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Autore: Patience90    09/11/2007    9 recensioni
- Ha ragione Harry!! Ce ne sono di motivi per volere una stella!! – Questa breve storia è nata per un compito di Astronomia...ed è finita con l'essere una fanfiction. Spero che sia di vostro gradimento anche perchè è la prima che scrivo e soprattutto che pubblico! =)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sides Sublatum EFP

Harry era molto irritato quella sera… era appena tornato dalla Torre di Astronomia dove c’era appena stata l’ultima lezione. Era stata un disastro! Era stato l’unico che non era riuscito a eseguire l’incantesimo! E oltre a non aver guadagnato punti per i Grifondoro, aveva dovuto subire le derisioni dei Serpeverde e del suo acerrimo nemico Draco Malfoy che ci era riuscito al terzo tentativo.

- Harry, dai ti rifarai alla prossima lezione! – cercò di consolarlo la sua migliore amica, Hermione Granger la strega più dotata che avesse mai conosciuto… non erano molto consolanti quelle parole dette da una che era riuscita ad eseguire l'incantesimo già al primo tentativo!

            - Sì… certo. – l’assecondò Harry

Quella volta persino Ron era andato bene a lezione!

La professoressa era stata molto chiara sull’esecuzione dell’incantesimo: serviva a racchiudere le stelle in un barattolo per poterle studiare in seguito, bisognava puntare in alto il braccio, verso il cielo, e muoverlo in modo da formare una X e pronunciare la formula “Sides Sublatum”. Harry era stato sollevato sentendo la spiegazione, non sembrava così difficile e così aveva provato l’incantesimo… la stella da lui scelta acquistava per un attimo una forte luminosità e poi tornava normale e il barattolo restava vuoto! Un po’ scoraggiato dalla prima prova fallita, Harry aveva riprovato e riprovato l’incantesimo senza successo fino a quando la professoressa Sinistra gli si era avvicinata e gli aveva detto:

            - Potter, non sei abbastanza motivato! Concentrati! Pensa ad un motivo per la quale valga la pena togliere una stella dal suo posto in cielo e riprova.

Harry aveva riprovato più volte ma non riusciva proprio a migliorare! Alla fine la professoressa aveva congedato la classe assegnando un tema sugli effetti dell’incantesimo.

            - Potter, mi aspetto che alla prossima lezione tu sia in grado di catturare almeno una stella! Sono stata chiara? – così dicendo la prof. aveva lasciato la Torre…

 

°°°(Per quale motivo uno dovrebbe togliere una stella dal cielo se non per studiarla? Non è un motivo sufficiente?)

Harry era sdraiato nel suo letto a baldacchino da molto tempo ormai senza esser riuscito a prendere sonno! Anzi era più sveglio che mai! Le parole della prof di Astronomia continuavano a risuonargli in testa… non riusciva proprio a dargli un significato!

 

Il mattino seguente in Sala Grande…

            - Harry, hai due occhiaie! – disse Hermione preoccupata.

            - Non ha dormito per niente… - rispose Ron per Harry con la bocca stracolma di crostata.

- Ronald, non ti hanno insegnato che non si parla con la bocca piena?

Ron di ricambio li concedette una linguaccia e, come da copione, iniziarono a battibeccare.

            - Come mai non hai dormito, Harry? – chiese una voce alla sua destra.

Harry si girò e notò solo allora che la voce apparteneva a Ginevra Weasley, meglio nota come Ginny, era la sorella minore del suo migliore amico e da qualche tempo a questa parte stava suscitando in Harry sentimenti che non si potevano certo attribuire ad una semplice amicizia…

            - Oh ciao, Ginny… - disse Harry un po’ a disagio – Ehm… no niente ero un po’ agitato per ieri… sono andato malissimo ad Astronomia…

            - E non hai dormito per una lezione andata male? Mi sembri Hermione…

            - No no… non è che non ho proprio dormito… ero rimasto a pensare su una cosa che mi aveva detto la prof…

            - Cioè?

Harry era indeciso se parlargliene o meno… ma tanto sapevano tutti che il giorno precedente aveva fatto la figura dell’incapace… anche se adesso stava parlando con Ginny e quindi la cosa era un po’ diversa… ma d’altronde era una delle poche volte che parlava da solo con lei…

            - Beh… non riuscivo ad eseguire un incantesimo per racchiudere una stella in un barattolo… e la prof mi ha detto di concentrarmi su un buon motivo per il quale valga la pena racchiudere una stella! Ma… oltre che per studiarle, perché dovrei volere una stella?

Ginny lo osservava senza parlare, aveva uno sguardo strano… indecifrabile!

