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Autore: Mary Ann    22/04/2013    1 recensioni
Questa non è l'allegra storiella che come incipit ha il solito vecchio " c'era una volta ..." No , la mia vita non è una fiaba , io non sono una principessa e non credo nel principe azzurro . 
Frequento una sottospece di collegio che dovrebbe inculcare il credo attuale alle povere giovani menti . Sono rinchiusa là dentro da ben quattro anni , e da quando mi sono inscritta non solo nessuno è riuscito a farmi seguire neanche una delle loro stupide regole , ma purtropp non mi sono fatta neppure un amico , tranne uno ...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Nuovo personaggio, Ray Toro
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ce l'ho fatta ! Scusate tanto per avervi fatto attendere questo nuovo capitolo , ma purtroppo la scuola e l'esame di guida mi tengono impegnata continuamente .
Comunque , nuovo capitolo , la storia va avanti e … Boh Leggetelo se vi va ;)

Ancora mille scuse per il ritardo nella pubblicazione , d'ora in poi cercherò di essere più puntuale possibile :D

Un bacio e buona lettura
Mary Ann xoxo

 

 

Mi trovo in una piazza piena di gente che conosco .
Il vento caldo di questa giornata estiva mi scompiglia i capelli , tutto intorno a me è luminoso e allegro come non mai .
Una donna mi saluta con la mano , e in quel momento come per magia il suo nome mi balza nel cervello .
È la signora Cooper , la nostra splendida maestra , lei dice sempre

" Ragazzi immaginate , create , fate arte ! Nessuno potrà mai togliervi questa libertà ! '' 
Le sorrido e ricambio il gesto velocemente .
Stringo tra le mani una scatola di cartone rivestita con della carta blu elettrico , e so che devo portarla al rifugio dai ragazzi .
Imbocco uno dei tanti vicoletti di Battery City , e quando ho la piena certezza di essere sola , comincio a correre a rotta di collo verso la meta .
Dalle finestre spenzolano vestiti e biancheria di vario genere messa ad asciugare , e le lenzuola sembrano enormi bandieroni che si muovono sinuosamente guidati dal vento ... 
No , non devo perdere tempo ! 
Continuo a correre fino a trovare la minuscola stradina che cercavo , e imboccandola mi sento felice e euforica all'idea di nuove avventure con i miei amici .
<>
Davanti a me vedo un capannone di ferro mezzo distrutto dalla ruggine , ed è proprio li che devo andare .
Una folata di vento mi assale e un'ombra scura si dilunga alle mie spalle .
Mi volto e davanti a me si staglia la immensa figura di un uomo vestito di grigio .
Da qualche tempo in città si parlava di un nuovo centro industriale che avrebbe portato un rinnovamento non solo alla città , ma soprattutto a gli abitanti della zona . 
Molti vedevano questo Qualcuno come un rivoluzionario , un genio , altri invece lo vedevano come la nuvola pronta a coprire il sole splendente su Battery City .

Quell'uomo adesso è qui davanti a me , so cosa vuole e comincio a sospettare che non rivedrò mai più i miei amici e la mia famiglia .
L'uomo mi strappa la scatola dalle mani gettandola a terra , io mi metto a piangere urlando con tutta la voce che ho .
Ho paura e non voglio andare con lui .
Mi prende per un braccio strattonandomi con forza , e io comincio a scalciare e a tirare pugni nel vuoto , nonostante i miei sforzi lui ha la maglio  , e mentre mi trascina con forza nella macchina scura per portarmi via per sempre , vedo in lontananza per l'ultima volta i sorrisi allegri e inconsapevoli dei miei amici .

