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Autore: Alice Quindici    21/04/2013    1 recensioni
Ecco la mia prima fanfiction incentrata su una ragazza inventata da me, Gorin che scoprirà di avere un potere nascosto... se siete incuriositi seguitemi!
Gorin ha sempre voluto avere una dote che la caratterizzi, uno scopo, una ragione per la quale essere considerata unica. E un avvenimento improvviso seguito da una strana conoscenza le faranno scoprire l'incredibile potere dentro di lei.
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Goku, Goten, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Un nuovo colpo al cuore mi fece sussultare. Sayan. Una parola che non avevo mai sentito prima, ma mi sembrava di conoscerla da sempre. Mi scappò involontariamente un sorriso.
- Cosa c'è? L'hai gia sentita da qualche altra parte la parola Sayan? Non credo!
- In verità no. Ma la sento cosi familiare, così vicina...
Improvvisamente sorrise anche lui. Si avvicinò a me e si sdraiò sul morbido prato. Chiuse un attimo gli occhi, ma poi mi guardò. Possibile che ogni volta che lo guardo rimango ipnotizzata dai suoi occhi? Distolsi lo sguardo, leggermente imbarazzata. Anche lui, accortosi del mio imbarazzo, guardò da un altra parte.
- Sai, anche io appartengo alla stirpe dei Sayan, che viveva su un altro pianeta.
Non mi meraviglio più di niente. Mi sono venuti abbastanza infarti. Quindi sono pure aliena. Bene. Mpf.
- Un pianeta molto distante dalla terra, chiamato Vegeta, come il re, e in seguito, il principe. 
Sorrise. Chissà perchè.
- La potente razza dei sayan, conosciuta in tutta la galassia per la sua tirannia e la sua sete di potere, era formata da uomini e donne di una potenza e una resistenza inimmaginabili, il cui unico scopo nella vita era quello di combattere e distruggere. Delle vere e proprie macchine da guerra. Inoltre, in presenza della luna piena, si trasformavano in giganteschi scimmioni che non si fermano di fronte a niente. Il loro unico pensiero era distruggere, non importava ciò che si opponeva al loro cammino. Un giorno i sayan conobbero un potente tiranno, che li ingannò e li usò per dominare l'universo. Il suo nome era Frezeer. Un giorno però i sayan si ribellarono e Frezeer, temendo in una possibile minaccia, li sterminò tutti, insieme al loro pianeta. Solo alcuni sopravvissero. Mio padre, lo spietato principe dei Sayan Vegeta, mio zio e un servo di Vegeta. Ed evidentemente tu.
Mi sorrise di nuovo, cercando il mio sguardo. Stavolta non mi scostai dai suoi occhi.
- Come mai sei sulla terra? E gli altri sopravvisuti dove sono? - Solo dopo mi resi conto dell'estrema irrealtà e idiozia della mia domanda.
- Aspetta, aspetta! Se mi fai finire saprai tutto. Mio padre, Goku, o Kakaroth, nome originario da Sayan, venne spedito con una navicella sul pianeta Terra. A causa di un forte colpo che subì durante l'atterraggio perse la memoria e perse la sua indole di distruzione caratteristica dei Sayan. Non perse però la sua indole a combattere e a diventare sempre più forte. Una volta cresciuto sposò Chichi, mia madre, e dal loro matrimonio naqui io. Quando io avevo 5 anni mio zio e in seguito Vegeta e il suo servo vennero sulla terra per conquistarla ma mio padre riuscì a fermarli uccidendo suo fratello e il servo di Vegeta. Il principe invece, dopo uno scontro lunghissimo con mio padre che non ebbe ne un vincitore nè un vinto, fuggì dal pianeta terra. In seguito mio padre uccise Frezeer e Vegeta venne ad abitare sulla terra, dove sposò un'umana. Al contrario di mio padre però lui è molto orgoglioso, serio e solitario. Anche lui però ha la stessa forza di mio padre e la stessa voglia di combattere e di diventare sempre più forte. Sono come il sole e la luna, incredibilmente diversi ma incredibilmente simili allo stesso tempo...
