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Autore: Weird_pipol_69    20/04/2013    0 recensioni
"Ehi devo parlare con Bri..."
Lo spinsi e cadde a terra mi misi su di lui e...le mie mani non si fermavano.Prima un colpo,poi un altro e poi un altro ancora.
Brianne urlava,diceva di lasciarlo andare,ma non potevo;avevo detto che gliel'avrei fatta pagare per quello che aveva fatto e quello era il momento perfetto.
Non potevo fargliela passare lliscia,non si meritava nemmeno un briciolo di pietà.
Finito il mio "lavoro"mi alzai,lui aveva perso i sensi.
"Ci parlerai un altra volta bastardo!"
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Afraid
 
Louis si sedette sul letto al lato opposto della camera e iniziò a disfare la valigia…Quando mi guardò con un’espressione interrogativa alquanto bizzarra.
“Quale anno frequenti?”
“Io..ehm…il quarto”
“Perciò hai 17 anni?”
 
La domanda di Louis mi ha fatto capire che… non mi sono ancora presentata.
Parto subito dicendo che non sono una di quelle ragazze che si disperano per il loro aspetto fisico, io sono soddisfatta del mio aspetto.
Sono di alta quanto basta,pelle chiarissima,occhi verdi e capelli castani con le punte bionde...il mio corpo beh…sono una ragazza che ingrassa di qualche chilo ma poi lo smaltisce dopo poche settimane ma posso dire che sono magra.
Il mio carattere è diverso dalle ragazze della mia età io sono più chiusa ma so tenermi gli amici che riesco a farmi…anche se per ora ne ho persi tanti a causa dei continui trasferimenti che ero ( e forse sono ancora) costretta a fare.
La mia vita sentimentale? Beh…giudico spesso i ragazzi dal loro aspetto fisico e dal loro sorriso…ma non mi avvicino più di tanto e per questo non ho mai avuto un ragazzo.
Ritornando a Louis.
 
“Sì ne ho diciassette tu?”
“Io 21”
“Aspetta un secondo e che ci fai ancora qui?”
“Io qui non ci vengo per studiare solo per organizzare gli eventi e…diciamo che ho ottenuto un corso di canto dal preside”
“Perché sai cantare?”
“Ehm…si…abbastanza”
Lo guardai stupita…
“Perché mi guardi così Lola?”
“Non credevo che un ragazzo come te,senza offesa, sapesse anche cantare”
 
Sorrise solamente e con fare tenero mi si avvicinò al letto dove ero seduta e avvicinandosi all’orecchio mi sussurrò “Ti stupirò Lola ti stupirò”
 
Quel suo soffio dolce mi fece impazzire ma cercai di non darlo a vedere.
Dovevamo stabilire delle regole! Sennò prima o poi mi sarei innamorata di lui e sarei cascata un una buca troppo profonda da cui non sarei riuscita ad uscire.
 
Louis si allontanò sfiorando la mia pelle con la sua si avvicinò alla porta per andarsene quando lo bloccai.
“Dobbiamo stabilire delle regole Louis”
“Che tipo di regole?” a questa domanda alzò un sopracciglio.
“Non fare il malizioso Louis, mi sto semplicemente riferendo alle distanze da mantenere e tutto quello che potrebbe alterarmi”
“Ehm...non so che dire…”
Intanto io mi ero già messa all’opera e mi ero seduta su una delle due scrivanie che c’erano in camera “Passami della colla Louis ho quasi finito mi manca solo attaccarla su questa specie di lavagnetta di legno”
Louis mi guardò sorridente poi prese la colla dal suo astuccio e si alzò dal letto per passarmela.
 
“Ecco fatto!” dissi orgogliosa del mio lavoro
Louis iniziò ad elencare le cose scritte sul foglietto.
“Si dorme nel proprio letto – La distanza massima è di 1 metro tra l’uno e l’altra – Niente sbaciucchiamenti vari ,in presenza della sottoscritta, con diverse ragazze – Niente feste senza il consenso di tutti e due – Non osservare nessuno presente in questa stanza – niente battute offensive…Ma-ma che cosa significa la seconda e la prima poi?”
“Louis niente polemiche” dissi distrattamente.
“Ti stupirò lo stesso raggio di sole”
“Devo aggiungere per caso niente nomignoli?”
“Va bene acida,io vado ad organizzare il lavoro a dopo”
Si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte,poi uscì e fu li che urlai “La seconda regola vieta questo tuo gesto”
Sentii solo una fragorosa risata provenire a pochi passi dalla porta.
 
