Ciauuuuu!! Stavolta sono stata veloce ad aggiornare,vero? finalmente ho finito questa fic...che tristezza!! Non mi era chiaro l’ultimo capitolo ma negli ultimi giorni ho avuto un po’ d’ispirazione e sono riuscita a terminarlo! Evvivaaaaa!!

Ora vi lascio a questo cap,dove Sakura avrà un confronto con Yelang,prevedete delle botte? XDXD buona lettura!

Cappy 19 : Yelang and Sakura

Wein e Yelang entrarono in casa lasciando il ragazzo perplesso sulla porta.

Li:"beh,volete entrare?...Sì?...bene accomodatevi pure... x_x’ "

Il ragazzo chiuse rumorosamente la porta,entrando nel suo soggiorno come una furia.

Li:"che diavolo siete venuti a fare qui?..anzi..." e parlò rivolgendosi solo alla madre

"che diavolo sei venuta a fare tu? Non ti bastava avermi distrutto l’esistenza? Dovevi anche venire a vedere i risultati del tuo operato?"

La rabbia che il ragazzo esprimeva nelle sue parole,tutto il veleno che stava sputando addosso alla madre non colpì minimamente la donna,che si limitò a guardarlo con sguardo di sufficienza.

Yelang:"te l’avevo consigliato di non tornare a Tomoeda,che sarebbe stato solo peggio,ma tu non hai voluto darmi retta"

Li la guardava con sguardo di ghiaccio.

Li:"come puoi essere tanto glaciale?..."

La donna lo fissò come se nemmeno lo stesse guardando,con sguardo vuoto.

Yelang:"sono venuta solo per assicurarmi che tu non cambiassi idea e tornassi veramente a casa"

Li:"tu...tu...mi fai semplicemente schifo..."

Yelang non parve assolutamente colpita dalle parole del ragazzo.

"me ne farò una ragione. Ora sbrigati che andiamo all’aeroporto,abbiamo già prenotato il primo volo della mattinata...esattamente fra 20 minuti."

Li la guardò sbalordito e poi la fissò con sguardo convinto.

"non credere di poter dettare le regole anche qui! Io parto col volo delle 10 e 30. il padre di Sakura mi aveva già detto che mi ci avrebbe accompagnato lui..."

La donna cambiò espressione.

"Sakura la tua ragazza?"

Il ragazzo annuì con il capo. La donna pensò che in fondo questa Sakura la doveva incontrare,era la ragazza di suo figlio e la nuova padrona della carte di Clow,doveva parlarci.

Yelang:"bene,come vuoi. Wein,chiama l’aeroporto e fai spostare il nostro volo su quello delle 10 e 30." Poi si rivolse al figlio "andrai a salutare la tua ragazza prima di partire?"

Li:"è ovvio"

La donna asserì col capo,poi aggiunse:"verremo anche noi. E non voglio discutere su ciò"

Il ragazzo stava per ribattere,ma sapeva che non sarebbe servito a niente così decise di lasciar perdere e di finire di prepararsi.

Dling dlong dlang (...lo odio questo campanello...Nd me)

Touya andò ad aprire ben sapendo che doveva essere il cinese.

Touya:"ehy moccioso sei in ritardo,come ma...?"

Non finì la frase. Notò che con il cinese c’erano anche una donna dall’aria severa ed il fedele maggiordomo del cinese.

Shaoran guardò Touya e sospirò.

"spilungone lui è Wein,mentre questa è mia madre..."

Sakura sentì nitida la voce del ragazzo,così era corsa verso la porta,ma non appena Shaoran aveva pronuncioato la parola madre si era fermata di botto a pochi passi dalla porta d’ingresso.

Osservò bene la figura di donna che si stagliava sulla porta:era una signora di circa 50 anni,indossava un vestito tradizionale viola scuro ed aveva dei lunghi capelli castano scuro raccolti dietro la nuca in uno chignon.

Anche la donna osservò molto bene la ragazza che aveva rapito il cuore di suo figlio.

