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Autore: always_in_my_heart_    24/04/2013    5 recensioni
E se gli One Direction, famosa boy band anglo-irlandese, non fossero 5 ma quattro?
E se il quinto membro non esistesse, o almeno non all'inizio della loro carriera?
E se Skylar avesse bisogno di essere salvata?
E se dopo varie difficoltà fosse proprio lui a salvarla in tutti i sensi della parola?
A volte il destino delle persone può cambiare, dipende dai piccoli gesti di tutti i giorni, dai cambiamenti, dagli incontri, dalle direzioni sbagliate e chissà da quanto altro.
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiudi solo i tuoi occhi
Starai bene,
vieni luce del mattino
Tu e io saremo sani e salvi

 
Erano passati un paio di giorni dal mio incontro/scontro con Niall.
La neve continuava a cadere indisturbata e sulle strade c’era uno strato candido di due o tre centimetri a ricoprire giardini e viali, panchine e auto.
L’assenza di Harry si faceva sempre più pesante.
Avevo passato le mie giornate da sola e lui era costantemente nei miei pensieri.
Con la neve le scuole erano chiuse.
Non avrei mai immaginato che persino la scuola potesse mancarmi.
Avevo sentito un paio di volte Anne per telefono e mi aveva detto che il suo ex marito la stava tartassando, voleva toglierle la casa entro la fine della settimana e  lei non sapeva dove andare.
Io mi sentivo in colpa perché non potevo nemmeno aiutarla.
Poi improvvisamente mi venne un’idea.
Afferrai velocemente il telefono componendo il numero.
-Pronto- la sua solita voce atona risuonò nelle mie orecchie.
-Mamma sono Skylar-
-Oh Sky, ciao. È successo qualcosa?- la sua voce non era preoccupata, anzi era divertita. Divertita da cosa? Dal fatto che l’avevo chiamata forse? Scossi la testa in segno di dissenso.
-Senti mi serve un favore- tirai dritto senza chiedere spiegazioni altrimenti mi avrebbe solo fatta arrabbiare.
-Sentiamo- era fredda e sembrava di malumore. Perfetto.
-Una mia amica ha bisogno di un posto dove stare perché i suoi l’hanno cacciata da casa. Può stare da noi per un po’ fino a quando non troverà un appartamento?-
Silenzio.
La sentii poi parlottare con qualcuno, mio padre credo.
-Sky, ho parlato con tuo padre e abbiamo deciso che la tua amica può rimanere, ma solo per un po’- io saltai felice e ringraziai mia madre che non si preoccupò nemmeno di chiedermi come stavo e chiuse il telefono.
Composi frettolosamente il numero di Anne.
-Pronto?-
-Hey Anne sono Skylar-
-Oh ciao Skylar, non mi aspettavo una tua chiamata!-
-Eh lo so ma ho buone notizie da darti. Ho chiamato mia madre e mi ha detto che se vuoi puoi restare da noi fino a quando non troverai una casa.-ci fu un attimo di silenzio, poi la sentii piangere dall’altra parte del telefono.
-Ma tu sei impazzita! Non posso accettare.. davvero, non mi sembra giusto-
-Anne non puoi accettare, devi.- sapevo che non avrei avuto più nulla a che fare con Harry, ma gli avevo promesso che mi sarei presa cura di lei. E poi quella donna mi ricordava così tanto lui. Avevano lo stesso sorriso, gli stessi occhi, gli stessi modi di fare, erano identici.
-Va bene ma verrò solo quando mi avrà cacciata del tutto, non voglio disturbarti prima.-
-Anne ma tu non disturbi, anzi mi fai compagnia dato che sono sempre da sola-
-Va bene allora mi troverai lì entro la fine della settimana- affermò ridendo.
Anche io sorrisi.
-Va bene, ciao Anne a presto-
-Ciao dolcezza- dissi per poi chiudere il telefono. La dolcezza di quella donna era infinita.
Ed io ritornai alla mia malinconia.
Però ero felice di  poter aiutare Anne. Lei era sempre così dolce con me, era un po’ come la madre che non avevo mai avuto.
Iniziai a girare per casa malinconicamente. Tutto era ritornato nel silenzio più totale, si sentiva solamente il rumore del lieve venticello che soffiava fuori.
Dato che non sapevo che fare accesi un po’ il mio pc portatile.
Scoprii che i ragazzi erano ancora bloccati a Londra a causa della neve e ripensai al mio incontro con Niall, ancora non riuscivo a crederci. Avevo sempre pensato che non li avrei mai incontrati e invece  non avevo solo incontrato un quarto del mio mondo per ben due volte, ma mi aveva persino invitata a bere una cioccolata calda insieme. Al solo pensiero avevo ancora la pelle d’oca.
Passai un paio d’ore al pc cercando notizie sui miei ragazzi e ascoltando qualche canzone poi mi infilai sotto le coperte e mi addormentai.
 
