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Autore: Ily Briarroot    12/11/2007    8 recensioni
Lucinda abbandona Pachirisu, pensando di non piacere al piccolo Pokèmon. Riuscirà Ash a farle cambiare idea?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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fic2 Corre. Ormai le gambe stanno andando avanti da sole e, lo sente, tra poco cederanno.
Si ferma solo un attimo per riprendere fiato. Passa una mano sulla fronte sudata e si butta giù, sull'erba fresca.
L'espressione dolce di quel piccolo Pokèmon continua a balenarle nella mente. Gli occhietti vispi e il pelo candido le fanno venire voglia di piangere.
L'ho lasciato andare... .
Due lacrime le scendono delicatamente sulle guance, facendola apparire una bambina.
Non gli piaccio...non ci so fare.
Si alza in piedi, passandosi ancora la mano sul volto. Si asciuga le lacrime e guarda davanti a sè; Sinnoh le pare ancora più grande di quello che è realmente.
Sente dei passi dietro di lei che si avvicinano pian piano, ma non vuole girarsi. Sa, forse, chi potrebbe essere.
Incrocia le braccia al petto e rimane ad ascoltare i minimi rumori della persona che la sta seguendo, mentre il leggero venticello le scompiglia i capelli.
"Lucinda...".
Sapeva che era lui. Dopotutto, l'ha vista allontanarsi di corsa disperata. Come poteva non andarle incontro?
Si gira timorosa, con le lacrime agli occhi, e guarda fisso il ragazzo dietro di lei.
"Cosa c'è, Ash?"
Cerca di essere decisa, ma il tremolio della voce nega tutto.
"Va tutto bene? Cos'è successo?"
Lucinda si allontana di qualche passo e torna a guardare il verde davanti a lei. Si chiede se sia il caso di dirglielo. Se Ash possa capire. Realizza che ha sicuramente più esperienza di lei e decide che può fidarsi, anche se si vergogna a farsi vedere così...lei, sempre allegra e felice, con la spensieratezza di una bambina, in quello stato. Ma sa di dover ancora crescere molto.
"Come si fa, Ash?"
Il ragazzo la guarda senza capire, con gli occhi sgranati e la bocca leggermente socchiusa.
"Pachirisu...io non gli piaccio" termina lei, senza dargli il tempo di rispondere.
Dopodichè si abbandona per la seconda volta sul prato, piegando le gambe strette al petto.
Ash le si avvicina e appoggia le mani sui fianchi.
"Questo non è vero! Si vede chiaramente che gli stai simpatica, Lucinda"
"E allora perchè continua a scappare?" gli risponde, appoggiando la testa sulle ginocchia.
L'amico rimane leggermente spiazzato dalla domanda. Si siede accanto a lei, sospirando.
"Ogni Pokèmon ha un proprio comportamento e un proprio modo di fare. E' naturale che all'inizio si comportino un pò come Pachirisu...non credere che sia per il fatto che lui non ti voglia bene".
Lei abbassa lo sguardo, mentre trattiene ancora una volta le lacrime.
"L'ho abbandonato" sussurra poi, sentendosi in colpa.
Ash la guarda stupito.
"Cosa?! Perchè l'hai fatto?" esclama poi, fissandola.
Lucinda lo guarda con una morsa allo stomaco che stringe sempre di più. Quella conversazione le sta facendo male. Apre la bocca, ma non trova le parole per rispondere all'amico.
"Non vorrai dire che...andiamo, Lucinda! Tu tenevi molto a quel Pokèmon!" dice poi, scattando in piedi.
"Lo so. E' solo che ho paura di non riuscire a diventare una grande coordinatrice come mia madre. E neanche una brava allenatrice. Pensavo...pensavo di non piacergli...".
Lui continua a fissarla, incapace per un attimo di parlare.
Lucinda rivolge lo sguardo al terreno davanti a lei, senza però vederlo veramente. Gli occhi le si stanno lentamente appannando di lacrime, senza avere il coraggio di fermarle.
Le lacrime di una bambina... .
Pensa per un attimo di essersi sbagliata. Forse non fa per lei diventare una coordinatrice di Pokèmon. Ogni volta, guardando Ash, si accorge di quanta esperienza le manchi. Mentre ascolta l'amico parlare dei suoi lunghi viaggi e delle sue conquiste, si rende conto che non è facile.
Deve crescere.
"Scherzi? Sei stata molto brava l'altra volta, non dire assurdità!"
La voce dell'allenatore la fa tornare di scatto alla realtà. Lei chiude gli occhi e sorride un pò forzatamente.
"Forse ho preso questo viaggio con troppa superficialità"
"Come?"
"Non credo di essere ancora pronta per diventare una brava allenatrice. Magari è per questo che non piaccio ai Pokèmon. Ho intrapreso quest'avventura pensando che fosse un gioco da ragazzi realizzare il mio sogno. Ma mi sbagliavo..."