Apro lentamente le palpebre e , come un vampiro alla luce solare , mi copro il volto con le mani per proteggermi dalla fastidiosa luce mattutina che penetra fino a martellarmi il cervello . 
L'allegria della Battery City che avevo appena lasciato non c'era più , il cielo azzurro era stato nascosto da un soffitto di una stanza sconosciuta , ed è brutto rendersi conto che quello era stato tutto un sogno , o almeno credo lo fosse . 
Cerco intanto di capire che sta succedendo , e istintivamente allungo il braccio per acchiappare la sveglia sul comodino sbilenco della mia stanza .
Più cerco di raggiungere il comodino , più il mio braccio volteggia nel vuoto
<< Ma che cazz... >>
Riapro con sofferenza un occhio e cerco di mettere a fuoco la situazione . 
Intanto , scopro che il comodino e la mia sveglia non ci sono , poi mi rendo conto di essere completamente bendata . Ok non proprio completamente , diciamo il 70% del mio corpo , e questa non è la mia stanza .
Una dolorosa fitta all'anca mi riporta alla mente ogni cosa .

I Killjoys erano partiti in missione e Korse aveva fatto un macello al Diner ... Un momento , Grace , dov'è  Grace ?
Cerco di alzarmi , ma una mano mi spinge delicatamente di nuovo sul materasso 
<< Sta giù cuor di leone >>
Volto la testa , e scopro che qualcuno è seduto davanti a me .
Mi stropiccio gli occhi e cerco di captare qualche minimo dettaglio della figura al mio fianco che intanto ridacchia e con voce allegra mi parla 
<< Sembri una nonnetta miope che non riconosce i suoi nipoti ! >>
Questa voce è qualcosa di familiare , una di quelle che tormentano i miei sogni .
<< Ciao Lam  >>
È Mikey , è qui e sta bene . 
Vorrei piangere , saltargli tra le braccia e stringerlo forte ma dato che anche solo respirare mi reca dolore , mi limito a sorridergli e salutarlo .
<< Ciao Mik , dove sono i ragazzi , e Grace ? >>
<< Stai calma stanno tutti bene . Sicuramente ti chiederai dove siamo , e prima che tu cominci a inondarmi di domande , ti rispondo io . Siamo ancora nel deserto , nel covo di Doctor Death , è un amico e ti ha salvata . Per quanto riguarda Korse , beh stavolta ci ha spiazzati , e oltre a te adesso anche il nostro covo è ridotto in briciole , e questo lo sai ...>>
<< Lo so , avrei dovuto ascoltare quel coglione di tuo fratello >>
<< Ora pensa a rimetterti e a dimagrire un pochino >>
<< Dimagrire ? Sono grassa >>
<< No . Finta magra ti si addice di più ! Ho dovuto tenerti in braccio per tutto il tempo mentre Gerard e Frank ti medicavano . Non è che sei una piuma >>
Mi strizza l'occhio e gira fuori la lingua 
<< Dammi il tempo di rimettermi in carreggiata e vedi come ti passa la voglia di prendermi in giro Mik ! >>
Sbuffo e gli scompiglio i capelli . 
Ridiamo . 
È una sensazione bella e terribilmente familiare  ...
Poco dopo la stanza diventa una specie di santuario , e io mi sento come l'oggetto da visitare , è imbarazzante ma allo stesso tempo provo un enorme gioia vedendo tutti i miei compagni qui .
Mikey , Ray , Frank , Grace , Gerard ...
Un volto a me sconosciuto mi si avvicina e comincia a parlarmi , come se lui invece mi conoscesse da sempre 
<< Ancora scherzi col fuoco eh ? Mamma mia , non sei cambiata di una virgola Lam >>
Porta gli occhiali da sole scuri ed è seduto sulla sedia a rotelle , probabilmente ha notato la mia faccia perplessa , quindi scuote la testa e sospira debolmente
<< Tu non ti ricordi di me , ma io ti conosco da quando sono nati i Killjoys . Io sono Doctor Death mia cara Lamia >>
