La vera emozione sboccia nella solitudine. Devi evadere dal mondo per sentirti davvero vivo ed è sempre più difficile farlo senza sembrare pazzo. Intorno a te ci sono costantemente mille volti, mille sguardi e tanti altri pensieri che ti impediscono di raggiungere la pace. È un viaggio lungo e difficile e alla fine ti rendi conto di essere intoccabbile solo quando ti trovi circondato da una fitta nebbia e da un buio silenzio che sfuma man mano che tutto si fa più cupo. Non esistono colori o forme ma solo un caos completamente oscuro sotto un cielo senza stelle con una luna spenta anch’essa. È il momento in cui la realtà cessa di esistere in cui la verità e la falsità si incontrano in un luogo privo di importanza. Ogni cosa perde peso perfino la vita stessa. Tutto ti scorre addosso ma senza bagnarti lasciando solo macchie su macchie come del vino appena gocciato su una camicia bianca, troppo pulita e perfetta per rimanere tale a lungo. Ti si appanna la vista e i contorni che prima distinguevi chiaramente si sono dissolti nell’aria che tu stesso respiri. Capisci che tutto ciò che credevi di vedere non era altro che il riflesso di quello che avevi dentro. È questo il momento in cui tutto si fa più chiaro e quello che ti appare è totalmente diverso da ciò che eri solito guardare. Non sono più gli occhi ma è la mente che si affaccia su una realtà nuova eppure antica.