stato
più vicino ai suoi figli di certo avrebbe saputo
perchè la ragazza percorreva i
sogni del figlio…
Forse gliel’avrebbe
confessato lui stesso…
I suoi pensieri furono
interrotti da Gohan, che stava sussurrando nuovamente quel nome.
“Videl”
appuntò mentalmente
Goku ”sono troppo curioso, indagherò!”
Rinunciò a svegliarlo e
ritornò in cucina.
Notò che Chichi era
nuovamente ai fornelli e questo gli fece piacere: aveva ancora un certo
languorino…
“Chichi,
tesoro…” disse
per farle notare la propria presenza.
“Si?” rispose
Chichi in
tono impaziente.
“Sei ancora arrabbiata
con me?”
Chichi si girò,
infuriata, ma quando vide gli occhioni imploranti del marito non
potè che
intenerirsi.
“Certo che no!”
esclamò
la donna, decisamente addolcita.
Goku le sorrise: era il
suo solito sorriso sincero e dolce, quasi infantile, che
l’aveva fatta
innamorare e che ogni volta la scioglieva.
Il sayan si sedette a
tavola e brandendo forchetta e coltello cominciò a chiedere:
“quando si
mangia?”
Chichi, decisamente
scossa, decise di cambiare argomento.
“A proposito, hai parlato
con tuo figlio?”
“No, Gohan stava ancora
dormendo”
“Chissà da chi
ha preso…”
disse Chichi sarcastica.
“Boh” disse
Goku con uno
sbadiglio “allora! E’ pronta la colazione? Ho
fame!!”
L’occhio di Chichi cadde
sull’orologio
appeso alla parete: segnava le sette e un quarto.
“Oh, ma è
tardissimo!!”
esclamò “Goku, per favore, va’ a
svegliare Gohan, che è in ritardo per la
scuola…”
“Gohan va a
scuola?”
chiese Goku cascando dalle nuvole.
Chichi dovette far
appello a tutto il suo auto controllo per non arrabbiarsi di nuovo.
Fece un lungo respiro e
poi disse: “sono due anni, ormai.”
“Possibile che non te ne
sia mai accorto?” gli chiese, incredula “Secondo te
dove andava tutte le
mattine?”
“Pensavo stesse in giro,
così” rispose semplicemente Goku.
Chichi, dopo tanto tempo,
riusciva ancora a stupirsi dei comportamenti del marito, ma lui era
così e lei
proprio non poteva farci niente.
La donna stava ancora
riflettendo quando Goku attirò la sua attenzione.
“Chichi ,amore”
disse
Goku con cautela “per caso hai visto Videl
ultimamente?”
“No” rispose la
donna
“Perché?”
“Bè, ecco,
così…” disse
Goku, ridendo nervosamente.
“Goku,
perché?” ripetè
Chichi guardandolo male.
“Ehm,
ecco…”
“Sì?”
“Quando ero in camera dei
ragazzi, Gohan… “ azzardò Goku.
“Cosa ha fatto
Gohan?”
chiese Chichi con gli occhi che lampeggiavano, ma non gli diede il
tempo per
rispondere e subito sul suo viso comparse un espressione strana.
“Tu…”
disse con voce
tremante “tu hai spiato Gohan mentre
sognava…”
Sembrava stesse per
scoppiare.
“Tu…”
ripetè.
Goku, terrorizzato,
tentò
di calmarla: “ma… io… mi trovavo
lì e…
“Hai fatto
benissimo!!!”
esclamò Chichi battendo le mani e sedendosi accanto a lui
“Finalmente riuscirò
a capire quello che gli passa per la testa!! E’ sempre
così silenzioso…”
Poi si interruppe.
Goku la guardò
esterrefatto, poi tirò un sospiro di sollievo: era euforica.
“Allora” gli
ordinò
“dimmi cosa ha detto!”
“Ecco”
cominciò Goku “ha
detto solo Videl”
La guardò sorridendo, ma
lei era delusa.
“Ha detto solo
questo?!”
domandò incredula.
Goku fece segno di sì
con
la testa.
Chichi lo guardò
pensierosa: “Chissà perché la stava
sognando… Magari… stanno insieme!!”
