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Autore: Clawdia    24/04/2013    0 recensioni
[Contiene spoiler riguardanti la 2a Stagione della Serie]
Viaggiare tra i mondi è qualcosa in cui solo il Cappellaio Matto e pochi altri son riusciti. Ma se oltre a poter oltrepassare le porte del proprio mondo si potesse anche varcare quelle del tempo? Cosa accadrebbe se il vero scopo di Cora a Storybrooke non fosse solo quello di riavere indietro sua figlia? Se dietro a tutta la facciata, se dietro a tutti i suoi piani vi fosse una magia proibita e ben più terribile della Maledizione del Sonno come reagirebbero gli abitanti del regno delle Favole?
Un Viaggio in un altro Mondo, in un altro tempo alla scoperta di cosa riserva il Futuro ai personaggi delle favole e di come il tempo e il destino possa cambiare una storia che sembra già scritta!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Oh, sei arrivato!» disse la ragazza che si slanciò a stringere tra le sue braccia Uncino. Il giovane ricambiò totalmente la stretta, con forza, fin troppa ma non poté impedirselo. Non dissero altro, non serviva parlare, quell'abbraccio diceva tutto quello che si stavano tacendo e la fiducia che si erano reciprocamente dati traboccava da ogni poro.
Tutti i presenti, tutti quanti i poveri dispersi del passato invece erano pietrificati, gli occhi fissi su quella ragazza, gli occhi immobilizzati sulla figura della figlia del pirata, tutti tranne Robert che sogghignava in un angolo aspettando che il momento tra quei due finisse.
Emma, l'unica che era riuscita a parlare, aveva semplicemente espresso il parere della massa, sconvolta, senza più alcuna parola. La ragazza che guardava dimostrava una ventina d'anni anche se il suo sguardo ne avrebbe potuti racchiudere molti di più.
Era magra, ma non anoressica o sproporzionata come una giovane della sua età sarebbe potuta essere, no lei aveva qualcosa di particolare. Gli abiti stretti che indossava mettevano semplicemente in risalto ogni suo muscolo, ogni sua curva. I jeans fasciavano le sue lunghe gambe e la camicia rivestiva invece il resto del suo corpo slanciato. Aveva un gilet di colore nero a completare il tutto e una collana che le scendeva sin oltre i seni come unico accessorio. La sua carnagione era chiara, abbastanza chiara ma senza avvicinarsi nemmeno lontanamente ad un pallore scarno o ad un bianco latte. Era di una tonalità delicata e limpida che metteva ancora più in risalto i lineamenti del viso. Questo, magro e di forma leggermente allungata vedeva disposte sulla sua pelle una bocca carnosa, un naso normale e due occhi particolari. I capelli castani, lunghi oltre alle spalle che lo incorniciavano delineavano la sua figura stupenda. Era una ragazza di una bellezza incredibile, ma soprattutto ricordava in tutto e per tutto la giovane Red.
Erano due gocce d'acqua, praticamente identiche se non fosse stato per qualche piccolo dettaglio o particolare stonante tra le due figure ma nemmeno un cieco avrebbe lasciato passare una simile somiglianza. In una cosa differivano totalmente, gli occhi. Quelle iridi così chiare e penetranti erano identiche a quelle di Uncino. Era l'unica cosa che aveva veramente ripreso da suo padre.
«Robert!» esclamò poi quella dopo essersi allontanata da Uncino e abbracciando anche il vecchio pazzo che aveva allietato il gruppo della sua presenza.
«Sapevo che mi avresti salvato, solo non pensavo che avresti mandato...lui.» sussurrò l'uomo facendo un cenno verso il pirata.
«Le cose hanno preso delle strane pieghe, ho dovuto farlo. Stai bene?» chiese sinceramente preoccupata delle condizioni di quello che sembrava proprio essere un suo amico. 
«Mi son trovato in situazione peggiori, lo sai. Non è nulla che un po' di riposo e un pasto caldo non possano curare. Ti dispiace se entro?» 
Era molto diretto. Tra loro c'era sempre stato questo rapporto e anche se si conoscevano da lunghi anni e non aveva intenzione di rimarcare il modo in cui erano venuti in contatto la ragazza non si sorprese di quell'irruenza.
«Certo, vedi solo di non disturbare gli altri.» i suoi occhi si strinsero, Robert capì bene che non avrebbe dovuto disubbire e avanzò sino a chiudersi quasi la porta alle spalle per poter lasciar soli i due parenti e il gruppo di muti.
«Credo che questa dovremmo chiuderla.» commentò divertita la giovane fissando quelle belle statuine. Ancora nessuno riusciva a muovere un muscolo o emettere qualche sospiro. Bastò un cenno e Uncino si spostò di qualche passo, sino a star alle sue spalle.
Sorrise, sorrise e rise ancora.
