Capitolo
4
"Dai
mamma non mi hanno amputato la gamba, posso scendere a
fare quattro passi" dico a mia madre che è intenta a pelare
le patate,
sono passati 2 giorni dal giorno della caduta e...del bacio. Ho ancora
la
fasciatura e quando cammino zoppico ma non riesco a stare in casa tutto
il
giorno neanche per un altro minuto! "E va bene ma sta attenta" dice
mia mamma, "Grazie!" Le dico dandogli un bacio sulla guancia e
andando in saletta per prendere le mie chiavi dal mobiletto. Le prendo
e me le
metto in tasca, mi guardo allo specchio e devo dire che oggi non sono
niente
male, sono vestita con una gonnellina bianca, una maglietta rosa perla
con
scritto sopra: "I Love You <3", delle ballerine bianche e una
collanina con metà cuore con scritto sopra "Friends" l'altra
metà
l'aveva Niall. Apro la porta e zoppicando esco fuori e me la richiudo
alle
spalle. Scendo piano le scale mantenendomi con la ringhiera. Esco dal
palazzo e
lascio che i caldi raggi del sole mi accarezzino la pelle facendola
diventare
più scura. Cammino per un po' fino ad arrivare al parco e a
sedermi alla riva
di un laghetto. Oggi è davvero una giornata bellissima, il
sole splende, fa
caldo ma ogni tanto tira un fresco venticello che ti da
piacere.
Guardo
l'altra parte del laghetto e ved due bambini, una femmina e
un maschio, che lanciavano molliche di pane alle anatre, mi fanno
ricordare me
da piccola.
Flashback
Sono
seduta sulla panchina con Niall,Harry,Louis,Liam e Zayn
quando vediamo dei bambini che lanciano il cibo alle anatre. Mi alzo e
corro
verso mamma che sta parlando con le mamme dei miei amici. "Mamma mamma
mi
dai il pacco di pane che hai comprato?" Dico con la voce graziosa
"Perchè?" Mi chiede "Voglio darlo alle anatre" dico
saltellando indicando le anatre presenti nel laghetto. "Va bene" mi
dice porgendomi la bustina gialla e io senza nemmeno ringraziarla corro
vicino
al laghetto,prendo un pezzo di pane intero e glielo butto nel laghetto.
Mi si
avvicinano i ragazzi "Devi farlo a briciole prima di lanciarlo in
acqua,
giarda così" mi dice Niall prendendo un pezzo di pane
facendolo diventare
tante briciole per poi buttarlo alle anatre che subito corrono a
mangiarlo.
Sorrido e prendo un pezzo di pane sbriciolandolo e dandolo alle anatre.
Do un
pezzo a tutti e iniziamo a far mangiare le anatre.
Fine
Flashback
Sorrido,
questi sono ricordi che non potrò mai scordare.
All'improvviso non vedo più niente, realizzo che qualcuno mi
ha messo le mani
sugli occhi. Metto le mie mani sulle sue e le sposto delicatamente.
"Justin" dico sorridendo mentre lui mi da un bacio sulla guancia e si
siede vicino a me. "Che ci facevi qui tutta sola?" Mi dice
guardandomi con i suoi occhi nocciola brillanti. "Non riuscivo a stare
più
tutto il giorno a casa allora sono uscita un po'" dico distogliendo lo
sguardo da Justin, non riesco a sostenerlo mi fa ricordare al bacio di
qualche
giorno fa. "Sei davvero bella" mi dice mentre guarda il mio
abbigliamento. Arrossisco leggermente "G-grazie" dico mettendomi una
ciocca di capelli dietro all'orecchio. Mi ritrovo con la schiena
poggiata
all'erba fresca e Justin messo a cavalcioni su di me. Ma che sta
facendo?! Arrossisco
guardando la vicinanza dei nostri visi. Il mio cuore batte
all'impazzata ho la
sensazione che mi vuole uscire dal petto. Si avvicina di
più, se non si stacca morirò
qui per terra per un infarto. Si fa sempre più vicino e
quando siamo a due
centimetri di distanza si avvicina al mio orecchio baciandone la punta.
"Mi piaci" mi sussurra per poi darmi un altro bacio. Ho sentito bene,
ha detto mi piaci? Non riesco a muovermi,a reagire e a parlare sono
imbambolata
sotto di lui. Si stacca dal mio orecchio e arriva all'altezza della mia
testa e
mi lascia un caldo bacio sulla fronte. Si leva di dosso e torna a
sedersi
passandosi una mano nei capelli. Mi alzo in piedi e mi levo l'erba
attaccata
alla gonna. "I-io devo andare ciao" dico iniziando a camminare
zoppicando via. "Aspetta" dice alzandosi velocemente arrivando vicino
a me. "Vuoi che ti accompagno? Sai non dovresti sforzare molto il
piede"
dice di fronte a me. "O-k" dico insicura, lui prende il mio braccio e
se lo mette intorno al suo collo e con una mano mi cinge il fianco.
