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Autore: JustNiki    23/04/2013    2 recensioni
Lei ha dedicato la sua adolescenza al giornalismo. Il suo sogno si è avverato.
Hope lavora per un importante giornale inglese. Ma presto le sarà affidato un servizio su una boyband. Tra divertimento e problemi nascerà qualcosa destinato al fallimento oppure no... ?!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un amore in prima pagina '
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Horan vi saluta dalla doccia di casa mia..... CIAAAAAOOO! 





Hope’s POV 
 
Mentre lo guardavo allontanarsi misi una mano sulla bocca. Ero incredula. Ma com’era possibile?! Decisi che avevo bisogno di chiarimenti da lui. Subito. Perciò corsi dietro alle guardie.
Seguii il gruppo che uscì dal giardino della villa. Le guardie si fermarono in una stradina ai lati delle inferiate che circondavano la villa. Due di loro presero Rick per un braccio ciascuno, mentre un’altra guardia gli si parò davanti. Strinse il pugno e ghignando divertito glielo sferrò dritto nello stomaco.  Rick si piegò su se stesso, per quanto gli altri due bodyguard che lo tenevano fermo glielo consentirono. Fece un leggero verso di dolore e iniziò a tossire. Il bodyguard decise che non era abbastanza perciò la scena si ripeté un’altra volta.  Non potevo continuare a guardare senza fare niente. Forse si meritava di esser trattato male ma non di essere pestato così!

<< Noooo! >>urlai e le guardie del corpo che si erano preparate ad un altro colpo si immobilizzarono girandosi a guardarmi. Feci una passo nella loro direzione. << Basta! Smettetela o testimonierò che lo avete picchiato violentemente! >> non lo avrei mai fatto, ovviamente, ma fu la prima cosa che mi venne in mente.

<< Signorina, forse le conviene tornare dentro! >>
<< So io quello che mi conviene fare o meno! Lasciatelo stare e andate dentro gliene avete già date fin troppe! >>
Le guardie si guardarono per un po’ negli occhi. Molto probabilmente stavano pensando a come agire e stavano decidendo se ascoltarmi o no! Poi dopo circa due minuti, le guardie che tenevano Rick per le braccia lo lasciarono andare e si diressero verso di me. Così fecero anche gli altri e una volta superatami sparirono all’interno del giardino della mega villa di Simon.

Rick, che si era rovinosamente accasciato a terra quando le guardie avevano lasciato andare la stretta sulle sue braccia, ora stava tossendo con una mano poggiata sullo stomaco. Rimasi immobile a guardarlo. Ora che finalmente avevo la possibilità di metterlo alle strette e farmi spiegare quello che stava succedendo non mi sembra più necessario. In fondo era inutile chiedere spiegazioni. Non era forse già abbastanza ovvio quello che aveva fatto?! Non era ormai ovvio che lui mi aveva usata per scattare fotografie ai ragazzi e alla festa di Simon?! Eppure perché prima avevo sentito la necessità che fosse lui a spiegarmelo?! Perché io volevo sempre sapere la verità?! E perché, soprattutto, volevo sempre che la verità mi venisse detta dai diretti interessati? Ero già stata “tradita” in passato. Mi avevano già mentito più di una volta… Tutte le volte avevo la necessità che fosse il bugiardo a dirmi la verità come se fosse un modo per punirli. Non capivo questo mio atteggiamento ma era intriso in me, nel mio istinto, e non potevo fare a meno di seguire il mio istinto.

<< Perché sei qui! Ti ho usata! Cosa te ne frega di me? Vuoi finire il lavoro che hanno cominciato i bodyguard?! >>disse Rick con un tono scocciato e dolorante e con l’intento di sembrare sarcastico ma la voce rotta dal dolore glielo impediva.
Nel frattempo cercava di alzarsi in piedi poggiando la schiena contro il muro e scivolando lentamente verso l’alto.

<< Hai ragione, non c’è motivo per cui io sia qui! Però voglio sentirti raccontare la verità nei dettagli. Voglio sentire la verità uscire dalla tua bocca. >> 


<< Ok. Ti ho illusa. Mi servivi per comprarmi un’auto nuova e farmi una vita più dignitosa di quella che ho adesso! Non mi sei mai piaciuta. Ho scoperto chi eri, ti ho seguita e ho approfittato dei tuoi ormoni. >rise malignamente. Eppure solamente un’ora prima adoravo quel sorriso  ed ora invece mi faceva venire i brividi. Rick che si era portato ormai in posizione eretta, si staccò dal muro e molto lentamente iniziò ad avanzare verso di me.

