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Autore: cherrycherry    10/11/2007    1 recensioni
Non fatevi ingannare dal titolo: questa fic è sì ispirata al libro di Charles Lutwidge Dodgson, ma in realtà la somiglianza dura solo fino ad un certo punto, in cui la trama si stacca completamente dalla favola conosciuta. (CAPITOLO QUINTO)
Qui Alice (si legge all'inglese) è una ragazzina di 15 anni del XXI secolo, dark e con una grande passione per il disegno, che segue un ragazzo vestito interamente di bianco per recuperare il suo blocco di schizzi finendo catapultata nel mitico Paese delle Merviglie...
BUONA LETTURA E UN BACIO A TUTTI, VECCH!!! (vi prego ditemi cosa ne pensate, anche se vi fa schifo!!!)
Genere: Dark, Avventura, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Prima dei ringraziamenti ufficiali a fine pagina, mi sento in obbligo di ringraziare la miticissima Dise(gnatrice) di tutta la pazienza che ha sempre con quella scrittora (non sono abbastanza brava per definirmi una scrittrice) della sottoscritta! Quindi, ARIGATOU!!!!!
Un grazie enorme anche a L., la mia correttrice/compagna_di_banco che continua a segnalarmi gli errori e a leggere i miei pastrocchi! ARIGATOU GOZAIMAS!!!


“Alice? -fece Sen perplesso- Allora sei quella che stanno aspettando tutti!”
“Come? In che senso?”
“Quando sono arrivato, prima di essere chiuso qui dentro, un tipo strano era convinto che fossi una specie di sostituto di Alice ed insisteva che dovessi raggiungere il Giardino con lui... Ovviamente io sono rimasto un po' perplesso, sai essere scambiato per una ragazza non è il massimo! -mentre lui continuava imperterrito il suo monologo, l'altra rideva a crepapelle come non faceva da tempo- Per non parlare della Regina e della faccia che ha fatto quando mi ha visto! Era così arrabbiata! Davvero spaventosa! Poi il tipo strano mi ha detto che per andarmene dovevo attraversare il labirinto e io come uno stupido gli ho anche creduto!” qui s'interruppe sistemandosi meglio la spada al fianco...
Già, la spada... Come aveva fatto Alice a non accorgersene?
“E quella?” domandò la ragazza perplessa indicando l'oggetto in questione con diffidenza.
“L'ho trovata! Non hai idea di quante cose nasconda questo posto! Mostri, fantasmi, e tantissimi oggetti abbandonati! Però probabilmente tu questo non puoi saperlo... A giudicare dal colore del marchio che hai sul polso non sei stata qui più di un'ora...”
“E tu? Come fai a sapere queste cose?” domandò Alice ad un certo punto. Se come sosteneva era veramente chiuso nel labirinto da cinque anni non poteva conoscere tutte quelle cose!
“Le ho imparate con il tempo... Te l'ho detto, no? Era da tanto tempo che non vedevo un altro essere umano, ma ciò non significa che non ce ne siano mai stati altri! -fece una breve pausa ad effetto prima di continuare- Di spiriti con quel marchio ne vengono spesso, non so il perché e non ci tengo neanche a venirne a conoscenza sinceramente, però a quanto pare questo passaggio è l'unico di cui possono servirsi i morti o i quasi-morti.”
Alice rimase in silenzio per un po', pensierosa. Se anche lui era riuscito ad entrare, voleva dire che quel posto, il Paese delle Meraviglie, poteva essere raggiunto da chiunque!
“No! -proruppe Sen come se le avesse letto nel pensiero- Solo chi possiede delle caratteristiche simili alla persona che è veramente attesa... te in questo caso! Avevo dodici anni quando sono scivolato nella buca, all’incirca l’età che avevano anche le altre Alici se non sbaglio... Però, -continuò- perché sei venuta attraverso questo portale? Io sono passato attraverso un buco nel terreno!”
“Anche io, la prima volta, sono passata di lì! Poi però sono dovuta scappare perché la Regina voleva rinchiudermi in uno specchio e strapparmi il cuore! Sono tornata solo per salvare un amico che mi ha aiutata a fuggire e che ora sta per morire a causa mia!”
Questa volta fu Sen a rimanere in silenzio. Non ne fu sicura, ma Alice ebbe l’impressione che fosse rimasto un po’ deluso.
All’improvviso le foglie delle pareti del labirinto assunsero un colore simile al blu e anche l’erba mutò: lentamente cominciò ad afflosciarsi come se stesse morendo.
“Ma che diavolo...?” sbottò Alice guardandosi intorno senza capire.
“Tranquilla, succede sempre! Ogni dodici ore il labirinto si trasforma... è grazie a questo che riesco a capire se è giorno o notte!”