"Non
c'è bisogno che mi accompagni così" dico un po'
imbarazzata dalla
posizione in cui sono. "Va bene" dice lasciandomi per poi prendermi e
mettermi sulle spalle. "Così stai più comoda?" Mi
chiede rinforzando
la stretta sulle mie gambe per non farmi cadere. "Non intendevo
questo" dico un po' imbarazzata. Justin incomincia a camminare
fregandosene di quello che ho detto. Inizia a correre veloce, quanto
odio
quandp fa così ho paura di cadere. Stringo le braccia al suo
collo, ma non
troppo e le mie gambe al suo bacino. "Mi piace quando ti metti
così"
dice malizioso cominciando a camminare di nuovo. Stacco subito le gambe
dal suo
bacino e allento la presa sul suo collo. "Io vorrei evitare di mettermi
così ma se tu corri di questa maniera non posso fare
altrimenti" dico un
po' irritata. Ridacchia e dopo 15 minuti siamo arrivati davanti casa.
Mi mette
giù. "Allora ciao" dice Justin mettendo le mani in tasca.
"Ciao" dico io incamminandomi verso la porticina per entrare nel
palazzetto. Prendo le chiavi in mano e mentre le sto per infilare nella
serratura qualcuno mi fa girare così velocemente da farmele
cadere da mano.
"Quella sera in campagna hai detto che ti piaceva qualcuno, ero io
vero?" Dice a due centimetri dalle mie labbra, sento le guancie farsi
caldissime e la mia lucidità sta andando a farsi una bella
vacanza. Rimango
zitta mentre guardo i suoi occhi puntati nei miei. Sorride, forse
avrà capito o
forse no, sto uscendo pazza e non capisco più niente,
l'unica cosa che so in
questo momento e che se non si allontana finirò per baciarlo
io. Si avvicina di
più e mi sussurra all'orecchio: "L'avevo capito" si avvicina
alla mia
bocca e ci poggia sopra le sue labbra calde, mi sembra di impazzire. Di
nuovo
quella sensazione strana alla pancia e di nuovo non riesco a muovere un
muscolo
per oppormi a quel bacio che mi piace. Chiudo gli occhi e mi abbandono
senza
più preoccupazioni alle sue labbra esperte. Justin mi lecca
il labbro inferiore
chiedendo l'accesso alla mia bocca e io un po' titubante glielo do.
Chiude
anche lui gli occhi e attorciglia le sue braccia al mio bacino e io
faccio lo
stesso con il suo collo. Ci stacchiamo lentamente e io abbasso lo
sguardo con
la faccia rossa, di certo ora non posso scappare come ho fatto l'altra
volta.
Justin con un dito mi alza il mento e fa incrociare i nostri sguardi.
Si lecca
le labbra in modo sexy mentre mi guarda con un misto di malizia e
dolcezza.
"Hai un buon sapore sai?" Mi dice dandomi un altro piccolo bacio
sulle labbra facendole schioccare. "Allora ci vediamo bimba" mi dice
dopo avermi dato un lungo bacio sulla guancia. Mi saluta con la mano e
se ne
va. Mi tocco le guancie infuocate e prendo le chiavi da terra e apro il
cancelletto. Salgo le scale e poi entro in casa ancora
imbambolata.
"Mamma sono a casa!" Urlo ma nessuna risposta. Entro in cucina e ci
trovo un biglietto con scritto: Roberta siamo andati tutti a casa di
Miranda
perchè oggi è nato suo figlio, non sappiamo
quando torniamo dato che è
inesperta e dobbiamo aiutarla con il bambino. Nel caso non
tornassimo per
stanotte chiederò a qualcuno di restare con te. Baci
mamma.
Poso
di nuovo il biglietto sul tavolo e vado vicino al contenitore
della frutta e prendo una mela. Da ieri ho iniziato a fare la dieta
perchè il
mio corpo fa schifo e voglio evitare di essere una palla
perció per stasera
mangierò solo questo. Vado sul divano di pelle marrone che
abbiamo in salotto e
mi ci metto sopra e addento la mela già lavata da mia madre
questa mattina.
Prendo il telecomando e inizio a fare zapping tra i canali in tv. In
dieci
minuti finisco la mela e vado a buttare il tozzo rimasto e mi siedo di
nuovo
sul divano. Mi metto stesa con i piedi sopra, tanto non c'è
nessuno e inizio a
guardare questo film noioso.