<< Si! >>risposi. Fu l’unica cosa che il mio cervello riuscì a formulare in quel momento.

<< Si… cosa?! >>rispose Rick mentre si faceva sempre più vicino.

<< SI vorrei tanto finire il lavoro che hanno iniziato i bodyguard ma non ne ho la forza! SI sono una stupida perché ti credo un essere umano con un cuore e invece hai dimostrato di non averlo non solo perché mi hai illusa ma anche per il lavoro che fai e il modo in cui lo fai! SI sono contenta che il tuo piano sia andato a puttane! SI mi fai ufficialmente schifo! >>intanto Rick si era avvicinato tanto da portare i nostri corpi a pochi centimetri di distanza. Io avevo tentato di fare un passo indietro ma il suo braccio si era poggiato dietro la mia schiena più velocemente di quanto il mio piede fosse scivolato indietro. Perciò mi attirò a se.

<< Vieni qui! >> mi baciò. Tentai di serrare le labbra. Non volevo. Non volevo più avere contatti con quello schifo d’uomo, se davvero,“UOMO” lo si poteva definire. Ma Rick con una mano strinse la mia mascella talmente forte da farmi aprire la bocca. Ero bloccata tra le sue braccia e non avevo la forza di fare nient’altro che subire.

Niall’s POV
La situazione si era fatta decisamente strana e complicata. Rick era stato portato via di peso dai bodyguard. Hope gli era corsa dietro senza dare spiegazioni. Harry aveva iniziato a blaterare insieme a Zayn cose del genere “IO LO SAPEVO! IO ME LO SENTIVO! QUEL RAGAZZO AVEVA QUALCOSA DI STRANO!” Ma se davvero se lo sentivano perché non avevano detto subito qualcosa?! Purtroppo gli esseri umani sono fatti tutti così. Si fanno domande inutili oppure hanno risposte che potrebbero essere importanti ma le tengono per se.

La mia domanda inutile al momento era: “Dov’è Hope? Sarà al sicuro? Devo andare a cercarla o sarebbe troppo inopportuno?”
L’avevo sempre, perennemente in testa. Quella ragazza mi era entrata in testa da due settimane e non voleva uscirne. Fin dal bacio che le avevo dato in aeroporto. Non ho idea di cosa mi fosse preso quel giorno. Perché l’avevo baciata? Per scappare dalle fan! Ok. Ma perché avevo sentito il bisogno di baciarla. Potevo anche solo abbracciarla come fino ad allora avevo sempre fatto. Mi era già capitato altre volte di fingere di parlare con qualcuno a caso cercando di nascondermi dalle fan. Ma fino a due settimane prima non avevo mai baciato nessuno.

Quando mi ero scontrato con Hope ero rimasto abbagliato dal suo sorriso imbarazzato, dai suoi, a primo impatto, semplicissimi occhi marroni ma all’interno dei quali c’era un luccichio. Luccicavano sempre, con chiunque stesse parlando, chiunque o qualunque cosa lei stesse guardando o facendo. Sprizzava gioia da tutti i pori. Fatto sta che l’avevo baciata e quel bacio mi aveva tormentato per una settimana. Avevo addirittura pensato di dover andare da uno psicologo. Avevo provato ad andare a letto con Amy ma ogni volta che la guardavo vedevo il viso di Hope. Insomma io ero il ragazzo che non voleva, assolutamente, relazioni. Avevo lasciato la mia ragazza prima di XFactor apposta. Poi avevo conosciuto Amy ed entrambi avevamo deciso che saremmo stati “amici di letto”, a lei andava bene e a me andava benone. Avevo tutto quello che volevo fino a due settimana prima, la fama, i soldi, gli amici, una ragazza svago e nessun gossip. Ero riuscito ad equilibrare i lati positivi e negativi dell’essere famosi. Non come Harry che era perennemente sulle riviste scandalistiche. Io giocavo il ruolo di quello semplice della band, del ragazzo che esce solo con gli amici, pensa alla musica e alla famiglia. Non ero esattamente così ma riuscivo a fingere abbastanza bene. Ma da due settimane a questa parte mi mancava Hope. Volevo Hope. Volevo aggiungerla alla lista di cose MIE. Tra la fama e gli amici ci doveva essere lei.

