Fanfic su artisti musicali > Miley Cyrus
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Autore: cyrusaddicted    23/04/2013    2 recensioni
-Nick, tu hai detto di amarmi, l'ho sentito, stavo uscendo dalla tua camera e hai sussurrato 'ti amo'. Ora guardami negli occhi e dimmi che non è vero-.
Nick sospirò, poi la guardò negli occhi e le disse -Io non ti amo-.
Miley si sentì il mondo crollarle addosso, quella risposta le arrivò dritta al cuore, come un coltello dalla lama affilata. Quel cuore, che già stava male per conto suo, ora si stava sgretolando in tanti piccoli pezzi.

Fanfiction precedentemente pubblicata sia su Youtube che su Facebook.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

 
NICK
Aveva passato il resto della settimana in casa, per evitare di finire nei guai un'altra volta, ed ora doveva iniziare la scuola nella nuova città. Stavolta sarebbe stato diverso, sarebbe rimasto in disparte, anche se essere popolare gli era piaciuto, come gli era piaciuto essere il capitano della squadra di football, ma in questa scuola avrebbe mantenuto un profilo basso, sarebbe rimasto un ragazzo "normale".
Si era svegliato alle 7.30, voleva arrivare puntuale a scuola e in dieci minuti si preparò, si avvicinò allo specchio in camera sua e diede una veloce occhiata al suo aspetto, poi guardò fuori dalla finestra e notò che era posta proprio di fronte alla camera di Miley perché guardando più attentamente vide il letto della ragazza e rimase stupito quando la vide dormire ancora. Non si scompose più di tanto, quello che invece gli diede fastidio era il fatto che avrebbe visto il suo volto anche a casa. Non capiva come suo fratello potesse trovarla simpatica, aveva l'aria di essere una snob e Nick già non la sopportava.
Dopo essersi controllato un' ultima volta scese in cucina e vide Joe, la madre era ad un colloquio di lavoro e il fratello Kevin doveva ancora arrivare, probabilmente lo avrebbe incontrato direttamente a scuola.
-Buongiorno Joe- disse un po' stanco.
-Wella bro!- era un po' troppo felice per il primo giorno di scuola -Allora, pronto per la scuola?-.
-Si...evvai!- rispose lui sarcastico -Tu invece mi sembri molto felice-.
-Logico! A scuola c'è Miley e chissà, magari c'è anche qualche altra bella pollastrella-.
-Pollastrella?! Dio Joe ma come parli?- disse Nick mangiando velocemente una brioche -Dai andiamo che non voglio fare tardi-.
-Subito capitano!- rispose ridendo Joe.
Si avviarono verso l'auto e dato che Nick aveva già visto la scuola, guidò lui.

MILEY
Era in straritardo, la sera era rientrata a casa alle 3.00 e così non era riuscita a svegliarsi in tempo.
-Oggi arrivo di sicuro in ritardo!- disse nervosa.
-Tesoro ti do io un passaggio, ora calmati- rispose il padre tranquillo.
-Sei sicuro? Tra poco devi partire...- disse, anche se il passaggio le sarebbe stato utile.
-Non ti preoccupare, ce la faccio a darti uno strappo- Il padre faceva uno di quei lavori che ti trattengono spesso fuori casa e quel giorno doveva partire per l'Italia.
La accompagnò a scuola e per sua fortuna, quando entrò in classe, il professore non era ancora arrivato.
-Mils sei arrivata finalmente!- Demi la rimproverò con lo sguardo, al contrario suo non amava le feste quindi erano sempre in disaccordo quando Miley usciva fino a tardi la sera per frequentare locali e discoteche.
Le sorrise appena e si sedette al suo banco, subito dopo il professore entrò ed iniziò a spiegare.
Era piuttosto nervosa, aveva dormito solo quattro ore e faceva fatica a stare sveglia. Stava già iniziando ad immergersi nel suo mondo quando qualcuno bussò alla porta e subito dopo entrò un ragazzo, Miley rimase sbigottita, era il ragazzo del giorno prima, quello con cui aveva discusso Liam. Ora che lo guardava meglio doveva ammettere che non era poi così male, era piuttosto carino. Era alto e un po' robusto, aveva il fisico da atleta, si concentrò sul suo viso, aveva gli occhi color nocciola ma ciò che catturò la sua attenzione erano i capelli. Erano castani ed aveva dei ricci così perfetti che le venne voglia di toccarli, arrossì a quel pensiero e smise di guardarlo.
-Bene ragazzi, lui è Nick Jonas, un vostro nuovo compagno- disse l’insegnante un po' scocciato -Ora vediamo dove farti sedere- e cominciò a guardarsi intorno.
Miley notò che l'unico posto libero era quello affianco al suo e cercò di espandersi pregando che il prof non lo notasse, le piaceva stare sola.
-Oh, ecco! Vicino alla signorina Cyrus!-.
Imprecò sotto voce e guardò Nick, lo vide sbuffare e sedersi senza nemmeno guardarla e non pensandoci disse -Se non ti vado a genio puoi farti cambiare di posto, anzi sarebbe anche meglio-.
Lui si girò verso di lei disgustato e ciò stranamente ferì Miley.
-Se potessi, fidati che lo farei- disse poi in tono acido e si girò dall'altra parte.

NICK
Grandioso, pensò, ora gli toccava anche stare vicino a quella, non poteva avere un primo giorno di scuola peggiore.
Le ore trascorsero lentamente ma nessuno dei due parlò. Spesso Nick capì di avere lo sguardo di Miley su di sé, ma fece sempre finta di niente.
Per passare il tempo prese un foglio ed iniziò a scarabocchiarci sopra con la matita, fece un po' di rumore e Miley si girò verso di lui infastidita -Puoi smetterla per favore?-.
Nick non si fermò e senza nemmeno guardarla rispose -Fammici pensare...no!-
-Senti, non sono io quella che ti ha picchiato quindi smettila di rispondermi così!- sbottò.
-Io ti rispondo come mi pare e piace, ora vedi di chiudere quella bocca- non alzò il viso per vedere la reazione di Miley alle sue parole però la senti sbuffare e fu lieto di non sentirla più parlare.
Finalmente arrivò l'ora di pranzo e si alzò frettolosamente per andare in mensa ma arrivato alla porta si scontrò con Miley e senza nemmeno chiederle scusa si diresse all'armadietto, però riuscì a sentirla dargli dello stronzo e a bassa voce rispose  -Puttana-.
Mise bruscamente via i suoi libri, si girò verso la classe e vide Miley avvicinarsi alla sua direzione, sperava di non essere lui quello a cui stava andando in contro, si avvicinò sempre più e solo quando si fermò accanto a lui capì che avevano gli armadietti vicini, chiuse il suo sbattendo lo sportello.
Fece per andarsene ma Miley lo bloccò per il braccio -Mi spieghi che diavolo ti ho fatto?-.
Lui la guardò, alzò un sopracciglio e poi dopo essersi lasciato scappare una smorfia rispose -Non mi sembri molto ritardata, penso che la risposta tu possa saperla da sola- senza nemmeno guardarla, si diresse verso la mensa in cerca dei suoi fratelli.

Ok...ecco il secondo capitolo, l'ho accorciato perché pensavo fosse troppo lungo, quindi la seconda parte del secondo capitolo la posterò la prossima volta, mi raccomando continuate a non recensire che tanto ho già troppa autostima çç 
  
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