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Autore: babygirlLucy    15/11/2007    8 recensioni
Verity è una vampira. Una vampira che si è innamorata di qualcuno che non potrà mai avere, perchè andrebbe contro tutte le regole. Riuscirà a trovare l'amore che cercava o è impossibile? Commentate!!
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccoci alla fine di questa fanfiction… wa, non sapete quanto io sia commossa… sono riuscita a portarla a termine… e questo grazie a voi

Ed eccoci alla fine di questa fanfiction… wa, non sapete quanto io sia commossa… sono riuscita a portarla a termine… e questo grazie a voi. Se non mi aveste motivata a continuarla… adesso probabilmente sarebbe nel cestino. Grazie davvero!

Ripeto che il mio indirizzo di msn (Majandra91@hotmail.it) lo può prendere chi vuole… per qualsiasi motivo. Beh, tranne i maniaci ovviamente. Ma qui non ci sono maniaci, quindi tutto va bene Grazie per tutti i commenti che mi avete lasciato… grazie per il fanclub su Verity, per quello anti-Romy, per quello su di me… e per quello appena fondato da Kittyx.

Grazie per avermi permesso di fare una cosa del genere, grazie perché non sono abituata ai complimenti e mai lo sarò, grazie per aver fatto crescere la mia autostima e pensare che ce la posso fare anche io, grazie per avere creduto in me… e grazie per aver letto questa fanfiction e avermela fatta continuare. Adesso è certo… ci sarà un seguito.

Verity tornerà e… beh, si comporterà come le detta il suo carattere, che in fondo è anche il mio per molti aspetti. Spero che vi piacerà anche il seguito… non so quando sarà pronto, ma vi prometto che ce la metterò tutta come ho fatto con questa fanfiction e per postarla il prima possibile.

Grazie. Vi voglio bene.

Baci, Lucy!

 

 

Sto ancora camminando quando sento che qualcuno mi sta seguendo. Mi giro di scatto pronta a difendermi. È Bill. Tiro un sospiro di sollievo e lo guardo negli occhi con uno sguardo stanco.

V- Che cosa vuoi, Bill? Penso che per oggi tu abbia già fatto abbastanza per me, non credi?

Questa volta sono sarcastica e lui sembra accorgersene ed esserne ferito. Già… ma non sai quanto sto male io in questo momento. Come dovrei sentirmi, se non triste, delusa, amareggiata e sconfitta? Bill non si è fidato di me quando l’ho avvertito esclusivamente per il suo bene, mi ha tradita con quella biondina svampita, ho dovuto combattere con lei per salvargli il collo (e stavolta in tutti i sensi!), ho scoperto il tradimento di Jean… e ho dovuto uccidere chi per me era come un fratello.

E adesso mi chiedo se starò mai bene… d’altronde ho passato di peggio, come ad esempio la morte, ma il mio cuore non è stato mai ferito in questo modo.

Bill abbassa lo sguardo, come se avesse sentito esattamente tutto ciò che ho pensato.

B- Mi dispiace…

Scuoto la testa mentre le lacrime cominciano a bruciarmi… e so già che finirà tutto con me in lacrime. Ormai ho deciso… ma è davvero la decisione migliore?

No, per nessuno di noi.

Ma devo farlo… non posso restare qui.

V- Non basta, Bill. Stammi a sentire bene, tu sei davvero molto importante per me. Più importante di qualsiasi persona che io abbia conosciuto in questi 300 anni. Ma io… non posso restare qui. Perché mi sto solo illudendo… grazie davvero, Bill. Mi hai insegnato a provare qualcosa che andasse oltre alla disperazione tipica della mia razza, mi hai fatto ricordare come si piange. Tutto il mondo dovrebbe ringraziarti, perché anche se non ci conoscevamo… mi hai salvata. Sì, hai salvato anche me… sai quante volte ho voluto uccidermi perché ero una non-morta? Tante, Bill. Troppe. Ma tu mi hai sempre salvata… e di conseguenza hai salvato anche il mondo, da tutte le stragi che avrei continuato a fare. Anche se ci amiamo… non è abbastanza e mi dispiace. Perché l’amore non basta se tu non ti fidi di me e mi tradisci dopo la prima discussione. Mi dispiace… ma io ho 300 anni ormai, non sono una bambina anche se posso sembrarlo… conosco il mondo e tutte le sue cose più cattive. Ma non conosco l’amore. E non voglio conoscerlo attraverso altre lacrime e altra sofferenza, perché mi conosco… ritornerei ad essere quell’angelo solo e malinconico che vaga senza meta per la notte… per l’eternità. E io non voglio più quell’eternità se significa soffrire. So che questo discorso per te non ha senso, ma per me ne ha, Bill. Non sei ancora pronto per l’amore eterno come dicevi di essere… ma ti giuro, Bill, che quando lo sarai io ti troverò… e staremo insieme… se mi amerai ancora.

Mi alzo sulle punte e gli do un bacio sulle labbra mentre con una mano gli accarezzo la guancia. Chiudo gli occhi per non far uscire le lacrime che strepitano per venire fuori. Poi mi abbasso e li apro… e guardo Bill come a volermi stampare in mente la sua immagine.

Ma la verità è che non ce n’è bisogno. Perché è già scolpita dentro di me.