«So che la situazione può sembrarvi drammatica, o sconvolgente ma a me par buffa. Credo di aver immaginato questo momento da quando il vostro Hook si è presentato nel nostro mondo e comunque non mi son preparata assolutamente.»
Avanzò di un passo, scosse i capelli rivelando tutto il suo fascino. La sua voce era soave, dolce e carismatica. Sembrava provenire dal cuore della ragazza e diffondersi per metri e metri. Aveva uno strano potere in quel timbro vocale, così come nei suoi occhi penetranti.
«Permettete di presentarmi prima. Il mio nome è Meghan Jones, ma tutti qua mi chiamano semplicemente Reddy per cui non vedo alcun motivo per farvi far diversamente.» fece un debole inchino portandosi la mano al petto.
«E no...non c'è bisogno che vi presentiate anche voi dato che vi conosco bene. Snow, Belle, Rumpel, Regina, Henry, Emma, Neal, Ruby...e Charming.» scandì quel nome con una strana durezza, ma lo fece impercettibilmente per cui nessuno, così sconvolti, ci fece caso.        
 «Già, vi conosco da anni anche se voi non conoscete me e posso intuire il vostro shock. Dopotutto Hook vi ha parlato di me e penso nessuno di voi mi immaginasse così...» delineò il suo corpo con le mani e sorrise. Come poteva sapere cosa aveva detto Uncino in sua assenza? Come poteva esser così certa che avevano già affrontato quell'argomento?
«Per cui voglio essere chiara prima di lasciar spazio alle vostre domande. Il mio nome è Meghan Jones, sono la figlia di Killian Jones, conosciuto come Capitan Hook, e di Ruby Lucas, dolce Red e padrona della Locanda di Granny! Non vi è nessun fraintendimento, non c'è alcuna strana spiegazione a tal fenomeno. I miei genitori son sposati e si amano, io son loro figlia e posso dirvi con certezza che il loro...è vero amore!»  
Quando disse quelle parole Snow si portò una mano alla bocca e Ruby per poco non cadde a terra svenuta. Era forte, era tenace, era divertente e furba ma...una cosa simile, non se l'era certo aspettata nemmeno lei. Lei che tanto aveva cercato il suo vero amore, lei che tanta importanza aveva dato a quel sentimento non poteva sopportare di vedersi sposata a un simile uomo. Non poteva sopportare di immaginarsi insieme a Hook. Veder sua figlia poi...era stato un duro colpo e si reggeva contro il braccio della sua amica per non cadere.
«Tu...non è possibile...menti!» blaterò Emma, ancora l'unica in grado di fronteggiare quella situazione. Reddy si limito a sorridere e far spallucce.
«Lo scopriremo no? Ora entrate, non è bene parlare di argomenti di simile portata fuori. Questo posto ha orecchie ovunque e l'ultima cosa che voglio è che veniate scoperti. Su, venite dentro e potrete aver risposta ad ogni vostro interrogativo.»
Uncino fu il primo ad oltrepassare la soglia, non aveva nulla da aggiungere. Sapeva bene che sua figlia avrebbe risolto ogni loro dubbio e alla fine gli avrebbe convinti. Lui era cambiato in così poco tempo, loro che non necessitavano di un tale cambiamento non avrebbero opposto resistenza.
Il gruppo, compatto nella sua incredulità fissò la giovane ancora per qualche secondo prima di decidersi ad accettare il suo invito ma proprio quando stavano per salire i gradini dell'ingresso ecco che la porta si spalancò e un ragazzo praticamente identico a Uncino, se non per il colore dei capelli e una minor durezza nei lineamenti del viso, fece la sua comparsa oltre la soglia.
«Sorellina ti ricordo che la cena è pronta eh!» vedendo però gli ospiti si aprì in un enorme sorriso, strizzando i suoi grandi occhi chiari.
«Peter non rompere, non vedi che non è il momento?»
Ruby spalancò la bocca, si portò le mani al petto e barcollò.
«Pe...Peter?» rivide una piccola parte di se in quel giovane e poi si limitò a chiudere gli occhi. Svenne cadendo a terra e subito venne soccorsa da una Snow e una Belle eccessivamente preoccupate. I due fratelli si limitarono a fissare la scena divertiti, con un sorriso stampato in viso e degli ironici pensieri.
«Su aiutatela, portiamola dentro...si prospetta una serata divertente!»
I suoi occhi lampeggiarono e suo fratello colse la stessa sfumatura. Ricambiò il sorriso e spalancò la porta.
«Forza entrate.»
 
Era proprio il caso di dirlo. Stavano entrando nella tana del Lupo.    

Angolo dell'Autrice
Si, lo so. Il Capitolo non è lungo però giuro che rimedierò...avrei dovuto tenerlo unito e sarebbe uscito un papiro quindi ho preferito dividerlo in due parti e questa è solo la prima, non disperate. Allora, ve lo aspettavate? Ci sarà da divertirsi, state per conoscere...IL FUTURO <3
PS: Amerete Reddy e Peter <3
  
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