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Autore: daylighter    22/04/2013    3 recensioni
Una voglia di baciarla di nuovo si appropriò di me, mi trattenni.
"Puoi baciarmi se vuoi" disse tranquillamente.
In quel momento, con quelle sue parole, qualcosa in me scattò.
"Non posso farlo scusa" l’espressione di stupore sul suo viso mi incupì.
Non desideravo altro che avere un contatto con lei, di nuovo.
Ma per la sua sicurezza, più le stavo lontano meglio era.
"Perché?" chiese innocentemente.
Perché, bella domanda.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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15.

1 anno e qualche mese dopo.
 
Era un anno che Silver e Glace erano diventati ufficialmente una coppia.
Entrambi felici, nascosti, ma felici.
Lei aveva imparato ad amarlo come lui faceva con lei e ora non c’era più niente che avrebbe potuto dividerli. Ne un duello, ne dei Re troppo esigenti.
L’unica a sapere della loro relazione era la regina Pattie, la sola che aveva preferito proteggere il figlio piuttosto che tradirlo come aveva fatto la regina Claire.
Avevano entrambi diciotto anni appena compiuti, e non sapevano che il peggio stava per arrivare.
 
 
Mi alzai dal letto tutt’altro che contento, un’altra giornata era cominciata e sinceramente iniziavo a stufarmi di quelle paranoie di mio padre e la sua voglia matta di trovarmi una compagna da sposare.
Io una ragazza ce l’avevo e mai mi sarebbe venuto in mente di lasciarla per qualcun altro.
Mia mamma cercava di farlo ragionare, dicendogli che ero ancora troppo piccolo per sposarmi, ma il Re non ne aveva voluto sapere e quel pomeriggio avrei avuto una sottospecie di colloquio con tutte le mie future mogli.
Silver mi aveva raccontato che i suoi avevano smesso di cercarla parecchio tempo fa, quando era scappata i suoi genitori hanno smosso il mondo per trovarla, ma ora siamo ad un anno da quell’avvenimento e ancora non la trovano, loro, io ovviamente la vedevo tutte le notti.
Non sapevo bene cosa fare con mio padre, se gli avessi detto la verità, mio padre aveva dichiarato guerra alla tribù dell’aria, e nonostante il re e la regina non mi andavano per niente a genio, quella era la casa della mia ragazza.
Mi diressi verso la cucina, quando la voce dei miei genitori attrasse la mia attenzione, mi nascosi dietro la porta e ascoltaii.
<< Non credi di dover aspettare ancora un po’ prima di imporgli il matrimonio? In fondo è solo un ragazzo >>
<< No Pattie mi dispiace, Justin ha compiuto diciotto anni, è tempo che si sposi. >>
<< E se lui avesse una  ragazza? >>
Mi sentii gelare il sangue, non aveva nessuna intenzione di dirglielo vero?
<< Ancora meglio, sarebbe accolta calorosamente nella tribù del fuoco! >>
<< E se fosse di un’altra tribù? Jeremy ti prego, è ancora troppo giovane per promettersi ad una donna! >>
<< Lo dice la legge e noi non possiamo fare altro che sottometterci. >>
<< Mio figlio sposerà chi vuole lui Jeremy, non ci immischieremo. Lo farà quando vorrà e soprattutto quando sarà pronto a prendere le redini del regno >>
Entrai nella sala prima che cominciassero a litigare e non appena mi videro, cambiarono espressione e tornarono i soliti genitori regali di sempre.
<< Buongiorno madre, buongiorno padre. Vi trovo in forma quest’oggi. Peccato che io non sia nella stessa situazione, non posso proprio incontrare le ragazze oggi >> dissi cercando di essere più convincente possibile.
<< Forse ti serve un po’ d’aria tesoro. >> disse mia mamma, ridendo appena si accorse che avevo capito il doppiosenso di quella frase.
Decisi di stare al suo gioco. << E’ l’unica cosa di cui ho bisogno adesso >>
<< E tutte le tue prossime pretendenti? >> disse lei.
<< L’aria è l’unica pretendente che vorrei adesso e per sempre. >> ritornai serio, sperando che mio padre capisse qualcosa e che magari ci ripensasse al fatto degli incontri.
<< Vado nelle mie stanze a prepararmi per gli incontri di oggi, buona giornata. >>
Con fare regale mi alzai dalla sedia e mi diressi verso le mie camere.
Dan mi aspettava seduto sul letto. Stava giocando con un aggeggio strano.
<< Allora? Convinti a lasciar perdere? >>
<< No, zero assoluto. Mio padre poi è convintissimo che io debba sposarmi a tutti i costi. Ah se sapesse di Alexandra >> dissi sedendomi sullo spazioso letto accanto a lui.
<< La fortuna non è dalla tua parte. >> rispose lui, tirandomi una pacca consolatoria sulla spalla.
<< Proprio per niente da questo punto di vista, ma non mi importa, sta sera vedrò Silver e non vedo l’ora. >>
Ripensai a tutto, dall’inizio della nostra relazione, all’inizio della nostra amicizia, al nostro primo incontro quel giorno nella foresta.
Era tutto così bello quando non avevo preoccupazioni o doveri regali che mi attendevano al mio ritorno a casa, volevo vivere la vita spensierato con l’unica donna che avevo amato e stimato a punto tale da pensare che potesse addirittura battermi in un possibile duello.
<< Ormai non fare altro che vedervi e unirvi in una cosa cosa >> disse Dan e io scoppiai a ridere. << L’ho sentita l’altro giorno entrare, sai che soffro d’insonnia. Sei fortuanato che il Re non passi spesso di qui. >>
Ripensai a quella notte e a tutte le precedenti, in effetti negli ultimi tempi era diventata un’abitudine a cui nessuno dei due riusciva a fare a meno, lei si era abituata al troppo caldo dentro di lei e io mi ero abituato alla sua pelle fredda.
<< Sei solo invidioso ammettilo >> sembravo una ragazzina in quel momento. Ma non me ne curai.
Dan alzò le braccia in segno di resa. << Mi hai beccato >> e rise ancora.
Adoravo Dan, sapeva farmi ridere come nessun’altro. E oltre ai ragazzi era uno dei miei migliori amici.
<< Salvami da questa terribile sorte che mi spetta >> disse sprofondando la testa nei cuscini.
<< Ti tocca mi dispiace. >> e ritornò a battere sulla mia spalla.
 