3
ore dopo
"Che
dormigliona che sei!" Sento bisbigliare qualcuno,
metto le mie mani sugli occhi e li stropiccio per poi aprirli
lentamente
mettendomi il braccio davanti perchè non sono abituata
ancora alla luce così
forte. "Finalmente ti sei svegliata" dice un ragazzo che io conosco
bene. "Harry che ci fai qui?" Dico sbadigliando. "Tua madre mi
ha chiamato perchè non voleva che stanotte rimani da sola,
rimarró qui con te
fino alle 23:00 cioè per altre due ore perchè poi
devo...ehm devo fare una
visita ad una mia amica perció chiamerò
qualcun'altro" dice sedendosi
vicino a me. "Porco!" Gli dico dandogli uno schiaffetto
scherzosamente sulla nuca e lui si mette a ridere. "Che facciamo?" Mi
chiede saltellando sul divano come un bambino di due anni. "Non lo
so" dico rimettendomi le ballerine che avevo lasciato sul pavimento.
"Cantiamo" dice all'improvviso fermandosi sul divano. "Sai che
mi vergogno!" Dico alzandomi in piedi e stiracchiandomi. "Andiamo fra
poco più di 1 settimana andrai a xfactor e dovrai cantare
davanti ad un sacco
di persone e ti metti vergogna di cantare con me?" Dice alzandosi
prendendo l'ipad dal mobile. "E va bene" dico rassegnata. "Che
cantiamo?" Dico guardando che lui stava mettendo youtube. "Let me love
you di Ne-Yo" dice facendo partire la base.
Inizia a cantare lui:
"Much as you blame yourself, you
can't be blamed for the way you feel"
Adesso canto io:
"Had no example of a love that was
even remotely real"
"How can you understand something
that you never had?"
"Ooh baby if you let me, I can help
you out with all of that"
Il
ritornello lo cantiamo insieme:
"Girl let me love you
And I will love you
Until you learn to love yourself
Girl let me love you
I know your trouble
Don't be afraid, girl let me help
Girl let me love you
And I will love you
Until you learn to love yourself
Girl let me love you
A heart of numbness, gets brought to
life
I'll
take you there"
Andiamo
avanti così fino a che la canzone non finisce, poso la
penna che stavo usando come microfono e sorrido Harry che mi ricambia
il
sorriso. "Si sente che canti con passione" mi dice sedendosi sul
divano con le gambe incrociate. "Grazie, ci metto tutta me stessa
quando
canto" dico guardandomi la fascia che ricopriva la mia caviglia.
Passano
le due ore velocemente mentre ci divertiamo a giocare come bambini
piccoli.
"Robby devo andare" dice alzandosi dal divano dove stava spaparanzato
sopra "Vai dalla tua puttanella vero?" Dico un po' infastidita.
"Che c'è sei gelosa?" Mi risponde scompigliandomi i capelli.
"Non sono gelosa ma sei il mio migliore amico insieme a Niall e non
voglio
che ti vai a fare le puttane" dico alzandomi e posando il cellulare sul
tavolo. "Ma è la tua vita perciò fai quello ke
vuoi" dico guardandolo
un po' triste "Non preoccuparti per me, ora vado tra massimo una
quindicina di minuti e qualcuno starà qui a farti compagnia"
dice dandomi
un bacio sulla fronte e uscendo dalla porta. Io non sono più
una bambina e non
capisco perchè i miei genitori non mi fanno dormire da sola
a casa. Vado in
cucina e bevo un bicchiere d'acqua fresca. Ritorno in soggiorno
aspettando la
persona che stasera dovrebbe restare con me. Dieci minuti dopo sento
bussare il
campanello e apro. Davanti alla faccia mi ritrovo Justin con uno zaino
viola
sulle spalle. "Justin che ci fai qui?" Dico imbambolata a guardarlo.
"Sono qui per farti compagnia. Posso entrare" dicendo con la schiena
appoggiata allo stipite della porta. Mi sposto per farlo entrare e lui
lo fa.
Chiudo la porta e zoppicando poco arrivo in soggiorno e mi metto seduta
vicino
a lui. "Quindi Harry ha chiamato te?" Dico guardando le mie unghie
curate e colorate di un rosa perla bellissimo. "Si" risponde
semplicemente continuando a giocare con il suo cellulare. "Senti ora io
vado a spogliarmi" dico alzandomi dal divano e guardandolo aspettando
una
risposta. "Ok quando esci dal bagno avvisami mi spoglio anche io" mi
risponde e io vado a prendere il pigiama e poi filo subito nel bagno.
