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Autore: Miyu92    08/11/2007    4 recensioni
"Quando sento arrivare mio padre e miei fratelli più grandi tiro un sospiro di sollievo, ma appena vedo Charlie scoppiare a ridere, Bill bloccarsi all’istante e mio padre rimanere sbigottito e con un espressione di chi sta cercando le parole giuste per esprimersi, comincio a pensare seriamente che un omicidio di massa sia la soluzione più adatta.
“Tesoro…sei…d’oro.”
Si! Un genocidio è l’unica soluzione!"
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Ginny Weasley, Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una giornata di ordinaria follia


Ovvero quando Ginny Weasley viene colta da una crisi isterica dopo aver scoperto l’esistenza di Flebo 2 il Ritorno e venir costretta a vestirsi da panettone d’oro.
 

Lo ammetto. Io, Ginevra Molly Weasley, non avrei mai immaginato di riuscire a cadere così in basso.

Certo, quando mi avevano detto che sarei stata la damigella d’onore di mio fratello Bill, al suo matrimonio, con quella specie di donna, avevo annuito con non troppo entusiasmo pensando “Cosa vuoi che sia Gin?”, ma il mio cervellino non aveva MAI osato pensare, concepito e mentalmente immaginato che mi avrebbero conciata come l’incarto di un uovo di pasqua!

In questo momento, il miei cari fratellini si stanno ammazzando di risate. E io, come una cretina, me ne sto in piedi su uno sgabello a incenerirli uno per uno con lo sguardo.

I miei occhi cadono sul signor Potter, intento a schiacciarsi una mano sulla bocca per reprimere le risate che lo stanno scuotendo. Se prova solo a farne uscire una dalle labbra, Voldemort mi dovrà un favore.

 

Dal funerale di Silente mi ha rivolto solo due volte la parola: una per farmi rendere partecipe al fatto che a mio fratello George mancasse un orecchio, la seconda per dirmi che ero sporca di cioccolata sulla bocca, cosa al quanto imbarazzante se te ne rendi conto solo sette ore dopo aver mangiato cioccolatini e nel frattempo essere andata al villaggio a comprarne altri, perché TU gli hai finiti e tua madre ti ha uccisa con lo sguardo perché era tutta colpa TUA se ora Fleur stava avendo una crisi isterica perché “Le chocolat fè bien ala pele e ora coment fasceva pour la maschera onti-impurita sonsa le chocolat?”.

Ma cosa ci posso fare io se lei non è capace di schiacciarti due brufoli e devi usare la cioccolata, che poi gli unici risultati che da non sono altro che un colorino marrone e una puzza di Sacher che fa venire il diabete anche agli gnomi del giardino dei miei. Anche se poi, la Sacher è così…Ciccolatosa…

 

Ma, libidine a parte, ero rimasta al mio vestito stile “palla da albero di natale”. Se qualcuno mi avesse vista vestita così, durante il banchetto sarei potuta anche essere scambiata per la bomboniera!

Spero che almeno la sorella della “Cosa” abbia la bontà di far presente che quella roba d’oro è un po’…eccessiva, ecco.

Quando sento arrivare mio padre e miei fratelli più grandi tiro un sospiro di sollievo, ma appena vedo Charlie scoppiare a ridere, Bill bloccarsi all’istante e mio padre rimanere sbigottito e con un espressione di chi sta cercando le parole giuste per esprimersi, comincio a pensare seriamente che un omicidio di massa sia la soluzione più adatta.

“Tesoro…sei…d’oro.”

Si! Un genocidio è l’unica soluzione!

 

Ok, Gin, stai calma, rilassati…infondo fai parte solo di una famiglia di decelebrati che si sta per imparentare con altri decelebrati di una nazione diversa…eh si perché fraternizzare fra stati è la cosa più importante.

“…Devo vedere una puntata dei Pokèmon.” E detto questo mi dileguo fuori dalla stanza seguita da una sorta di discorso che mi fa dubitare delle capacità mentali della mia famiglia.

“Cosa sono i Pokèmon?”

“Non lo so!”

“Magari sono seguaci di Voi-Sapete-Chi!”

“Ma certo! Creature oscure!”

E si, perché in fondo è tutta colpa dei Pokèmon.

 

Ok. Sono le otto di sera e sono nascosta in soffitta. Eh si, perché nella mia stanza c’è mostro numero 2 e la povera Hermione, che sta cercando di far star zitta quella logorroica di Flebo 2  la vendetta.

A breve qualcuno mi verrà a chiamare per cenare con quella mandria di bufali che ho in giro per casa in questi giorni.

E mentre fisso il soffitto rovinato e ingiallito dalle macchie di pioggia sento la voce vellutata di mia madre, chiamarmi dalla cucina.

“GINNY! E CHE CAVOLO! E’ PRONTO!”

“ARRIVO, PORCA VACCA!”

