-Jo! Ferma! Se quei
due ci sentono siamo fritti!-
-Ma dai!-
-Jo! Solo perché
sai che Emma tiene una chiave sotto lo zerbino non sei autorizzata a…-
-Entrare a casa sua
di soppiatto? Ma allora il bello dove sta?-
-Ma se ci sente ci
fa a polpette!-
-Se stai zitto non
ci sente!-
-Jo…non dovremmo
essere qui!-
-Zitto Tomi…saliamo
di sopra…-
-Ma se
stessero…?-sussurrò il rasta.
-È proprio questo
il bello!-
-E poi il
pervertito sono io!-
-Infatti mi hai
contagiata! Vieni questa è la camera di Emma…-
Il moro era disteso
a pancia in su e la ragazza,poggiata sul suo petto,dormiva placidamente,come
lui del resto.
Erano coperti dal
lenzuolo fino alla vita.
La schiena di lei
era nuda.
E probabilmente
anche tutto il resto.
-Ma guarda come
sono carini!-
-Già…e bravo il mio
fratellino…-
I due si
cristallizzarono.
Emma si era appena
mossa.
-Falso allarme,si
stava solo girando nel sonno!-
-Jo,andiamo via…non
vorrei che ci scoprissero…-
-Va bene…ma andiamo
in albergo? È ancora presto…-
-Mmm…ai suoi ordini
Miss…-
Ma non fecero abbastanza
attenzione nel chiudere la porta d’ingresso.
Nello stesso
momento in cui misero un piede fuori dall’appartamento,Emma,di sopra,tese le
orecchie.
“Me lo sarò
immaginato…ma guarda il mio bimbo come dorme…che dolce…”
La ragazza si
puntellò sul gomito e lo osservò dormire.
Sembrava proprio un
bimbo,coi capelli arruffati e l’espressione rilassata di chi è nel più profondo
dei suoi sogni.
Il petto gli si
alzava e abbassava dolcemente,al ritmo del suo regolare respiro.
Emma si poggiò al
suo petto e ascoltò il suo cuore.
TUM TUM.
TUM TUM.
TUM TUM.
Lentamente girò la
testa e gli depose un dolce bacio sul petto.
Guardò la sveglia e
sorrise.
Le otto.
Si avvicinò
all’orecchio di lui.
-Bill…-sussurrò.
Il moro emise un
mugolio.
-Bill…-
Il fiato caldo
della ragazza gli fece venire i brividi.
Lentamente aprì gli
occhi.
-Buongiorno…- le
sussurrò catturandola in un dolce bacio a fior di labbra.
-Buongiorno Signor
Kaulitz…ha dormito bene?-
-“Dormito” è una
parola grossa.-
-Ma se fino a due
secondi fa eri nel mondo dei sogni!-
-Sognavo quello che
è successo stanotte…-
La ragazza emise
uno strano mugolio.
-Bill,mi fai le
coccole?-
-Solo le coccole?-
-Scemo!- lo
apostrofò lei lanciandogli un cuscino.
-Ehi! Scema sarai
tu!-
-No tu!-
-Tu!-
-Tu!-
-Tu!-
-Tu!-
-Io!-
-Bravo,vedi che lo
sai?-
-Non può essere!-
-Cosa non può
essere?-
-Di solito ci si
confonde e si risponde “No io!”-
-HeHe…quello è il
mio trucchetto preferito…non posso cascarci!-
La radio accesa
attaccò una bella canzone.
“Ciao che coincidenza
tu in questa stanza a casa di amici
cosa mi dici... vabbè
va meglio pure a me
può darsi non sia stato uno sbaglio
aver dato un taglio con te
e non vederci più non sentirci più
e adesso guarda tu
mentre ridiamo insieme
Scusa se ti chiamo amore
sei la sola parte di me che non so dimenticare
scusami se ho commesso io l'errore
di amare te molto più di me”
-Emma…che dice questa
canzone?-
La ragazza gliela tradusse
e alla fine lui aveva gli occhi lucidi.