Quando l’avevo vista arrivare in studio di registrazione una settimana prima mi era preso un colpo. Ero totalmente impreparato. Euforico e furioso allo stesso tempo. Euforico perché non vedevo l’ora di rivederla e furioso perché pensavo che non vedendola magari l’avrei scordata prima o poi.
Mi sembravo un deficiente. Dai, chi è il coglione che viene ammaliato in questo modo da una ragazza che ha visto per cinque minuti?! Solo un pirla protagonista di un stupido film d’amore.

Tutto mi sembrava surreale ma quando insieme a me c’era lei tutto assumeva un sapore autentico e vero. Persino il cibo di Nando’s mi sembrava più buono.
Dovevo andare a cercarla. E se fosse andata via con Rick?! E se lo avesse perdonato?! Non dovevo permetterglielo.
Mi allontanai dai miei amici senza dar loro una spiegazione, lasciandoli guardarmi allibiti. Vidi le guardie che avevano portato via Rick, ai lati del cancello. Quindi Hope e Rick dovevano essere soli. Lo sguardo delle guardie era rivolto verso due persone che si stavano baciando nel buoi di un vicolo. Osservai meglio la scena e sotto la luce soffusa di un lampione riconobbi Hope che tentava di staccarsi da Rick che le si era avvinghiato addosso tentando di baciarla. Il sangue dentro le mie vene ribolliva di rabbia e disprezzo verso quel verme. Mi avviai a passo rapido verso i due.



Hope’s POV 

Provai invano a premere le mani sul suo petto per allontanarlo da me, purtroppo Rick era  troppo forte e non riuscivo a contrastarlo.
Una sferzata di vento mi colpì in pieno viso e vidi Rick barcollare a terra. Finalmente si era staccato da me. Guardava nella direzione opposta alla sua. Mi girai a vedere cosa lo aveva colpito. O forse era meglio dire CHI lo aveva colpito. L’ultima persona che pensavo l’avrebbe potuto fare. Niall era lì. Fermo immobile. Respirava affannosamente e si massaggiava le nocche delle mani, ancora strette a pungo.

<< Sta lontano da lei! >> ringhiò verso Rick.

Rick rise maligno. << Bella storia! Niall Horan folle di gelosia! >> 

<< Te ne devi andare, immediatamente! >> 

<< Altrimenti? >> 

<< Altrimenti chiamo la polizia! >> 

<< Bene. Chiamala. Spero solo di avere un occhio nero per dimostrargli che mi hai tirato un pugno. Un’altra bella storia a dire il vero! Ex membro degli one direction dietro le sbarre! >> 

<< Se non te ne vai non credo rimarrà più neanche un occhio per dimostrare che ti ho pestato! >>questa volta Niall emise quelle parole sempre in un ringhio ma più forte, avvicinandosi pericolosamente a Rick. In tutto questo io ero in mezzo a loro e il mio sguardo saltava da uno all’altro non sapevo cosa dire. Misi una mano sul petto di ciascuno, come a trattenerli anche se sapevo benissimo che se avessero voluto saltarsi a dosso le mie mani tra di loro non sarebbero servite a niente.

<< Calmatevi! E tu vattene! Hai già fatto fin troppo per stasera ! >> dissi rivolta a Rick mentre Niall poggiò lo sguardo sulla mia mano che era appoggiata sul suo petto.

<< No! Voglio chiamare la polizia! >>disse Rick con un sorriso sghembo sulle labbra.

Niall grugnì ancora una volta.

<< No! >>dissi decisa << Se chiamerai la polizia, Simon gli racconterà che ti sei introdotto furtivamente in casa sua e io racconterò loro che mi stavi per violentare ma per fortuna è arrivato Niall >> 

Rick mi guardò stringendo gli occhi a fessura.
<< Ci rivediamo! Non è finita qui! >>disse strizzandomi l’occhio

<< Sparisci >>ringhiò ancora una volta Niall.

Rick si allontanò da noi e io mi resi conto che avevo ancora la mano sul petto di Niall che non accennava minimamente a spostarsi. I nostri sguardi si incontrarono. Nei suoi occhi lessi preoccupazione e dolcezza. Lo ringraziai con un leggero sorriso. In quel momento non mi andava molto di sorridere. Volevo solo buttarmi sotto le coperte e piangere. Avevo mischiato il lavoro con la vita privata e non ero stata cauta e il risultato era un totale disastro.
 

