Si insomma, la mia vita in poco meno di un anno era cambiata radicalmente, ma quel gruppo era davvero la ciliegina sulla torta. Joe: “ehi buongiorno” Stella: “giorno, non ho voglia di andare a scuola…” Ally: “nemmeno io….” Io: “oggi interrogazione di scienze D: povera me!!” …e questo più o meno succedeva ogni mattina…da poche settimane a quella parte mi svegliavo con il buon umore, felice anche di andare a scuola perché sapevo che se ne avessi avuta voglia avrei potuto mettere il cellulare nell’ astuccio e messaggiare con loro… Iniziavo a trascurare gli “amici” della mia classe perché mi bastavano loro, erano davvero metà del mio mondo...metà di esso erano i cani e le esposizioni e l’ altra metà: loro. Una cosa io avevo scoperto da poco perché non avevano voluto renderla pubblica: Joe e Ally stavano insieme! Davvero una bellissima coppia, due “bassottisti”…erano davvero fatti l’ uno per l’altra! Io e Joe massaggiavamo anche al di la del gruppo, stavamo legando molto, mi divertiva, avevamo più o meno le stesse idee, ci accomunava l’ antipatia per un membro del gruppo, e ci divertivano a prenderla un po’ in giro, senza cattiveria… Due caratteri difficili, i nostri….mettevamo la nostra dignità prima di tutto… Una volta ero ad ascoltare una canzone di una delle mie cantanti preferite, una di quelle canzoni che se non sei innamorata non hanno senso, ma se lo sei acquistano un senso profondo e bellissimo. Fino ad allora la ascoltavo perché mi piaceva la melodia, non prestano attenzione al testo…ma quella sera…mi resi conto che….ascoltando quelle parole mi veniva in mente lui. C’è da premettere che io sono soggetta a forti colpi di fulmine, non mi era mai capitato che un semplicissimo amico si trasformasse in qualcosa di così grande, di così profondo. Ma lui era fidanzato, felice, e non avrebbe mai pensato a me come una potenziale ragazza, non sapevo nemmeno se lui mi considerasse un amica o solamente una specie di tastiera mossa da dita di qualcuno che non sa nemmeno che faccia abbia. Lui non è di certo il tipo di ragazzo che di solito catturava la mia attenzione: non era bello, né particolarmente sensibile, insomma….era tutto il contrario di ciò che mi sarei aspettata come “ragazzo”. Ma giuro, quel sorriso mi illuminava la giornata quando mandava una sua foto buffa sul gruppo. Una volta feci uno stato che lasciava capire che mi piaceva qualcuno che non stava nella mia città, e Ally mi fece una domanda semplicissima che mi fece crollare per due secondi il mondo addosso: “Per chi era quello stato su Facebook?” Io non ho mai saputo mentire e le dissi tutto. Lei si dimostrò comprensiva e mi disse che non gliel’ avrebbe detto. ………Next Chapter……………