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Autore: Riholu    27/04/2013    4 recensioni
[Storia ambientata prima degli eventi di B2 e N2]
Ad Unima non c'è più tempo di divertirsi, perché i Pokémon stanno soffrendo per mano di un team sconosciuto.
Non c'è più tempo di giocare al novello allenatore, e Touko dovrà impararlo presto, se vorrà aiutare la sua regione a curarsi dalle Ombre.
Tratto dal testo:
I due ragazzi si guardarono per un attimo, per capire chi è che dovesse parlare.
Alla fine prese parola il primo.
«Ciò che stiamo per dirti probabilmente ti scioccherà un po', ma non è il caso di addolcirti la pillola. Hai comunque l'età per capire, quindi cerca di affrontare la verità con diplomazia. Qualunque sia. E di crederci, soprattutto»
[REVISIONE IN CORSO --> Capitolo 13]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Touko
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Capitolo 22

 
 
Quella mattina, l'ultima a svegliarsi fu Touko.
La ragazza aprì gli occhi abbastanza lentamente, sul suo viso un leggero sorriso: nella sua mente erano impressi i ricordi della serata precedente, quando aveva conosciuto Michael e Rui, rispettivamente il fratello minore e la migliore amica di Wes, e quando il suo Haku si era evoluto.

 
Il Pokémon in questione pisolava proprio accanto a lei, raggomitolato così vicino al sacco a pelo nero (eh sì, adesso anche lei l'aveva!) che la ragazza poteva sentire il suo respiro.
Il suo flessuoso corpo da rettile emanava un meraviglioso odore di muschio e legno, unito a un leggero odore di bruciato proveniente dal fumo che si alzava dal bivacco: in poche parole, profumava di natura.

 
La brunetta si mise a sedere e si guardò intorno, osservando la situazione intorno a lei: il suo sacco era l'unico ancora srotolato. Non sembrava esserci nessuno, ma all'improvviso la voce di Rui la smentì.
-Buongiorno!-.
 
Touko voltò immediatamente il capo, mentre Haku apriva pigramente gli occhi e la salutava con il suo verso ormai adulto.
La ragazza diciassettenne stava rassettando il suo sacco, succedente al suo e perciò impossibile da vedere, e le sorrideva, vestita di tutto punto.
Wes e Michael non c'erano.

 
-'Giorno...- rispose, assonnata.

-Finalmente ti sei svegliata, mi sentivo un po' sola. Certo che dormi molto, tu- disse l'altra, facendola arrossire.
 
Rui era simpatica, ma nel suo tono le parve di cogliere un velo di ironia.
"Forse me lo sono immaginato".
-Di solito sono mattiniera. Dovevo essere proprio stanca. Wes e Michael dove sono?-.
 
-Se ascolti attentamente, forse li senti- rispose Rui.
 
Touko cercò di aguzzare il suo senso ma ebbe scarsi risultati.
Alla fine, seccata, lo chiese direttamente all'amica, la quale rispose che i due ragazzi erano non troppo lontano a prendersi a botte.
-Come a prendersi a botte!?- esclamò Touko, preoccupata.
 
-Tranquilla, intendo dire che si stanno allenando nel corpo a corpo. Michael è un po' scarso e così ha chiesto a Wes di insegnargli- la rassicurò Rui, guardandola con un sorriso.
 
-Oh... Dopo vado a guardarli, sono curiosa- decise l'altra.
Anche se non capiva quel "è un po' scarso".
Perché i maschi hanno la necessità di saper picchiare qualcuno?

 
-Di sicuro vedrai Wes in testa. Nel corpo a corpo è difficilissimo batterlo, così come in molto altro. E' proprio unico...- disse tristemente la rossa, abbassando un po' il capo e portando una mano sul cuore.
 
