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Autore: little muffin    23/04/2013    10 recensioni
Il tempo era volato via, un paio di mani a poker, qualche battuta, un sacco di risate e l’ aereo era arrivato a Londra. Le ragazze radunarono le loro cose nelle borse e si prepararono a scendere.
«Finalmente a casa» sospirò la ragazza dai lunghi capelli blu elettrico con un sorrisone stampato sulle labbra.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jade Thirlwall, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 3: “Finally alone”

Il ritorno a casa era stato migliore di come Jade se lo potesse aspettare: non solo un gruppo di fan le aveva accolte calorosamente con striscioni e dolcetti, ma anche Sam le aveva fatto una sorpresa presentandosi all’ ultimo minuto fuori dall’ edificio. La ragazza salutò le compagne abbracciandole forte: il momento in cui si dovevano dividere alla fine di un lungo periodo passato insieme  risultava a queste sempre molto triste e difficile, sebbene Leigh-Anne e Jesy vivessero come  Jade e Perrie insieme ,a qualche chilometro di distanza le une dalle altre. Jade seguì Sam fino alla Golf metallizzata, posò l’ enorme valigia e lo zaino nel bagagliaio e insieme al ragazzo entrò in macchina. Sam si tolse il cappello, allacciò la cintura, inserì le chiavi e accese l’ auto.
‹‹Allora signorina dove la porto??›› fece il ragazzo rivolgendole un sorrisetto divertito.
‹‹Uhm… Vediamo… Destinazione casa Thirlwall capitano!›› urlò Jade allungando il braccio e puntando il dito verso il cielo
‹‹ Signor sì signora! Verso l’ infinito e oltre!›› rispose subito Sam portando la mano aperta alla fronte come fosse un soldato. Le risate dei due echeggiarono nel veicolo fin quando Sam non partì dirigendosi verso la superstrada.
Lo stomaco di Jade brontolò, la ragazza arrossì leggermente e prese il sacchetto di biscotti che aveva comprato Sam, lo aprì e ne afferrò uno, iniziando a mangiare soddisfatta; di tanto in tanto si allungava per offrirne qualcuno al ragazzo che senza distogliere lo sguardo dalla strada si faceva imboccare.
‹‹A proposito›› fece la ragazza all’ improvviso‹‹Lo sai che hai proprio un bel cappello??››e così dicendo lo prese e se lo infilò guardandosi nello specchietto.
Sam si voltò per un momento verso la ragazza che lo stava guardando con fare accusatorio
‹‹ Si bè lo ammetto, potrei averlo comprato in un negozio che si chiama “ l’armadio di Jade”››
‹‹Ahaha stai tranquillo non me la prendo›› disse lei ammiccando ‹‹E poi devo dire che sta molto meglio a te che a me!››.
Arrivarono a casa Thirlwall verso ora di pranzo. Jade aprì la porta con le chiavi di riserva dategli dalla madre e urlò ‹‹ Ehi è permesso? Sono tornata!››. La voce dolce e squillante della ragazza risuonò lungo il corridoio per arrivare dritta nella stanza dove i padroni di casa stavano guardando la tv. Un bambino di circa 4 anni spuntò fuori correndole incontro a braccia aperte ‹‹Jay Jay! Sei tonnata!››
‹‹Ahahah Si Karl! Vieni qui fatti abbracciare›› Jade prese in braccio il fratellino che le gettò le braccia al collo e iniziò a baciarle le guance.
‹‹ Ahahah Karl mi fai il solletico!!›› il ragazzino si fermò si sporse oltre la spalla della sorella e salutò il ragazzo alto dietro di lei ‹‹ Ciao Sam !››
‹‹Ehi ciao Karl!››rispose il ragazzo allungando la mano e accarezzandogli la testa affettuosamente.
Subito dopo una donna di mezza età, bassina e scura di pelle comparve in fondo al corridoio.
‹‹Oh Jade !!›› Urlò euforica, si precipitò dalla figlia e la abbracciò forte.
‹‹Mamma !! Mi sei mancata così tanto ›› Dietro di lei Sam salutò a sua volta
‹‹Salve signora Thirlwall!›› disse raggiante. Norma li trascinò in sala da pranzo e li fece accomodare.
Jade adorava tornare a casa della madre: da quando era molto impegnata col lavoro passava raramente del tempo con la sua famiglia, questo non voleva dire non vederli mai, ma due o tre volte alla settimana ,di sfuggita. Ritornare in quella casa significava potersi sedere per un attimo e non dover pensare a fare le faccende o preparare qualcosa da mangiare; significava poter sentire nell’ aria quel dolce odore di vaniglia lasciato dalle candele accese in tutte le stanze  che la faceva rilassare tanto. Assaporò il profumo di casa e si alzò lasciando Karl a giocare con Sam che , non appena vide la ragazza indugiare sulla porta , le fece l’ occhiolino facendole capire che teneva lui d’ occhio il piccoletto, quindi entrò in cucina e aiutò la madre a preparare gli ultimi piatti.
