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Autore: Alice Serva ME Servabo TE    27/04/2013    0 recensioni
Mi passa accanto le parole di veleno di quelle ragazze “Povera illusa, pensi di essere importante per lui, quando invece non ti caga di striscio.!Apri gli occhi, non cerca mica amore.” Se fossi stata una ragazza normale avrei ascoltato e preso in considerazione i loro consigli. Decido di rischiare, posso vincere questa sfida.
Dimostrami che ne vale la pena.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Scolastico
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LA mattinata passa, passano lente le ore, sarà perché guardo di continuo l’ orario? La mia compagna di classe mi scuote più volte, risvegliandomi dal mio stato di momentaneo coma. “Bella addormentata ci degni della tua presenza?” Yle mi da un bacio a scrocchio nell’ orecchio. “Ah?” Quasi cado dalla sedia, sbatto con le ginocchia nel banco. “Aahahha ma cos’ hai oggi?” ride vedendomi completamente rimbambita, e io mi lascio contagiare. Usciamo tra schiamazzi, risi e schiaffi con la leggera brezza a rinfrescarmi i pensieri. “Aspetta” mi ferma. Con il palmo della mano mi solleva il viso, concedendomi la vista dei suo occhi verdi smeraldo appesantiti dal nero della matita. Cerco di sorriderle ma sono troppo presa dai pensieri che quasi la mia sembra solo una smorfia. “Alice tu..tu perché stai arrossendo?” il sopracciglio si inarca, scava affondo del mio sguardo. “Ma no, sarà il caldo” cerco di sdrammatizzare, allontanandomi dalla sua presa. Poi di colpo spalanca gli occhi. “Non ci credo! Tu tu stai pensando a qualcuno!” sentenzia. “ma no che dici..” Ormai sono fottuta. “Se non te la senti tranquilla,non devi dirmi per forza chi è” mi sorride comprensiva. L’ abbraccio stretta e ridiamo, ridiamo noi stupide ragazze circondate dalla folla di ragazzi che spingono per scappare da quell’ odiosa trincea. Ridiamo e tutti i pensieri volano via, come polvere nell’ aria ci concedono qualche minuto di respiro per poi ritornare più forti di prima. Ma ho imparato ad apprezzare le piccole cose, come proprio questo momento. Un abbraccio che duri all’ infinito. Giriamo su noi stesse saltellando come due bambine, e dentro dentro lo siamo. Sorride la ragazzina che c’ è in me. Io e Yle ci conosciamo dal primo giorno delle elementari, ma non conta perché in verità la Ylenia che amo l’ ho conosciuta solo quest’ anno. Fino a un anno fa in lei non c’ era niente di speciale, o meglio mi ricordava solo una bambina capricciosa e viziata che pretende il biglietto per il concerto di Justin Biber. La sua vocina squillante mi entrava grave nelle orecchie. E poi mi prendeva pure per il culo. Unita al suo gruppetto della minchia mi sputava in faccia insulti, critiche pesanti. Finché le ragazze che le stavano accanto l’ abbandonarono per prendere posto accanto a me. Rimasta sola ha sofferto, e forse tutto questo tempo passato da sola le avrà fatto aprire gli occhi. Ora lei non è più lei. O forse ha fatto uscire allo scoperto un suo lato che fino a ora mi era sconosciuto. Fatto sta che ora io l’ abbraccio e ne sono felice. Questo pezzetto di mondo non finirà mai di sorprendermi. ANGOLO AUTRICE Buonasera bellezze, ho cercato di fare il capitolo più lungo del solito, ci ho messo ancora più impegno e pure un pezzetto di me. Accetto qualsiasi commento breve\lungo\corto\stupido che sia, recenzite in tanti un abbraccio a tutte :3 Alice*
  
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