La brunetta notò l'improvviso cambio di umore dell'amica e la guardò interrogativa, ma Rui ritornò in fretta quella di prima.
Le sorrise calorosamente, come qualche minuto fa, ma Touko sapeva, e vedeva, che quel sorriso non era sincero: l'aveva visto molte volte ai tempi della scuola, quando le sue compagne si chiudevano in bagno per piangere un amore non corrisposto.

Non aveva mai saputo cosa dir loro per consolarle, poiché non aveva alcuna esperienza nel campo sentimentale, e perciò restava sempre lì dietro alla porta, ad ascoltarle piangere e a pensare se anche lei, un giorno, avrebbe gioito e sofferto per amore.
Non era mai riuscita a darsi una risposta.
-Bene...- sussurrò, abbassando anche lei il capo.
 
Poi, dopo un po', Rui decise di aprirsi alla bruna.
Andò a sedersi accanto a lei e abbracciò le proprie gambe con le braccia, stringendosele al petto e nascondendo il volto tra di esse.

Touko poté sentire dei singhiozzi provenire da lei, perciò le mise fraternamente un braccio intorno alle spalle e la strinse a sé.
-Rui...-.
 
-Touko, tu credi che amare il proprio migliore amico sia sbagliato?- le chiese la rossa, senza alzare il volto, spiazzando la giovane che non seppe cosa risponderle.

Parlò solo quando Rui la guardò dritta negli occhi, lilla nel blu: questi erano immensamente tristi e lucidi di pianto trattenuto.
-Non so... Non credo sia sbagliato, almeno a livello legale- rispose Touko, imbarazzata.
Non le era mai capitato di dover dispensare consigli d'amore né a subire una crisi amorosa indiretta.

 
-Non... Io intendevo emotivamente. E' giusto rompere un legame d'amicizia profondo per trasformarlo in qualcosa di più?-.
 
-Se non ci provi non lo saprai mai- rispose lei, con la sua solita mancanza di tatto.
 
Rui tornò con il volto tra le gambe e allora la brunetta temette di averla offesa e resa ancor più triste di prima.
Poi l'altra le rispose.
-C'ho provato, gli ho rivelato i miei sentimenti. Ma lui non ha voluto sentir ragioni, chiarendo subito che non eravamo fatti per stare insieme. Non mi ha dato nemmeno una possibilità- disse la rossa.
 
-Crudele da parte sua rifiutarti così pesantemente... Ooops-.
L'occhiata che Rui le lanciò fu più che eloquente e la fece tacere, ma decise di riprendere la frase.
-Scusa, ma se ti ha... rifiutato, perché gli piangi ancora dietro?- le chiese, dopo un sospiro seccato.
Odiava vedere la gente piangere.

 
-Perché lo vedo sempre, anche se non voglio. Specialmente da adesso in poi, lo vedrò sempre e soffrirò ancora di più- si lamentò la rossa, tornando con il volto sulle ginocchia.
 
-Aspetta... Non starai mica parlando di Michael! O... Wes- esclamò Touko, sorpresa.
 
-Il secondo- affermò Rui, lieta che finalmente Capitan Ovvio fosse giunta alla conclusione.
Eppure credeva fosse davvero evidente, almeno agli occhi di una che aveva esperienza!
Ma forse aveva sopravalutato la brunetta, che in quella discussione si stava dimostrando un asina in amore e relazioni.

 
-Ti sei innamorata di Wes?!-.
 
-Zitta, idiota, non voglio che ti senta!- la zittì la rossa, portandole una mano alle labbra e guardandola scandalizzata.
Infatti, il mulatto aveva un udito moooolto fine.

 
Passò un po' di tempo prima che Touko si fosse ripresa dallo stupore.
-Non mi stupisco, è davvero un bellissimo ragazzo- disse poi, con una punta di amarezza.
 
-Non dirmi che anche tu...- cominciò Rui, ma Touko scosse velocemente la testa.
 
-No, io no. Sembro immune al suo fascino, almeno fin'ora. Però ho visto molte altre durante questo tempo che lo guardavano con interesse e desiderio, compresa mia madre, incredibilmente. Wes è talmente bello da attirare tutto il genere femminile- spiegò la bruna.
 