Ash la guarda attentamente per qualche secondo. Dopotutto, Lucinda ha ancora molto da imparare.
Le sorride, nascondendosi sotto la visiera del cappellino.
"Sai, anch'io all'inizio del mio viaggio ero come te".
La giovane coordinatrice lo guarda leggermente sorpresa.
"Eh?" sussurra quasi, fissando il ragazzo davanti a lei.
Ash alza lo sguardo. Gli occhi scuri e profondi fissano inconsciamente il terreno davanti a lui.
"Già. Avevo preso un pò tutto alla leggera. Dopotutto ero ancora inesperto".
Lucinda non capisce. Rimane a guardarlo stupita, senza sapere cosa rispondere.
"Mi ero svegliato tardi e l'unico Pokèmon che era rimasto dal professor Oak era proprio Pikachu"
"Ma Ash...questo cosa c'entra con...?"
L'amico la guarda sorridendole. Un sorriso calmo, sincero.
"Appena partiti diciamo che...ecco...non gli piacevo molto. Anzi, per niente..." ridacchia, buttandosi a terra "Siamo stati inseguiti da uno stormo di Spearow infuriati, ho cercato di salvarlo, ma...è stato lui a salvare me. Come vedi, adesso io e Pikachu siamo grandi amici".
Lucinda lo ascolta, chiedendosi se il ragazzo stava parlando dello stesso Pokèmon che lei ha salvato dal Team Rocket. Lo stesso che non ci penserebbe due volte a sacrificarsi per Ash.
Tuttavia non riesce a dire una sola parola. Intercetta per un attimo gli occhi dell'allenatore; ma riesce chiaramente a notare che sono umidi.
"Non ci posso credere..." risponde finalmente lei, dopo un pò di secondi in cui nessuno dei due ha osato aprir bocca.
"E' successo esattamente così, invece. E ancora oggi, come vedi, stiamo dando il meglio di noi, in ogni combattimento...e ogni giorno".
Ash sospira, cercando di trattenere dentro di sè le lacrime che si porta dentro da un pezzo. Si alza in piedi, stiracchiandosi.
"Che cosa...che cosa ti spinge a fare tutto questo? Voglio dire...a impegnarti così a fondo? Non so se ne sono capace".
Lui la guarda ancora una volta.
"Ho un sogno che voglio realizzare a tutti costi. Sono partito per questo, ed è questo che mi spinge ogni volta a fare del mio meglio. Finchè non diventerò un Maestro di Pokèmon!"
"E...non hai paura di non farcela?"
Lucinda sembra davvero una bambina, con quello sguardo.
Ash annuisce.
"Certo che ce l'ho. Chi non ne avrebbe?"
La ragazzina abbassa lo sguardo, ragionando sulle ultime parole dell'amico. Ma lo rialza automaticamente quando quest'ultimo ricomincia a parlare.
"Ma...una persona speciale mi ha insegnato a impegnarmi, sempre, per cercare di realizzare i miei sogni. E io le ho promesso...che l'avrei fatto".
Il ragazzo abbassa il volto di scatto, cercando di nascondere per l'ennesima volta gli occhi appannati di lacrime. Ma non riesce a trattenerne una, che scende lungo la sua guancia, fino a cadere sull'erba fresca.
La coordinatrice lo guarda un pò con tenerezza. Certo, non conosceva Ash da tanto, eppure...le sembrava che cercasse costantemente di apparire agli altri forte, deciso. Ma adesso ha capito che c'è anche un altro lato del suo carattere e che, probabilmente, non conosce.
Si alza in piedi, annuendo.
"D'accordo, ho sbagliato a lasciare andare Pachirisu...magari potevamo diventare grandi amici come lo siete tu e Pikachu. Vado a cercarlo, mi dispiace per quello che ho fatto...e ti prometto che mi impegnerò duramente anch'io! Diventerò una grande coordinatrice di Pokèmon, esattamente come mia madre!"
Sorride al ragazzo, che ricambia. I due si fissano negli occhi per un secondo prima che Lucinda cominci a correre.
Ash si asciuga le lacrime col braccio e rimane a fissare il panorama che si prospetta davanti ai suoi occhi.
C'è il tramonto. Per l'ennesima volta. E non può far a meno di ricordarsi di quei capelli rossicci, quegli occhi verdi e quel sorriso affettivo.
Misty... .
Sorride felice mentre se lo lascia alle spalle, riprendendo la via per tornare da Brock e Lucinda.

*****

Note dell'Autrice: e rieccomi con un'altra breve one-shot! Non so se Lucinda piace a molti oppure no...personalmente, a me piace e non piace. Diciamo che mi è indifferente e, ovviamente, non la adoro come adoro Misty. Anzi, penso che non ci sia proprio il paragone, come molti di voi, fan Ash/Misty, penserete! Io stessa sono una Ash/Misty, per carità, ma ho voluto scrivere questa fic non per mettere particolarmente in risalto Lucinda, ma più per Ash...amo il ragazzino sensibile, come, suppongo, abbiate capito XD
Spero che vi piaccia lo stesso, anche se il personaggio co-protagonista è lei!
Un bacione a tutti!!











  
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