La trovava una bella ragazza e riusciva a sentire che la sua energia era molto potente,ecco perché lei era divenuta la nuova padrona delle carte di Clow.

Shaoran si avvicinò a Sakura e le prese la mano,ma la ragazza non lo guardò. Aveva gli occhi fissi in quelli di Yelang e la guardava con vivo disprezzo. Era quella la persona che le stava portando via il suo Shaoran-kun,in che modo non poteva odiarla?

La donna si avvicinò a Sakura e le chiese gentilmente se c’era un luogo in cui avrebbero potuto parlare da sole.

La ragazza pensò un poco e decise di portarla in camera sua,anche se era un approccio poco ortodosso.

Li seguiva con lo sguardo le due allontanarsi fino a quando la voce di Touya non lo risvegliò da quella specie di trance in cui era caduto.

Touya:"e allora,ragazzino? Che cavolo succede?"

Shaoran spinse Touya in cucina e lì gli spiegò tutto per filo e per segno.

Sakura si era seduta sul suo letto ed aveva offerto la seggiola della sua scrivania a Yelang,che lei accettò volentieri. La ragazza non smetteva però di guardare storto la donna,cosa che a lei certamente non sfuggì.

Yelang:"sei percaso in collera con me?"

Sakura in quel momento le sputò addosso tutto il suo odio.

"e come non potrei esserlo?"

Yelang:"sai che hai solo 17 anni?"

Sakura:"questo cosa c’entra?"

Yelang:"le mie figlie hanno passato la tua stessa fase. Si prendevano sempre quelle cotte che dopo qualche mese finivano,mentre invece loro mi dicevano sempre lasciami in pace mamma,a me questo ragazzo piace sul serio,io e lui abbiamo un futuro insieme e poi dopo poco tempo finiva sempre alla stessa maniera...non si può essere innamorati alla tua età ragazzina,il massimo che può capitare è un’infatuazione,ma nulla più...

Percui,non te la prendere se ora riporto mio figlio a casa,vi dimenticherete alla svelta,e poi lui ora ha un compito da portare a termine. Deve tenere alto il nome della famiglia Li."

Dettò questo la donna se ne stava per andare,ma Sakura la fermò.

"Yelang-sama?"

La donna si girò leggermente verso la ragazza,ma lo sguardo che le vide negli occhi la costrinse a girarsi del tutto verso di lei.

Sakura:"a me non interessa cosa lei ritiene che l’amore possa essere alla mia età. Io sono solo sicura di una cosa. Io amo Shaoran. Ne sono innamorata da sempre e so anche che non si tratta di una stupida infatuazione,come invece lei ne è certa. So che non ho mai provato nulla così per nessuno.mai. Lei ora me lo sta portando via,dato che Shaoran non è libero di decidere della sua vita,ma si ricordi che il suo cuore sarà sempre libero e che chiunque ragazza lei deciderà di costringerlo a sposare per tenere alto il nome della famiglia,lui mi ha sempre promesso che il suo cuore apparterrà per sempre a me. Per sempre,se lo ricordi bene."

Una piccola lacrima scese lungo la guancia di Sakura e lei in fretta l’asciugò via.

Yelang non parve minimamente colpita da quelle parole,ma dentro avevano smosso qualcosa,nel suo profondo.

Non appena la donna entrò in cucina Shaoran corse di sopra e raggiunse Sakura nella sua stanza.

Li:"che cosa ti ha detto quella serpe di mia madre?"

La ragazza aveva ancora gli occhi rossi ma il ragazzo non se ne accorse.

Sakura:"nulla di catastrofico..."

Il ragazzo chiuse la porta alle sue spalle e si sdraiò sul pavimento.

Li:"non riesco proprio a credere che sia addirittura venuta a qui per portarmi a casa..."

Sakura non disse niente e si sdraiò per terra accanto a Li.

Shaoran le passò un braccio intorno alle spalle e le prese una mano,iniziando a giocherellare con le sue dita.

Quanto sarebbero mancati ad entrambi momenti come questi...