-Già, anche le Pokémon. Hai visto che corte gli fa Altaria ogni volta che può? E' incredibile- annuì Rui, ridacchiando.
Poi sospirò.
-Beata te che ancora non te ne sei innamorata. E ti auguro di non farlo mai-.
 
-Perché?- chiese Touko, voltandosi verso l'amica.
 
-Perché è un vagabondo. Non ha una casa in cui tornare e tutti coloro che gli sono amici hanno scelto di convivere con la consapevolezza di poter avere notizie di lui un anno si e uno no, a seconda del suo volere. Non è molto affidabile quando si tratta di intrattenere un rapporto e lui lo sa benissimo, perciò fugge da ogni sentimento amoroso. Non è altro che un vagabondo - un bellissimo e adorabile vagabondo- spiegò Rui.
 
-Da come lo dipingi sembra un cucciolo smarrito- ridacchiò mestamente la bruna.
 
-E un po' lo è, visto il suo passato. Quindici anni e tre mesi di incostante pace... comprendenti anche l'abbandono del padre, per quanto cattivo possa essere stato, e il crollo emotivo della madre, più un fratello più piccolo da difendere- aggiunse poi notando l'espressione stupita di Touko.
 
-Com'era Wes prima di questo tempo?- chiese Touko.
 
-Non so dirti bene come fosse, poiché l'ho conosciuto solo quando ha mollato e distrutto il Team Clepto, ma secondo Michael era taciturno e indifferente ad una moltitudine di cose. Gli interessava solo la salute delle persone alla quale voleva bene, e i Pokémon dato che voleva diventare allenatore. Era già così maturo da prendere sul serio anche le cose più futili. Detto in questo modo si può definire un credulone, ma in verità era solamente... maturo-.
 
Entrambe rimasero zitte per un bel po', chi pensierosa chi triste.
Poi Touko parlò.
-Io non so come consolarti, dato che, ammetto, non ho mai sofferto per amore né gioito per tale sentimento. Posso solo dirti di riprovarci ancora una volta a convincerlo del tuo amore per lui. E' passato, mi pare di capire, molto tempo da quando gli hai rivelato i tuoi sentimenti: forse ha cambiato idea- disse, posandole una mano sulla spalla.
 
-Forse, ma con quale coraggio? Hai visto che occhi, no? Mi mette troppo in soggezione, diventerei ridicola! Mi sono già resa imbecille ai suoi occhi la prima volta, non voglio che la sua considerazione di me diventi ancora più bassa- chiese Rui, amareggiata, guardandola.
 
-Certo ha uno sguardo molto intenso e incute timore a venti chilometri di distanza, ma non per questo devi abbassare la testa e subire passivamente, Rui! Se fossi io a dovermi dichiarare, l'avrei già fatto e non piangerei per la delusione del rifiuto... perché è sicuro che mi rifiuterebbe, non sono minimamente bella!- aggiunse poi vedendo l'espressione di Rui.
 
-Scherzi, vero? Sei una delle ragazze più belle che abbia mai visto, basta guardare i tuoi capelli per rimanere a bocca aperta! E i tuoi occhi sono come due zaffiri, più lucenti anche di un diamante-.
 
-Sono pallidissima- negò Touko.
 
-Sembri una bambolina di porcellana, bella e fragile. Cos'altro potrebbe desiderare un ragazzo? Credimi, anche un tipo come Wes non ti sarebbe indifferente- ammiccò Rui, con un sorriso e un piccolo spintone malizioso con il gomito, una punta di invidia nella voce.
 