I due ragazzi e il cosino rosa (sempre sul braccio di Sen) girarono per un po’ in silenzio fino a che Alice scorse qualcosa sul terreno. Fece qualche passo in quella direzione trovando ai propri piedi una grande spada dal fodero argentato con dieci smeraldi sistemati in due file parallele verticali.
“Accidenti! -esclamò Sen- È bellissima! Però ti faccio notare che è decisamente troppo grande per te!”
Lei la sollevò non senza fatica e la esaminò più da vicino facendola scivolare fuori dal fodero. “In realtà è leggerissima! -disse provando un affondo- Solo la custodia...”
Fodero!” la corresse.
“Si, si... solo il fodero è assurdamente pesante!”
La bella lama argentea rifletteva il cielo bianco, ma quando Alice provò a sfiorarla divenne improvvisamente verde e si sollevò dalle sue mani avanzando a mezz’aria per i corridoi del labirinto. I due, stupiti, ci misero alcuni secondi a reagire e a seguirla correndo.
Ad ogni svolta, Alice e Sen rischiarono di perdersi a causa del labirinto che si trasformava cercando in ogni modo di tagliar loro la strada.
In pochissimi minuti una bandierina blu con la scritta lampeggiante ‘USCITA 1’ comparve davanti a loro e subito uscirono sotto il cielo stellato della notte. Sen prese a ridere a crepapelle. “Non posso crederci! Non mi sembra vero!” rideva e correva per il prato fiorito e scosso appena dalla brezza serale. Quando riuscì a calmarsi si rese conto che Alice non era più con lui...

“Ehi! -la chiamò vedendola poco distante- Ehi, aspettami!”
Quando la raggiunse notò che aveva recuperato la spada e l’aveva agganciata alla cintura assieme al fodero.
“La prima volta che sono venuta qui -iniziò la ragazza- ci sono stata per delle ore eppure al mio ritorno non era passato neppure un minuto! Invece questa volta ho l’impressione che starò veramente via per diverso tempo da casa! Però... forse questo non sarà un problema se dovessi fallire e non riuscissi a ritrovare l’uscita 2 in tempo!”
“Non dirlo neanche per scherzo! Io verrò con te e ti giuro che non permetterò a nessuno di fermarti!!” (un cavaliere! Che cariiinooooo!!! ^///^ nd: donna-gatta).
Si guardarono negli occhi un secondo, poi Alice sorrise e insieme a lui si mise in cammino verso quella che lei ricordava essere la casa della Lepre Di Marzo, l’unico punto di riferimento.


FINE CAPITOLO DECIMO

Note: allora? Che ve ne pare di Sen? Io lo trovo trooooppo puccioso! ^///^
Ammetto che l’ultimo commento, quello della donna-gatta, non c’entra nulla, ma non sapevo a quale altro personaggio far esprimere i miei pensieri. ^o^
Comunque... avrei un domanda per Kabubi: ma il capitolo 9 ti è piaciuto oppure no? Non ho capito bene cosa intendevi nella recensione... ç.ç E poi... cos’è una Viera? O.O’
Vabbè, sono contenta comunque di tutte le letture che ho visto! BACI E A PRESTISSIMO AT ALL!!!!!

  
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