Erano ormai le nove di sera…e Louis non era ancora tornato in stanza
 
Così presi la mia macchina fotografica e uscii nel cortile della scuola per passare il tempo.
Fuori c’erano diversi ragazzi che fumavano,ma non ci feci caso così mi allontanai e iniziai a fissare la scuola.
Era una struttura imponente,era davvero enorme. Eppure al mio arrivo non mi sembrava così grande…beh mi devo ricredere.
L’aspetto estetico era molto curato anche all’esterno a dire la verità.
Il più bel collegio tra tutti quelli che ho frequentato.
Decisamente.
 
Feci diverse foto ad animali selvatici che passavano da quelle parti poi mi alzai e feci per andarmene quando uno di quei ragazzi mi si avvicina.
Era Zayn con in mano una sigaretta.
“Sai Lola dal primo momento che ti ho vista mi sei piaciuta molto”
“Ehm…ciao zayn,sai io dovrei andare”
“E dai resta qui con noi”
“Zayn preferirei di no”
 
Un biondino stava osservando la scena…faceva sempre parte del gruppo ma era diverso.
 Si avvicinò a noi.
E in quel momento Zayn mi afferrò il polso dicendo “Dai bella”
“Zayn…dai finiscila…dov’è Brianne, piuttosto” chiesi per cambiare argomento
“Non lo so…e non mi interessa dai vieni”  disse indifferente mentre stava per portarmi con lui nel gruppo quando andò a sbattere contro il biondo.
“Nialler che vuoi ora non vedi che sono occupato?”
Sbiancai,ero terrorizzata.
“Zayn che significa occupato? Dai lasciami andare con il pugno così stretto mi fai male il polso” cercai di convincerlo ma nulla da fare
 
“Andiamo Zayn quanto ci vuole?” “Zayn vieni dai!” “Muoviti Zayn!”
Gli altri lo incitavano ad andare da loro.
 
“Non ti sto stringendo così tanto”
Guardai il biondino per scongiurarlo ad aiutarmi ma lui era impassibile mi scrutava e non diceva nulla.
Fottuto biondo ossigenato.
Lo odiavo anche se non lo conoscevo.
 
Zayn lasciò la presa e io mi voltai
“Wow zayn bravo…e tu saresti?”
“Cacchi miei detenuto!”
“Ah…peperina la ragazza mi piace”
“Laim non farci l’abitudine” disse zayn con un sorriso beffardo stampato in faccia
Oh,cavolo ero nei guai.
Ok devo solo distrarli e poi scappo.
“Ragazzi la preside!” loro si voltarono e io iniziai a correre.
Correvo più veloce della luce e sentivo l’impulso di non voltarmi sennò sarei rimasta fregata.
Sapevo che scena si stava svolgendo dietro di me, una mandria di 6 ragazzi che mi rincorrevano.
Salii le scale d’ingresso e entrai nella scuola continuavo a correre con le lacrime che mi scorrevano sul volto.
Aprii la porta della mia stanza il più veloce possibile e poi la richiusi a chiave.
Mi abbassai e iniziai a piangere dallo spavento.
Cosa avrebbero potuto farmi quei sei?
Sentivo bussare alla porta,vedevo il pomello della maniglia girarsi in continuazione.
“Lasciatemi stare!” urlai
“Dai lasciamo perdere domani risolveremo tutto domani” conclude uno di loro.
 
Tutto all’improvviso mi sembrava più calmo.
Così mi alzai  piangendo e mi misi sul letto.
Urlai in preda al panico.
E se fossero tornati?
Questa volta non gli sarei sfuggita.
Osservai il mio polso aveva diversi ematomi.
Decisi di andarmi a fare una doccia così tolsi le chiavi,ma senza aprire la porta in modo che Louis potesse aprirla con la sua chiave, e mi avviai verso la doccia.
 
 
 
 
 
 
 
 
SPAZIO ME
Come va? Vi ha colpito questo capitolo?
 A dire la verità a me è piaciuto molto.
Ma questo è solo il mio parere J
Ora tocca a voi se vi va
 
Alla prossima :D


 
 
 
 
  
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