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Autore: linasyan    08/11/2007    1 recensioni
Giusy è una giovane ragazza che ha un'unica passione: l'equitazione, ma dopo un dramma questa sua passione viene messa a rischio... ma grazie ad un ragazzo, bello e gentile, Giusy ritroverà il sorriso... e chissà, magari potrà nascere un nuovo amore... Eccomi tornataaaa!!! Spero vi piacerà qst ff!!! E' la secondo ke scrivo nel mondo dell'equitazione... spero di avervi incuriosito... bè leggete e recensite!!! Bax Lina^^
Genere: Romantico, Drammatico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apro leggermente gli occhi, sento l’odore della cioccolata preparata da mia madre, come ogni mattina, è formidabile anche quando devo uscire in passeggiata e devo svegliarmi presto mi prepara la cioccolata! Scendo dal letto e mi dirigo verso il bagno, mi lavo e torno in camera per vestirmi.

Prendo i miei pantaloni da equitazione e una maglietta, finito vado al piano di sotto per bere la mia cioccolata.

“Mamy, te l’ho detto e te lo ripeto, puoi pure non svegliarti… me la so cavare da sola” “ma va Giusy, mi piace è il mio rito è un modo per farti iniziare bene la giornata” mia madre ormai ha solo me al mondo, nostro padre ci ha abbandonate quando avevo poco più di tre mesi, mia mamma non l’ha mai scordato, le poche volte che mi parla di lui lo descrive come un uomo fantastico, io penso, un uomo come può essere fantastico e abbandonare la moglie e una figlia piccolissima? Avrei tanto voluto conoscerlo… mia mamma dice che come carattere ci assomigliamo, gentili, un po’ timidi e con un’immensa passione per l’equitazione, anche lui montava ma dopo una brutta caduta ha smesso, io credo che non smetterò mai, anche se mi cascasse il mondo addosso.

Finisco la mia cioccolata, vado in anticamera m’infilo gli stivali, prendo cap, guanti e frustino.

“Allora vado mà, non so per che ora torno, comunque per pranzo! Baci!” “ciao tesoro, mi raccomando stai attenta!” “si!! Ancora ciao!”, esco di casa, è una bellissima mattinata, come nelle fiabe il sole splende e gli uccellini cantano. Ma a parte questo fa freddo, non ci si può aspettare altro per un paesino in Alto Adige.

Prendo il motorino e mi dirigo sul sentiero che divide la mia villetta in una radura con il paese.

Attraverso il centro, se così si può chiamare, del paese, poi prendo un altro sentiero per dirigermi in un'altra radura, dove si trova il maneggio.

Appena arrivata, Ombre e Ombra, i due pastori tedeschi di Lucie, la padrona del maneggio.

“Giusy devo dirti una cosa… Ginger ha avuto una colica” sento il mio viso accaldarsi, gli occhi mi si stanno inumidendo, cerco di mantenere la calma una colica non è mortale…

“Ed ora come sta?” “il veterinario la sta visitando… ma stava molto male quando l’ho trovata questa mattina” ormai le lacrime corrono sulle mie guance, Ginger, la mia Ginger una colica, la conosco fin da quando era una puledrina, vispa e allegra, caratteristiche che non ha mai perso… me la immagino… la vedo rotolarsi per il dolore lancinante, non riesco neanche a pensarlo… mi viene un forte senso di nausea… devo correre al bagno.

Tornando incontro il veterinario.

“Come sta Ginger?” “signorina, mi dispiace non è solo una colica… ha un tumore… dovremmo abbatterla, altrimenti ha solo un mese circa l’abbiamo scoperto troppo tardi… è incurabile…” sento un’ondata di spilli sulla faccia, non ci posso credere… è così giovane… devo chiamare mia madre, lei è in grado di tirare su il morale, dopo tutto quello che ha passato.

Compongo il numero di fretta, quasi in uno stato di trance, lo devo rifare due volte perché sono troppo sconvolta.

Non la lascio neppure rispondere.

“Mamma, Ginger… un tumore ha un mese ma il veterinario dice di abbatterla, io non so che fare… non voglio perderla, voglio che resti qui con me…” “arrivo subito, aspettami”.

Dopo dieci minuti è qui ad abbracciarmi.

“Giusy tu devi fare quello che ti dice il tuo cuore… se vuoi tenere Ginger per il tempo che le resta fa pure… ma se vuoi toglierle subito le sofferenze dovremmo…” “non voglio farla soffrire, credo sia il caso di… di… non riesco a dirlo! Però prima voglio salutarla… vederla per l’ultima volta”, vado verso il suo box, la trovo accasciata a terra, il suo bel manto sauro pieno di trucioli.

“Ciao piccola” cerca di alzarsi ma le forze le vengon meno.

Le accarezzo ogni centimetro del suo corpo. Prendo e me ne vado, dandole un ultimo bacio sulla fronte, e augurandole buona fortuna. Di una cosa sono certa ovunque andrà resterà sempre nel mio cuore.

Dico al dottore che può procedere, ma non voglio vederlo quando lo farà, e non voglio vederla portar via, ma voglio che venga seppellita nel mio giardino, sotto un albero, ma non uno qualsiasi, quello in cui mia madre mi venì a dire, ormai sette anni fa, che era mia Ginger era tutta mia, aspettai un anno prima che potessi montarla, doveva essere addestrata, dal primo istante capì che era perfetta.

Lascio al maneggio il motorino, torno a casa con mia madre, in macchina.

Il breve viaggio è silenzioso, rompono il silenzio i miei singhiozzi.

Torno a casa e mi chiudo in camera, la musica a paletta che non mi fa pensare.

Guardo le foto mie e di Ginger sul comodino, la ritraggono insieme a me nelle nostre varie età, l’ultima è quella che non sorpasserà mai.

 

Io giorni passano, le settimane passano. E sento un vuoto accompagnarmi, nessuno neanche le mie amiche riescono a tirarmi su col morale, fa troppo male.

Credo che mia madre sia preoccupata per me. Mangio il minimo indispensabile…

 

Ci sono momenti in cui pensi che vivere sia solo un’ingiustizia, questo è uno di quei momenti.

 

Mia mamma è sempre più preoccupata per me. Credo stia pensando di fare qualcosa.

E così fu… un giorno sentì bussare alla porta, mia madre corse ad aprire.

“GIUSY SCENDI PER FAVORE, DEVO PRESENTARTI UNA PERSONA”  a malincuore scesi.

Mi trovai davanti un uomo, sulla cinquantina d’anni.

“Lui è il professore John Felix, e credo possa aiutarti a superare questo tuo periodo buio.” Io non volevo, volevo ribellarmi.

“Mi dispiace signore, ma non c’è niente che possa fare” detto questo me ne andai.

 

Allora com’è??? E’ la prima ff a sfondo drammatico ke scrivo… l’ho messa nella categoria “romantica” perché più avanti, nel prossimo chap, farà la comparsa un ragazzo… e chissà, magari ci sarà pure un nuovo amore…

Bè lasciatemi un commentino x farmi sapere cosa ne pensate!!!

Bax Lina^^

  
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