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Autore: VioletBow    24/04/2013    0 recensioni
Ho iniziato questa raccolta per un contest da cui poi mi sono ritirata per mancanza di tempo ma mi era troppo affezionata ai personaggi per abbandonarli quindi l'ho continuata facendomi suggerire prompt da persone a caso.
Se voleste suggerirmene qualcuno, mi farebbe piacere :3
[Essendo una raccolta, avvertimenti e rating potrebbero variare.]
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Rating: Verde.
Prompt: Tied my hands, Seether.
Note: Triste; Romantico; Flash-fic [423 parole].


Si passò il dorso della mano sul naso che iniziava a pruderle per colpa della polvere e si alzò, tenendo con il braccio un pesante album di fotografie dalla rilegatura rossa e gli angoli rinforzati dorati.
Alzò il braccio libero sopra la testa, chiudendo gli occhi e stirando la schiena e le gambe che sentiva intorpidite per averle tenute incrociate per troppo tempo mentre stava seduta sul pavimento a passare tutti i propri libri, DVD e CD dal mobile allo scatolone che, ormai quasi pieno, ancora giaceva a terra.
Guardò con un po' di malinconia il locale spoglio attorno a sé: non era rimasto più nulla di suo in quell'appartamento... Era come se non ci avesse mai vissuto.
Presa da un momento d'ira, lanciò con malgrazia l'album verso lo scatolone ma non fece centro e questo cadde riverso sul parquet di legno scuro, spargendo attorno a sé qualche foto.
Con un pesante sospiro, si chinò a sistemare il disordine che si era creato.
Le capitò tra le mani la foto di lei con un enorme sorriso e il trucco sbavato dalle lacrime che aveva versato per le risate; anche lui sorrideva, con gli occhi quasi completamente chiusi e l'adorabile fossetta sulla guancia destra, un braccio sulle spalle di Sunjong per stringerla con fare protettivo e l'altro a sostenere la macchina fotografica.
Ne prese un'altra, con le mani tremanti: lei, con la testa appoggiata alle gambe di David, che si era addormentata per la stanchezza dopo una giornata a mare; i lunghi capelli neri a coprirle quasi completamente gli occhi e le labbra leggermente socchiuse... Gliel'aveva scattata senza dirle nulla, neanche la ricordava.
Poi una di David, con gli occhiali da sole dalla montatura blu che amava tanto, che guidava verso non si sa dove; il sole gli illuminava il bel volto tranquillo mentre lui con una mano si tirava indietro i capelli scompigliati dal vento che entrava dal finestrino completamente aperto.
Non ce la faceva proprio.
Quando prese la foto del suo ultimo compleanno, in cui entrambi ridevano con le facce e i vestiti sporchi di farina, le scivolarono tutte sul pavimento insieme alle lacrime.
Le mani, aperte con i palmi appoggiati a terra, dopo non molto furono sollevate da quelle più grandi di qualcuno che era entrato in silenzio, nascosto dai singhiozzi che risuonavano prepotenti nel vuoto della stanza.
Alzò lo sguardo e non poté fare altro che piangere più forte mentre qualcuno s'inginocchiava di fronte a lei per stringerla forte a sé.
- Resta con me. - le sussurrò David, mentre lei si lasciava andare su quella spalla che aveva aspettato per tanto.
  
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