Anime & Manga > D.Gray Man
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Autore: Fuuma    16/11/2007    5 recensioni
Storie che parlano di Tiki.
Racconti di un uomo senza cuore strappati dalla gola.
Melodie stonate del Saltimbanco della Morte.
[6.C'era una volta] -TikixRabi- Questa volta non era riuscito a resistere. E quando Lavi gli chiese «Raccontami una storia», Tyki cominciò con un «C'era una volta...»
Genere: Commedia, Drammatico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Allen Walker, Rabi/Lavi, Road Kamelot, Tyki Mikk, Yu Kanda
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Titolo: Heartless
Serie: D.Gray-Man
Rating: Death, Nc-14
Pairing: TikixRabi, Road+Tiki
Note: Ok, ho finito finalmente anche questa fic che proprio non ne sapeva di volersi completare>_>... il punto è che di nuovo mi è uscita tutt'altra cosa da quella che avevo programmato inizialmente é_è! Vabbeh, pazienza, spero mi vada meglio con quella di Cross*O*... che però è ferma da molto prima di questa, quindi aspettate e sperate che io riesca a postarla XD!

Well, che dire, più che Heartless questa raccolta avrei dovuto chiamarla "Mille e un modo per far fuori gli esorcisti!", se nella prossima riesco a matare Crossu-sama faccio l'amplen*__*"""... devo pensarci >XD! Dai che sto scherzando (forse*_*"), buona lettura^^!


+†+Heartless+†+

.Cuore tra le mani.

