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Autore: _alwaysmile_    21/04/2013    7 recensioni
"Prendiamo un lui e una lei.
Un lui che crede nell’amore più di quanto ci creda Cupido stesso.
Una lei che lo detesta con tutte le sue forze.
Un lui che vede nell’amore la forza che può risolvere tutti i problemi della vita, e migliorare la vita stessa.
Una lei che vede nell’amore la causa della sua infanzia solitaria, la causa della sua freddezza. La causa di tutti i suoi mali."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1. Scommettiamo?





La chiave della porta stretta nella mano destra, le buste della spesa nella mano opposta e la posta bloccate in un morso privo di saliva. Logan cercava di aprire la porta dell’appartamento che lui e Sophie condividevano da quando avevano 18 anni. Dopo svariati tentativi vani riuscì ad inserire la chiave nella serratura per entrare finalmente in casa. Non vedeva l’ora di farsi una bella doccia rilassante.
Quella giornata all’università era stata particolarmente stressante: tutti corsi noiosi e pesanti che avrebbe volentieri evitato per rifugiarsi a Central Park e farsi una bella passeggiata sotto i raggi del sole con la musica sparata tutto volume nelle orecchie.
Solo dopo aver abbondantemente superato l’entrata sentii la voce della sua coinquilina nonché migliore amica un ottava più alta del solito. Andò in cucina per passare in osservato ed origliava, anche perché sarebbe stato difficile fare il contrario, mentre sorseggiava una lattina ghiacciata di coca-cola.
-Sapevi quali erano i patti. Sapevi come sono fatta. E soprattutto sai le mie regole. Quindi ora sei pregato di sparire.
-Ma Sophie solo un’uscita che sarà mai!Un caffè almeno.
Sophie chiuse le mani in due pugni così stretti che le nocche le divennero bianche. Dovette aspettare due o tre minuti prima di rispondere, altrimenti avrebbe potuto uccidere il ragazzo che si trovava di fronte a lei solo con uno sguardo. Tirargli un pugno che lo avrebbe fatto affondare come il Titanic ma senza iceberg.
-Ho detto di no cristo. Volevi una notte di sesso?te l’ho concessa. Ma UNA notte, e soprattutto solo e soltanto di sesso. Quindi ora fuori da casa mia.
-Ma- Lo interruppe prima che potesse dire qualsiasi altra cazzata, ne aveva avuto abbastanza. Si era controllata più di quanto avesse  immaginato.
-HO DETTO FUORI.- Urlò in preda all’isteria, e alla rabbia che le ribolliva nel sangue.
-Fottiti.
E con queste parole il ragazzo percorse come un razzo il lungo corridoio, mentre Logan lo osservava di sottecchi. Si sentii un tonfo segno che il ragazzo non solo era furioso con la sua amica ma se la prendeva anche con quella povera porta che non c’entrava niente. Dopo che la prima furia se ne andò arrivò la seconda, quella che Logan temeva di più.
-Quel grandissimo figlio di buona donna. Giuro che se mi ricapita tra le mani lo distruggo. Lo brucio e spargo le ceneri in un porcile. Ma come si permette?!Chiedere a me un’uscita ma stiamo impazzendo?!- disse Sophie continuando a gesticolare come una pazza, con le gote tutte arrossate e gli occhi che emanavano scintille. Faceva sempre così quando era arrabbiata: gonfiava le guance e gesticolava così tanto che avrebbe potuto uccidere un esercito di moscerini.
-Ma dai Soph, non ha detto niente di male. Non puoi fare sempre così; la sua era una richiesta normale. Sei tu che ingigantisci tutto.- Logan si intromise nello sfogo della ragazza, continuando a bere tranquillamente la sua bibita, mentre si accomodava sul divano, guardando la sua amica continuare ad urlare camminando su e giù lungo di fronte al sofà.
- Oh  Logan ci manchi solo te e la tua fissazione per l’amore. Sai come la vedo a riguardo. Quindi finiscila con le tue prediche da cupido fallito ok?
-Sto solo dicendo che non è possibile che tu non ti sia mai innamorata.E’ anormale!- disse sbattendo i pugni sulla stoffa rossa del divano. Facendo rimbalzare i popcorn della sera prima sul pavimento.
-No Logan, è normalissimo; e come vedi vivo benissimo anche senza amore. Non ho bisogno dell’amore, e lui non ha bisogno di me. Si chiama odio reciproco. Quando voi altri vi accorgerete che ho ragione sarà troppo tardi.- ricominciò a gesticolare portandosi le mani sulle faccia per calmasi. Era furiosa ma Logan non aveva nessuna voglia di abbandonare quella conversazione. Doveva farle capire che non poteva sempre e comunque rimuginare sul passato.Il passato è passato Bisogna vivere il presente, attimo dopo attimo perché tutto il resto sono ricordi, o sono solo intenzioni. Il presente invece lo formiamo noi, con le nostre scelte,i nostri sbagli e le nostre paure. Anche il presente diventerà un passato ma fino a quel momento bisogna viverlo a pieno. Secondo Logan vivere era sinonimo di amare. Perché non c’è vita senza amore. La vita stessa è il frutto dell’unione d’amore di due persone. Tutto è amore.
-Tu non sai neanche cosa sia l’amore Sophie. Nessuna te l’ha mai spiegato. Nessuno te l’ha mai dimostrato. E non hai mai visto due persone amarsi. 
Non ti biasimo se non ci credi ma non puoi odiare a priori una cosa che non conosci. È lo stesso discorso anche con il cibo: non puoi dire che la carota non ti piace se non l’hai mai assaggiata. Nessuno Sophie Harris ti ha mai insegnato cos’è l’amore.
-