 
Aprii gli occhi strofinandoli con le mani. La sveglia sul mio comodino segnava le quattro del pomeriggio.
Scesi le scale ed andai in cucina. Dal finestrone entrava una luce debole e attraverso le tende bianche si intravedeva il cielo grigio da neve e tanti fiocchi che cadevano indisturbati.
Improvvisamente sentii la necessità di affacciarmi alla finestra.
Avevo sempre amato guardare la neve che cadeva e ogni tanto mi soffermavo davanti alla finestra per ore ad osservarla, ma questa volta era diverso, era come se qualcuno mi spingesse a guardare fuori.
Mi avvicinai al grande finestrone nero e scostai la tenda.
Il cielo era grigio, grandi fiocchi di neve cadevano leggeri e venivano sospinti da un lieve venticello.
Sul mio giardino ci saranno stati all’incirca nove o dieci centimetri di neve.
Spostai gli occhi dal giardino al marciapiede.
Poi lo vidi.
Era lì in tutta la sua bellezza, indossava dei jeans scoloriti una giacca invernale beige di pelle con la lana che spuntava dal colletto, le mani in tasca. Alla testa aveva un cappello grigio con delle scritte e alcuni disegnini natalizi bianchi.
Si stava avviando verso la porta e osservava la casa con sguardo felice.
Senza nemmeno riflettere iniziai a correre verso l’entrata.
Indossavo solamente un pullover blu notte, il pantalone del pigiama bianco e le mie pantofole con Minnie, ma non mi interessava molto.
Aprii la porta e corsi il più veloce possibile .
Appena mi vide i suoi occhi si illuminarono e iniziò a sorridere.
Io mi fiondai velocemente su di lui stringendolo più forte possibile. Lui mi tirò su e mi fece girare in aria mentre il mio viso era sprofondato sull’incavo del suo collo.
Iniziai a piangere e lui mi mise giù. Mi allontanai da lui e mi presi qualche secondo per guardarlo meglio: i capelli che uscivano dal cappello erano pieni di fiocchi di neve e venivano mossi lievemente dal vento, i suoi occhi mi fissavano increduli e sulle labbra aveva un sorriso bellissimo.
-Sei davvero qui?- sussurrai piano.
-Sono davvero qui- affermò sorridendo e mordendosi il labbro anteriore per poi abbracciarmi.
Mi ero sempre chiesta che effetto avrebbe fatto trovarsi tra le sue braccia ma  tutte le volte che me l’ero immaginata non gli rendevano giustizia.
Il suo odore di menta  mescolato al fresco odore della neve mi faceva impazzire, il calore che emanava era così surreale, così strano su di lui.
Lui si staccò di nuovo da me e iniziò a fissarmi.
-Mi sei mancata Skyl- la sua voce roca mi riportò alla realtà.
-Anche tu mi sei mancato- sorrisi poi lui si avvicinò sempre di più a me e le sue labbra calde e morbide si posarono sulle mie. Quel contatto scatenò in me miriadi di emozioni, nemmeno io sapevo descrivere esattamente ciò che provavo in quel momento e quando finì desideravo solamente che durasse all’infinito.
Harry sembrò vedermi bene solo in quel momento.
-Ora forse è meglio che entriamo, non voglio che mi vai in ipotermia-io annuii ancora mezza imbambolata da lui.
Era così bello averlo di nuovo con me, ci hanno dato una “seconda possibilità” e non avevo intenzione di sprecarla in alcun modo.
Lui mi circondò con il suo braccio sinistro mentre ci avviammo verso la porta.