Durante il pranzo raccontò tutto sul viaggio in america : dalla scorpacciata di cibo messicano allo shopping sfrenato, dalle fan all’ aeroporto agli eventi che avevano organizzato, raccontò loro persino dei pigiama party con le ragazze nelle camere dei lussuosi alberghi delle metropoli.
Dopo aver mangiato arrivò il momento dei regali: Jade aveva portato un piccolo pensierino ad ognuno di loro, alla madre una tovaglia con tutte le foto delle maggiori città dell’ america e a Karl una simpatica locomotiva con ferrovia. Mentre Sam aiutava il piccolino ad assemblare il nuovissimo giocattolo Jade si sedette con la madre sul divano.
‹‹Quindi Sam ti ha fatto una sorpresa venendo all’ aeroporto! ›› esordì Norma tirando qualche gomitata alla figlia. La madre di Jade poteva sembrare, ad una prima occhiata, una donna all’ antica che non permetteva che sua figlia stesse con un ragazzo da sola , ma in realtà conosceva il fatto suo e non erano poche le occasioni in cui lanciava qualche provocazione alla ragazza facendola imbarazzare.
 Questa era una di quelle volte , infatti Jade non appena sentì quella frase arrossì bruscamente, girò il viso verso Sam e, poi, rivolgendosi alla madre ‹‹ Shhhh non urlare mamma ! ›› la ammonì.
‹‹Comunque si …. Si è fatto trovare con fiori e biscotti e indossava uno dei miei cappelli preferiti›› continuò lei sempre molto imbarazzata.
‹‹Oooh cavolo! L’ ho sempre detto che Sam è quello adatto a te! ››.
Il ragazzo sentendo pronunciare il suo nome alzò lo sguardo e rivolse un raggiante sorriso a Jade che  incontrando i suoi occhi arrossì nuovamente.
Nel pomeriggio si rimisero in viaggio, stavolta diretti a casa “Edwall” , così la chiamavano  Perrie e Jade  che vivevano lì insieme ormai da un po’: il nome ,infatti, derivava dall’ unione dei loro due cognomi.
Il ragazzo scaricò le valigie dalla macchina portandole nell’ appartamento, entrò e lasciò tutto nell’ atrio . Jade si girò verso Sam e lo attirò a se tirandolo per il giacchetto, si alzò in punta di piedi e dopo aver assaporato il suo profumo lo baciò facendo scorrere le mani sul petto e arrivando ad afferrargli il viso tra le mani. ‹‹Finalmente soli!›› gli sibilò a fior di labbra. Il ragazzo a sua volta ricambiò il bacio posandole le mani sulla vita e avvicinandola ancora di più a sé portando i loro corpi a sfiorarsi. Il bacio si fece pian piano sempre più intenso e i due iniziarono a camminare ad occhi chiusi sbattendo infine contro il frigo. Jade sfilò il giacchetto di Sam che fece lo stesso gettandolo al suolo, la sollevò e la mise a sedere sul piano in marmo della cucina.
‹‹Sbaglio o non ho ancora avuto il mio regalo??›› Fece il ragazzo staccandosi per un secondo dal bacio per prendere fiato.
‹‹Tra poco scoprirai di che si tratta›› rispose Jade mordendosi un labbro e sorridendo maliziosamente. Sam la guardò intensamente e tornò a baciarla con più passione di prima facendo scorrere una mano sotto la maglietta della ragazza mentre questa gli accarezzava i capelli.
Fu in quel momento che dalla porta del bagno spuntò Perrie  che armata di spazzola per capelli cantava a squarciagola “Hey, how ya doin'? Sorry you can't get through why don't you leave your name and your number And we'll get bac..”
‹‹Oh santo cielo! Jade non mi avevi detto di volere la casa libera!›› urlò la biondina non appena vide la scena cercando di coprirsi il viso con le mani.

I' ll never be perfect, but I'm gonna work it

Hei eccomi ancora una volta con il terzo capitolo di questa fan fiction. Sono molto contenta perchè ho ricevuto molte recensioni positive e mi fa piacere che la storia vi piaccia.... Qui la vicenda entra nel vivo ma vi anticipo che nel prossimo capitolo scoprirete qualcosa ..... C: Bè fatemi sapere che ne pensate a presto 

P.S: questo è il mio nick di twitter, se volete chiedermi qualcosa o magari solo seguirmi C: @jadescraske
  
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