V- Non ti dirò addio, Bill… perché gli adii durano troppo tempo. E non riuscirò a starti lontana per molto tempo. Ma devo provarci, almeno. Per il nostro bene, sai? Se rimanessi qui, la nostra storia sarebbe un fuoco che brucia velocemente e poi si spegne senza lasciare alcuna traccia. E io non voglio che sia così, voglio che duri per sempre! Una promessa te la posso fare, Bill: ci rivedremo un giorno. Molto presto. Fidati.

Guardandolo un’ultima volta me ne vado per la mia strada. Non so dove sto andando, so solo che non voglio girarmi indietro e vederlo piangere. In questo momento vorrei non essere una vampira pur di non sapere che sta piangendo. Sento che sta piangendo… sento che è distrutto e che si sente in colpa. Tutto quello che vorrei fare è correre da lui e dirgli che va tutto bene, che lo amo e che ho già dimenticato tutto. Lo amo, sì, ma dire che ho dimenticato tutto sarebbe una bugia.

Ho fatto la cosa giusta… in fondo lo sa anche lui. Avrei sofferto di più quando tutto questo sarebbe finito perché non sappiamo gestire il nostro amore.

E allora perché sto soffrendo anche ora? Perché ho solo voglia di non pensare, di smettere di esistere? Perché Bill, perché??

L’ho fatto per il nostro bene, ma non riesco a smettere di pensarti…

Sto girando per questi vicoli senza sapere dove vado. Mi accascio al suolo piangendo. Mi sembra tutto così inutile… perché?

Un ragazzo mi si avvicina chiedendomi se sto bene e se ho bisogno di qualcosa.

Mi alzo lentamente da terra e tengo la testa bassa, come se non volessi guardare in faccia quel ragazzo. Mentre invece non voglio guardare in faccia la realtà.

La verità è che sono una stupida… Bill sta soffrendo per colpa mia ed io sono distrutta… già, io ho fatto il danno eppure sto sicuramente peggio di lui.

Solo ora mi rendo conto che il ragazzo mi ha messo una mano sulla spalla e continua a chiedermi se sto bene. Alzo lo sguardo e rimango di sasso.

V- Andrew…

Andrew mi sorride leggermente, con quello sguardo comprensivo che ha sempre. Se è qui ci sarà una ragione, no? A quest’ora sapranno tutti quello che è successo con Jean.

V- Sei venuto a sgridarmi perché ho ucciso Jean?

Andrew scuote la testa tristemente, abbassando lo sguardo.

A- Ero venuto per avvisarti delle idee di Jean. Ma l’hai scoperto e l’hai ucciso prima che potessi dirti tutto. Non voglio giudicarti, Verity, hai fatto la cosa giusta… Jean avrebbe fatto la stessa cosa probabilmente. Però ti prego di credermi, ti voleva bene. Era distrutto dall’idea di voler uccidere anche te, ma la vedeva come una cosa necessaria…

V- Anche io gli volevo bene, Andrew… mi dispiace di averlo ucciso… e mi sento in colpa per… oh, tu non sai cosa è successo…

A- Lo so, invece… so tutto. So quello che è successo con Bill, Verity… lo so perfettamente. Sei stata molto coraggiosa e hai fatto la scelta giusta. E in fondo, non gli hai detto addio no? Un giorno starete di nuovo insieme, vedrai!

V- Lo credi davvero, Andrew?

A- Ne sono sicuro, Verity… vedrai, piccola, andrà tutto bene!

Mi abbraccia e io mi sento al sicuro. Piango, ma questa volta non è un pianto pieno di dolore, angoscia e disperazione.

È il pianto di una bambina che è finalmente tornata a casa. Ma non ci crede ancora.

Sono tornata a casa davvero… ma mi sento così diversa. Questa volta so davvero cosa fare… so che non sarà facile, ma devo almeno provarci no?

Volevo un happy ending… bello e inaspettato, come nei film… ma la mia vita non è un film, anche se può sembrarlo. Non avrò un finale romantico, non ci sarà un “per sempre”… ma è proprio questo il MIO lieto fine. Mi va bene così. Perché so che non è finito tutto qui…

La mia storia non è ancora finita. Non è ancora il momento di scrivere la parola fine e chiudere il libro. Ho fatto una promessa.

E ora? Cosa farò?

La manterrò.

Te l’ho promesso, Bill. Staremo di nuovo insieme. Io ottengo sempre ciò che voglio.

 

                                                    -FINE-

 

 

Beh… e ora prima di mettermi a piangere un’altra volta... sì, ho pianto mentre scrivevo il ringraziamento all’inizio, lo so, è stupido ma ho pianto…

Ora mi metto a scrivere il seguito. Siete tutti liberi di prendere il mio indirizzo msn… anzi, se mi contattate mi fate solo un piacere! Mi piacerebbe poter parlare con tutte… perché siete speciali. Sì, insomma… riuscire a farmi credere di più in me stessa… credevano tutti che fosse una missione impossibile! Beh, ce l’avete fatta… che volete che dica se non grazie?

Allora… arrivederci, fino al seguito.

Oppure anche prima se mi contattate su msn…

Spero che come finale vi sia piaciuto. Mi è sembrato molto adatto al personaggio di Verity… e alla storia in sé. Beh, forse era adatta a me, visto che la mia “gemellina mancata” dice che ci si vede molto il mio stile. Sì, è vero… le cose tragiche sono sempre mie! XD

Eh, insomma… volevo chiudere su una nota comica, non triste… su, sorridete! In fondo non è la fine della storia no? Lo dice Verity! XD

  
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