Era così strano averlo con me in carne ed ossa.
Però ero così felice.
-Allora? Ti sei divertita senza di me?- la sua voce era maliziosa.
-Si, tantissimo- dissi sarcasticamente.
Lui sorrise per poi stringermi di nuovo a sé.
-Sai ho un sacco di cose da raccontarti- affermai mentre giocavo scherzosamente con i suoi ricci.
-Allora raccontamele- sussurrò al mio orecchio facendomi rabbrividire.
-No, prima mi devi raccontare tu tutto quello che ti è successo. Voglio sapere come è il paradiso.- risposi sorridendo.
-Ci sono già in  paradiso- sussurrò sfiorandomi una guancia con il suo indice.
Io  mi sentii arrossire.
Non lo facevo così romantico.
Poi improvvisamente mi ricordai una cosa.
-Harry devi andare da tua madre, tuo padre vuole toglierle la casa entro fine settimana. Le ho detto che può stare un po’ da me ma almeno se ti vedrà sarà un po’ più felice. Mi dispiace così tanto.- lui mi guardò.
-Ti sei affezionata molto a lei vero?-
-Già.. è una donna fantastica- lui annuì.
-È un gesto gentile da parte tua. Grazie.- non capivo perché fosse così serio. Improvvisamente era diventato cupo, come se si sentisse colpevole di qualcosa.
-Comunque ci sono già stato da mia madre. Mi sono ritrovato nella mia stanza, poi mi sono cambiato e sono venuto qui-
-Ah e scommetto che era molto felice quando ti ha visto- sorrisi al pensiero. Volevo davvero bene a quella donna.
-Già..- a quel punto non resistetti più, era troppo strano.
-Harry, che hai? Sei diventato strano improvvisamente-
-Nulla, tranquilla va tutto bene- sorrise. Ma non era un sorriso vero.
Decisi di lasciar perdere.
-Comunque uno di questi giorni devo passare a trovarla, tua madre.- era più una riflessione a voce alta la mia.
-Skyl, non credo sia il caso- io non capivo.
-Come, perché?-
-Lei non si ricorda si te- non ci stavo capendo più nulla, perché non si ricordava di me? Stavamo così bene insieme.
-Non capisco-
-È una storia lunga. Ora ti spiego- io annuii sedendomi sul divano sopra le sue gambe.





Eccomi di ritorno..<3
Dato che avevo il capitolo già pronto da domenica ho deciso di aggiornare 
So che vi ho fatti sospirare molto per questo capitolo e che lo aspettavate da molto ma io sono mooolto cudele xD
No, scherzi a parte.. non è un caso che ho fatto tornareHarry proprio nel capitolo 13, il tredici è il mio numero fortunato e nonostante non sia una persona superstiziosa questa volta ho voluto metterlo così <3
Per la possima volta che aggiornerò dovrete aspettare un po' perchè ho molto da fare questa settimana.. intanto vi avverto :3
Spero che vi sia piaciuto.
Come avrete visto ho messo una piccola frase all’inizio del capitolo(anche se non centrava molto) non credo che lo farò sempre.. ma forse ogni tanto ne metterò alcune.
Passiamo alla storia, secondo voi perchè Anne non si ricorda più di Skyl?? Se vi va scrivetemelo in una recensione <3
Ora scappo a studiare. Ciao dolcezze :3
un bacio <3

                                                                                                                                                        -Hatchy_1D

P.S. se mi volete chiedere qualcosa su Twitter sono @Dear_Lou
  
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