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Autore: Kotomy    24/04/2013    7 recensioni
Gli STARISH?
Morti.
Perché?
Si sono sciolti.
Quando?
Quando Haruka Nanami morì.
Come?
Facile... per il semplice fatto che gli automobilisti dovrebbero stare più attenti.
Mi chiamo Yuuki Minamoto e ho 18 anni.
Mi sono appena trasferita perché non vedo l'ora di entrare nella Saotome Academy e poi chi è che non aspirerebbe ad entrarci?!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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[Shine in Darkness]

[Splendi nell'oscurità]


15.20 e il sonno non mi lascia.

Sono stesa sul letto, mentre mi giro e mi rigiro per trovare la posizione giusta in cui dormire al meglio.
C'è qualcosa che però non mi permette di riaddormentarmi pacificamente, qualcosa che credo sia importante ma non riesco a ricordare, un pensiero che mi attanaglia la mente e non la lascia andare. 

All'improvviso si fa spazio nella mia mente una voce alta. Qualcuno sta urlando.

Ma chi?!

Apro lentamente gli occhi, sembrano attaccati con la colla ma pian piano riesco ad aprire un po' le fessure.

“YUUKI!” urla qualcuno. Dopo questo, balzo per lo spavento e mi ritrovo a culo per terra.

“Ma che caz... Nina che cosa c'è?” chiedo ancora assonnata. Appena apro del tutto gli occhi, riesco a distinguere la figura della mia compagna. Ha le braccia conserte e picchietta il piede contro il pavimento. “Dovevi essere a lezione da Ichinose-san venticinque minuti fa e per colpa tua io sto perdendo la lezione di Jinguji-san!”.

Appena Nina finisce di pronunciare la frase, metto in ordine le parole e poi sgrano gli occhi.

“Cazzo!” urlo balzando in piedi.

Raccolgo le lenzuola per terra e le lancio sul letto, poi apro l'armadio, prendo la divisa e vado in bagno a prepararmi.

Non ho tempo di farmi la treccia quindi mi lascio i capelli sciolti, tutti mossi e questo mi fa sembrare ancora più pazza.

“Muoviti!” mi urla Nina prendendomi per il braccio e trascinandomi di peso fuori dalla stanza. “Ma io mi chiedo perché!” dico agitando il braccio al vento. “Perché cosa?!”.

“Perché questi corsi pomeridiani?! Non hanno alcun senso!”. Si volta e mi fulmina con lo sguardo. “Ripetilo e ti trasformo in un lemure”dice voltandosi di nuovo e iniziando a correre.

 

Nina si ferma all'improvviso dopo il quindicesimo corridoio che svoltiamo correndo. “Io mi fermo qui. Questa è la mia meta” mi dice entrando in classe. Sorrido, la saluto e poi riprendo il mio cammino lentamente ma proprio quando percorro l'ultimo incrocio dei corridoi mi ritrovo davanti la faccia alquanto infastidita del mio presunto maestro. “Alla buon ora” mi dice con la mano in fronte. “Ehm... Il letto non mi lasciava” dico grattandomi la nuca. Vedo Ichinose stringere i pugni, poi alza un braccio, lo distende e punta il dito verso un'aula. “Vado!” dico correndo dentro.

Appena varco la soglia, tutti gli sguardi sono puntati su di me, compresi quello di Kurusu e Aijima. “Ehm... Buon Pomeriggio?” dico quasi volessi chiederlo.

L'aula è diversa dalle altre. Le pareti sono rivestite di un blu marino e sono cosparse di note musicali color corallo.

I banchi sono uguali a quelli che avevo nella mia vecchia scuola d'arte, si possono regolare in base all'alunno.

Il fondo dell'aula a sinistra è pieno di leggii, a destra invece c'è un pianoforte.

La luce filtra attraverso le grandi finestre a due battenti fatte interamente di vetro.

La cattedra è inesistente, ma c'è un palchetto dove sono posati alcuni strumenti musicali tra cui chitarra, violino e flauto traverso.

“Entra. Mi hai già fatto perdere abbastanza tempo!” mi dice Ichinose spingendomi dentro.

Vado al posto sbuffando. “Pure irascibile me lo dovevo trovare il maestro” sussurro. “Prego?” fa eco Aijima.

“N-niente”.

Prendo posto e invece di ascoltare la lezione, inizio a guardare fuori dalla finestra.

C'è un bel sole, ed è parecchio strano data la fredda stagione, gli uccelli svolazzano felici e liberi mentre io invece mi sento solo una prigioniera in quest'aula.

Avrei preferito mille volte rinunciare ai corsi pomeridiani e dedicarmi solo alla musica.

Un uccellino si posa fuori sul davanzale e inizia a beccare contro il vetro. Il suono è impercettibile ma è l'azione in se' che mi fa scappare un risolino. “Ti sembra tanto divertente la mia lezione?”.