Sakura si avvicinò di più e appoggiò la sua testa sul petto di Shaoran. Entrambi chiusero gli occhi e immaginarono di essere lontani mille miglia da quel posto,in un luogo che apparteneva solo a loro,nel quale sarebbero potuti rimanere insieme,per sempre.

"Shaoran-sama? È ora di andare..."

La voce di Wein li riportò alla dura realtà. Il maggiordomo era salito di sopra per chiamare i due ragazzi.

Shaoran si alzò e porse la sua mano a Sakura per aiutarla ad alzarsi;lei accettò l’aiuto.

I ragazzi scesero le scale mano nella mano seguiti da Wein,e poi uscirono fuori di casa dove Fujitaka già li aspettava con l’auto.

Yelang osservò a lungo l’uomo,poi gli disse che lei e Wein sarebbero venuti in taxi,perché prima dovevano fare un’altra cosa.

L’uomo asserì e caricò i bagagli di Shaoran nel baule della sua auto,poi partirono verso l’aeroporto.

Wein li osservò allontanarsi poi chiese alla sua padrona per quale motivo non fossero andati con loro.

Yelang:"prima devo controllare una cosa..."

La donna si riavvicinò alla porta dell’ingresso di casa Kinomoto e si abbassò.

Da sotto un vaso di fiori la donna estrasse una seconda chiave della porta.

Wein:"ma signora...per quale motivo ora vuole entrare di nascosto?"

La donna non rispose. Si limitò ad entrare e a salire le scale per andare nella stanza di Sakura.

Quando vi fu dentro la donna si concentrò un poco ed intuì che le carte di Clow,anzi,ormai le carte di Sakura erano nel cassetto della scrivania. Estraette le carte dal libro ed iniziò a farle passare ad una ad una,finchè non trovò la carta che stava cercando. Hope,anzi,oramai Love.

Yelang:"Meiling non aveva mentito,dunque. Quella ragazza è riuscita veramente a sigillare e tramutare Nothing."

Wein,che era dietro di lei,intervenne:

"Signora,ve l’avevo assicurato tante volte prima di partire che la storia su Nothing era veritiera. Sakura riuscì a trasformarla ed a salvare la memoria di Li solo per amore del signorino..."

La donna annuì debolmente,poi ripose le carte al loro posto ed insieme uscirono di casa,chiamando un taxi per raggiungere l’aeroporto.

Shaoran e Sakura,non appena arrivati,scesesero dall’auto e si diressero verso il bar dell’aeroporto,perché Tomoyo e gli altri gli avevano detto che li avrebbero aspettati lì.

Non appena li vide entrare,Daidouji gli corse incontro ed abbracciò forte la ragazza.

Tomoyo:"oh Sakura,come sono contenta di vederti..."

I tre raggiunsero il resto della compagnia ad un tavolino del bar ed iniziarono un’animata conversazione,quasi come se quello fosse stato un giorno come un altro.

Nel frattempo Fujitaka e Touya si erano seduti sulle seggiole della sala d’aspetto,parlando di ciò che stava avvenendo.

Fujitaka:"mi dispiace così tanto per Sakura..."

Touya:"è una ragazza forte,vedrai che prima o poi supererà la rottura tra lei ed il cinesino..."

Fujitaka:"già...ma io mi chiedo come può quella donna agire con tanto disinteresse nei confronti del figlio"

Touya:"ti riferisci alla madre del moccioso?"

Fujitaka:"sì. Ma non si rende conto che così non fa soffrire solo Sakura,ma anche Shaoran? Non avevo mai visto un genitore tanto fissato con la tradizione da divenire cieco nei riguardi dei propri figli..."

Aveva appena finito di pronunciare questa frase che Yelang e Wein comparvero dinnanzi a loro e si sedettero aspettando che arrivasse l’ora di partire.

Nessuno dei quattro proferì più parola.

Il tempo passò svelto,molto svelto,ed ad un certo punto Naoko fece cadere lo sguardo sull’orologio.

