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Autore: j4efp    21/04/2013    0 recensioni
Rapimento e terrore
Il gorgogliare dell’acqua nei tubi era il solo rumore che spezzava il silenzio.
Solo il dolore gli confermava che era vivo.
Il buio lo circondava, lo soffocava, gli stringeva il petto in una morsa lancinante.
Ormai era talmente abituato al buio che neanche ricordava come fosse fatta la luce.
Il suo mondo era nero adesso.
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Suvvia Rose, dovrai pur mangiare qualcosa, hai un aspetto terribile. >>
Rose era dimagrita in modo impressionante considerando che erano solo due giorni che non mangiava.
La sua eccessiva magrezza, accompagnata dalle pesanti occhiaie viola dell’insonnia e dall’espressione vacua le conferiva un aspetto assai poco piacevole.
<< E se gli hanno fatto del male Nelson? Forse è ferito? Forse non lo nutrono abbastanza, forse…. >>
<< Riposati cara adesso, prendi una pillola così riuscirai a dormire tranquilla…ecco tieni… >>
Estrasse una pillola da un barattolino blu poggiato sul comodino lì affianco e gliela mise in mano, con un docile sorriso incoraggiante.
Lei non disse niente ma si limitò a ingoiare la pillola, poi si sistemò con la testa sul cuscino, gli occhi ancora sbarrati e persi nelle più remote profondità del nulla.
Nelson se la lasciò dietro chiudendo la porta della camera da letto.
Bussò alla stanza in fondo al corridoio ed entrò.
Olivia guardava fuori dalla finestra ma si voltò quando il padre entrò nella stanza.
<< Hai la minima idea di chi possa essere questo “Corvo”? Ti sarai fatto parecchi nemici ultimamente, pensi che qualcuno potrebbe arrivare a tanto? >>
Al contrario della madre, Olivia aveva assunto un atteggiamento di fredda lucidità e si stava impegnando con tutto il cuore a risolvere il caso della sparizione di Dan.
Avevano chiamato la polizia, ma Corvo non si era fatto risentire e non c’erano state ancora possibilità di rintracciare la telefonata ricevuta quel lunedì.
Inoltre gli sbirri brancolavano nel buio. Dan pareva svanito nel nulla, dissolto nell’aria appena era uscito dalla visuale dei suoi amici quel giorno dopo la scuola.
<< Fino a questo punto… non ne ho davvero ide. Chi potrebbe fare una cosa del genere? Solo un pazzo. >>
<< Tu puoi ancora bloccare il virus vero? In caso riuscissimo a rintracciare Dan prima della “messa in rete” ? >>
<< Potrei, anche se non sono sicuro che riusciremo a trovarlo prima dello scadere del tempo. Abbiamo a disposizione solo un paio di giorni e la polizia non ha neanche un indizio. >>
Crollò sul letto sentendosi più vecchio e stanco di quanto si fosse mai sentito prima.
Olivia lo guardò con i suoi occhi verde scuro, gli si sedette accanto e lo abbracciò forte, cercando di trasmettergli tutto l’amore e la comprensione che provava verso di lui utilizzando la forza delle braccia.
<< Possiamo farcela papà. Non c’è nemmeno motivo per cui dovremmo smettere di sperare. >>
  
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