Non sento neanche la risposta gentile di mia madre. In un attimo mi ritrovo fuori dalla stanza e, forse un piede in fallo o delle mutande dimenticate li da Charlie, comincio a rotolare verso la cucina.

La discesa mi sembra interminabile e non so perché.

“Ma porca di quella troia! Ma che cavolo! Quando finiscono ‘ste scale! Vacca ladra!” – Impreco fra me e me. A dire la verità urlo.

 

Finalmente arrivo in cucina strisciando come una cretina sui gomiti a mo di soldato infognato.

Harry mi guarda perplesso e io ricambio con uno sguardo dolce come il cane a tre teste di Hagrid.

Lo vedo rabbrividire mentre scorgo Ron dare una gomitata nelle costole a Hermione e sussurrare –“Ho tanta paura…” La vedo annuire e poi mormorare un “anch’io”.

“Oh, ma che pastisciòn che sei tu, Jinnì. Vrai Bill, mon amour?” Mi pietrifico all’istante sentendo quella voce che fa rabbrividire le mie orecchie e mi gela il sangue.

Mi volto verso di lei con lo sguardo allucinato, che può far tremare anche, e vorrei sottolineare cinque volte anche, la bambina dell’esorcista.

Si. Proprio lei. Quella che parla come un’ossessa. Quella stessa persona che alla domanda “Ciao bella bambina, come ti chiami?” lei ti risponde con fare tetro “Ugo.” e ti fa venire un attacco cardiaco li sul posto, e come vicina di letto in ospedale ti ritrovi sua cugina Sammy, uscita direttamente dal pozzo del mondo incantato di “The Ring” dove i cavalli diventano di colpo rincretiniti.

 

La sorella della Barbie, Tanya, sta osservando mio fratello, che con lo sguardo da “ma-io-chi-sono-e-chi-è-tutta-questa-gente-…hmm…-ma-che-bella-gnocca” la sta fissando e comincia ad annuire emettendo strani versi che ricordano tanto uno gnu in preda a delle convulsioni….ma poi…come diavolo fa uno gnu in preda a delle convulsioni? Ce lo stiamo chiedendo tutti.

“Prrrroprrio un combinè guooi.” – Precisa Suasorella.

Charlie ghigna e comincia a cantare la sigla di un cartone animato vecchissimo che guardavamo Tutti Insieme Appassionatamente. E non parlo di “Do, se do qualcosa a te e Re, è il re che c’era un dì”.

No. Parlo di me e dei miei fratellini.

Quella piccola bambina insignificante, figlia del dio del sole Apollo, e nipote dell’onnipotente Zeus, chiamata dai Babbani Pollon, era capace di riunire me e la carica dei 101 nei freddi pomeriggi invernali, che poi era pieno Luglio e c’erano quaranta gradi…ma questo sono tutti insignificanti particolari.

 

Fatto sta che ora Hermione ha cominciato a dire cose come “Pollon era un cartone animato con messaggi subliminali!” o altre “Pollon drogava i Greci!”.

Effettivamente qualcosa di sospetto c’era nella sua canzoncina. Non so chi, ma qualcuno si mise a cantare: “Sembra talco ma non è e serve a darti l’allegria!”

Un rumore di pentole che cadono per terra ci fa voltare, e mia madre spaventata si gira verso di noi e comincia a scuotere una padella, sussurrando: “Chi è stato…”

“Io no…”

“Sarà stato il vento!”

“No! E’ stato Belzebù!”

“E chi è!?”

“E’ l’oscuro signore!”

“Il cugino di Voldemort?”

E così si conclude un’altra giornata a casa Weasley, ovvero casa mia. Una volta chiesi a mia madre se ci fosse la minima possibilità di essere stata adottata.

Lei mi rispose dicendo di andare a pascolare fra i campi con Heidi e le caprette che fanno ciao e i monti che le sorridono. Doveva avere lo stesso spacciatore di Pollon.

 

Pochi giorni dopo, al matrimonio di mio fratello, mi scambiarono per un panettone natalizio made in Italy targato Bauli.

Li, decisi che la mia vita non sarebbe mai potuta andare peggio….per ora.

 

Note Dell’Autrice: Con la premessa che questa è la mia prima fanfiction su Harry Potter e oltre tutto è anche la mia prima demenziale/parodia, voglio subito chiarire il fatto che non penso proprio esista una roba più cretina di questa! XD
La dedico a Suzako reginerrima e quinerrima delle parodie, non altro che mio zio Tobi quando capita e grande insegnante! XD
Con il consenso di Ya-Chaaaan ti saluto a modo suo “Ti voglio bene zione caro! U_U”
In questa breve One-Shoot ci sono dei suggerimenti anche da parte di Ross (L) e di Papà Reki. Ginny (non fucilatemi) è uno dei miei personaggi preferiti, anche se molti la ritengono “molto amichevole”.
Alla prossima.
Miyu!

  
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