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Autore: linasyan    09/11/2007    2 recensioni
Giusy è una giovane ragazza che ha un'unica passione: l'equitazione, ma dopo un dramma questa sua passione viene messa a rischio... ma grazie ad un ragazzo, bello e gentile, Giusy ritroverà il sorriso... e chissà, magari potrà nascere un nuovo amore... Eccomi tornataaaa!!! Spero vi piacerà qst ff!!! E' la secondo ke scrivo nel mondo dell'equitazione... spero di avervi incuriosito... bè leggete e recensite!!! Bax Lina^^
Genere: Romantico, Drammatico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Robbie

 

E’ passato esattamente un mese.

Vado a fare una passeggiata a piedi nei boschi.

Sento il profumo del bosco avvolgermi, finalmente sento che qualcuno in silenzio mi ascolta, ascolta le mie parole di dolore. Mi sfogo, piango, fino a quando sento gli occhi bruciare.

Un rumore attira la mia attenzione, pian piano mi alzo dal mio giaciglio sotto un albero.

Percorro un piccolo pezzo non battuto, e mi trovo di fronte ad una piccola radura recintata.

Al suo interno una ventina di puledri giocano liberi.

Senza neanche pensarci scavalco la recinzione. I giovani cavalli vi vedono e stanno all’erta. Li conto sono esattamente 23. I più coraggiosi si avvicinano, uno morello incomincia ad annusarmi, io li tendo la mano, quando capisco che posso gli accarezzo il muso, la criniera, il collo.

Oh quanto mi era mancato questo contatto.

Vedendo che sono “buona” anche gli altri mi si avvicinano. Incomincio ad accarezzarli uno ad uno, ma non tolgo mai gli occhi dal primo, il più coraggioso, anche lui mi resta vicino.

“Hey che ci fai tu qui?” mi giro, un ragazzo che avrà circa la mia età è fuori dal recinto, con agilità entra anche lui.

“Mi- mi dispiace, ho visto i cavalli e sono entrata… ma ora vado, scusa” dico imbarazzata “no, figurati non c’è problema, basta che non te li pori via…” faccio segno di no col capo.

“Comunque io sono Robbie Gool, e tu sei?” “Giusy, Giusy Feder, piacere” li rispondo, “comunque, se vuoi sono in vendita” mi dice “no, io non voglio un cavallo… da un mese ho perso il mio e…” “non volevo importunanti, comunque mi dispiace… quand’è successo?” mi chiede, “un mese fa…”, un silenzio imbarazzante aleggia nell’aria, si sentono solo gli zoccoli dei cavalli sul terreno.

“Allora vado…” dico, “aspetta, perché non vieni con me abito qui dietro posso offrirti una cioccolata o un the…” “volentieri.

Percorriamo un piccolo pezzo a piedi, poi da dietro un enorme pino appare una piccola baita su due piani.

“Allora cosa vuoi?” mi chiede Robbie appena entrato, “una cioccolata va bene” gli rispondo.

Appena preparata ci sediamo al tavolo.

Incomincia a raccontarmi della sua vita, fin da piccolo abita con la sua famiglia in quella casa, i suoi genitori allevano cavalli da una vita. Ma ora hanno problemi economici, quindi se non vendono tutti i puledri entro due mesi devono vendere la casa. A peggiorare le cose c’è il divorzio dei genitori, la madre non voleva rischiare di perdere tutto e se n’è andata ad abitare con un altro uomo.

Non riesco a dire nulla a parte un “mi dispiace” al quale lui risponde con un mezzo sorriso, che, credo mi abbia fatto diventare rossa come un peperone.

Continuiamo a parlare, non mi accorgo che è ormai buio. Robbie mi propone un passaggio in motorino, che accetto ben volentieri.

Arrivo sotto casa.

“Ciao Robbie” “ciao Giusy… ci vediamo” ci diciamo scambiandoci uno sguardo  “magari ti verrò a trovare” gli dico.

Nelle mie parole si nasconde una promessa, senza il magari.

Ma non potevo dirgli ti verrò a trovare di certo…

 

“Dove sei stata?” appena chiusa la porta mia mamma mi attacca “A fare una passeggiata nel bosco…” di co scusandomi, non ho la minima idea di dirle di Robbie…

“E chi ti ha accompagnata?” mi chiede senza un attimo di tregua, adesso sono nei guai, faccio lavorare il mio cervello il più velocemente possibile.

“Ehm… era Jen… l’ho incontrata nel bosco” Jen è la mia ex migliore amica, ma dopo un brutto litigio non ci ho più parlato, per fortuna mia mamma non ne sa nulla.

“Ah bene… la cena è pronta fra mezz’ora” mi dice lasciandomi finalmente libera, salgo le scale di corsa e mi rinchiudo in camera.

Cerco e ricerco di fare i compiti, ma nulla, non riesco a smettere di pensare a lui…

Chissà quando potrò andarlo a trovare ancora, quei puledri erano così carini.

 

E’ ora di cena, scendo le scale.

“Robbie tesoro, ti devo dire una cosa…” mi dice mia madre abbassando lo sguardo “dimmi” le rispondo,

“vedi mi vedo con un uomo” mi dice tutto d’un fiato, dalla sua espressione si capisce che si è tolta un fardello, chissà da quanto tempo è così…”Da quanto” le chiedo “da due mesi” mi dice sempre più imbarazzata.

Due mesi, due mesi… ed io non ne sapevo nulla fino ad ora.

“Ah va bene” non ho voglia d’arrabbiarmi, perché in fondo sono felice, se la merita un po’ di felicità…

“non sei arrabbiata” mi chiede con tono incredulo, le faccio cenno di non con la testa.

“Bè ha un figlio… di cui però non mi ricordo il nome, comunque andiamo a cena da loro domani” le annuisco.

Dopo questa confessione la cena va avanti silenziosa, ognuna  assorta nei propri pensieri.

 

Eccomi tornata col secondo chap!!! Grazie a miss_miky per aver recensito!!!

Bax Lina^^

  
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