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Autore: _Son Hikaru    28/04/2013    4 recensioni
Per un pelo Chiara non svenne, insomma aveva davanti Edward e Alphonse Elric! Non poteva crederci! Come diavolo ci erano arrivati a casa sua quei due?
Rimase lì immobile con una faccia da scema per almeno cinque minuti, tanto da far preoccupare Ed che si avvicinò mettendole una mano sulla fronte, facendola arrossire leggermente.
“Stai bene?” chiese lui
“No, c’è volevo dire sì ma no! Insomma voi due che ci fate qui! Insomma non che mi dispiaccia avervi qui a casa mia, però è strano, insomma voi siete personaggi di fantasia, e questo sarà sicuramente solo un sogno” disse lei confondendo i due fratelli
“Oh no,noi siamo veri,siamo venuti da Amestris,non so come ma siamo entrati in uno strano cerchio alchemico e ci siamo ritrovati qua” rispose Ed
“Ah… certo, sì è abbastanza logico… ma che dico logico! Voi non dovreste nemmeno esistere!” urlò poi
“Calmati ti prego” disse Al
“Già ci guardano tutti” aggiunse Ed
“Ah e secondo te è perché io sto urlando che ci guardano! Ma non vedete come siete vestiti!” urlò lei trascinandoli in casa.
Tratto dal 2° capitolo spero che possa piacervi!
Ciao
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alphonse Elric, Altro personaggio, Edward Elric, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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2.  Incontro inaspettato!
 