 
 
 
Mi sedetti sul marciapiede e poggiai la testa sulle gambe, raccogliendomi a guscio in me stessa. Non dovevo piangere. Non dovevo piangere.

<< Tutto bene? >>mi chiese Niall sedendosi di fianco a me e poggiando la sua mano sulla mia schiena lasciata interamente scoperta dal vestito che indossavo.

<< Si! >>risposi sperando che avrebbe chiuso lì l’argomento. Ma sperare con Niall era invano.

<< Sei una scema! >> 

Alzai improvvisamente la testa puntando i miei occhi nei suoi e sperando che prendesse fuoco da un momento all’altro. È vero che gli avevo detto che stavo bene ma non mi sembrava comunque il caso di darmi della scema.

<< Come scusa? >> gli chiesi dandogli l’occasione di rimangiarsi le parole appena pronunciate.

<< No, hai ragione! Sei proprio un illusa, scema e stupida. >>

<< Niall…. Vuoi essere schiaffeggiato stasera? No, perché sai, la rabbia che provo per Rick è ancora tutta dentro di me e non ci metto niente a sfogarmi con il primo che mi capita a tiro e che mi insulta gratuitamente! >> 

<< E’ la verità ! >> 

<< Niall …. Veramente?! Sto perdendo la pazienza! >> 

<< Come hai fatto a fidarti di uno come quello. Si vede lontano un miglio che non è uno di cui fidarsi. >> 

<< E come sarebbe uno di cui fidarsi? >> 

<< Non ne ho idea! >> 

<< Bravo! Allora siamo in due! >> 

Appoggiai i gomiti sulle ginocchia e poi poggiai la fronte sui palmi delle mani. Ci furono diversi minuti di silenzio. Nei quali cercai di non piangere e non pensare. Se mi soffermavo a pensare al casino che avevo fatto era solo peggio. Poi la pancia di Niall iniziò a brontolare. Sembrava avesse gli amplificatori in quella pancia. Il rumore che faceva era fortissimo.

<< Hope… >> 

<< Mmm… >> 

<< Hope! >> 

<< Che c’è? >> 

<< Mi è venuta fame! >> 

<< Ho sentito! Ma come puoi aver fame con tutto quello che hai mangiato ? >> 

<< Ho fame! >> 

Alzai la testa e lo guardai allibita.

Mi guardò sorridendo e sbattendo le ciglia da cucciolo. << Andiamo da qualche parte a mangiare? >> 

<< Vai tu! >> 

<< Allora sto qui! >> 

<< Perché? Vai! >>lo guardai scocciata. Non poteva andare da solo a mangiare qualcosa oppure con i suoi amici che erano alla festa?! Io ero stanca, nervosa, non avevo fame e l’unica cosa che volevo fare era andare a casa.

<< Tranquilla! Resto qui con te! Spero solo di non morire di fame! >> 

<< Oddio Horan! Non muori di fame! Andiamo! >> 

Mi sorrise grato di aver ceduto alla sua richiesta.
<< Chiamo un taxi. >> 
 






HOOOOOOOOOOOLAAAAAAAA !!!!!!!!!! QUE TAL?!?! 

Oddiooooooooooooooooooooo sono emozionatissimaaaaaa perchè mi piace troppo questo NIALL'S POV! E a voi?!?!?! Poi il paragone con Nando's che fa ridere solo i polli?!?!? VA BEH...... Ma voi ormai mi conoscete un pò e dovete capire la mia pazziaaaa!
Comunqueeeeeeeeeeee  avete visto come sono stata brava?! Ho postato il capitolo un giorno primaaaaaaa!!! =D Sono riuscita a districarmi tra i 3764673638 impegni che  ho. 
Questo capitolo è piaciuto molto alla mia editor, non che amica, non che lettrice accanita di questa storia e quindi spero che piaccia anche a voi! Vi amo quanto amo lei! =)  

Alllloooooooooraaaaaaaaaaa..... Rick è uscito di scena! Anche se non ancora del tutto! E Niall finalmente ha chiesto a Hope................... DI ANDARE A MANGIARE PERCHE' A FAME! O.o Ma è possibile?!?!  Mah.... NIALLONE COSA CI COMBINI?! 

Cicci belli miei , come al solito ringrazio i lettori silenziosi che sono aumentati UUUAAUUUUUU 
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
ma vorrei anche ringraziare queste due meraviglie che hanno recensito! =) GRAZIEEEEEEEEE 


imniallspotato


IaiaLoveNiall




   
 
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