22/04/2013
0 recensioniI can be your hero, baby
(I loved you first…)
My POV:
Avevo l’impressione di non ricordarmi qualcosa. Forse, avevo dimenticato di mettere la spina… Ah, si…
“Ragazzi, era la spina!” dissi. Stavamo montando il karaoke. Ancora non ci credevo che stavo per cantare al karaoke con delle persone che avevo conosciuto quella sera. Beh, se si fidava Jack, mi fidavo anch’io.
“Bene, cosa cantiamo? Ci sono tutte le canzoni che volete” dissi, soddisfatta, mettendo le mani sui fianchi.
“Perfetto. Ti va Loved you first, la nostra?” chiese Zayn.
“Benissimo” dissi, sfidandoli “Vediamo chi vince”
Cinque microfoni. Cinque persone. La musica attaccò. Partì Zayn, con la sua voce da bad boy. Poi MIO fratello, e sottolineo mio. Aveva una voce stupenda. E TUTTI INSIEME!
“I’ve been waiting,
all this time to finally say it,
but now I see your heart’s been taken
and nothing could be worse….
Baby I loved you first!
Had my chances, could have been were he is standing
and that’s what hurt the most, girl I came so close,
but now you never know, baby I loved you first”
Dopo cominciò un’altra strofa, ma… mancava una voce e la cantai io. Sentivo che mancava un non so che in quella canzone. Un senso di bisogno assoluto di qualcosa mi pervadeva il petto. Alla fine, conclusi la canzone con una acuto.
“Baby I loved you… fi--------------rst! Yeahh…”. Il punteggio arrivò alle stelle. Harry e gli altri continuavano a guardare lo schermo a bocca aperta, mentre io sorridevo durante le ultime note.
“Sei, sei… una bomba, piccola!” esclamò Zayn, rimanendo a bocca aperta. Sentendo quel nomignolo, mi vennero le lacrime agli occhi.
Ecco cosa mancava.
Mollai il microfono sul divano e mi fiondai su per le scale. Mi diressi verso il fondo del corridoio lungo 10 metri, nell’ultima stanza a destra, la mia camera. Mi chiusi a chiave ed entrai in bagno. Rovistai l’armadietto in cerca delle lamette.
Dove sono quando servono?
Continuai a svuotare l’armadietto. Non ne trovai neanche una. Scaraventai rabbiosamente l’ultima cosa che avevo in mano contro lo specchio. Si ruppe. Una parte cadde nel lavandino, l’altra rimase dov’era. Guardai la mia immagine tra i mille pezzi dello specchio. Avevo cominciato a piangere. Il mio cuore era in frantumi come quello specchio.
La mia vita fa schifo.
Grazie per questa sintesi illuminante. Sorrisi amaramente tra me e me.
Intanto di sotto…
“Zayn, cosa hai fatto?” urlò Jack. Zayn alzò le mani in segno di resa.
“Non ho fatto niente. Cosa ho detto di male?” chiese alzando un sopracciglio.
“L’hai chiamata…” disse Jack, passandosi una mano fra i capelli “L’hai chiamata piccola”.
“E che c’è di male?” chiese Louis.
“Che c’è di male? CHE C’È DI MALE, MI STAI CHIEDENDO??” urlò Jack, punto sul vivo “Era il nomignolo che le dava Niall, quando stavano insieme, idioti”
“Dov’è Liam?” disse Harry.
“Era qui un attimo fa…” rispose Zayn.
“È andato da Jackie” disse Louis.
“CRAASH!!” i ragazzi sentirono un rumore provenire da sopra le loro teste.
“… Cos’è stato?” chiese Louis preoccupato, fiondandosi su per le scale.
***
Cos’è stato? Mi chiesi spaventata a morte. Proveniva dalla mia camera. Sentii dei passi. Mi nascosi nell’angolino dietro all’armadietto, raccogliendo le ginocchia al petto e poggiando la testa sopra di esse.
Morire adesso o morire dopo non cambia nulla. Se non fosse che ho solo 19 anni…
Sentii bussare alla porta lievemente.
Ma questo qua, per uccidere una persona deve bussare alla porta?
Non mi mossi di un millimetro quando sentii la porta girare sui cardini. Una mano calda si posò sul mio ginocchio.
Ed è anche pervertito.
Alzi lo sguardo solo per incontrare quello di mio fratello. Mi scostò i boccoli che nascondevano il mio viso e mi asciugò una lacrima con il pollice.
“Vieni” mi disse semplicemente. Mi aiutò ad alzarmi e mi prese in braccio in stile sposa. Mi rannicchiai fra le sue braccia nel brave tragitto tra il bagno e il mio letto. Mi posò sopra di esso e mi coprì con una coperta.
“Shh, non piangere… Sto qui con te finché non dormi, ok?”
Annuii, affondando la testa nel cuscino. Mi accarezzò i capelli finché non caddi in un sonno profondo.
Liam’s POV:
Dormiva, finalmente. Povera la mia sorellina. Ha sofferto troppo. Ho paura che non sarà mai più felice in vita sua. No, no è possibile, è così giovane…
Louis entrò in camera con una faccia sconvolta. Si voltò verso di me e Jackie. Il suo viso si distese in un sorriso e si avvicinò al letto. Nella stanza entrarono anche Zayn e Harry e imitarono Louis. Per ultimo Jack.
“Cos—“ cominciò Jack sulla soglia, vedendo la porta pendere dai cardini.
“SHHH!!!” urlarono sottovoce i ragazzi “Sta dormendo”.
Feci segno ai ragazzi di uscire e non fare rumore. Guardai mia sorella e le posai un bacio sulla fronte. Adesso sembrava tranquilla. Era completamente sprofondata nel sonno.
Louis’ POV:
Era bellissima. Addormentata aveva un volto più sereno. Vorrei tanto renderla felice e vedere ogni giorno il suo splendido sorriso sulle sue labbra. Purtroppo dopo il bacio di quella sera mi aveva detto che eravamo solo amici. Il che, mi ha provocato una fitta al petto, come se non riuscissi più a respirare. Ma… Perché non provarci? Potrei conquistarla in qualche modo…
I can be your hero, baby.
Spazio autrici:
Ciao… innanzitutto un GRAZIE enorme a chi legge questa ff. Soprattutto perché fa cagare.
Volevo ringraziare 1D Take Me Home per aver messo la mia storia nelle sue seguite e ringrazio anche le lettrici silenziose. Solo che… non c’è nessuno che mi recensisce e se non c’è nessuno, io a chi la sto scrivendo sta storia? Quindi, se volete il prossimo capitolo vorrei almeno 15 recensioni su questo capitolo.
Jackie xX.
Ah, e ci sono alcuni capitoli che ho modificato, che cambiano il corso della storia, perciò, rileggete per favore dal capitolo "Mio fratello Liam". scusate per il disagio... :(