Crazy Dream.

"E' solo un pazzo sogno.."

15-No! Non ci credo!

Passammo il resto della serata a scherzare e parlare. Papà e io eravamo veramente felici dopo tanto tempo, questo era una cosa positiva. Arrivò mezzanotte ed io stavo dormendo in piedi così decisi di andare a letto. Salutai tutti con un bacio sulla guancia, ma poi mi soffermai su Justin. Dovevo dare il bacio sulla guancia anche a lui o dovevo trattarlo come il mio fidanzato? Cristo santo, e ora?
«Ehi, sto a che stai pensando, bacialo pure, siete fidanzati!» mi disse papà ed io arrossii. Quanto mi poteva capire bene quell’uomo?
Mi avvicinai a Justin e gli lasciai un bacio dolce sulla labbra che lui ricambiò. Ancora un po’ imbarazzata salì di sopra ed andai a dormire.
#LA MATTINA SEGUENTE#
Mi svegliai. Il mio primo pensiero fu di andare da Justin, volevo stare con lui. Silenziosamente mi avviai nella sua camera e aprii piano la porta. Dormiva come un angioletto.. in boxer. Quanto poteva essere cucciolo? Lo amavo da impazzire.
Piano richiusi la porta alle mie spalle e salii delicatamente sul letto per andarmi ad abbracciare a lui.
«Mmm.. amore» sussurrò sorridendo con gli occhi ancora chiusi.
«Come hai fatto a capire che ero io?» chiesi curiosa.
«Il tuo profumo.. nessuno ha un profumo così dolce come il tuo» mi sussurrò all’orecchio per poi baciarmi.
«Ohw, sei così dolce!» dissi per accoccolarmi ancora di più a lui e baciarlo di nuovo.
Restammo un’altra ora nel letto abbracciati fino a quando l’iPhone di Justin non squillò.
«Mmmh, ma chi diavolo è a quest’ora?» chiese assonnato.
«Amore, sono le dieci» sghignazzai. Lui si mise a ridere e rispose.
«Pronto?» chiese.
«…»
«Oh, ciao Meredith!» disse Justin contento. Meredith? Chi diavolo era questa Meredith?
«…»
«Certo certo» disse pensieroso.
«…»
Annuii tre volte prima di parlare di nuovo.
«Si si capisco.. mi dispiace.. ok, allora vedrò di risolvere..» disse.
«…»
«Ciao, ci vediamo sabato!» disse riattaccando.
«Chi era? Chi era? Chi era?» chiesi impaziente.
«Ehi calma, era Meredith, una ballerina della mia Crew» mi rispose sorridente.
«Heam.. e allora?» chiesi ancora.
«Ha detto che la ragazza che avrebbe dovuto aprire il concerto del Believe Tour insieme a me purtroppo si è fratturata una gamba e quindi dovrei trovare una sostituta..» mi disse abbastanza pensieroso.
«Ah ok..» dissi io.
Mi guardò e gli si illuminarono gli occhi.
«Tu!» disse.
«Eh?» chiesi stranita.
«Si si, tu! Tu sai ballare benissimo, sei la mia ragazza, chi meglio di te potrebbe aprire il concerto assieme a me?» disse mettendo su un sorriso a trentadue denti.
«No! Non se ne parla neanche! Io non so ballare, mi vergogno!» dissi.
«Amore, starai con me» mi disse lui tranquillizzandomi «dai, andiamone a parlare con gli altri» continuò mentre mi prese per mano e mi trascinò giù senza darmi il tempo di replicare.
Scendemmo giù e non c’era ancora nessuno sveglio.
«Mmm mi sa che dobbiamo fare irruzione nella stanza matrimoniale» disse Justin malizioso.
«No Just! Aspettiamo che si sveglino» dissi tentando di sviare.
«No, stavolta li butto io giù dal letto, è una cosa troppo importante!» disse lui salendo (e trascinandomi) nuovamente su per dirigerci nella camera da letto di Patty e di mio padre.
Justin bussò..1..2..3 volte prima di spazientirsi.
«Mammaaaaaa,esciiiii» urlò.
«Ma che succede Justin?!» disse Patty aprendo la porta della camera, era in vestaglia da notte.
«Cretino! Dovevi lasciarli in pace!» mi lamentai io vedendo che probabilmente avevamo interrotto qualcosa..
«Naah Charlie, si rifà! Comunque Mamma dobbiamo discutere di una cosa seria, venite giù così ne parliamo, per favore!» supplicò Justin la madre facendo la faccia da cucciolo.
«Va bene Just, arriviamo» disse Patty per poi chiudere la porta ed andare a sistemarsi.
«Ma Justin! Si stavano coccolando! Cazzo in certi momenti non bisogna disturbare la gente, neanche a te farebbe piacere!» sussurrai a Justin imbarazzata.
«Si lo so, ma io sono uno scassa palle!» disse lui ridendo.
«Si cucciolo, me ne sono accorta» dissi sarcastica e lui scoppiò a ridere. La sua risata era qualcosa di unico, anche se si era appena svegliato..
#DOPO POCHI MINUTI#
Ci eravamo seduti al tavolo della cucina e stavamo facendo colazione, Justin non stava più nella pelle e iniziò subito a parlare.
«Allora Mamma, vado subito al sodo..» disse Justin attirando l’attenzione di Patty, lei annuii e gli fece segno di continuare.
«Stamattina mi ha chiamato Meredith, la capo-ballerina della mia Crew, e mi ha informato che Nathaly, la ragazza che avrebbe dovuto aprire con me il concerto del Believe Tour a Parigi, si è fratturata una gamba e non può essere presente..» disse lui tutto euforico.
«Ok, Justin.. e che c’è da essere contenti?» chiese Patty stranita. Io risi.
«Ma aspetta! Fammi finire!» si lamentò Justin mentre finiva di ingoiare un pezzo di cornetto, Patty annuii.
«E dicevo.. non può partecipare. Devo trovare una sostituta al più presto e penso di avere una mezza idea.. anzi ne sono certo: Charlie.» finì col dire e io deglutii pesantemente.
«Ma.. ma io non so ballare, mi vergogno, faccio schifo!» dissi vergognosa.
«Piccola non è vero! Sei grandiosa! Ok, se proprio ci tieni.. balla, ora.» disse sorridendomi a sfida.
«COSA???!!! Scordatelo Bieber!» dissi io scuotendo il capo in segno di disapprovazione.
«Mmmh avanti!» mi incitò trascinandomi in salotto.
Mise Beauty And Beat e iniziò a ballare, io impuntai i piedi ed incrociai le braccia al busto.
«NO,NO e poi NO!» mugugnai come una bambina.
«Femminuccia cagasotto!» mi istigò lui malizioso sapendo che non avrei resistito ad un provocazione del genere.
«Che cosa? Ora ti faccio vedere io!» dissi per poi iniziare a ballare, io e Justin ballavamo in sintonia, eravamo come sincronizzati.
Finì la canzone e lui mi abbracciò entusiasto.
«Hai visto? Hai visto che sei perfetta? Vero?» disse l’ultima parola rivolgendosi a Patty e papà.
«Sì tesoro, Justin ha ragione, sei perfetta» disse mio padre sorridendo. Diamine ora ci si metteva anche lui?
«Concordo» disse Patty con la stessa convinzione di papà.
Maledizione, ero fritta.