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Autore: HuldraxVilia    25/04/2013    1 recensioni
Mi chiamo Ginevra, ma tutti mi chiamano Ginny, o Gin. Ho diciassette anni. Sono alta, ho gli occhi verdi e i capelli ricci di un biondo-ramato assai strano. Non sono né magra né grassa, ho un’ossessione per l’inglese e la passione per i tatuaggi: ne ho quattro (per ora). Ho tre fratelli. In teoria sono quattro, ma uno non l’ho mai conosciuto, è nato quarant’anni prima di me. E ora vive a Londra. Mio padre ha perso i contatti con sua madre e neanche lui l’ha mai conosciuto.
Per il resto, la mia vita è monotona e noiosa. Ho pochi amici che non vedo spesso. Mi tagliavo. Ero anoressica. Ma ora sto bene. Beh questa è la mia vita, ma le cose possono sempre cambiare.
***dal capitolo 1***
Appena la porta si chiude, una figura incappucciata esce da dietro la porta. I capelli non si vedono, ma la cosa che mi colpisce sono gli occhi: due smeraldi che mi scrutano curiosi. Solo una persona di mia “conoscenza” ha degli occhi del genere. Harry Styles.
spero di avervi incuriosito. buona lettura!
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< Quindi... hai scritto l’ultimo, eh? >.
Chiedo a Harry, mentre una goccia di pioggia mi precipita sul braccio.
< Si >. Mormora abbassando lo sguardo.
< Lo sapevo >. Dico con un sorriso trionfante.
< Ora che ho ricevuto la mia umiliazione da Oscar, possiamo andarcene? >. Dice scocciato, alzandosi.
< Aspetta >. Dico afferrandoli un braccio.
< Che c’è ancora? >. Chiede voltandosi. Ha gli occhi lucidi.
Non so dove ho trovato il coraggio di fare quello che ho fatto. Mi alzo e premo la mia bocca sulla sua. Dapprima è sorpreso, poi con un gemito soffocato ricambia il bacio, circondandomi i fianchi. Io gli allaccio le braccia al collo per poi tuffare le mani nei suoi meravigliosi capelli. Le nostre bocche si fondono l’una con l’altra, esplorando, indugiando...
Quando ci stacchiamo mi guarda con la gioia di un bimbo il giorno di Natale. Il mio sguardo non è da meno. Poi mi bacia lui, e devo dire che bacia davvero molto bene.
< Adesso dovrei urlare “Ommioddio, ho appena baciato Harry Styles”, per poi svenire come una demente tra le tue braccia? >. Gli domando appena ci stacchiamo.
< Mmh... preferirei di no >. Dice facendo una risata roca.
< E dimmi, perché no? Sarebbe molto romantico >. Dico sarcastica.
< Perché così posso baciarti di nuovo >. Mormora, per poi baciarmi di nuovo appassionatamente. Le nostre lingue danzano insieme come se lo facessero da una vita intera. Le farfalle nel mio stomaco sanno letteralmente impazzendo. Ho brividi e pelle d’oca su tutto il corpo, e di sicuro non sono per il freddo. Un caldo tepore irradia i miei fianchi, esattamente sotto le mani di Harry. Ci baciamo fino a restare senza fiato. E solo in questo momento capisco l’espressione “un bacio mozza fiato”. E devo dire che è la cosa migliore del mondo. Ci stacchiamo dolcemente, restando fronte contro fronte, i nasi che si sfiorano.
< Posso dirti un segreto? >. Domando sulle sue labbra.
< Tutto ciò che vuoi >. Sorride.
< Speravo che fossi tu >. Dico abbassando lo sguardo.
< E io speravo che tu mi obbligassi a confessare >. Dice posando due dita sotto il mio mento per guardarmi negli occhi. Sento che mi tremano le ginocchia. Potrei guardare quei due smeraldi fino a perdermi in quei pozzi verdi.
< Hai degli occhi stupendi >. Dico incantata dal meraviglioso spettacolo che ho davanti.
< Posso farti una domanda io? >. Mi chiede guardandomi serio, talmente serio che non capisco assolutamente cosa vuole domandarmi.
< Sì, certo >.
< Sii la mia ragazza >. Dice, e per poco non svengo per davvero.
< Non mi sembra una domanda >. Dico, cercando di sviare il discorso che tanto avevo sognato. Sì, perché io sono stata segretamente attratta da Harry Styles per due anni, senza dirlo mai a nessuno.
< E la tua non mi sembra una risposta. Vuoi essere la mia ragazza? >. Mi chiede di nuovo. E questa volta devo reggermi all’albero per non cadere.
Lo guardo negli occhi, per capire se fa sul serio. Non sta mentendo. Non so come faccio, ma ho questa... mmh... diciamo capacità di capire se la gente mente guardandola negli occhi. Ho la gola secca. Devo ricorrere a tutto il mio autocontrollo per non scappare via. Mi obbligai a rispondere.
< Si >. Dico guardandolo negli occhi, cercando di trasmettergli tutto ciò che provo.
Per tutta risposta lui mi bacia di nuovo, in quel preciso istante inizia a piovere. Sembra che a lui non gliene freghi niente. Continua a baciarmi, anche se piove e io ricambio senza problemi. Ho sempre sognato un bacio del genere, come nei film. O nei sogni. Capisco tutto. Questo è un sogno, solo un altro stupidissimo sogno. E tra un po’ mi sveglierò e porterò giù il cane. Mi stacco di colpo da Harry, lasciandolo lievemente stupito. Mi guarda stranito, in cerca di una spiegazione, che non tarda ad arrivare.
< Sono una stupida! >. Esclamo sconsolata.
< E perché? >. Mi chiede stupito.
< Tutto questo è solo un altro dei miei stupidi sogni, tra un po’ mi sveglierò e sarò incazzata per tutto il giorno perché pensavo che tutto ciò che ho sempre sognato fosse vero >.
< Questo non è un sogno, è reale >. Mi dice con dolcezza, accarezzandomi una guancia.
< Pinch me >. Dico. E lui lo fa, mi pizzica. Cazzo che male!
< Ahia! >. Urlo.
< Credi ancora che sia un sogno? >. Mi chiede con un sorriso malizioso.
< No. Tutto questo è reale. Tu sei reale >. Dico baciandolo dolcemente. In quel momento sento un click. Mi girò di scatto verso il rumore. Un paparazzo. Un fottutissimo paparazzo.
< Merda! >. Esclamo.
< Corri! >. Urla Harry, intrecciando le nostre mani. Combaciano perfettamente, come se fossero fatte apposta per stare l’una nell’altra. Come nellalorocanzone. Your hand fits in mine, like it’s made just for me.
Non credevopossibile una cosa del genere. Davvero.
Corriamo a rotta di collo fino a casa.
< Che aspetti! Apri la porta, no? >. Chiedo vedendolo esitare sulla porta.
< Emh... io ho... credo di aver perso le chiavi >. Dice abbassando la testa.
< Beh, allora suona >. Dico ovvia.
< Emh... non ci sono >.
. Esclamo per la seconda volta.

spazio autrice.
ciaooooo! scusate l'orario, ma ho finito ora di scrivere il capitolo. devo dire che mi sentivo infinitamente sdolcinata, oggi. lo so il capitolo non è dei più lunghi. ma davvero sto sclerando e ho dovuto stroncare per pubblicare entro oggi.
anyway, lasciatemi una piccola recenzione, pleeeeaaase. vado, va, che vi ho già stufato abbastanza! ciaoooo! :)
  
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