Touko divenne rossissima e nascose il viso dietro le ciocche dei capelli.
Altro tratto che Rui invidiò: la timidezza di una fanciulla pura, unito alla gentilezza di una ragazza diplomatica e al coraggio di una donna forte. Con il volto così rosso, l'imbarazzo negli occhi e le rosse labbra timidamente serrate, la brunetta sembrò ancora più delicata e desiderabile, per Rui.
"Già, nemmeno Wes può resistere a Touko. Con uno sguardo lei sembra poter piegare anche gli animi più freddi. Vorrei essere anch'io così..." pensò la rossa, amareggiata.
 
Poi all'improvviso Touko si alzò e si stiracchiò per bene.
Da sotto di lei, Rui potè vedere la pancia piatta della brunetta mentre il pigiama si sollevava un po'. Dopodiché, la giovane arraffò i suoi abiti dalla tracolla e si diresse verso il bosco.
-Ehi, dove vai?- le chiese Rui, sorpresa.
 
-A cercare un fiume dove lavarmi, nella speranza che Michael e Wes non siano vicini al suddetto fiume. Appena sono pronta andiamo a chiamarli? Vorrei passare il più in fretta possibile il Deserto della Quiete- rispose Touko.
 
-Oh... D'accordo-.
Detto ciò, la brunetta fece per allontanarsi ma la voce della rossa la fermò.
-E... Touko?- la richiamò all'ultimo la diciassettenne.
 
-Sì?-.
 
-... Grazie per avermi ascoltata, significa molto per me. Amica- disse Rui, sorridendole con rassegnazione.
Touko ricambiò il sorriso con uno radioso e sparì tra le piante, lasciandola da sola con i suoi pensieri.
 

 
Appena Touko fu vestita e lavata di tutto punto, si recò al bivacco.
Stranamente, non ci fu nessuno ad accoglierla, nemmeno Rui che sembrava sparita nel nulla.
"Strano, pensavo fosse qui" pensò.
-Andiamoli a cercare, Haku- disse e il Pokémon che come sempre l'accompagnava.
 
-Seeer!-.
 
La ragazza, dopo aver sistemato il suo sacco a pelo, averlo messo sotto braccio e aver rimpianto di non essersi portata uno zaino come gli altri, si avviò con il suo Pokémon alla ricerca dei suoi compagni di viaggio.
Avvertiva del trambusto, ma non capiva bene da dove provenisse.

 
All'improvviso, però, qualcosa rischiò di colpirla e fu costretta ad arretrare di botto, cadendo di sedere per terra. Confusa, alzò lo sguardo e si ritrovò davanti un Minccino che le faceva la linguaccia.
-Che sfrontato! Haku, Fendifoglia!- ordinò Touko dopo aver recuperato il suo contegno.

Il serpente non perse tempo e attaccò immediatamente il Pokémon che aveva attaccato la sua padrona con forza.
Minccino andò subito K.O, apparentemente scarso, e sia umana che Pokémon gioirono di quella piccola rivincita.
-Così impari-.
 
-Minccinoooo!- urlò una voce femminile non troppo lontana da loro.

Touko la riconobbe subito, poiché l'aveva sentita per anni e anni, e gridò il nome della persona che aveva gridato.
-Belle!-.
 
La bionda spuntò da dietro un albero e le corse incontro con l'espressione sorpresa e l'aria felice.
-Touko! Che sorpresa vederti qui! Certo che immaginavo fossi già a Sciroccopoli, come mai questo ritardo?- domandò Belle.
 
-Io...-.
 
-E questo Serperior è Haku, vero? Che grande che si è fatto, che invidia! Il mio Oshawott è diventato un Dewott, ma non è lontanamente elegante come il tuo Serperior- la interruppe Belle, con gli occhi luccicanti.
 
-Ma...-.
 
-Komor è con me, se ti interessa saperlo. Anche il suo Tepig si è evoluto, siamo certi che sia in procinto di diventare un Emboar. Sapessi l'orgoglio che li unisce!! Ma come mai non parli e non dici nulla? Ti hanno tagliato la lingua?- chiese la ragazza esuberante, interrompendola di nuovo.
 