Quel ragazzo era la reincarnazione della stupidità, ecco cosa pensava Sophie. Lei non aveva alcuna intenzione di amare. Solo la parola le dava la nausea. Perché amare, quando si possono fare tutte le cose anche senza amore. Si respira anche senza amore, si fa sesso anche senza amore. Si può essere abbracciati anche senza amore. Si fa tutto anche senza questo stupido sentimento. “La religione è l’oppio dei popoli”Così dicevano gli antichi. Ma forse l’amore è l’oppio dei popoli: perché la religione è l’amore verso qualcosa di astratto. E’ pur sempre amore. Ed è questo sentimento che è sbagliato; il suo farti illudere e poi spezzarti come una foglia in autunno, sotto i tacchi di una passante. È il suo fati credere che ci sia un per sempre. Niente  è per sempre.
-E se io non volessi imparare? E se io ti dico che mi fa schifo la carote perché devo per forza assaggiarla Log?Sai quanto ho sofferto per questo sentimento di merda inutile. Logan io NON voglio imparare ad amare.-Quella ragazza era schifosamente ottusa. Si pietrificava su quelli che riteneva giusti principi senza mai dare spazio a qualcosa che non era uscito dal suo ragionamento contorto. Forse era lui a crederci troppo. Forse era lui che si illudeva. Ma al diavolo, lui all’amore ci credeva. Perché l’amore di una madre e un figlio esisteva. L’amore dei suoi nonni era durato per ben 55 anni. Lui al lieto fine ci credeva davvero. Non credeva al per sempre invece. Tutto ha un fine, anche perché se non avesse una fine diventerebbe monotono e noioso; mentre se sai che quel qualcosa un giorno finirà, cominci a viverlo per quello che ti dà; attimo per attimo,sorriso per sorriso. Perchè è questo il bello delle cose finite. L’infinito è solo una grande noiosa routine che non finisce mai; e cosa c’è di bello nel fare la stessa cosa, vivere le stesse emozioni per sempre. Sempre è un tempo infinitamente lungo. E a Logan le cose scontate non piacevano.
-E io voglio farti capire invece che non c’è niente di sbagliato ad amare. Non perché hai vissuto quelle cose significa che l’amore in se faccia schifo. Sono le persone sbagliate a fare schifo Sophie. Se solo tu trovassi la persona giusta. Quella che ti fa battere il cuore con un solo sguardo, solo con un respiro. Amare non significa soltanto baciarsi sotto la pioggia, o tenersi per mano in un parco. Amore non è dirsi cose tenere lette su qualche rivista. Amore è l’esserci sempre per l’altro. Amore è sapere che qualcuno per qualcuno a questo mondo sei perfetto|a. Amore è svegliarsi la mattina ed avere il motivo di farlo. Non alzarsi solo perché bisogna . Alzarsi perché sai che c’è qualcuno che ti riempie il cuore con il suo sorriso. Ecco cos’è l’amore Soph.- Si alzò si scatto in piedi per avere un contatto più vicino con quell’ottusa della sua migliore amica. Quella ragazze era il suo anti-Cristo. Ogni sera si ritrovava in un letto diverso, con un ragazzo diverso e con un nome diverso da ricordare. Mentre lui aveva avuto una ragazza per ben quattro fino a quando lei non lo aveva tradito. Ma non aveva smesso di credere nel potere dell’amore, sapeva che lì fuori c’era la sua metà. La sua anima gemella proprio come dice Platone. E siccome quello che dicevano i greci è legge anche Sophie aveva un’anima gemella da qualche parte. Una persona che le avrebbe mostrato l’amore in tutte le sue diverse sfaccettature. Una persona che sarebbe rimasta con lei fino alla fine. Lui doveva trovare questa persona perché voleva vedere la sua amica vivere non sopravvivere come stava facendo lei. Perché amare è come vivere.
Lei rimase in silenzio a guardarlo con quegli occhi color ghiaccio che avevano fatto impazzire milioni di ragazzi. Si passava un mano tra i capelli dorati nervosa, non sapeva che rispondere se lei era cocciuta beh Logan lo era almeno quanto lei. Fu lui a parlare per primo.
*-Se ti dico amore a cosa pensi?-
Sophie boccheggiò per qualche secondo…che razza di domanda era?!Logan invece era curioso e non vedeva l’ora di sentire la sua risposta.
-Ad un tipo con un tipa.- Logan sorrise sarcastico, se lo aspettava ma non era quella la risposta che voleva.
-E poi?- Quell’idiota continuava ad incalzare, un giorno di questi gli avrebbe bruciato la chitarra e la sua collezione di CD se lo meritava.
-Ad un dei due che soffre, e ad una terza persona che non c’entra niente che deve morire dentro a causa di un sentimento.- Logan era soddisfatto, colpita e affondata. Sohie poteva apparire misteriosa con tutte le persone del mondo ma non con lui. La conosceva da tempi memorabili e sapeva che le domande erano il suo punto debole.
-E sai cosa penso io?- ‘’A due persone che si amano, vivono per sempre felici e contenti” oppure “ ad una principessa e ad un principe in un bel castello dorato” si aspettava una di queste risposte dall’amico ma mentii voleva  proprio sentirsele dire in quel momento la marea di cazzate che stava per sparare.
-no- mentii, mentre Logan si preparava a dargli la risposta meno scontata che si potesse aspettare. La risposta che l’avrebbe messa in soggezione, proprio come voleva lui.
-L’amore è ciò che di più puro esista. Se tu mi dici “amore” io penso ad un bimbo che quando gli chiedi “quanto mi vuoi bene?” allarga le braccia e sorride. Penso alla letterina per mamma e papà il periodo di Natale. Penso a te, che sei stata bambina ed hai amato in modo puro. Penso a te che hai perso quanto di più caro avevi per colpa dell’amore. Penso al fatto che sei stata costretta a non amare.
Perché anche tu sei l’amore. Il frutto di un unione di due persone che si sono volute bene.
Forse tua madre aveva scelto la persona sbagliata da amare, ma  questo non esclude il fatto che lei lo abbia amato con tutte le sue forze.-*