Naoko:"ehm,ragazzi non vorrei fare la guastafeste,ma vi devo avvertire che sono già le 10 e 20. se Li non si sbriga perderà l’aereo..."

"magari..."pensò Sakura,ma questo era un desiderio che mai si sarebbe avverato,e poi anche se avesse perso quel volo ce ne sarebbero stati molti altri ancora da prendere.

Il giovane Li sospirò,poi prese in mano le sue valigie e non appena uscì dal bar una voce dall’altoparlante annunciava:

"il volo Tomoeda-Hong Kong è in partenza sulla pista 8. i signori passeggeri sono pregati di avviarsi con i propri bagagli verso il gate 14. Ripeto..."

La voce dell’annunciatrice passò nel corpo di Sakura come una serie di scheggie di ghiaccio.

La ragazza in quel momento era propensa ad urlare a squarciagola e di afferrare Shaoran per le gambe supplicandolo in ginocchio di non partire,di restare con lei,per sempre.

Il ragazzo invece si diresse a testa bassa verso il maggiordomo,che prese le sue valigie e salutò.

"è stato un piacere rivedervi...arrivederci dunque."

Wein si diresse al check in per depositare i bagagli ed infine scomparve nel corridoio che portava all’aereo. Yelang era rimasta ed aspettava che il figlio salutasse prima di andarsene.

Shaoran iniziò a salutare gli amici e Sakura rivolse lo sguardo a terra,pregando che quel momento tardasse a venire.

Per primo abbracciò Yamazaki.

Li:"è stato davvero bello averti conosciuto,amico mio..."

Yamazaki:"vale anche per me Shaoran,non tutti avrebbero sempre creduto alle mie storie..."

Takashi sorrise ed anche Li fece lo stesso,pensendo a tutti quegli anni in cui era stato vittima degli scherzi dell’amico.

Toccò poi a Naoko,che timidamente ricambiò l’abbraccio. Non era mai stata una ragazza molto espansiva.

Naoko:"mi raccomando informati per quanto riguarda storie e leggende del tuo paese che poi quando torni me ne devi raccontare parecchie..."

Li:"non preoccuparti,inizierò a fare ricerche non appena arriverò a casa..."

Casa. Già,ma qual era per lui ora la sua vera casa? Hong Kong? Quello lo considerava solo un posto dove vivere,non propriamente una casa...

Rika gettò per prima le braccia al collo di Shaoran.

Rika:"averti conosciuto Shaory,è stata davvero una delle cose più belle che mi sia capitata..."

Li arrossì un poco.

"grazie Rika..."

Chiharu era la più emotiva di tutti. Grossi lacrimoni le correvano lungo le guance,così strinse il ragazzo in una morsa d’acciaio e non disse niente,perché non riusciva ad aprire bocca.

Li capì:"arrivederci Chiharu..."

Ed ecco una delle persone alle quali teneva di più,Tomoyo Daidouji.

Lei che lo aveva tanto aiutato in tutti quegli anni con Sakura,lei che lo faceva sbellicare dalle risate con la sua videocamera sempre a portata di mano,lei che non aveva mai avuto paura di nulla,nonostante le numerose pericolose situazioni in cui lui e Sakura l’avessero cacciata,lei,la sola ed unica dolce Tomoyo.

Il ragazzo la strinse forte e lei ricambiò l’abbraccio.

Li:"mi raccomando Tomoyo-chan,vedi di non perdere questo tuo vizio di filmare tutto e tutti,ok?"

La ragazza aveva le lacrime agli occhi.

Tomoyo:"d’accordo Shaoran,vedrò di non deluderti..fai buon viaggio..."

Li:"grazie..."

Affianco a Tomoyo c’era quella persona tanto speciale,che per lui significava tutto,la sua piccola,dolce Sakura Kinomoto.

La ragazza aveva il capo chino,sperando che il momento di salutarlo non giungesse mai,ma all’improvviso vide le sue scarpe,così alzò lo sguardo e vide i bellissimi occhi ambrati di lui guardarla con dolcezza.

Li:"Sakura-chan..."