 
Ero seduto sul trono di mio padre, mi sentivo uno potente, ma quello che stava accadendo era tutt’altro che divertente.
Un centinaio di ragazze, se non di più, erano in fila davanti al trono aspettando di parlare con me per qualche minuto.
Ammetto che alcune erano proprio bellissime, ma il mio cuore, ahimè era già occupato.
<< Sono Helene, mio signore. >> disse una ragazza con una voce che conoscevo fin troppo bene.
Alzai la testa e rimasi sbalordito quando i due occhi che mi stavano fissando erano quelli che catturavo ogni notte, o quasi.
<< Ragazze, mi dispiace ho scelto la mia donna. Siete tutte bellissime, ma lei mi ha rapito il cuore a prima vista >> sorrisi dicendo quelle parole.
Le ragazze amareggiate uscirono dal castello e mi concetrai sulla bellissima donna che avevo di fronte, la mia.
<< Allora signore, cosa posso fare per lei? >> disse cercando di trattenere una risata.
<< Bene Helene non so chi tu sia, non ho mai visto il tuo candido viso all’interno della tribù del fuoco >> dissi marcando il suo falso nome, cercando di trattenermi dall’istinto di baciarla.
Mi avvicinai a lei e chiesi a Dan, che assisteva sbalordito alla scena, di far partire la musica da ballo.
<< Si può sapere come hai fatto ad entrare? >> le dissi all’orecchio mentre danzavamo in mezzo alla sala.
<< Sono entrata questa notte e mi sono fermata in paese. Di giorno questa tribù è decisamente meglio. Ho fatto anche amicizia con qualche ragazza. >> rispose sorridendo.
<< Ah mon cherie, quanto vorrei che tu potessi restare qui con me per sempre, ma sappiamo che mio padre non ti lascerà rimanere dopo averti riconosciuta, anzi avvertirà il tuo e scoppierà una guerra. >>
Silver mi guardò con sguardo triste. << Lo so, ma non potevo certo permettere che qualcuna prendesse il mio posto >>
<< Lo sai che non succederebbe mai. Ti amo e lo sai. >>
Rimase un po’ stupita da quelle parole, non gliele dicevo spesso, ma quando succedeva erano dette con il cuore.
<< Ti amo anche io, Principe Justin, ora scusate ma devo andare, è stato un piacere conoscerla. >> disse per poi scappare.
Chissà dove sarebbe andata, cosa avrebbe fatto.
Questa notte appena la barriera avrebbe ceduto ci saremmo sicuramente rincontrati nella foresta e Lyza e Gram l’avrebbero portata con loro al castello come ormai da un anno e qualche mese.


Angolo autrice. 
Dovreste amarmi per quanto sto aggiornando velocemente! AHAHAHAHA
Sono ancora un attimo in subbuglio per lo staccone che ho fatto, ma ora sono pronta ad aggiornare regolarmente una volta alla settimana.
Mi duole ammettere che non mancano molti capitoli alla fine, ma non li ho scritti ancora, quindi non si sa mai. 
Mi sono davvero affezionata a questa storia, come a tutte quelle che scrivo del resto, solo che questa è stata la prima vera che ho quasi portato a termine e mi mancherà scrivere su questa tematica e su questo fandom soprattutto. 
Voi che la leggete siete fantastiche, tutte, anche a chi non è piaciuta. 
Avete avuto la forza di aprire e leggere, e questo vi fa onore AHAHAHAHAHAHA 
Grazie davvero per tutto! 
E anche se manca ancora un po' alla fine, spero che mi seguirete ancora in caso ne scrivessi un'altra. 

Inoltre ho una richiesta, se qualcuna di voi è una potterhead (oltre a fede ahah) sarei grata se passaste di qui  sareste gentilissime <3
La scrivo sempre io e ci tengo tanto! 
Bene ho finito, un bacio a tutte e:

Ci vediamo domenica!
  
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