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Autore: realmcguiness    26/04/2013    2 recensioni
Spensi la mia sigaretta schiacciandola distrattamente nel posacenere. Non riuscii a trattenere un piccolo sorriso quando entrai nella camera da letto e la vidi. Pensai che forse una ragazza così bella non l'avevo mai incontrata. Era così semplice, pura. Era perfetta. La guardai mentre si infilava distrattamente una vecchia maglia da basket che le stava fin troppo larga, sbuffò quando non trovò subito il buco della manica. Mi avvicinai a lei scuotendo la testa divertito. Sembrava una bambina dispettosa. Una bellissima bambina dispettosa. L'aiutai con la maglia, rubandole un bacio subito dopo. Non me n'ero accorto che sul mio volto si era allargato un enorme sorriso già da un po'.
'Che c'è, Zayn?' mi chiese, iniziando a giocherellare con la mia collana.
Mi avvicinai a lei stampandole un bacio sulla guancia, sul collo e sulla clavicola.
'Nulla, sono felice.' risposi poi, tirando la sua lunga maglietta verso di me, accorciando così la nostra distanza.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tre colpi decisi alla porta della camera precedettero una figura minuta e tondeggiante. Mi girai sorridente verso Clarice, la cameriera sud-americana di Bob e Jessica. 
 
'Signorina Mess, le ho portato un po' di merenda.' Disse con tono sottomesso. Posò il vassoio sulla scrivania della mia camera, ma non accorgendosi di una delle tante cianfrusaglie li appoggiate fece distrattamente cadere un po' di succo dal grande bicchiere di vetro. 
 
'Oh mi scusi signorina, torno subito a pulire!' Spostai il computer dal mio stomaco e mi alzai di scatto.
 
'Non c'è bisogno, Clarice!' Entrai nel bagno e presi un panno umido per pulire il pavimento. La donna mi guardò sopresa. Probabilmente nessuno aveva mai assecondato un suo movimento. 'Non doveva, signori..' La bloccai di colpo, posandole una mano sulla spalla.
 
'No, Clarice. So arrangiarmi. E per favore, dammi del tu, okay?'
La donna sembrava stupefatta davanti alle mie parole. Stavo per dirle che non doveva, che io vivevo in un piccolo quartiere e che ero abituata a lavorare quasi quanto lei, ma un suono dal mio computer mi interruppe. La donna mi lasciò presto da sola nella mia stanza. Presi velocemente tra le mani il pc notando una piccola nuvoletta azzurra lampeggiare, proveniva dal mio Skype. La scritta 'Niall Horan' lampeggiava con lei, velocemente.
Schiacciai il bottone giusto e d'un tratto la faccia del mio amico si impossessò dello schermo. 
 
'Mess!' Esclamò. Lo vidi mentre era sdraiato sul suo letto in modo confusionario. Mi sorrideva dolcemente mentre iniziava a parlare. Più lo guardavo più mi tornavano in mente i pensieri che mi ripetevo lo scorso anno. Mi ero convinta che lui non fosse adatto a vivere in quel posto. I genitori erano due avvocati che speravano lo stesso futuro per lui, ma a lui piaceva suonare la chitarra, quello era il suo sogno: la musica. Era un ragazzo educato e timido, non come tutti quei bulli che si aggiravano per la città sperando di conquistare il mondo con i soldi e la macchina di papà. Era poi segretamente innamorato della stessa ragazza da circa otto anni e nonostante lei fosse la tipica Prima-Donna che sta solamente con i capitani della squadra di football, lui non si perse mai d'animo. Lo chiamavo 'Seth Cohen', Niall. Ammettiamolo, la storia è proprio quella.  
 
'Vuoi venire a cena da noi, stasera?' La sua sembrava quasi una supplica. Sapevo che il giorno seguente ci sarebbe stata una festa alla quale avrebbe partecipato quella famosa ragazza, e sapevo che necessitava di un mio aiuto per conquistarla. Accettai. Almeno avrei passato del tempo con una persona simpatica, per una volta.
 