-Se mi lasciassi parlare sarebbe il minimo- rispose velocemente Touko, seccata, cercando di non essere interrotta di nuovo.
Era una cosa che non aveva mai sopportato di Belle.

 
-Oops, scusa. Comunque, ciao- ridacchiò Belle, a disagio per l'ennesima figura da idiota.
E aveva davanti solo la sua migliore amica!

 
-Ciao. Comunque, questo Minccino è tuo?- domandò l'altra, irritata.
 
-No, ma cercavo di catturarlo. E' un tipo sfuggente, grazie per averlo fermato- rispose l'amica, sorridendole, grattandosi la nuca imbarazzata.
 
-Non l'avrei nemmeno calcolato se non mi fosse venuto addosso di proposito. Comunque catturalo, perché non intendo fermarlo né farmi assalire di nuovo-.
 
Belle annuì e tirò fuori una pokéball, che lanciò sul Minccino svenuto con gli occhi a girandola.
Il Pokémon venne avvolto da un lampo rosso e scomparve al suo interno, mentre la sfera ricadeva pesantemente sul terreno e oscillava.
Dopo una sola oscillazione, perché dopo l'attacco di Haku Minccino era davvero K.O., la sfera smise e consolidò la cattura.

La biondina la prese trepidante e l'alzò al cielo, contenta, sempre ringraziando l'amica dell'aiuto.
-Di nulla. Dici che Komor è con te, ma io non lo vedo- disse Touko, scuotendo la mano come sempre.
 
-Beh, sì. L'ho lasciato a bocca aperta sul viale, dovrebbe essere già qui- annuì Belle.
 
-Va beh, io stavo cercando i miei compagni di viaggio. Hai per caso visto Wes e un ragazzo rosso lottare tra loro? Magari anche una ragazza rossa- domandò la brunetta.
 
-No, ma chi sono?-.
 
-Amici di Wes. Bene, ti saluto e torno a cercarli: mi hanno abbandonata al bivacco e non ho idea di dove siano. Dobbiamo riprendere il cammino- rispose la brunetta, avviandosi lontano da lei.
 
-Ehi, aspettami! Vengo con te!- gridò Belle, correndole dietro.
 
-E Komor?-.
 
-Aspetterà. Dai, andiamo che voglio rivedere Wes!-
 
Touko rimase sinceramente stupita dall'entusiasmo dell'amica e non poté che pensare alle parole di Rui, sull'attrazione che Wes esercitava sulla popolazione femminile.
"Che anche Belle sia rimasta vittima del suo fascino?" si chiese, preoccupata per la ragazza che l'affiancava e ciarlava del più e del meno.
Con un sospirò, accettò di farsi accompagnare anche da Belle e tornò a cercare i tre ragazzi.

Dopo un bel po' di tempo sentirono un bel po' di trambusto, che certo non poteva passare inosservato, e corsero in quella direzione.
Finalmente li trovarono: Wes e Michael lottavano tra gli alberi, usando questi ultimi come scudo, mentre Rui era seduta poco distante che li guardava rapita.

 
-Ehi!!- li chiamò e corse loro incontro.
Rui si voltò subito e le sorrise, mentre Wes e Michael tardarono un po' ad interrompere l'allenamento.

Questo si concluse con la naturale vittoria del mulatto, che in quel momento costringeva il fratello minore a terra con un ginocchio sulla sua schiena.
-Accidenti a te- mugugnò Michael appena fu in grado di alzarsi.
 
-Dai che sei migliorato un po', ma resti comunque prevedibile- lo consolò Wes con un sorriso, poi si voltò verso la brunetta e le sorrise smagliante.
-Ben svegliata! E' tutta la mattina che ci prendiamo a botte in attesa che ci degnassi della tua presenza-.
 
Touko non poté far altro che arrossire e rispose al sorriso con uno poco convinto.
Nel frattempo Belle guardava i due rossi e ammirava il fisico di Wes, il quale era a torso nudo e un po' sudato.
Anche la brunetta non poté far altro che rimanere un po' incantata da quella visione, ma distolse subito lo sguardo, completamente rossa.