L'uomo mi porge una mano , e io cerco un appiglio nello sguardo di Mikey , che automaticamente annuisce per far si che io ricambiassi il gesto 
<< Mi spiace di non potermi ricordare di lei , di loro e del mio passato , comunque la ringrazio per avermi salvato la vita . Grazie di cuore >>
<< Oddio Lam per favore dammi del tu , e comunque non ringraziare me , ringrazia loro e il Santo che ti ha tenuta in vita quel cinque minuti in più ...>>
Poi l'uomo mi si avvicina mettendo una mano vicino alla bocca 
<< E poi detto tra noi , io regalerei una maglietta nuova a Party , ha usato la sua come benda momentanea per tamponare la tua emorragia >>
All'istante Doctor Death si allontana e esce dalla stanza salutando i ragazzi .
<< Allora ? >>
Alla mia domanda Ray scuote la testa in segno di resa totale , non li avevo mai visti così affranti 
<< Beh penso che tu possa immaginarti come è andata >>
Effettivamente il mio corpo martoriato non lasciava tanto spazio all'immaginazione .
Guardo Mikey e penso a quanto sia stato difficile per lui mettere piede ancora una volta alla Scarecrow.
Nonostante le mie disgrazie , mi tiro su con la schiena mettendomi seduta e , cercando di camuffare la smorfia di dolore , sorrido e alzo un braccio al cielo 
<< Animo ragazzi ! Siamo i Killjoys e i Killjoys non si arrendono mai , giusto ? >>
I ragazzi sorridono , e Frank preso dall'allegria ritrovata , mi batte il cinque un po' troppo forte facendomi quasi piangere dal dolore .
<< Frank hai la delicatezza di un elefantino ! >>
<< Oh scusa ... Comunque Lam ha ragione , abbiamo perso una battaglia , ma non perderemo la guerra ! Siete d'accordo ragazzi ? >> 
Un SI collettivo esce forte dalle nostre bocche , e nel silenzio continua a echeggiare nella mia mente .
Dopo le chiacchiere e le risate tutti escono dalla stanza , tutti tranne Gerard che ancora non mi aveva rivolto la parola .
Mi sorride lievemente e abbassa lo sguardo .
<< Ehi puoi avvicinarti mica mordo , in queste condizioni poi non riuscirei neppure a schiacciare una formichina . Cavoli . >>
A passa robotici e spezzati si avvicina velocemente e lo faccio sedere sul letto vicino a me 
<< Beh , senti andiamo al sodo . Avevi ragione su tutto Gerard , avrei dovuto ascoltarti e proteggermi e...>>
Improvvisamente blocca le mie labbra poggiandoci delicatamente un dito sopra  , e sospirando pianta il suo sguardo nel mio 
<< Shhh ascolta , non voglio stare qui a litigare su chi ha ragione o no , la realtà è che Korse ti ha riempita di botte e tu non hai avuto modo di difenderti . Ascolta bene quello che ti dico perché non mi ripeterò un'altra volta . Non appena sarai in grado di alzarti ti insegnerò a combattere e ... E avrai la tua pistola laser >>
Presa dalla contentezza lancio un urlo , e salto addosso a Gerard per abbracciarlo .
<< Ehi , accidenti che euforia . Lam voglio sia che ti sia chiaro , ti insegno a combattere per difenderti , non per uccidere ! >>
<< Certo Gerard ! Farò tutto quello che mi dici >>
Scostandosi da me mi scompiglia i capelli , e prima che possa uscire dalla porta condivido con lui il mio sogno/ricordo 
<< Party aspetta ! Credo di essermi ricordata il giorno in cui Korse mi ha portata via >>
Lui senza voltarsi poggia la mano alla porta ma non la apre , e a filo di voce fa uscire il suo pensiero
<< Quella è l'unica cosa che avresti dovuto davvero rimuovere >>
Poi spinge la porta ed esce lasciandomi sola con le sue parole di ghiaccio che mi gelano il cuore . 
 

   
 
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