            - Oh… beh… - delle sue amiche la chiamarono mentre se uscivano dalla Sala Grande – Ce ne sono di motivi, Harry… basta trovarli! Ora scusa, devo andare o farò tardi a Pozioni… ciao…

            - Ha ragione, Harry! Ce ne sono di motivi per volere una stella! – Hermione si intromise nel discorso, Harry capì che evidentemente doveva averlo ascoltato se non tutto, almeno buona parte.

            - Certo – concordò Ron – Per prendere punti!

            - Solo perché voi avete la varietà di pensieri di un cucchiaino non significa che anche gli altri lo siano! – li punzecchiò Hermione.

            - Ma scusa Ron è riuscito a fare l’incantesimo e la pensa come me! Non è giusto – si lamentò Harry tornando nello sconforto.

Ron non rispose a quell’affermazione cosa che sfuggì ad Harry e non scappò affatto ad Hermione!

 

Il trio lasciò la Sala Grande poco dopo diretti verso l’aula di Storia della Magia, una volta lì occuparono i soliti posti all’ultimo banco. Il prof Rüf iniziò la solita noiosissima lezione sulla rivolta dei folletti e nel giro di 10 minuti nessuno lo ascoltava più… e stranamente quel giorno Hermione non prendeva appunti.

            - Perché non prendi appunti? – le chiese Ron sconvolto.

            - Perché ti interessa? – ribattè lei.

            - E come studio poi?

            - Puoi prenderteli anche da solo! – rispose la ragazza alquanto agitata – Non sono la tua penna prendi-appunti!

            - Ok calma! Ma comunque perché non stai attenta alla lezione? Non è da te…

            - Stavo pensando ad una cosa…

            - Cioè?

            - Perché tutta questa curiosità?

            - Così… - Ron arrossì in zona orecchie, Hermione era la sua migliore amica, ma i sentimenti del ragazzo erano tutt’altro che solo amichevoli.

La ragazza lo squadrò prima di decidere se continuare la conversazione in modo civile o iniziare con i soliti battibecchi, ma quella mattina non aveva proprio voglia di litigare specialmente con il suo Ron… già, il “suo” Ron, per lei era tutt’altro che un amico ma ovviamente né l’uno, né l’altro avrebbe mai esposto i suoi sentimenti e così s’illudevano di poter essere ancora solo amici.

            - Harry, aveva ragione prima… se tu la pensi come lui non ha senso che tu sia riuscito a fare l’incantesimo e lui no!

            - E allora? – le orecchie di Ron stavano prendendo un colore pericolosamente rosso.

            - A cosa pensavi?

            - Quando……?

            - Come quando, Ronald? Ieri sulla torre! Quando facevi l’incantesimo! L’hai fatto subito dopo di me se non ricordi…

Il colore delle orecchie del rosso avevano ormai raggiunto il colore dei suoi capelli. Non voleva assolutamente che Hermione sapesse a cosa pensava l’altra sera perché… beh perché pensava a lei! Hermione aveva appena eseguito l’incantesimo con una perfezione impeccabile (come al solito) e lui era rimasto affascinato all’immagine della ragazza che, totalmente concentrata sull’incantesimo, veniva illuminata dalla luce della stella che finiva nel barattolo. Erano questi i pensieri che ronzavano nella mente di Ron Weasley quando la sera prima aveva eseguito il Sides Sublatum

            - Ehm… non ricordo! – cercò di svignare dall’argomento.

            - Avanti, Ron! Voglio aiutare Harry… sta uscendo pazzo per questa storia!

            - Già… forse neanche tu sei mai arrivata a farti tanti complessi per una lezione…

            - Cosa vorresti insinuare?

            - Ehm… niente niente!

 

Il pomeriggio successivo Harry stava passeggiando per il parco di Hogwarts, era andato a fare un giro sulla sua Firebolt per scaricare tutti i pensieri che in quel periodo lo assalivano, e finché era a cavallo della sua scopa tutto andava bene, ma una volta rimesso piede a terra tutto tornava a galla…

            - Ciao, Harry… - Ginny comparve come dal nulla alle spalle di Harry.

            - Oh, Ginny! Ciao… non ti avevo vista.

            - Sì, lo immaginavo, eri così assorto nei tuoi pensieri che non volevo neanche salutarti… - le gote della ragazza erano leggermente arrossate ed Harry pensò (erroneamente) che fosse a causa della temperatura che si stava abbassando.

            - No, no… tranquilla mi fa piacere… - Harry non credeva alle parole che aveva appena pronunciato! Non si era mai sbilanciato con Ginny né a parole né a gesti per evitare di farle scoprire i suoi sentimenti… Sapeva che ai tempi del primo e del secondo anno Ginny aveva un debole per lui, ma allora la considerava solo come la sorellina del suo migliore amico ed ora che era lui ad avere interesse per lei non si poteva far capace per la stupidità con la quale si era comportato! Era stato proprio cieco!