Lo puntò invece sui due nuovi componenti del gruppo.
-Ragazzi, questa è Belle. Belle, loro due sono Michael e Rui- disse, presentando i due rossi.

 
-Piacere! Sono il fratello minore di Wes e vice-Campione- esordì Michael, porgendo subito la mano alla biondina che rispose con altrettanto entusiasmo.

Dopo che anche Rui si fu presentata e avesse porso una maglietta a Wes (con sommo sollievo di Touko e Belle), il mulatto parlò.
-Direi che ora che Touko è sveglia possiamo rimetterci in marcia- annunciò, dandosi un sistemata.
 
Belle rimase alquanto delusa da quell'affermazione e abbassò il volto.
Touko, notandolo, le chiese cosa avesse.
-Komor è nei paraggi, Touko, e sono certa che non gli dispiacerebbe rivederti. Non potete aspettare? Almeno mezz'ora, il tempo di parlare un po'...- disse la biondina, con un tenerissimo broncio che la brunetta conosceva molto bene.
 
-Non so... Wes?- chiese questa, voltandosi verso il Campione e guardandolo intensamente.
"Chissà se ciò che Rui accennato questa mattino è vero", pensò, ricordando ciò che le aveva detto.

Il biondo non seppe reggere il suo sguardo e si arrese con un sospiro.
-Mezz'ora, non un minuto di più. Abbiamo già perso abbastanza tempo a Zefiropoli- disse, seccato.

Erano già passate due ore di allenamento prima che Touko si svegliasse, e adesso anche quest'ultima cosa.
Ma vedere la brunetta contenta che abbracciava l'amica lo fece sorridere con rassegnazione.

 
Quel gesto non sfuggì a Rui, la quale digrignò i denti e guardò altrove: come sospettava, nemmeno Wes riusciva a resistere a Touko. In quel momento provò una tale invidia nell'osservare con quali occhi l'amico guardava la ragazza di Soffiolieve, che desiderava essere al suo posto.
A sua volta, il comportamento di Rui fu notato da Michael, che alternò lo sguardo tra il fratello, la rossa e la bruna.

Poi guardò anche lui il biondo.
"Si capisce benissimo che prova qualcosa per Touko, è evidente" pensò e ridacchiò. "Ed è altrettanto evidente che non lo ammetterà mai".
 
-Bene! Io direi di tornare al nostro bivacco, nella speranza di trovare Komor sul cammino- disse Touko, riportando tutti quanti alla realtà.
 
-Hai lasciato le nostre cose incustodite!?- chiese Wes di botto, risvegliandosi.
 
-Guarda che ero a lavarmi, pensavo ci fosse Rui! E poi speravi che facessi da facchina e mi portassi dietro tutte le vostre cose? Non sono un mulo- fece piccata la brunetta.
Dicendo questo, Touko ricambiò lo sguardo seccato del Campione con uno indifferente e pieno di aspettative, portando le mani sui fianchi e la gamba sinistra a fare da portante.

I due rimasero a guardarsi per un bel po', poi Wes sbuffò, alquanto seccato, mentre Touko rimase a guardarlo paziente.
-E va bene, te la do vinta. Ma solo per questa volta: oggi sono particolarmente generoso, quindi non ti ci abituare- disse, rassegnato, mentre Touko sorrideva compiaciuta.
 
-Bene!- ridacchiò la brunetta e, una volta chiamato il serpente che guardava confuso i due umani e aver preso Belle sotto braccio, si girò e tornò indietro.
 
Rui si accostò subito a loro due, mentre Michael e Wes le seguivano.
-Sei stata fenomenale, Touko!- bisbigliò Rui ad un tratto, interrompendo l'allegra chiaccherata delle due ragazze.
 
-Come?- domandò sorpresa lei.
 