Era passato un mese esatto da quando Chiara aveva trovato la pietra e aveva scoperto Fullmetal Alchemist, e il momento degli esami si avvicinava sempre di più,non vedeva l’ora di finire la scuola,non ne poteva veramente più di quel maledetto edificio.
Quel giorno tornando da scuola decise di passare di nuovo nell’edicola del mese scorso, decisa a comprare l’orologio di Ed.
Entrò e rimase incantata nel vedere l’immagine di Ed.
“Ehi sei tornata, hai deciso di comprare l’orologio?” chiese l’edicolaio
“S-sì” rispose lei arrossendo
“Tieni, sei fortunata è l’ultimo che mi rimane” disse l’uomo porgendole lascatola
“Tenga, grazie tante!”  disse lei correndo felice verso casa.
L’ungo il tragitto aveva già scartato con molta cura la confezione. Era al settimo cielo ora che aveva finalmente quell’orologio.
Entrò in casa e si mise seduta sul divano per guardare un po’ di televisione.
Si accorse solo dopo che fuori da casa sua si sentivano degli strani rumori metallici e che c’erano delle ombre molto strane, pensò subito a degli assassini o robe varie, si sarebbe nascosta sotto il letto, sicuramente lì non avrebbero guardato mai, poi quella voce così familiare…
“Tu sai dove siamo finiti?”
“No fratellone”
Era sicura di quello che stava pensando, senza quasi volerlo si alzò di scatto dal divano e andò di corsa alla porta,la aprì con una lentezza quasi snervante,aveva paura di una delusione, certo perché sicuramente Edward Elric e Alphonse Elric non potevano essere veramente lì.
Aprì la porta e rimase letteralmente senza parole, davanti a lei c’era un enorme armatura e di fianco un ragazzino basso con i capelli biondi raccolti in una treccia e gli occhi oro che disse sorridente
“Ciao!”
Per un pelo Chiara non svenne, insomma aveva davanti Edward e Alphonse Elric! Non poteva crederci! Come diavolo ci erano arrivati a casa sua quei due?
Rimase lì immobile con una faccia da scema per almeno cinque minuti, tanto da far preoccupare Ed  che si avvicinò mettendole una mano sulla fronte, facendola arrossire leggermente.
“Stai bene?” chiese lui
“No, c’è volevo dire sì ma no! Insomma voi due che ci fate qui! Insomma non che mi dispiaccia avervi qui a casa mia, però è strano, insomma voi siete personaggi di fantasia, e questo sarà sicuramente solo un sogno” disse lei confondendo i due fratelli
“Oh no,noi siamo veri,siamo venuti da Amestris,non so come ma siamo entrati in uno strano cerchio alchemico e ci siamo ritrovati qua” rispose Ed
“Ah… certo, sì è abbastanza logico… ma che dico logico! Voi non dovreste nemmeno esistere!” urlò poi
“Calmati ti prego” disse Al
“Già ci guardano tutti” aggiunse Ed
“Ah e secondo te è perché io sto urlando che ci guardano! Ma non vedete come siete vestiti!” urlò lei trascinandoli in casa.
“Ehi tu vivi qui?” chiese Ed
“Sì” rispose lei
“Come ti chiami?” chiese Al
“Chiara, voi siete Edward e Alphonse Elric” si fermò un attimo poi guardando Alphonse disse “ E tu devi essere il famoso alchimista d’Acciaio,ti chiamano così perché indossi un armatura d’acciaio vero?!”
A quelle parole Edward andò su tutte le furie
“Guarda che l’alchimista d’Acciaio sono io!” urlò poi
“Certo,lo so,per chi mi hai presa conosco tutta la vostra storia, sono una vostra fan!”
Superato il momento dello shock Chiara iniziò a dare di matto e a saltellare ovunque.
“Una nostra fan?”
“Sì” rispose lei fermandosi
“Ma non è tenera Al? È una nostra piccola fan!” disse Ed abbracciandola, facendola arrossire leggermente.
“Ehi! Piccola no. Ho solo un anno in meno di te Ed” disse lei irritata da quel “piccola”
“Scusa”
“Figurati Ed, ma ora che farete?” chiese lei
“Dobbiamo trovare il modo di tornare a casa” rispose lui
“Però qui la vostra alchimia non funziona, come farete?”
“Dobbiamo pensarci e trovare un modo” rispose Al
“Che ne dite di restare a casa mia fino a quando non troverete la soluzione?” chiese lei imbarazzata
“Oh sì sarebbe bello!” disse Al entusiasta
“Sono d’accordo!” disse Ed
“Bene, l’unica cosa dovete nascondervi da mia madre, lei non deve sapere che siete qui, anzi non deve saperlo nessuno, chiaro?” fece lei
“Certo, chiarissimo!” disse Ed sorridendo
“Bene, ora ecco… non so dove farvi dormire, ci sono solo due stanze la mia e quella dei miei genitori…  potreste stare in soffitta, ma no non va bene,siete ospiti e non posso farvi dormire in mezzo alla polvere”
“Noi  non abbiamo problemi a dormire con la polvere”
“Va bene… allora vorrei dirvi che vi preparo io i letti in soffitta ma io non ci entrerò affatto” disse lei arrossendo
“Perché?” chiese Ed
“Perché…” cercò di trovare una buona scusa, non voleva dire proprio a loro che non voleva entrarci solo per i ragni.
“Allora perché non vuoi entrarci?”
“Per i ragni” disse lei diventando automaticamente rossa
Ed e Al si guardarono un secondo poi Ed disse ridendo
“Ahah! È solo per quello? Guarda che i ragni non ti fanno nulla,sono così piccoli”
“Non è vero alla TV ho visto un ragno gigante! Era nella grotta del Signore degli anelli!”
“Il signore di che? Comunque ti assicuro che non ti fanno proprio nulla i ragni”
“Beh sta di fatto che io non ci entro, sono anni che chiedo a mia mamma di pulire quella soffitta ma lei non lo fa” rispose lei seccata
“Che ne dici se ti diamo una mano noi a superare la paura?”
“No sto bene così, e poi oggi non ho molto tempo, devo studiare per gli esami” rispose lei cercando di distoglierlo dalla sua idea.
“Esami?”
“Sì quest’anno se voglio andare alle superiori devo superare gli esami di terza media, e non sono molto facili” rispose lei sedendosi sul divano
“Capito, e perciò tu vai a scuola”
“Esatto”
“Ti piace studiare?” chiese Alphonse
“Beh ecco… diciamo di sì… ma che dico, a me non piace per niente studiare!” disse lei abbassando la testa
“Ma almeno le materie sono belle?”
“Per niente, sono tutte noiose” rispose lei aprendo il libro di storia
“E ora cosa devi studiare?” chiese Al
“Storia, ho deciso di portare la prima guerra mondiale all’esame” disse lei sospirando
Poco prima che Chiara potesse dire altro l telefono suonò; saltò praticamente giù dalla sedia e corse a rispondere
“Pronto, ah mamma ciao!” disse lei con voce squillante
“Tesoro oggi parto per la Cina”
“Come per la Cina, non potevi scegliere un posto migliore?”
“No, senti ci starò per più di un anno, non so quando tornerò. Tu non fare cavolate in casa mia”
“Per chi mi hai presa per una scema!”
“Sei arrabbiata?”
“Figuriamoci se mi arrabbio! Tanto tu fai sempre così”
“Ma te ne avevo parlato”
“Certo nei tuoi sogni!”
“Non rispondermi così ragazzina!”
“Io ti tratto come voglio! E comunque non c’è bisogno che ti preoccupi per me” disse lei in tono sarcastico attaccando il telefono in faccia alla madre.
“ Tutto bene?” chiese Ed
“Per niente… fa sempre così, il lato positivo è che voi potete dormire nella stanza di mia madre”
“Ma tuo padre?” chiese Al
“Mio padre? Quasi non ricordo il suo viso, ha abbandonato me e mia madre quando avevo  cinque anni, da quel che ricordo non è mai stato molto affettuoso nei miei confronti” disse lei
“Capisco, mi dispiace, noi possiamo capirti”
Lei sorrise.
“Senti cos’hai contro la Cina?” chiese poi Ed
“La cinesina che ti stava sempre appiccicata Al, non la posso vedere” disse lei fulminando Al con lo sguardo
“Ah sì, ricordo,mi stava sempre appiccicata era assillante” rispose lui
“Sarà meglio per te se continui a pensarla così” rispose lei
“Tanto è successo qualche anno fa è andata via” rispose Ed
“Meglio così,non posso vederla quella lì” disse lei
Rimasero un po’ a parlare poi Chiara iniziò preparare da mangiare,non era molto brava a cucinare ma il cibo non era da buttare almeno.
 
 
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Angolino Autrice<3
Hi!
Come andiamo fedeli lettori? Io abbastanza bene, domani c’è scuola çAç  disgrazia tremenda disgrazia!!!!
Bene ora che ho finito con le cavolate XD Secondo voi è interessante questa storia? No perché io più la leggo più la trovo una cavolata AHAHA
Il personaggio di Chiara è un po’ tanto stano, ha paura dei ragni e ha una regola personale per tornare a casaXD (Lo faccio pure ioXD mi è venuta l’idea guardando Alice di Aria)
Ora vi saluto! Ah e mi raccomando non siate timidi e lasciatemi un commentino ;)
By!
  
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