Mi volto sbuffando nuovamente. Adesso non si può più neanche ridere. “E se ti dico di si?” rispondo ormai stanca. Vedo Kurusu trattenere qualche risata mentre Aijima ormai è già scoppiato a ridere così come tutti i presenti.

Ichinose avanza verso di me, poggia le mani sul mio banco e si avvicina al mio viso. “Fuori”.

“Più che volentieri!”. Mi alzo, prendo la mia borsa ed esco.

Sento dei passi dietro di me e appena mi volto mi ritrovo il volto di Kurusu davanti. “Ciao” mi dice sorridendo.

“Ciao...”.

Sono molto diffidente anche perché ho il presentimento che quel tizio ha inviato quest'altro per controllarmi. “Piacere sono...”. “Shou Kurusu, lo so. Ero una vostra fan”.

Riprendo il mio cammino affiancata dal biondino. “Perché, adesso non lo sei più?” mi chiede confuso. “Non sono fan di un band che si è sciolta per un il semplice motivo che è morta la loro compositrice. È passata a miglior vita?! Beh, condoglianze ma la vita va avanti e non credo che voi abbiate fatto la scelta giusta. Tutto qui”. Non proferisce parola quindi credo che lui fosse uno di quelli che non avrebbe voluto lo scioglimento della band.

“Quanto vorrei aver fatto capire la stessa cosa a loro”.

Non bado neanche più alle sue parole, mi sembra troppo facile fare scarica barile. Se si è convinti di una cosa bisogna far valere il proprio pensiero e portarlo a compimento senza troppe esitazioni.

Apro la borsa e ne faccio fuoriuscire un quadernino. Mi affaccio alla finestra e inizio a fare qualche schizzo del paesaggio. “Disegni?”. “No, mangio” dico ironicamente. Sento il ragazzo ridere. “Senti Kurusu...”. “Chiamami pure Syo”. “Senti Syo, non vedo il motivo del perché tu sia qui e non nella classe” rimbecco per poi riprendere il mio disegno. “Per il semplice fatto che mi annoio ad ascoltare le lezioni di Tokiya”.

Abbozzo un sorriso, forse questa è la cosa più intelligente che abbia detto in questi cinque minuti. “Non sono l'unica allora”.

Syo ride e si avvicina. Sposta leggermente la mia mano e cerca di osservare il disegno ma istintivamente chiudo il bloc Notes e lo ripongo nella borsa. “Non sono fatti che ti interessano” dico chiudendo la tracolla. “Sei una ragazza che sta molto sulle difensive a quanto vedo”. “Si capisce solo adesso?”. Sorrido sarcasticamente. “Che ne dici di venire a lezione da me domani?”.

Lo guardo confusa. Gli ho appena fatto capire che non mi interessa la sua compagnia e lui cosa fa? Mi chiede di partecipare alle sue lezioni?

“Non ti è chiaro il concetto?” dico. “Quale?”. “Vuoi dire che il fatto che io me ne sia andata così spontaneamente dall'aula non ti fa fatto capire che non sono per niente interessata a questi corsi?”.

Fa un segno di negazione con le testa e io invece la scuoto. “Sarà divertente. Alle quattro nella 1S” mi dice salutandomi e andandosene. “Credo proprio che l'invito lo passerò a Nina” dico e dopodiché riprendo il mio cammino.

 

 

“VERAMENTE!?”. Faccio un cenno d'assenso con la testa poi in pochi secondi mi ritrovo senza respiro. “Nina, mi stai stritolando” cerco di dire.

La mia compagna molla la presa e mi guarda con un sorriso a trentadue denti. “Posso davvero prendere il tuo posto?” mi dice. “Si, te l'ho già detto. La lezione con Syo è tutta tua”. “Yuuki c'è una cosa che dovresti sapere”. “Quale?” chiedo poco interessata. “Se cedi il posto a qualcuno nel tuo corso, allora tu devi prendere parte alla lezione che aveva il tizio che parteciperà alla tua lezione”. Piego la testa di lato. Sono ancora più confusa di prima. “Se io vado a lezione da Syo tu devi andare alla lezione che io avrei dovuto fare. In poche parole, io prendo il tuo posto e tu il mio”. “E tu con chi dovresti fare lezione domani?”. Vedo Nina titubante. “I....”. “Ittoki?” chiedo. “No”. “I...I...ICHINOSE?!” urlo. “Si...”. “M-ma...” cerco di dire. “Good Luck Yuuki” mi dice Nina facendomi l'occhiolino. 


Angolo dell'Autrice

*implora perdono* 
Scusate il tremendo ritardo ma ho avuto un po'  da fare.
Spero che abbiate gradito il capitolo e una recensione non fa mai male.
Ovviamente ringrazio tutte quelle che hanno lasciato fino ad adesso un commento.
Thanks ♥

   
 
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