Il vento è strano questa notte, vero esorcista?
"Mhm..."
Il vento non è vento questa notte, è bisbigli nelle orecchie e dita tra i capelli.
E ti piace, vero esorcista?
"Nh..."
Anche quando fumo bianco si scurisce e prende forme umane, ridefinendo i proprio contorni con mani, braccia, gambe e spalle.
Un corpo.
Un viso.
Occhi e bocca.
Tutto così vicino che toccarlo diventa un obbligo, sfiorare quella sagoma nata dal nulla e riscoprire un Noah che lo guarda con occhi di gatto.
L'esorcista si ritrae, ma il suo braccio è fermo, imprigionato da una mano scura coperta da un guanto bianco.
"Buonasera."
Chi ha parlato?
La tua coscienza.
Bookman ha una coscienza?
Voi dite di no? Oh beh... allora come non detto!
Una tuba sulla testa.
Croci marchiate sulla fronte.
Capelli neri tirati indietro.
Profumano di tabacco. Profumano di mirra.
Profumano di lui.
"Tiky Mikk."
Lui.
"Oh, che bravo, ti ricordi ancora il mio nome!" chioccia l'uomo con un bel sorriso tra lo stupido e l'infantile.
"Mi ricordo tutto quello che mi succede."
"Il degno erede di Bookman."
Un altro sorriso, vicino a quello dell'esorcista che non si è ancora mosso, il suo polso ancora stretto dall'altro. Proprio a proposito di questo parla, cercando anche di prender tempo per pensare.
"Non è che potresti lasciarmi il braccio?"
"No."
Tempo che non basta, quel 'no' è stato così immediato; così inaspettato dopotutto, sperava in più salamelecchi da parte del portoghese, in qualche moina in più e tanti blaterii al vento.
Ma arriveranno.
Arrivano sempre.
Non questa volta, tesoro. Oggi ho tutt'altro da fare. Decisamente altro.
"Dov'è il Bambino-Esorcista, pensavo sarebbe venuto con te."
Rabi si irrigidisce.
Non gli piace che si tocchi l'argomento 'Allen', la prima volta che quell'uomo l'ha incontrato è stata quella in cui l'ha ucciso.
E lui voleva a sua volta uccidere Tiky.
Lo avrebbe fatto se fosse stato abbastanza forte.
Alla fine la vita stessa di un esorcista si riduce a quello: diventare forte... o morire nel tentativo.
Ma lui è Bookman, nient'altro.
A volte ne è convinto, altre invece...
"A cosa stai pensando, Bookman?"
...nelle altre invece c'è semplicemente la voce di Tiky Mikk a ricordarglielo, insinuandosi nelle pareti dei timpani mentre la lingua solletica l'orecchio lasciando una scia di saliva che parte dal lobo e finisce fino al collo, in cui si sofferma più a lungo. Ne lecca la pelle, la succhia, la morde, la lecca ancora in un circolo vizioso che non vuole avere fine.
"Allora, Bookman, a che stai pensando?"
A tante cose.
Soprattutto, però, alla bocca del portoghese.
Alle sue mani.
Al suo corpo che si avvicina portandosi completamente a contatto con il proprio.
A quel profumo di tabacco e mirra.
"A niente."
"Mi ecciti quando menti."
Arrossisce il giovane Bookman, al pari di una scolaretta innamorata, colpito ed affondato.
"Non è che si possono evitare frasi del genere?"
"Ti imbarazzano forse?"
"Nooooo... Neanche un po'... Non più del dovuto... Ok, sì, ma solo perchè la tua mano se ne sta bella-bella tra le mie gambe! Ma ti sembra il caso?!"
Tiky sembra stupito di ritrovare la propria mano proprio dove ha detto il ragazzo: tra le sue gambe, a carezzarlo impudemente.
"Oh, ma guarda, chissà come ci è finita lì!"
"Io un paio di idee ce le avrei..."
Idee perverse visto il tipo, proprio per questo sarebbe il caso di tacere e passare oltre.
"Ovvero?"
Con buona pace di Tiky che, invece, non pare averne voglia.
La perversione fa parte del suo Io. La perversione è qualcosa che lo attrae. La perversione porta il suo nome ed ha il suo volto.
"Eh?"
Fingi di non capire, Bookman? Perchè ti tiri indietro, lo sappiamo tutti il motivo per cui sei qui.
Per me. Of course
!
"Cosa proponi per farmi arrivare nel Paese dei Balocchi."
Ride come uno stupido Tiky Mikk, ma parla sul serio e testimonianza ne è la sua mano che percorre l'addome sfiorando il bassoventre dell'esorcista.
Lo sente deglutire.
Lo sente irrigidirsi.
Lo sente. Dio! Gli basta sentirlo soltanto per eccitarsi!
"Oh..." espira piano il ragazzo. Un sospiro. Un altro ancora, giusto per esser sicuro di avere fiato a sufficienza. E ha tremato per un istante, sotto quella carezza provocante che non ha alcuna intenzione di ritrarsi.
La mano di Tiky è sempre lì, con le punte delle dita al cavallo dei pantaloni.
Togli quella mano.
Togli quella mano.
Togli quella mano.
La devo proprio togliere, Bookaman?
No.
Scherzava.
Tanto più che non l'ha detto ad alta voce.
Meglio così.
"Stavamo dicendo?" lo incalza, scivolando ancora un po' più in basso lungo la stoffa ruvida.
E' l'esorcista che sente caldo o improvvisamente la temperatura si è alzata di un centinaio di gradi celsius?
"Nulla di che." tenta con un sorriso l'esorcista, ostentando una calma che si è sciolta insieme alle gambe "Io ti stavo chiedendo dove sono i miei compagni e tu stavi per rispondermi."
Com'è carino mentre spara cavolate, il giovane esorcista dal nome inventato: Lavi. O Rabi, che somiglia più a Rabbit e può facilmente diventare Coniglietto.
Coniglietto? Mi piace, mi fa venire voglia di mangiarlo. Mi fa venire voglia di spogliarlo e vedere se ha una coda a batuffolo lì dietro!
Comunque Tiki scuote il capo, insieme all'indice della mancina che finalmente ha abbandonato il polso del ragazzo.
E l'altra mano?
Dai, che sapete perfettamente dove se ne sta.
"Ntz-ntz, non mi sembra che fosse questo il discorso. Io ricordo perfettamente che si parlava di far sesso!"
"Ma quando mai?!"
"No?"
"Ti sembra possibile? Ti ricordo che siamo nemici!"
"E con questo? Io non ho pregiudizi di alcun tipo."
"Si presume che ci prendiamo a mazzate finchè uno di noi non va KO!"
"Che palle, quello lo abbiamo fatto tante di quelle volte che ormai ci ho perso gusto. Meglio il sesso."
"Sono d'accordo, ma..."
"Fammi indovinare: ma... siamo nemici, giusto?"
"Esatto
!"
"Mhm... E chi se ne frega!"
"Tu sì che sai come superare i problemi."
"Thank you
!"
Qualche risata in più.