Mi
spoglio di tutti gli indumenti e apro l’acqua facendo
riempire la vasca,
stasera avevo voglia di fare un bel bagno rilassante. Mi metto di
fronte allo
specchio e prendo la pinza viola riposta nel mobiletto e mi alzo i
capelli. Mi
guardo ancora allo specchio sfiorando leggermente le labbra su cui oggi
erano posate
quelle di Justin. Mi faccio rossa ripensando al bacio e mi tocco le
guancie
color porpora. Come fa un ragazzo a farmi questo effetto?
Chiudo
l’acqua e lentamente entro nella vasca immergendomi fino al
collo. Dopo poco mi sporgo e prendo il bagnoschiuma sul bordo della
vasca e lo
butto nell’acqua mentre la giro per far fare la schiuma. Ho
sempre pensato che
il bagno ti dia una sensazione di benessere e tranquillità.
Dopo una buona mezz’ora
in acqua esco dalla vasca e mi avvolgo in un asciugamano rosa davvero
molto
bello, mi sciolgo i capelli e riposo la pinza. Guardo il pigiama sullo
sgabello
bianco ma noto che manca la biancheria. Sbuffo e apro la porta del
bagno
avviandomi nella mia stanza. Entro dalla porta e ci trovo Justin
sdraiato sopra
con le cuffie nelle orecchie. O MIO DIO mi ero dimenticata di
Justin!!!! Mi
nota e posa lo sguardo su di me sorridendo malizioso. Si alza dal letto
levandosi le cuffie e si avvicina a me. “M-mi s-s-sono
dimenticata u-una cosa”
dico balbettando guardandolo mentre sorride ancora. Mi faccio rossa
quando
poggia le sue mani sui miei fianchi e con la testa si avvicina al mio
collo.
Sento il suo respiro sulla mia pelle e questo mi manda completamente in
tilt.
Posa delicatamente le sue labbra sul mio collo provocandomi brividi su
tutto il
corpo. Probabilmente lui se ne accorto e adesso mi sta ridacchiando
sfiorandomi
la pelle. Bacia delicatamente quella parte di collo salendo su con baci
ardenti
fino ad arrivare all’incavo del collo. Non riesco a capire
più niente so solo
che Justin mi sta facendo impazzire. Sale sulla mascella per poi
ricoprirla di
baci fino ad arrivare al lato della bocca. Sorride sulla mia pelle e io
riesco
solo a subire questa dolce tortura senza fare niente. Poggia le sue
labbra
sulle mie e si allontana quasi subito facendole schioccare. Si
allontana da me
e si risiede sul letto, io invece sono ancora li ferma non riuscendo a
fare
nemmeno un passo. Dopo poco mi avvio verso il cassetto
dell’intimo e lo prendo
velocemente per poi correre di nuovo in bagno. Richiudo la porta alle
mie
spalle e cerco di regolare il respiro, ma cosa mi ha fatto quel
ragazzo?!
Mi
levo l’asciugamano di dosso dopo essere ben asciutta e mi
infilo l’intimo e subito dopo il pigiama. Esco dal bagno e
entro nella mia
stanza per avvertire Justin che può entrare in bagno. Entro
e rivolgo lo
sguardo al letto dove Justin stava steso prima. Lo guardo, aveva gli
occhi
chiusi forse stava dormendo, anzi ne ero quasi convinta. Mi avvicino a
lui e mi
abbasso guardandolo, è così bello. Gli tocco
leggermente il ciuffo che ormai
non era più alzato e che scendeva sui suoi bellissimi occhi
che ora erano
chiusi. Mi sporgo un po’ di più per guardarlo
meglio, ma mi sento afferrare per
i polsi e mi ritrovo sdraiata sul corpo di Justin. Appoggio le mani ai
suoi
lati per tenermi in piedi e non stare attaccata a lui. “Sei
bellissima” mi
sussurra prima di prendermi i polsi e tirarli verso se per farmi cadere
su di
lui. Mi fa appoggiare la mia testa al suo petto e mi inizia ad
accarezzare i
capelli in modo dolce e delicato. Non riesco a tirarmi indietro a quel
gesto
così dolce e allora mi rilasso al suo contatto e poi mi
addormento tra le sue
braccia.
Angolo
Autrice: Ciao, Eccomi qui con il 4 capitolo della mia storia, spero che
questo
capitolo vi sia piaciuto perché a me piace particolarmente.
Grazie per le
recensioni avute nei capitolo precedenti e in particolar modo a
belieber_forever
che mi sostiene dall’inizio della storia. Grazie e ciaoo
<3