A Cecilia, per il suo compleanno ormai passato da mesi.

Tanti auguri in ritardissimissimo, tesoro!      

                                                                                                           Quelle piccole cose.

Filippo ride con la bocca spalancata, mostrando i denti sporchi di cioccolata fondente. Per sbaglio si è anche macchiato la camicia che indossa e che gli sta leggermente stretta.

Da quando ha smesso di fumare è ingrassato cinque chili o forse qualcosa di più. Alice ha deciso di non farglielo notare perché, nonostante tutto, della carne in più sulle sue ossa ci sta bene. Non amava vedere le sue costole trasparire dalla pelle chiara.
E poi da quando passa più tempo a mangiare che a baciarla è diventato bravissimo a cucinare dolci.

Ogni giorno inventa una ricetta diversa mescolando senza una logica gli ingredienti che ruba dal frigorifero nella cucina di sua madre o che Alice va a comprare al supermercato sotto casa quando lui glielo chiede. E lei ci va senza protestare perché adora mangiare quello che gli cucina e -non lo ammetterà mai-, le piace vedere Filippo muoversi tra i fornelli. 

Spesso si è immaginata come sarebbe vederlo trafficare nella cucina della casa che sarà loro, che avranno arredato secondo il gusto di lei, di cui pagheranno l'affitto e le bollette. Se lo immagina mentre indossa un grembiule ridicolo, sbatte le uova in una terrina ascoltando distratto un talk show che trasmettono alla tv e la osserva con la coda dell'occhio mentre passeggia per la casa.

Perché lui la osserva sempre.
Le farebbe assaggiare l'impasto prima di metterlo nel forno e la bacerebbe sulle labbra che hanno il sapore di quello che sta cucinando con amore da ore.
Ogni volta che Alice fa questo tipo di pensiero non può fare a meno di arrossire. E lui se ne accorge ma non le chiede cosa abbia o a cosa le passi per la testa. Forse perché anche lui sta facendo gli stessi pensieri di Alice, perché anche lui si immagina mentre cucina in casa loro e indossa un grembiule ridicolo che pero è stata lei a regalargli per un anniversario che si sono dimenticati di festeggiare.

È un pensiero che lo fa sorridere, lo fa sentire sereno. Come quando Alice lo osserva mentre cucina e delle volte gli lascia un bacio sui capelli. Come quando gli dice che lo ama anche se gli piace ancora guardarsi di tanto intanto il VHS di Jurassic Park.

-Perché sorridi?
-Non sorrido. Te perché sei arrossita?
-È il fard
-Ma se te non ti trucchi!
-Pensa a cucinare, Lip. Li vuoi raggiungere o no i 100 kg?
-Guarda che non ti faccio rompere le uova.
-Sei sempre stato bravo a ricattarmi.
E Filippo ride ancora mostrando i denti sporchi di cioccolato, mentre un bottone si stacca dalla sua camicia e finisce sotto il tavolo in silenzio, senza che nessuno se ne accorga.

Note:

Filippo e Alice tornano a raccontarsi anche se in pochissime righe. Oggi ho sentito quasi la necessità di scrivere di loro e l'ho fatto.

Penso che scriverò altri brevi momenti della loro storia e magari, non so, potrei farne una raccolta. Non è una cosa certa, però. Come sapete la mia ispirazione viene a farmi visita poche volte al mese. In più, in questo periodo ho un sacco di cose da fare e zero tempo a disposizione per dedicarmi alla scrittura.

Oggi mi sono ritagliata un momento per Ali e Lip perchè mi mancavano. Spero vi abbia fatto piacere leggere ancora una volta di loro.

Un bacio,

Giulia.