-Nessuno è mai riuscito ad avere l'ultima parola su Wes, nessuno. Genericamente mette troppa soggezione perché l'interlocutore riesca a spiccicar parola, ma sembri proprio immune a lui. Mi chiedo come fai- continuò la rossa, guardandola ammirata.
 
-Veramente nemmeno Touko si fa mettere i piedi in testa, dovevi vederla quand'era a scuola!- trillò Belle con la sua voce un po' nasale, ridendo di gusto.
 
-Chissà se sarai tu colei che riuscirà a domarlo- ipotizzò l'altra, cospiratoria e maliziosa.

Eccolo di nuovo, quel velo di ironia che aveva sentito nel tono di Rui prima - c'era anche dell'invidia?
-Ehi, ferme! State parlando di me come se non ci fossi, ma dato che sono presente potreste piantarla, per favore? Mi mettete in imbarazzo!- esclamò Touko, mantenendo comunque un tono di voce basso per non farsi sentire dai ragazzi dietro di loro.
 
Per tutta risposta Rui e Belle ridacchiarono, facendola sbuffare.
Tali risate furono udite alla grande dai due fratelli, che, seppur non avevano voluto ascoltare la loro conversazione per mantenere la loro privacy femminile, rimasero incuriositi.

Mentre camminavano in direzione del bivacco, Michael si volse verso Wes e lo chiamò.
-Che vuoi?- domandò il biondo bruscamente, ancora seccato per la doppia "sconfitta" di prima.
 
-Non credi anche tu che Touko sia una bella ragazza?- chiese il rosso, stupendolo.
Un forte color rosso acceso tinse le guancie del Campione, rendendolo alquanto "tenero".

 
-CHE!?!!?!-.
 
-Mi hai sentito, e per carità abbassa la voce- mugugnò Michael, massaggiandosi l'orecchio destro.
Il suo udito fine, come quello del fratello d'altronde, era davvero troppo sensibile.

Non che se anche fosse stato normale non sarebbe stato infastidito.
Infatti, l'urlo di Wes era stato talmente forte che persino l'intera foresta si era zittita.
Sotto lo sguardo perplesso e stupito delle tre ragazze, il biondo fece una smorfia e abbassò il volto.

Poi si volse verso il fratello minore e lo guardò con astio, cercando di recuperare un po' di contegno.
-Perché vuoi il mio parere?- bofonchiò, irritato, mettendo le mani in tasca.
 
-Così, tanto per...- rispose il rosso, facendo il finto tonto.
 
-Non ci casco, Mic. Ogni volta che mi chiedi cose così è per ritorcermele contro o simili, perciò parla chiaro-.
Tuttavia dovette sbuffare quando Michael lo guardò con un sopracciglio alzato e un sorrisetto impertinente.
"Altra sconfitta. Se continua così, tanto vale che faccia il maggiordomo" pensò Wes, irritato oltremodo.
-Va bene. E' carina, e allora?- si arrese, sempre sussurrando.
 
-Solo?-.
 
-Il mio parere te l'ho detto, cos'altro vuoi da me?- chiese il mulatto.
 
-Un parere sincero. E questo sincero non è- rispose Michael, con aria saccente.
 
Wes sbuffò.
-D'accordo, è molto carina. Ti sta bene?- ammise, rassegnandosi ad una giornata di sconfitte simili.
 
-Così va un po' meglio, ma non sei ancora del tutto sincero. Va beh, mi accontento di questo piccolo passo avanti, ma aspettati altri assalti da parte mia- sospirò il quindicenne, arresosi al fatto che non avrebbe potuto estorcergli di più.
 
-Eheh... Comunque, sinceramente, perché me lo chiedi? Non mi dirai che ti piace- domandò il diciassettenne, guardando curioso il minore.
 
-Anche fosse? A te importerebbe qualcosa se ci provassi con lei?- ammiccò l'altro.
 