Sophie strinse i pugni e ridusse gli occhi a due fessure. Stava cercando di non piangere, ma non poteva. Non lì, non ora. Non perché avesse paura del giudizio di Logan ma perché doveva finire questa conversazione.
-Logan  forse allora sono io che non sono capace di amare okay?Non c’entra niente mia madre o qualsiasi altra persona. Sono io.-Era sfinita, Logan glielo leggeva negli occhi, continuava a camminare avanti e indietro mentre  lui era appoggiato allo stipite dalla porta con le gambe incrociate. Sophie mentre lo guardava pensava che qualsiasi ragazza sarebbe svenuta davanti a lui. Logan era un bellissimo ragazzo e lei lo aveva sempre saputo. Occhi blu come il mare, capelli neri come la pece, labbra sottili ma non troppo e un sorriso dolcissimo capace di farti scogliere.
-Io voglio insegnarti. Perché nessuno nasce imparato Sophie. Facciamo una scommessa?-
Sophie lo guardava con un sopracciglio alzato. Logan sapeva che lei amava le sfide e lo stesso si poteva dire di lui.
-Dipende-Logan ghignò, sapeva che la sua amica avrebbe accettato era tutto calcolato.
-Ho sei mesi di tempo per insegnarti ad amare. Se ci riesco verrai a vedere uno di quei film romantici da zitelle con me… mentre se vinci tu-Sophie lo interrupe,la scommessa l’allettava e non poco. Avrebbe vinto era scientificamente provato.
-Pulirai casa per tre mesi, e mi accompagnerai ovunque voglia senza protestare.-
-Affare fatto-Le strinse la mano. Sophie gli sorrise beffarda e lui ricambiò con uno sguardo poco amichevole.
-Le lezioni cominciano domani. Ah comincia a preparare i biglietti del film-disse mentre la vedeva dirigersi verso la doccia.
-Io non ci conterei molto, continua a comprare il grembiulino da casalinga Lerman.- la vide ridere sotto i baffi.
-Sarà un piacere batterla Harris- La ragazza non rispose, alzò soltanto il dito medio nella sua direzione, e quello bastava più di mille parole.
Il ragazzo scosse la testa ridendo. Mentre Sophie si dirigeva sotto l’acqua calda per rinfrescarsi le idee.
La guerra era appena iniziata, e nessuno dei due aveva voglia di perdere; ma ancora non sapevano che non ci sarebbero stati né vincitori né perdenti.

 

AUEI!
Parto subito col dire che ci ho messo anni per partorire queste cose, perchè immedesimarsi in due peronaggi così diversi è difficilissimo.
Ma ormai io amo sempr di più quella cretina di Sophie. E' ottusa, stronza, acida è la mia reincarnazione tranne per il fatto dell'amore io la pesno un po' più come logan. 
e che dire di lui un angelo sceso dal cielo. Altro ce figlio di Poseidone figlio di Afrodite lol
Il dialogo tra aterischi è stato creato dalla mia migliore amica, che poi l'ha sognato in realtà e me l'ha scritto sul diario nell'or di greco perchè oi può skst.
Comunque se volete chidermi qualcosa mi trovate su twitter harrysfreckles
vi amo tanto.
-Francesca
p.s. il profilo della mia migliore amicasu efp  è  Ihaveadreams



  
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