-E’ bellissima…-
-Lo so,lo so…-
-Ehi,dove stai andando?-
-Tu resta a letto…torno
tra cinque minuti!-
-Nonono,Emma! Aspetta!
Dove v…-
La porta si chiuse con un
tonfo.
-Mah,chissà dov’è andata
così di fretta?-
Emma intanto se la rideva
immaginandosi la faccia di Bill quando avrebbe visto cos’era andata a comprare.
“Michele è sempre Michele.
Inimitabile!”pensò inspirando il profumo che veniva dal sacchetto.
Lentamente aprì la porta
di casa,si tolse le scarpe e andò in cucina.
Qui prese un vassoio e vi
sistemò su la colazione.
Poi cominciò a salire
piano piano,per fare una sorpresa a Bill,che era ancora a letto e stava
ascoltando Albachiara.
-Qualche volta fai
pensieri strani
con una mano, una mano, ti sfiori,
tu sola dentro la stanza
e tutto il mondo fuori!-
-Emma! Mi hai spaventato!-
-Canto così male?-
-No! Ma sei spuntata così
all’improvviso…-
-Scusami. Volevo farti una
sorpresa.-
-Aspetta un attimo…sono
cornetti alla Nutella caldi,quelli?-
-Si. Ti piacciono?-
-Li adoro! Come te!-
Emma gli si sedette in
parte sul letto e si poggiò il vassoio sulle gambe.
-Emba tescioro…-
-Bill,se parli con la
bocca piena potresti soffocare!- ridacchiò lei alla vista del suo ragazzo che
biascicava qualcosa.
-Dicevo…sei sporca di
Nutella!-
-Dove?-
-Qui.-
-Qui dove?-
-Qui.-
Il ragazzo la prese alla
sprovvista baciandole il collo.
Lei gli accarezzò i
capelli lasciandosi spogliare.
Gli salì a cavalcioni
sempre lasciandosi baciare il collo.
I loro sospiri riempirono
la stanza.
Non si accorsero nemmeno
che la porta d’ingresso si era aperta.
-Jo…eccheccazzo! Torna
qui!-
-Eddai! Staranno ancora dormendo,te
lo dico io!-
-E se non stessero
dormendo?-
-Eddai! Così li
svegliamo!-
-Ma che ci trovi
d’interessante a far terrorizzare la tua migliore amica?-
-Terrorizzare! Esagerato!-
-E tu come lo chiami
sparare l’urlo di “Schrei!” a tutto volume nelle orecchie di qualcuno che
dorme?-
-Svegliare!-
Lentamente Jo aprì la
porta.
I due rimasero bloccati
sulla porta,non sapendo che fare.
Tom fu il primo a
rimettersi dallo shock.
Afferrò Jo dalla vita,la
trascinò fuori e chiuse la porta,senza fare rumore.
-Contenta ora?- le chiese
quando furono di nuovo in strada.
-Ma io come facevo a
sapere che…?-
-Odio dirlo,ma io te
l’avevo detto!-
-Ma…-
-Così impari a introdurti
furtivamente nelle case altrui!-
-La smetti? Sembri mio
padre!-
-…-
-Che c’è da ridere?-
-Scusa tesoro,ma hai una
faccia…-
-Che faccia ho?-
-Lascia stare…che si fa?-
-A parte piangere perché
domani parti?-
-Esagerata! E poi torniamo
a Natale!-
-Ma Natale è tra un mese!-
-Eddai! E poi vi
telefoneremo sempre!-
-Ma io non voglio stare
così tanto lontana da te!-
-Per ora pensiamo a
divertirci..e quando incontriamo Bill e Emma non facciamogli capire che li
abbiamo visti,ok?-
-Tanto lo scopriranno!-
-Invece no!-
-Si!-
-No!-
-Si!-
-Ti amo!-
Il biondo la colse alla sprovvista
con un bacio dolcissimo.
-Ora non pensiamoci,ok?-