Quella mano maledetta sempre tra i piedi, pardon, tra le gambe.
Il volto di Tiky che si avvicina di qualche centimetro di troppo.
Il suo profumo che soffoca.
I capelli corvini che solleticano la fronte.
Il tempo si è fermato?
Tic-Tac.
Ricominciamo da qui.
Ricominciamo dalle labbra di Lavi che si dischiudono in una muta richiesta che dimentica semplicemente, distogliendo lo sguardo dagli occhi di Tiky.
C'è un motivo perchè è andato da lui.
"Dove sono i miei compagni?"
Finalmente ci siamo arrivati.
I suoi compagni.
Yu. Miranda. Krori. Linalee.
Chi?
I suoi compagni!
Chi?
Loro... Quelli... Gli altri...
Gli altri non sono importanti.
"Rispondi Tiky."
"Li ho uccisi."
Così.
Semplicemente.
Nulla sarebbe potuto esser più facile, non per lui.
"Stai scherzando?"
"Vorresti?"
"Stai scherzando. Sicuramente..."
Tiky lo abbraccia, stretto a sè, nel modo con cui si dovrebbe rassicurare un amico.
"Ma certo che non scherzo, Coniglietto. Rallegrati comunque, non hanno sofferto..." ride. I bambini ridono a quel modo, mentre bruciano le formiche osservando la loro pena attraverso una lente di ingrandimento o mentre se la prendono con quelli più piccoli di loro perchè, tanto, a loro è concesso, sono bambini, soltanto bambini "...non hanno sofferto più del dovuto, per lo meno!"
Com'è dolce Tiky Mikk mentre culla piano il corpo di Lavi e sibila racconti d'orrore alle sue orecchie.
Com'è bello un Noah quando gioca all'amore e parla di morte.
"Tu... sei pazzo..."
"No, sono solo un Noah." lo corregge, tenendolo per le spalle e guardando il suo viso rabbuiato e ricolorato dall'ira.
Com'è carino un esorcista quando desidera uccidere.
Com'è delizioso Lavi mentre stringe i pugni fino a farsi male.
"Non odiarmi, piccolo, sapevi sarebbe finita così." bisbiglia il portoghese contro le sue labbra, fino ad unirle in un bacio che obbliga il più giovane a piegare la nuca all'indietro ed aggrapparsi a lui per non cadere, mentre soffoca contro la sua bocca e la lingua dell'uomo si struscia con la sua.
Siamo nemici, lo hai detto anche tu.
I nemici si uccidono a vicenda.
Non si baciano.
Non si aggrappano l'uno all'altro.
Non gemono mentre la mano dell'altro inizia a carezzare in modo più provocante, sbottonando impaziente i pantaloni e finalmente passando le dita direttamente sulla carne, scorrendo per tutta la lunghezza dell'eccitazione e solleticandone la punta con l'indice.
I nemici non si amano.
Lo hai detto proprio tu, Coniglietto. Hai cambiato idea?
"Non odiarmi, Lavi."
Lavi geme ancora, ansimando nella bocca di Tiky.
Trema.
Cerca di afferrare la propria arma legata alla coscia.
La schiena si incurva.
Il martelletto cade in terra.
Il suo seme sporca i guanti del portoghese.
Le sue gambe cedono.
Ma non cade, il braccio di Tiky lo afferra stringendolo ancora più a sè, in un abbraccio che odora di sesso mentre porta la mano bagnata alla sua guancia sporcandola anch'essa del suo seme.
Il ragazzo muove il volto di lato, distogliendo lo sguardo dagli occhi dorati del portoghese.
L'eccitazione ancora pulsa, il desiderio non lo abbandona.
Hai voglia, Lavi? Hai voglia di me?
Sì, ma non lo ammetterà.
Non ora che i suoi amici sono morti.
Chi?
Non importa chi, sono morti e Tiky li ha uccisi!
C'è bisogno di vendetta.
"Vuoi uccidermi, Coniglietto?"
Lavi chiude gli occhi, raccoglie le idee, circondato dal profumo del Noah.
Come fa a pensare tra le braccia di quell'uomo?
Riapre gli occhi.
Ora vede più chiaro.
Tutto dannatamente più chiaro.
"Sì, voglio ucciderti Tiky."
Sta sorridendo mentre lo dice, dolce e triste, tuttavia lucido.
Tiky sorride a sua volta prima di posare un bacio alla fronte del ragazzo, mentre voci in lontananza pronunciano il nome del più giovane.
Lavi.
E loro, esorcisti come lui.
I suoi compagni.
Spalanca occhi e bocca voltandosi verso sagome distanti che riconosce appena.
Yu. Miranda. Krori. Linalee. Allen.
"E che cazzo, mi hanno rovinato la scena drammatica!"
"Tiky..."
"Eh?" borbotta il portoghese imbronciato, ancora abbracciato all'esorcista.
"...quelli sono i miei compagni?"
"E allora?"
"Avevi detto di averli uccisi..."
"Ho mentito."
"Tiky, tu ti rendi conto che stavo per farti fuori?"
"Oh..." abbassa d'istinto lo sguardo tra di loro, con fare perplesso "Cazzo..."
"Sì, esatto! Hai rischiato proprio grosso!"
"No." Un sorriso ebete. "Cazzo nel senso di..." l'indice si muove verso il basso, Lavi segue la direzione e spalanca gli occhi.
"Ancora? Ma sei un pervertito!"
"Scusa tanto sai, se tu sei venuto ed io non ne ho ancora avuto l'occasione!"
"Ugh..."
"A questo punto puoi darmi una mano, è proprio quello che ci vuole... anche se la bocca...Mhmmm!"
"Tiky!"
E ridono i due con le braccia del Noah che li tiene uniti.
Rabi poggia la fronte alla sua spalla, la frangia cremisi si mischia con filami di petrolio. Rosso e nero. Come Sangue e Oscurità.
Non è una buona accoppiata, dovrebbe suggerirgli qualcosa, ma lui preferisce non pensarci.
Sorride, alza il volto, lo guarda e lo bacia. Tutto in sequenza, prima di voltarsi per fingere di esser stato altrove, di esser stato con qualcuno che non è un suo nemico o, semplicemente, di non essere un Esorcista.
"Bookman."
Il petto di Tiki si è completamente poggiato alla sua schiena.
E' caldo.
E' comodo.
E' piacevole.
E' da stupidi. Ma questo non sembra importare a nessuno, giusto?
Povero esorcista.
"Mi lasci così?" è suadente la sua voce, ogni volta che il Noah parla lo avvolge in spire di serpente. Strette. Calde. Mortali.
Ancora non te ne rendi conto, vero?
"Lasciami qualcosa di te. Il tuo cuore per esempio."
"Magari la prossima volta." ride Lavi... e proprio non capisce.
Magari, invece, me lo prendo adesso.
Una mano nel petto.
Un cuore che pulsa e sanguina tra le dita.
Lavi ha solo il tempo di sentirlo strappar via dal proprio corpo e poi tutto svanisce, inghiottito dall'oscurità.
"Non odiarmi... Esorcista."
Un corpo che cade tra le braccia del portoghese, una risata d'amianto che si spegne in un bisbiglio.
E' morto un esorcista.