***
 
Spensi l'iPod appena arrivata davanti alla casa di Niall, bloccando la voce degli Oasis a metà. Mi diedi un ultima occhiata utlilizzando l'iPhone come specchio. Avevo indossato una gonna turchese accompagnata ad una maglia bianca dei Beatles, ai piedi delle semplici converse. Era Giugno ma il caldo si faceva già sentire pesantemente. Non ci misi molto ad arrivare alla camera di Niall, al piano superiore, dopo aver salutato i suoi genitori e aver ricoperto la madre con i classici complimenti di circostanza. La camera del mio amico era esattamente come l'avevo lasciata l'anno prima, parlava così tanto di lui. I suoi fumetti al muro e spartiti e strumenti vari ricoprivano il resto della stanza in modo confusionario. Mi sedetti sul suo letto e si dimostrò particolarmente entusiasta quando mi disse di volermi fare sentire qualche nuova canzone da lui composta. Annuii felice, ma dovetti aspettare un po' prima della tanto attesa performance, dato che il mio amico si ricordò di aver dimenticato un particolare plettro nell'altra stanza.
 
'Torno subito, non scappare!' Ridacchiò e uscii velocemente dalla stanza. Mi alzai dal letto e presi un disegno tra le mani. Notai un bellissimo ritratto di Ariana, quella ragazza per cui Niall aveva una cotta da diversi anni. Se solo la ragazza avesse visto quel disegno, pensai, si sarebbe subito innamorata di lui. Quando sentii la porta della stanza aprirsi nuovamente posai velocemente il disegno la dove l'avevo trovato. Mi girai di scatto per raggiungere il morbido letto dove avevo intenzione di godermi il concerto del mio amico. Ma quando mi voltai non potei fare a meno di sbarrare urgentemente gli occhi.
 
'Oddio!' esclamai, usando uno dei disegni di Niall come scudo. Lo misi saldamente davanti gli occhi chiudendoli fino a che le palpebre non iniziarono a farmi male. Davanti a me trovai il ragazzo della sera precedente, Zayn, con addosso solamente un paio di boxer scuri.
 
'Che ci fai qui?' Esclamò lui, parlando con il fumetto davanti alla mia faccia.
 
'Che ci fai tu qui!' Risposi io, ancora con gli occhi serrati. 'E vestiti!'
 
Zayn iniziò a ridacchiare notando la mia reazione forse un po' troppo esagerata. Prese il foglio dalle mie mani e mi costrinse a guardarlo.
 
'Non dirmi che non sei un po' curiosa di sapere cosa c'è qua sotto!' Abbassò un po' la voce a questa esclamazione. Cercai di dargli una pacca, ma il tutto mi risultò abbastanza difficile dato che avevo ancora gli occhi chiusi. Ci mise un po' ma alla fine si decise ad infilare quei pantaloni che teneva saldamente tra le mani. Aveva i capelli umidi e delle gocce d'acqua ricoprivano il suo petto ancora nudo. Mi squadrò da cima a fondo, e fu allora che mi maledii per aver indossato una gonna fin troppo corta. Non disse nulla, ma una smorfia si impadronì del suo viso. Cercai di non guardare quando si leccò le labbra in un gesto quasi automatico.
 
'Quindi mi stai dicendo che hai rifiutato me ma staresti con uno come Niall?' Riuscii a malapena a lanciargli una frecciatina acida, quando Niall rientrò nella stanza calmando la situazione.
 
'O-oh! Eccoti Zayn...V-voi, vi siete conosciuti?' Zayn sorrise, passandosi una mano tra i capelli ancora bagnati. 
 
'Più o meno' spiegò, tendendomi la mano che avevo rifiutato la sera precedente.
 
'Lei è Mess, la mia grande amica di cui ti parlavo!' Borbottò Niall al suo amico. Io sorrisi, fiera di essere considerata tale da una bella persona come lui. 
'E lui è Zayn, abita a casa nostra da quest'anno perchè...perchè... è una storia complicata.' Cercò di concludere la frase nel più tranquillo dei modi, schiarendosi la voce più volte.
 
Mentre Niall cercava di spiegarsi non riuscii a trattenere un 'Tu sei Seth, e lui è Ryan! Oddio, tutto torna!' Per fortuna la scarsa cultura televisiva dei due mi permise di non fare una brutta figura con quella battuta che doveva restare solamente nella mia mente. Quindi ero finita dritta dritta nel covo del nemico. Zayn, quel ragazzo così odioso, viveva con Niall, il mio unico amico di città. Doveva essere uno scherzo.
 