Il tono malizioso che usò Michael fece arrossire Wes, il quale cercava di dissimulare l'imbarazzo che in verità cresceva sempre di più in lui: mai avrebbe pensato di affrontare simili argomenti con il suo fratello minore o con qualsivoglia persona.
-No- disse velocemente il mulatto, postando lo sguardo altrove.
 
-Bugiardo, ammettilo che ti importa- lo spronò il rosso, con un sorrisetto e delle amichevoli gomitate al fianco.
 
-Il mio "no" è definitivo- rispose nuovamente Wes, chiudendo gli occhi.
 
-Non è vero-.
 
-Sì-.
 
-No-.
 
-T'ho detto di sì!- esclamò Wes, alzando un po' di più la voce.
 
Michael rise, rendendosi conto di quanto fosse diventato facile far irritare suo fratello.
Certo prima non era così semplice liberarlo da quell'imperturbabilità che lo accompagnava sempre, ma in quel momento era davvero troppo facile!!
-Sei tremendamente divertente- gli disse, continuando a ridere.
 
-Se non la pianti farai una brutta fine- sibilò Wes, sentendosi ridicolo.
 
-E che mi fai?- lo spronò il rosso, guardandolo arrogante.
 
-Una lotta Pokémon. Vediamo se sarai tanto arrogante dopo questa sfida-.
Alle parole di Wes Michael divenne terreo, mentre sul viso del mulatto si apriva un vampiresco sorriso di trionfo.
-Ahah, t'ho fregato. Non hai il coraggio di affrontarmi?-.
 
-Sai bene che non lotterei mai contro di te, il tuo è un colpo che basso non si può definire. E' nucleico- bofonchiò Michael, seccato.
 
-Nucleico? E questo che cos'è?- rise il maggiore.
 
-Vuol dire che è talmente basso che tocca il nucleo della terra. Perciò è anche imbarazzante, visto che rosso è il colore normalmente attribuito del fuoco, e quando sei imbarazzato senti le guancie bruciare al tatto-.
 
-Ora sei tu quello "tremendamente divertente"- rise di nuovo Wes, tentando di non disturbare le ragazze, che erano occupate in un fitto chiacchericcio che non voleva per nulla ascoltare.
Tuttavia la sua risata venne udita da Haku, che voltò la testa per guardarlo perplesso.

 
-E tu sei diverso- disse Michael, piano.
 
Il biondo voltò immediatamente il capo per guardare il viso del fratello minore, ma su di esso non v'era nulla che potesse indicargli tristezza o qualsivoglia emozione negativa, no: sul volto del giovane rosso era presente un sorriso cordiale e gioioso.
-Che intendi?- gli chiese, perplesso.
 
-Che sei diverso da quando eravamo piccoli. Sei molto più vivace e sorridi più spesso, ma in fondo sei sempre lo stesso e ciò non può che rendermi felice. E' un cambiamento positivo- rispose l'altro.
 
Anche Wes sorrise, dandogli una pacca sulla schiena.
-Ne sono contento. Forza, andiamo o la mezz'ora che ho dato sparisce- ridacchiò il mulatto.
 
Michael ricambiò e lo seguì, e insieme si avvicinarono alle tre ragazze che avevano appena concluso un acceso dibattito su un ipotetico feeling tra Touko e Wes (con ovvio imbarazzo della brunetta).
Era una fortuna che i due Campioni non avessero voluto ascoltare.

                                                                                               *
Ohilà!
Lo so, è passato un giorno; ma sono felice, oggi! Non lo so, ho fatto il giro delle recensioni e delle risposte che diedi nella fiction di prima e mi ha portato tanto di quel divertimento che ho voluto aggiornare subito. Saranno anche le musiche che ho messo in play sul mio cellulare che mi danno il buon umore... Boh.
Non lo so, ma oggi sono così e basta. Spero di restare "felice" per tutta la giornata, carattere permettendo xD
Ringrazio, in ordine, PlusJack, Jeo 95 e SweetMiky per i commenti! ^^
Alla prossima, ciaooo!
   
 
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