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Autore: Cecia94    09/11/2007    1 recensioni
Questa è la storia di due ragazze e i gemelli,ma non la solita storia del viaggio e del concerto,devo dire che all'inizio è anche un po' triste...la loro storia inizia in un ospedale...
Come sempre,vi ricordo che i gemelli non mi appartengono...
Genere: Romantico, Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Jo

-Jo! Ferma! Se quei due ci sentono siamo fritti!-

-Ma dai!-

-Jo! Solo perché sai che Emma tiene una chiave sotto lo zerbino non sei autorizzata a…-

-Entrare a casa sua di soppiatto? Ma allora il bello dove sta?-

-Ma se ci sente ci fa a polpette!-

-Se stai zitto non ci sente!-

-Jo…non dovremmo essere qui!-

-Zitto Tomi…saliamo di sopra…-

-Ma se stessero…?-sussurrò il rasta.

-È proprio questo il bello!-

-E poi il pervertito sono io!-

-Infatti mi hai contagiata! Vieni questa è la camera di Emma…-

Il moro era disteso a pancia in su e la ragazza,poggiata sul suo petto,dormiva placidamente,come lui del resto.

Erano coperti dal lenzuolo fino alla vita.

La schiena di lei era nuda.

E probabilmente anche tutto il resto.

-Ma guarda come sono carini!-

-Già…e bravo il mio fratellino…-

I due si cristallizzarono.

Emma si era appena mossa.

-Falso allarme,si stava solo girando nel sonno!-

-Jo,andiamo via…non vorrei che ci scoprissero…-

-Va bene…ma andiamo in albergo? È ancora presto…-

-Mmm…ai suoi ordini Miss…-

Ma non fecero abbastanza attenzione nel chiudere la porta d’ingresso.

Nello stesso momento in cui misero un piede fuori dall’appartamento,Emma,di sopra,tese le orecchie.

“Me lo sarò immaginato…ma guarda il mio bimbo come dorme…che dolce…”

La ragazza si puntellò sul gomito e lo osservò dormire.

Sembrava proprio un bimbo,coi capelli arruffati e l’espressione rilassata di chi è nel più profondo dei suoi sogni.

Il petto gli si alzava e abbassava dolcemente,al ritmo del suo regolare respiro.

Emma si poggiò al suo petto e ascoltò il suo cuore.

TUM TUM.

 TUM TUM.

  TUM TUM.

Lentamente girò la testa e gli depose un dolce bacio sul petto.

Guardò la sveglia e sorrise.

Le otto.

Si avvicinò all’orecchio di lui.

-Bill…-sussurrò.

Il moro emise un mugolio.

-Bill…-

Il fiato caldo della ragazza gli fece venire i brividi.

Lentamente aprì gli occhi.

-Buongiorno…- le sussurrò catturandola in un dolce bacio a fior di labbra.

-Buongiorno Signor Kaulitz…ha dormito bene?-

-“Dormito” è una parola grossa.-

-Ma se fino a due secondi fa eri nel mondo dei sogni!-

-Sognavo quello che è successo stanotte…-

La ragazza emise uno strano mugolio.

-Bill,mi fai le coccole?-

-Solo le coccole?-

-Scemo!- lo apostrofò lei lanciandogli un cuscino.

-Ehi! Scema sarai tu!-

-No tu!-

-Tu!-

-Tu!-

-Tu!-

-Tu!-

-Io!-

-Bravo,vedi che lo sai?-

-Non può essere!-

-Cosa non può essere?-

-Di solito ci si confonde e si risponde “No io!”-

-HeHe…quello è il mio trucchetto preferito…non posso cascarci!-

La radio accesa attaccò una bella canzone.

“Ciao che coincidenza
tu in questa stanza a casa di amici
cosa mi dici... vabbè
va meglio pure a me
può darsi non sia stato uno sbaglio
aver dato un taglio con te
e non vederci più non sentirci più
e adesso guarda tu
mentre ridiamo insieme

Scusa se ti chiamo amore
sei la sola parte di me che non so dimenticare
scusami se ho commesso io l'errore
di amare te molto più di me”

-Emma…che dice questa canzone?-

La ragazza gliela tradusse e alla fine lui aveva gli occhi lucidi.