Avanti il prossimo.
Farfalle nere scompongono il corpo di Tiki mentre l'ambiente si confonde e si fonde, mutando, svanendo, mostrando un altro luogo al suo posto.
Silenzioso.
Tetro.
Buio.
Alberi secolari dai rami rinsecchiti.
Erba grigia, insetti morti in un tappeto di sangue.
L'unica cosa che riecheggia è la risata di una bambina, così dolce e così allegra che in quel luogo appare ancor più tetra e, davanti a lei, sostenuto da braccia fatte di rami secchi, il corpo dell'esorcista che ha ucciso, infilzandolo con la punta di un ombrello.
"Signorina Road, mi tiri fuori da qui! Leeerooo!!!"
"Ahahah! Hai visto Lero, te l'avevo detto che sarebbe stato divertente
!"
"Divertente? Ha ucciso una preda del Signorino Tiky, non si fanno queste cose, lero!"
"Uffuff, sta zitto. Io faccio quel che voglio."
Sorride Road Kamelot, sotto una luna cremisi, carezzando con l'indice una boccuccia di rosso dipinto.
Poi fa un'elegante giravolta su sè stessa. E' come un gioco, mentre saltella su sassi levigati dal tempo e fa ruotare sulla propria testa un ombrello parlante.
E' soltanto una bambina, in fondo.