Per fortuna Zayn non restò per molto in nostra compagnia, a quanto pare aveva delle cose da fare, e quando l'ha detto Niall sembrava ben intendere che con 'cose' il suo amico intendesse 'donne'. 
 
'Tu davvero vivi con quel ragazzo così odioso?' Chiesi al mio amico che rise istintivamente.
 
'Sei la prima ragazza a dirlo' incalzò lui. 'Cosa, che è odioso? Naaah, non ci credo!' Esclamai io sicura di me. Nial rise ancora più forte quando vide il mio scetticismo. Allora mi spiegò.
 
'Appena arrivato era come il nuovo giocattolino per tutte. Facevano quasi la coda per uscire con lui. Pensai che fosse solamente una cosa passeggera, invece a quanto pare il fascino da bello e dannato di Zayn piace a tutte e sempre.' Marcò quell'ultima parola fin troppo.
 
'A me no' risposi velocemente, infastidita da come queste ragazze avessero ancora di più gonfiato l'ego già sproporzionato di Zayn finendo nel suo letto fin troppo facilmente. Niall, però, sembrava contento di avere un 'fratello'. Non mi spiegò perchè si trovava lì ma disse che dall'arrivo di Zayn le cose cambiarono un po'. Si sentì un po' meno solo e avendo come amico il classico ragazzo apprezzato da tutti iniziò a cambiare anche il suo rapporto con l'altro sesso. Sorrisi davanti alle parole orgogliose di Niall.
 
'Sono felice per te, però dimmi che anche se abita con te non devo farmelo piacere per forza!'
 
Lo pregai ironicamente. Lui scosse la testa. 
 
'Assolutamente no, anzi, te lo vieto. Tu sei mia amica e questo esclude automaticamente  che tu possa diventare un'amichetta occasionale di Zayn.' A quel punto iniziai a ridere, sedendomi accanto a Niall. 
 
'Credimi, non c'è pericolo che io diventi una di quelle.' Dissi, indicando una biondina che proprio in quel momento stava uscendo dalla dependance nella quale, a quanto pare, alloggiava Zayn.
 
***
 
 
ZAYN'S POV.
 
'Mi richiami, Zayn?' Chiese Gloria mentre l'accompagnavo alla sua vettura. Annuii. Mi sorpresi quando la ragazza credette alle mie parole. Chiunque mi conoscesse almeno un po' avrebbe capito che quella era una bugia bella e buona. La lasciai andare via così, felice per la mia falsa affermazione. 'Ma se non ho neanche il suo numero' dissi poi, tra me e me, risalendo le scale del giardino. Mi cambiai velocemente la maglia prima di scendere a cenare. Dalla depandance divisa dal resto della casa si poteva già sentire l'odore sfizioso del cibo preparato da Carrie, la madre di Niall. Quando arrivai alla sala da pranzo notai il mio amico parlare sereno con la nuova arrivata, Mess. Sembravano davvero buoni amici, e lei era davvero bella. Mentre parlava con Niall ed il padre continuava a passarsi le mani tra i lunghi capelli castani. Era, poi, impossibile non notare i suoi occhi verdi. Erano esattamente come quelli di Harry, ma su di lei erano decisamente più sexy.
 
'Che fai sulla porta, Zayn? Dai prendi questo e andiamo a mangiare!' Mentre fissavo la scena da lontano non mi ero accorto di essermi fermato sullo stipite della porta. Carrie mi passò un vassoio tra le mani e portammo il tutto nella grande tavolata al di là della cucina. Mess mi lanciò uno sguardo alquanto stupito quando mi vide attraversare la sala con Carrie, aiutandola con la cena. In quel momento circa un miliardo di battutine passarono per la mia mente ma cercai di trattenermi vista la presenza dei signori Horan. Mi trovai ad osservare i profondi occhi di Mess di tanto in tanto, durante la cena. Lei, invece, sembrava del tutto inerme. Nemmeno il più piccolo sguardo mi fu lasciato per tutta la sera. Era strano. Ero stato abituato a ragazze che al più piccolo gesto finivano dritte nel mio letto, o in qualsiasi altro posto. Lei invece sembrava non curante, sembrava immune a tutta quello che le altre dicevano di adorare in me. Tutta quella storia del mistero e dell'oscurità. Questa Mess sembrava diversa. Ma era davvero così immune a me?
 
