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Autore: Loveroflife    23/04/2013    2 recensioni
Lei, Marika, 19 anni appena compiuti, ammessa alla facoltà di medicina da poche settimane, ha un solo sogno: diventare medico pediatra, i bambini sono la sua passione.
Lui, Victor, 21 anni, studente di storia dell'arte, bocciato un po' di volte, è nella facoltà da un anno. Ha due scopi nella vita: diventare un pittore e un chitarrista famoso.
Cosa li unisce? Lei è la cugina del suo migliore amico. Cosa li ha divisi? L'indecisione.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Quando la musica ti colpisce al cuore...'
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''M-merda.'' Fu questo cio' che disse Veronica, mangiando un boccone di pasta, dopo il racconto dettagliato del mese passato con Victor, della successiva pace e dell'incidente.
''Già. Vorrei farmi una doccia e vorrei andare di nuovo li.''
''Vengo con te. Ti aspetto, lavati e poi andiamo in macchina, e' qui fuori.'' Marika era l'unica delle amiche a non aver preso la patente, maledetta, ma con gli esami di ingresso per Medicina non aveva avuto proprio il tempo.
''Ok, grazie mille. Fai come se fossi a casa tua, lo sai, io nel frattempo vado in bagno.''

Dopo un'oretta era pronta. Arrivarono all'ingresso dell'Ospedale dopo circa mezz'ora. Era una bella giornata, anche se faceva freddo, quindi non era pesante uscire.
Entrarono nel reparto e videro solo i genitori e la sorella, martoriati da quella notte terribile e da un giorno altrettanto orribile.
''Signor Santini, signora. Lei è Veronica, una mia amica.'' Fatte le presentazioni, Marika si informo' sulle novità.
''Nessuna, i dottori lo osservano, parlottano tra di loro, gli toccano il collo e vanno via. Il battito è stabile, la pressione anche. Il problema è che non si sveglia.'' Il padre era distrutto, glielo si leggeva nel volto e nella voce.
''Possiamo entrare?''
''Certo.'' La madre si abbandono' sulla sedia e quasi Marika scoppio' in lacrime.
Entrando, Marika ando' a baciare la fronte di Victor, sotto lo sguardo amorevole di Veronica.
''Ciao Vic, hai visto? Sono tornata? Guarda chi c'è, Veronica! Sono due anni che non la vedi ma e' sempre uguale, fidati. Come ti senti? Ti vedo gia' meglio, sai?'' Marika parlo' a raffica, come se Victor le stesse per rispondere, non vedendo la risposta, scoppio' a piangere.
''Mari, dai smettila, non vorrebbe vederti cosi Victor. Se lui ci sente adesso, sta ancora più male.''
''Mi fa tristezza vederlo cosi. Perchè proprio a lui?''
''Non so, e' il destino che ci regola la nostra vita.'' Proprio mentre fini' la frase, bussarono alla porta.
''Si puo?'' Un ragazzo mise dentro la testa e si guardo' attorno. Era Michele.
''Ciao Miche', vieni pure.'' In un lampo, Marika vide Veronica illuminarsi.
''Come sta?'' Si rivolse a Marika, non notando la ragazza di fianco.
''Uh, perdonami, che maleducato. Piacere Mich.. Aspetta, io ti conosco! V-Veronica?'' Michele stava per svenire. L'amica di Marika era cresciuta bene.
''Si, ciao Michele. Sono due anni che non ci vediamo. Come stai?''
''Benissimo, anche tu vedo. Sei in perfetta forma.'' Ammicco', il solito spudorato. Veronica divenne color prugna e sussurro' un timidissimo ''Grazie.''
''Ciao cretino, come stai? Stai facendo la bella vita eh? Servito e riverito da infermiere porche. Ti invidio.'' Michele la butto' sul ridere, facendo una carezza a Victor sulla mano. Aveva gli occhi lucidi e gli tremava la voce.
''Sai, stamattina appena uscito di qua ti ho preso un regalo, se ti svegli te lo faccio vedere. Pero' devi svegliarti... Vabbè, quando sei pronto mi avvisi eh.'' Le guance di Michele si rigarono da due lacrime silenziose. Stesero in silenzio per minuti, Michele osservava attentamente Veronica e lei, facendo finta di niente, osservava Victor e le sue condizioni.
''Quindi, Veronica, ora studi a Siena, giusto?''
''S-si, faccio Scienze Politiche. Ora è finita la sessione di esame e sto a casa fino a gennaio.''
''Mh bene, appena si riprende Victor usciamo tutti insieme.'' Non era una proposta, era un'affermazione.
Marika lo guardo' con curiosita', voleva sapere a cosa stava pensando, tutt'ad un tratto senti' qualcosa che la fece quasi urlare.