“O Goku, ti immagini, se
stanno insieme…” disse mentre le cominciavano a
lampeggiare gli occhi “il
nostro Gohan e Videl…”
Cominciò a mescolare il
contenuto della pentola che aveva in mano con tanta violenza che si
rovesciò
tutto. Stette china sul pavimento a ripulire fino a quando non fu lo
stesso
Gohan ad interromperla.
“Buongiorno a
tutti!”
sbadigliò, stropicciandosi gli occhi “Come mai
così di buon umore a prima
mattina?”
La sua, naturalmente, era
una battuta sarcastica visto che si era svegliato proprio a causa delle
loro
urla.
“Oh, non è
nulla di
particolare, figliuolo” gli disse Goku, come al solito
fraintendendo le sue
parole “siediti pure, la colazione è quasi
pronta!”
Gohan fu insospettito da
tutta quella gentilezza, ma si sedette ugualmente.
Successivamente
sopraggiunse anche Goten.
“Ciao papi”
esclamò
buttandosi addosso a Goku che lo strinse forte a sé.
“’Giorno
piccolo!” lo
saluto Goku “Dormito bene?”
“Si si” disse
Goten.
Poi scese dalle ginocchia
del padre e si sedette di fronte a Gohan.
“Vai a scuola anche oggi,
fratellone?” gli chiese.
“Bè,
si” azzardò Gohan,
cercando di non far intristire il fratellino “non posso mica
mancare…”
Chichi posizionò le
tazze
del latte e i cornetti sul tavolo.
“Uffa” si
lamentò Goten
“io a scuola non ci andrò mai, mai,
mai!!”
Gohan avvicinò le labbra
alla tazza.
“A proposito di scuola,
Gohan” si intromise Chichi “come sta
Videl?”
La sorpresa di Gohan fu
così grande, che il ragazzo sputò in faccia a
Goten tutto il latte che aveva
trangugiato poco prima.
Perché i
suoi genitori gli stavano chiedendo di
Videl?
“Gliel’hai
detto tu!”
sussurrò minaccioso a Goten “Avevamo fatto un
patto…”
“Io non gli ho detto
proprio niente!” disse il piccolo ripulendosi dal latte
“lo giuro…”
“Non è stato
lui”
intervenne Chichi “sai, tuo padre si è casualmente
trovato a passare per la tua
camera e ha sentito tutto…”
“Papà!”
esclamò Gohan
stupito “Sei stato tu?!”
“Scusami
figliuolo” disse
Goku, sorridendo colpevolmente “ma ero troppo curioso e non
ho resistito…”
Gohan sospirò sconfitto:
in una famiglia così era difficile mantenere un segreto!
“Resta il
fatto” disse
Chichi severa “che non sappiamo perché hai detto
Videl…”
“E va bene”
acconsentì
Gohan “la stavo sognando, tutto qui!”
“Goku, hai sentito,
l’ha
sognata!!” disse Chichi quasi in procinto di svenire.
Poi, però, si riprese
subito e, disperata, gli chiese: “Vi siete messi
insieme?!”
Gohan arrossì come un
peperone sotto gli occhi divertiti di Goku e Goten.
“Rispondi!” gli
ordinò
Chichi in tono minaccioso: “Vi siete messi
insieme?!”
“Ma no! Che cosa vai a
pensare…” disse lui, nervoso “siamo solo
amici…”
“Purtroppo…”
pensò.
“Oh Gohan”
disse Chichi
visibilmente sollevata e abbracciandolo “sono così
contenta…”
Gli altri due sayan si
stavano sbellicando dalle risate.
“Va bene mamma, mi fa
piacere di aver chiarito, ma sono in ritardo… Ci
vediamo!!”
Agguantò la sua borsa e
sparì dalla porta.
“Torna presto
Gohan!!”
strillò Chichi “E smettetela di ridere, voi
due!!”
Chichi fulminò con lo sguardo i due sayan, che abbassarono le teste e continuarono a fare colazione.
Ringrazio tantissimo:
jolly24, lale89, Eleonora 94, lola, Frulallas, ninichan, Kirara, gokina94, *angy25*, Ribelle4ever per aver recensito,
baby_dark, Frulallas, goku94, ninichan per aver aggiunto la mia storia tra le preferite
e ancora Frulallas, per avermi messo tra gli autori preferiti!
Spero di non avervi deluso con questo chappy!
Fatemi sapere se vi è piaciuto, recensite in tanti!!!!
Un bacio, Ayumi