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Autore: Judith Kylem Sparrow    16/11/2007    5 recensioni
Una storia un pò diversa dal solito.Credo che il titolo faccia capire tutto,ma è con il lieto fine
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sharpay Evans
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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SUCIDEGIRL Era lì,in un letto d' ospedale.Gurdava distrattamente fuori dalla finestra con i suoi occhi caramellati,ormai spenti,vitrei.
Spostò lo sguardo altrove e si guardò i polsi fasciati.
Sospirò.Perchè l' avevano salvata?Per lei non aveva più senso vivere da quando...non c'è la faceva a dirlo ne a pensarlo.
Le lacrime si impossessarono dei suoi occhi.Chissà chi l' aveva portata in ospedale...forse i suoi genitori,forse suo fratello.
Ripensare a quello che aveva fatto le metteva i brividi.

FLASHBACK

Entrò in cucina,decisa a farla finita una volta per tutte.
Prese un coltello molto affilato e andò in giardino.
Ingoiò un paio di sonniferi e bevve un bel pò di sorsi di grappa,in fine impugnò il coltello e si tagliò le vene.Vide il sangue uscire subito andando a macchiare i suoi polsi candidi per poi cadere,formando varie chiazze,sull' erba.
Il miscuglio di farmaci e alcool fece subito effetto e tempo di un paio di minuti che svenne.

FINE FALSHBACK

Si era risvegliata in ospedale sperando con tutta se stessa di essere morta.La vita che senso poteva avere da quando lui,il suo piccolo spiraglio di luce,in quel mondo per lei così cattivo,era morto?
Voleva solo raggiungerlo,raggiungere quel figlio nato da una violenza subita mentre una sera tornava a casa,da sola.
Ma non le importava da cosa fosse nato.Era e rimaneva pur sempre suo figlio,una creaturina innocente che qualcuno di troppo potente e divino aveva deciso di toglierle dopo sei mesi.
Simon,il nome del suo angelo dai capelli neri,come quelli del padre,e gli occhi caramellati come i suoi,era nato con una malformazione incurabile al cuore.
E ora,che era passato un' anno,lei non c'è la faceva più a vivere.
Prese a singhiozzare.Non sentì neanche la porta aprirsi.
-Sharp...-
Lei alzò lo sguardo pieno di lacrime e vide un ragazzo alto,dai capelli castano chiaro e gli occhi azzurri,quasi blu,osservarla con tristezza.
-Troy...-
Il ragazzo le si avvicinò lentamente.Le faceva una tenerezza unica.Aveva imparato a conoscerla soprattutto durante la gravidanza e poi non doveva dimenticare che era stato lui a far nascere il piccolo Simon,infatti non avevano fatto in tempo a correre in ospedale perchè nessuno trovava le chiavi della macchina.
-Io non c'è la faccio più,mi manca mio figlio!-
Troy l' abbracciò tenendola stretta a se.Anche a lui mancava e molto anche.Per quei sei mesi di vita del piccolo gli aveva fatto da padre,lo aiutava in tutto,lo faceva divertire e guardavono sempre insieme il basket.
-Anche a me ma...dobbiamo essere forti!Soprattutto tu,vedrai che presto starai meglio e...Simon diventerà un bellissimo ricordo.-
-Come posso essere forte?Io non riesco più a vivere senza il suo sorriso,senza le sue risate allegre!-
Troy iniziò a piangere insieme a lei.Se si era dato tanto da fare per Sharpay era perchè l' amava ed essere entrato in quel giardino,vedendola stesa a terra,priva di sensi in una pozza di sague,gli metteva una rabbia e un' angoscia indescrivibile.
-Devi invece...ho avuto paura di perderti,di non poter più rivedere i tuoi occhi...-
La ragazza si scostò leggermente e lo guardò in quelle pozze azzurre che anche lei amava tanto.
Non si erano mai dichiarati apertamente ma da ogni gesto o parola si intuiva che i due erano innamorati persi.
Sharpay gli prese il viso tra le mani e lo baciò.
Credeva che non aveva l' amore di nessuno,ma riflettendoci capì che aveva l' amore di Troy e dei suoi amici.Infatti sentì la chiara voce di Chad e Taylor bisticcare come al solito.
Sorrise dentro di se,ora voleva solo concentrarsi sul ragazzo della sua vita.

Passarono sette mesi da allora.
Troy e Sharpay erano andati al cimitero e ora erano abbracciati di fronte la tomba del piccolo Simon.
La bionda si accarezzò il ventre.
Chissà se Simon sarebbe stato felice di avere un fratellino o una sorellina.
Si,perchè Sharpay era incinta,questa volta di Troy.Avevano tanto desiderato un bambino che alla fine quella stessa entità troppo potente e divina aveva deciso di graziarli.
Sorrise,non doveva più dannarsi,aveva ragione il suo fidanzato,Simon era un bellissimo ricordo...che si sarebbe portata nel cuore per sempre.

FINE


   
 
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