***
MESS' POV

 
Avevamo finito la cena e il padre di Niall ci aveva ormai abbandonati da un po' a causa di un urgente chiamata di lavoro. Stupidi avvocati e i loro lavori troppo impegnativi, pensai. Zayn prese il posto di Dan a capotavola, sedendosi accanto a me approfittando di un momento in cui Niall e Carrie erano in cucina. Se ne stava li con le braccia conserte pesantemente posate sul tavolo, mentre guardava interessato quell'ultimo pezzetto di torta di mele. Non ci mise molto a prenderla. Successivamente il suo sguardo si concentrò sulle mie mani che giocherellavano insistentemente con il mio cucchiaino. Per tutta la sera Zayn non mi aveva rivolto la parola, o meglio, aveva evitato di farmi qualsiasi pessima battuta, così decidetti di approfittare di questo momento per prenderlo un po' in giro.
'Sembri quasi una persona normale quando ci sono Dan e Carrie nei paraggi.' I fitti occhi di Zayn si posarono su di me, scrutandomi intensamente mentre continuava a masticare la sua torta. 
'Cos'è, ti mancano le mie battutine? Perchè altrimenti basta chiedere, Malone.' Disse sorridendo beffardamente. I suoi occhi non avevano mai lasciato i miei, quasi con aria di sfida. Non feci in tempo a rispondere che Carrie rientrò raggiante in sala da pranzo seguita dal figlio. 'Avete fatto amicizia?' Chiese la donna, posando una mano sulla mia spalla. Niall si sedette accanto a me, rispondendo al posto mio. 'Si ma non troppa' mi disse, lanciandomi una gomitata ironica. Scossi la testa. 'Non c'è pericolo.' Borbottai al mio amico, che sorrise istintivamente guardando Zayn ironicamente. Aiutai Carrie con i piatti in cucina, nonostante la sua opposizione. Niall e Zayn nel frattempo si erano comodamente seduti sul divano con dei joystick tra le mani. Sembravano proprio due fratelli. Il buono e il cattivo, come in ogni famiglia. 'Posso giocare anche io?' Chiesi, sedendomi tra loro. Zayn iniziò a ridere. 'Ma per favore' disse mentre con lo sguardo continuava a fissare i giocatori correre veloci nello schermo davanti a lui. 'Uffa!' Esclamai, mentre mi rannicchiavo sul divano. Me ne stavo con le cambe piegate, e con le mani stringevo forte a me le ginocchia. La loro partita mi sembrò quasi interminabile e li vidi stupiti quando chiesi nuovamente di giocare, una volta finito il loro turno. Niall mi lasciò il suo joystick, spostandosi poi in cucina per prendere un po' di acqua. Zayn mi fissava dalla sua comoda postazione sul divano, vicino a me. 'Vuoi davvero giocare?' Mi chiese, cercando di riprendersi il joystick. Annuii. 'Guarda che mi sottovaluti' dissi, scegliendo dalle opzioni del videogioco il Real Madrid come mia squadra. Lui sorrise.
 
'Se sei così sicura di vincere, su, scommettiamo.' Mi disse con fare ammiccante.
 
'Cosa scommetiamo?' Risposi, piuttosto sicura di me. 
 
'Se vinco io domani vieni alla festa con me.' Cercò di mantenere un tono di voce abbastanza basso, probabilmente non voleva farsi sentire da Carrie o Dan.
 
'E se vinco io? Cosa succede se vinco io?' Alla mia domanda Zayn non riuscì a trattenere una risata. Si spinse più vicino a me, dandomi una leggera spallata che aveva tutta l'aria di voler dire 'ti prego sappiamo entrambi che non vincerai mai'. 
 
'Se vinco io la smetti di darmi fastidio.' Dissi sicura di me.
 
Zayn annuì. Scelse il Barcellona tra le opzioni e in un attimo un arbitro in 3d fischiò l'inizio del gioco. Niall  e Carrie ci raggiusero poco dopo, facendoci il tifo non sapendo però della nostra piccola scommessa. Decisi di pregare il mio Cristiano Ronaldo Virtuale con tutta me stessa, in tutte le lingue del mondo. Tutto, tutto poteva accadere, ma andare alla festa in compagnia di Zayn no. Non poteva e non doveva accadere.
'Dai, Cris, facciamogli vedere di che pasta siamo fatti'. Dissi tra me e me, la cosa certa era che non ero mai stata più tifosa di così.
  
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