-E’ bellissima…-

-Lo so,lo so…-

-Ehi,dove stai andando?-

-Tu resta a letto…torno tra cinque minuti!-

-Nonono,Emma! Aspetta! Dove v…-

La porta si chiuse con un tonfo.

-Mah,chissà dov’è andata così di fretta?-

Emma intanto se la rideva immaginandosi la faccia di Bill quando avrebbe visto cos’era andata a comprare.

“Michele è sempre Michele. Inimitabile!”pensò inspirando il profumo che veniva dal sacchetto.

Lentamente aprì la porta di casa,si tolse le scarpe e andò in cucina.

Qui prese un vassoio e vi sistemò su la colazione.

Poi cominciò a salire piano piano,per fare una sorpresa a Bill,che era ancora a letto e stava ascoltando Albachiara.

-Qualche volta fai pensieri strani
con una mano, una mano, ti sfiori,
tu sola dentro la stanza
e tutto il mondo fuori!-

-Emma! Mi hai spaventato!-

-Canto così male?-

-No! Ma sei spuntata così all’improvviso…-

-Scusami. Volevo farti una sorpresa.-

-Aspetta un attimo…sono cornetti alla Nutella caldi,quelli?-

-Si. Ti piacciono?-

-Li adoro! Come te!-

Emma gli si sedette in parte sul letto e si poggiò il vassoio sulle gambe.

-Emba tescioro…-

-Bill,se parli con la bocca piena potresti soffocare!- ridacchiò lei alla vista del suo ragazzo che biascicava qualcosa.

-Dicevo…sei sporca di Nutella!-

-Dove?-

-Qui.-

-Qui dove?-

-Qui.-

Il ragazzo la prese alla sprovvista baciandole il collo.

Lei gli accarezzò i capelli lasciandosi spogliare.

Gli salì a cavalcioni sempre lasciandosi baciare il collo.

I loro sospiri riempirono la stanza.

Non si accorsero nemmeno che la porta d’ingresso si era aperta.

-Jo…eccheccazzo! Torna qui!-

-Eddai! Staranno ancora dormendo,te lo dico io!-

-E se non stessero dormendo?-

-Eddai! Così li svegliamo!-

-Ma che ci trovi d’interessante a far terrorizzare la tua migliore amica?-

-Terrorizzare! Esagerato!-

-E tu come lo chiami sparare l’urlo di “Schrei!” a tutto volume nelle orecchie di qualcuno che dorme?-

-Svegliare!-

Lentamente Jo aprì la porta.

I due rimasero bloccati sulla porta,non sapendo che fare.

Tom fu il primo a rimettersi dallo shock.

Afferrò Jo dalla vita,la trascinò fuori e chiuse la porta,senza fare rumore.

-Contenta ora?- le chiese quando furono di nuovo in strada.

-Ma io come facevo a sapere che…?-

-Odio dirlo,ma io te l’avevo detto!-

-Ma…-

-Così impari a introdurti furtivamente nelle case altrui!-

-La smetti? Sembri mio padre!-

-…-

-Che c’è da ridere?-

-Scusa tesoro,ma hai una faccia…-

-Che faccia ho?-

-Lascia stare…che si fa?-

-A parte piangere perché domani parti?-

-Esagerata! E poi torniamo a Natale!-

-Ma Natale è tra un mese!-

-Eddai! E poi vi telefoneremo sempre!-

-Ma io non voglio stare così tanto lontana da te!-

-Per ora pensiamo a divertirci..e quando incontriamo Bill e Emma non facciamogli capire che li abbiamo visti,ok?-

-Tanto lo scopriranno!-

-Invece no!-

-Si!-

-No!-

-Si!-

-Ti amo!-

Il biondo la colse alla sprovvista con un bacio dolcissimo.

-Ora non pensiamoci,ok?-

 

 

 

 

 

  
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