Molto in fondo.
Alza in alto la mano libera, afferrando il cielo come se fosse stato fatto di carta velina e tirandolo lo strappa.
Uno squarcio nella realtà.
E lei che esce con un balzello, atterrando tra marciapiedi grigi di una Londra addormentata.
Occhi gialli di gatto la spiano, tra loro, anche occhi umani, ma pur sempre gialli, no, anzi, dorati e fusi con l'ambra.
"Tiky!"

Gli corre incontro nascondendo le braccia dietro la schiena, si ferma davanti a lui e attende che il portoghese si abbassi verso di lei. Soltanto in quel momento le sue labbra fresche si posano alla guancia bronzea del Noah, lasciando l'impronta di un bacio mentre la lingua si sporge un poco ad assaggiare il sapore della sua pelle.
Tiky è buono.
E' squisito.

E' ancora meglio del cioccolato.
Road sorride, stringendosi nelle esili spalle e portando una mano tra i capelli dell'uomo, facendovi passare le dita sottili. Sembrano fatti di petrolio i capelli di Tiky, scorrono tra le dita come se fossero liquidi, morbidi e profumati, mischiati anche all'odore di tabacco.
"Ti ho fatto un regalo
!"
Lui corruga la fronte, curioso e sorpreso allo stesso tempo.
I bambini capricciosi non fanno regali...
"Un regalo, e che cos'è?" indaga cercando di spiare dietro le spalle della più piccola, che indugia nel mostrare anche l'altra mano.
"E' un cuore!"
"Un cuore? Di cioccolato?"
"No. Un cuore umano."
Deliziosa risata avvelenata, scioglie i timpani del Noah mentre nelle iridi ferine si specchia un cuore strappato, ancora caldo, ancora pulsante, con un nome tatuato.
Lavi the Bookman.
Chissà cosa passò nella testa di Tiky Mikk in quel momento.

Chi lo sa. Chi lo sa...
"Happy birthday, Tiky-pon
."

Don't hate me.


+†+THE END+†+


-Thanks to-

Duffy: Potrei anche offendermi per esser stata definita pazza, neh>_>... Ma visto che hai ragione farò finta di niente, ohohohoh*___*v! Massì, Debit, Debito, Debitto, quelli c'han tremila nomi*_*""".. beh, la cosa importante è che non sia uscito dal suo chara, per Tiki-pon invece, bohoooo, noooo, me tapiiinaaa T___T!

Guarda, il protagonista di DGray (com'è che si chiamava? Arequalcosa mi pare XD!!!), può anche starsene a casetta bella che è già tanto che lo nomino>_>, insomma, ci sono bishounen ben più degni di aver spazio nelle mie fic >XD!

Miyuk: Grazie del permesso XD, i film horror proprio non fanno per me e poi direi che di idee balzane ne ho pure fin troppe*_*"""! E secondo te può spiacermi*_*? Ma certo che no, io gongolo davanti a qualsiasi fan art di DGray, senda, sendamele pure*__*!

Ok, direi che la tua scuola per me sarà un luogo tabù>_>!

Darkrin: Thank you so much X3!!!

Cami_war: Ho fatto fuori Rabi? Io O_O?!? Davvero?!? Ma come ho potuto, bohooooo T___T! ...Ok, dai, sono cose che capitano XD! Meglio Rabi che Tiki*_*"""!

Renachan: Grazie mille anche a te*__*!!!

   
 
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