            - Ok… - rispose semplicemente Ginny ignara di tutti i pensieri che vorticavano nella mente del ragazzo – Come mai voli a quest’ora? Si sta facendo buio non è proprio l’ideale…

            - Sì, ma… ne avevo voglia! E poi non potevo più stare vicino a Ron ed Hermione!

            - Perché?

            - E’ da stamattina che sono… boh strani! Non hanno ancora litigato per niente oggi e sono gentilissimi tra di loro… è una cosa che fa senso a vederla!

            - Eh già… sono proprio irrecuperabili – disse Ginny ridendo.

Per qualche minuto camminarono senza parlare, mentre i pensieri di entrambi cercavano qualcosa da dire…

            - Allora, Ginny… come, come va con Dean?? – °°°(Stupido sai benissimo che si sono mollati! Cosa aspetti che ti dica?!)

            - Ci siamo lasciati! – non c’era tristezza o risentimento nella sua voce.

            - Mi… mi dispiace… - °°°(Bugiardo! Non ti dispiace affatto!)

            - Oh no, no! Meglio così… l’ho lasciato io perché… -  Ginny non voleva, non poteva dire ad Harry che il motivo principale per la quale aveva lasciato Dean, e Michael prima di lui, era quel ragazzo corvino con i capelli spettinati, gli occhiali e una cicatrice a forma di saetta con cui stava parlando! – Beh… diciamo perché non era quello giusto! – concluse arrossendo.

            - Ah… - stavolta fu Harry ad arrossire!

            - Tu… tu invece? Non frequenti più Cho? – Ginny era ansiosa di cambiare argomento.

            - Oh no… no! Non le parlo dall’anno scorso ma… meglio così!

            - Come mai? Sembrava ti piacesse tanto… - Ginny non credeva quello che stava dicendo!

°°°(Come faccio a dirle che Cho non mi interessa minimamente in confronto a lei?)

            - Non… non era quella giusta! – disse Harry sorridendole.

            - Ok… - Ginny era molto imbarazzata dall’argomento, alzò lo sguardo verso il cielo e – Oh, guarda quante stelle! Non sono bellissime?

Harry la guardò osservare il cielo stellato, poi si fermò di colpo.

            - Perché ti fermi…? – disse allora Ginny arrestandosi di fronte al ragazzo.

            - Sshh… aspetta! - dicendo questo pose un dito sulle labbra della ragazza per far sì che non parlasse e tirò fuori la bacchetta dal mantello.

°°°(Cosa sto facendo? Mi prenderà per pazzo!)

Harry guardò verso l’alto, punto la bacchetta verso la stella che era proprio sopra di loro.

            - Sides Sublatum! – pronunciò l’incantesimo con un ampio movimento del braccio, e mentre la stella pian piano si “staccava” da quel mosaico di stelle evocò un barattolo di vetro dove vi rinchiuse la stella.

Ginny era rimasta a guardarlo senza dire una parola, era sorpresa ma non capiva che cosa stesse facendo Harry.

            - Harry, ma cosa…?

            - E’ per te! – disse semplicemente lui porgendole il barattolo.

Ginny lo prese e osservò la stella arrossendo furiosamente.

            - Harry, io… non capisco… che significa…?

            - Che ho trovato un buon motivo per togliere una stella dal cielo

            - E… sarebbe? – Ginny non lo seguiva più.

            - Tu! – anche le guance di Harry erano ormai di un rosso vivo!

Ginny arrossì ancora di più, ormai era diventata dello stesso colore dei suoi capelli.

            - Per te… - Harry cercava lo sguardo della ragazza per capire i suoi pensieri – Per te vale la pena togliere una stella dal cielo!

            - Oh, Harry… - la ragazza aveva le lacrime agli occhi – E’… è un pensiero bellissimo!

Harry le si avvicinò e quando lei lo guardò con i suoi occhi smeraldo non riuscì più a resistere a quel desiderio che ormai lo possedeva da parecchi mesi e la baciò. Un bacio che sembrò durare un’eternità sotto quel cielo stellato.

 

 

 

Modifico la pagina per migliorare la forma della storia e aggiungere i ringraziamenti che ho dimenticato di scrivere inizialmente! ^_^

Quindi volevo dire grazie in particolar modo a °Hermione°Granger°, per essere stata la mia beta-reader, e ad AmyCohen90 per il suo giudizio (era la prova più difficile che questa FF doveva affrontare!), oltre che a tutti coloro che hanno perso tempo a leggere questa storia!

Eh un doppio grazie a coloro che hanno deciso di perdere 1minuto del loro tempo per recensirla!

Grazie a tutti. ^^

 

  
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