Guardò il cielo, con un sorriso leggermente malinconico.
- E tu? - chiesi.
- Io cosa?- disse, guardandomi sorpreso
- A te piace combattere?
- Sinceramente non lo so... sin da piccolo sono stato abituato a studiare e non a combattere... ma diciamo di si, penso di aver un pò ereditato da mio padre questa predisposizione per il combattimento, che man mano che il tempo passava mi ha preso sempre di più...- Concluse, sorridendomi.
Il mio sguardo si posò involontariamente sulle sua braccia, lasciate scoperte dalla sua maglietta a maniche corte blu. Erano muscolose e possenti, ma allo stesso tempo delicate. Non parevano rozze, o quasi volgari, come quelle che avevo visto ad altre persone. Davano un senso di sicurezza.
- Che-che cosa c'è?- Disse guardandomi imbarazzato.
- Eh, cosa? N-niente!! stavo solo notando che avrai dovuto fare un mucchio di palestra per avere dei muscoli così, eh eh! - beccata.
Mi guardò sorpreso e sorrise.
- Beh, a dire la verità è tutto merito degli allenamenti di mio padre... e di Piccolo. Ora però basta chiacchere, devo farti vedere agli altri, saranno sicuramente felicissimi!. - Disse con un un espressione simile a quella di un bambino con un nuovo giocattolo.
- Eh? C-certo! Ma dove abiti? E come ci andiamo? E UAAAAAAH!
Prima di finire la frase Gohan mi prese in braccio e sfrecciò ad altissima velocità verso ovest. Io non potei fare altro che chiudere gli occhi e stringermi a lui. Era cosi imbarazzante! Però sotto un certo punto di vista era rilassante... e mi faceva sentire bene... Tutto si stava svoglendo in così poco tempo, e non riuscivo ancora a crederci. Dopo qualche minuto sentii il rumore delle scarpe di Gohan toccare terra.
- Siamo arrivati, puoi lasciarmi ora, eh eh- disse sorridendomi imbarazzato.
- S-si si! Scusa! -dissi staccandomi da gohan cosi velocemente da cercare di inciampare. Ero rossa in volto.
Mi guardai intorno. Mi trovavo in un posto simile a quello di prima, solo che vi era anche una piccola e accogliente casetta, di forma ovale. Si potevano sentire dei rumori all'interno di essa.
- Vieni, entriamo, questa è casa mia.
Aprì lentamente la porta.
- Mamma! Sono a c-
- GOHAN! FIGLIO MIO DOVE SEI STATO?! SAI CHE ORE SONO? IL PRANZO SI è RAFFREDDATO!!
Era una donna minuta, dalla pelle bianca come il latte, come quella di Gohan, e i capelli e gli occhi neri. I capelli erano raccolti in un chignon alto e la frangetta le incorniciava delicatamente il viso. Era bellissima, ma sul suo viso iniziavano a comparire i primi segni dell'età. Indossava una specie di tunica viola, elegante ma comoda. E' incredibile quanto una persona cosi minuta potesse avere quel carattere.
- Si mamma, scusami, c'è stato.. c'è stato un contrattempo...- disse girandosi verso di me.
La madre seguì il suo sguardo e solo in quel momento si accorse di me.
- CHI è QUESTA RAGAZZA GOHAN? ECCO CHE COSA STAVI FACENDO!! FIGLIO MIO COSA TI STA SUCCEDENDOOO?- disse, andando in una crisi di pianto.
- MAMMA! S-STAI SBAGLIANDO! Non- non è come pensi io ho solo...- Non rusciva a parlare da quanto era imbarazzato. Quella donna mi stava innervosendo.
- Scusi,credo che lei abbia frainteso- dissi rossa in volto, ma allo stesso tempo seria- Io ho conosciuto suo figlio stamattina, essendo nella sua stessa sezione, ed ho semplicemente scoperto che sono una sayan come lui, tutto qui.
- Una-una S-s-s-sayan... -disse la donna, prima di perdere i sensi.
- Oddio che disastro! Mamma!
 
 
 
 
 
Angolo dell'autrice
Saalve a tutti! Scusate la mia graaaandissima pausa ma ero a corto di ispirazione! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e non vi sia sembrato troppo noioso o ripetitivo! Ho cercato di aggiungere più particolari possibili!! Ci vediamo al prossimo capitolo, dove se ne vedranno delle belle! Alla prossima!
  
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