''S-smettila di fare il cascamorto, sei a-a-atroce.'' Victor parlo' con difficolta' e con sorpresa, mentre Michele era affacciato alla finestra con Veronica e Marika osservava i referti clinici posti sul comodino.
''O mio Dio, Victor?'' Marika voleva saltargli addosso, ma resistette.
''Sono in paradiso? Sei bella come un angelo.''
''N-no, non sei in paradiso, sei ancora qui con me.'' Marika scoppio' in lacrime,baciandoli la mano, mentre Michele correva a chiamare i dottori e i genitori.
''Vi ho fatto prendere un bello spavento eh?'' Victor le sorrideva affaticato, con una lieve forza che gli faceva stringere la mano di Marika.
La madre appena lo vide scoppio' in lacrime, il padre grido' quasi al miracolo.
''Mamma, ho voglia di una birra.'' Riusci' a proferire, facendo ridere tutti.

Il dottore lo visito', facendogli scappare anche qualche gridolino di dolore.
''Allora, l'emorragia sembra si sia riassorbita, l'operazione al naso e alla mascella ha prodotto i risultati sperati, il taglio sulla guancia guarirà in una o due settimane, per il colpo della strega assoluto riposo per una settimana. Nel complesso stai bene. Sei forte, io l'avevo detto.''
''Grazie dottore, grazie per quello che sta facendo per me.''
''Figurati, é il mio dovere.'' Gli accarezzo' la fronte e richiamo' i genitor per parlare con loro di alcuni documenti.
Veronica scese a fumare. Dopo circa 5 secondi netti, Michele balzo' in piedi.
''Beh, una sigaretta ci vuole adesso.'' Fece finta di nulla, stiracchiandosi leggermente.
''Puoi fumare sul balcone della stanza.'' Victor lo osservo', ridendo.
''Mmh, potrei, cosi come potrei anche scendere giu' e fare compagnia ad una ragazza carina.'' Sempre il solito.
''Non fare l'idiota, é troppo intelligente per te.'' Victor stava ormai ridendo.
'''Fanculo, non farmi parlare. Bocca mia taci va'...''
''Vabbè si, abbiamo capito, scendi pure.'' Victor si affretto' a farlo uscire, diventando paonazzo.

Marika gli stava di fianco, guardandolo con dolcezza. Dopo qualche minuto di silenzio, Victor parlo'.
''Sai, mentre ero in coma, mi sentivo come in dormiveglia. Era tutto scuro attorno a me, ma sentivo distintamente le voci, ovattate leggermente.''
''Quindi..?'' Marika sapeva dove sarebbe arrivato.
''Mi è sembrato di sentire che vuoi stare con me, a patto che mi fossi risvegliato... Dimmelo se sbaglio.''
Marika non ci penso' due volte. Si alzo', gli prese la faccia tra le mani e lo bacio'.
''Non sbagli.'' E se ne torno' al proprio posto.
''Cioè, hai dovuto aspettare che io finissi in coma per darmi questo maledetto bacio e per dirmi si?'' Era ironico, ovviamente.
Marika rise di gusto e annuì, facendogli una carezza sulla guancia.
''Quindi adesso stiamo insieme?'' Victor voleva accertarsi che lei non lo stesse prendendo in giro.
''Ti ho detto si! Se vuoi dico no,eh!''
''No, no, no per carita'. Pero', che bel risveglio eh?!'' Le sorrise, finalmente sereno.
''Decisamente..'' E lo bacio' di nuovo.

 

La coppia finalmente si era unita. Eh si, decisamente un bel risveglio per Victor.


Buonasera! Ho aggiornato di fretta, ieri vi ho messo decisamente troppa angoscia con quel terribile incidente, ma adesso le cose vanno molto meglio, vero? E Michele e Veronica, che fine faranno? Mah, chi lo sa. Alla prossima e buonanotte!
M.

  
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