Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Marii_Drew    28/04/2013    2 recensioni
"Era un rischio..un rischio che non potevo non correre"
_________
'Delle luci blu illuminarono sia me che lui e dei poliziotti uscirono frettolosi dalle loro auto puntandoci una pistola contro
“Non muovetevi” ci ordinò “mani in aria” feci come ordinato mentre mi alzai da terra tremante.Avevo paura, che volevano da me?Io non c’entravo un cazzo in tutta questa storia.“Voi due forza, al commissariato” sgranai gli occhi e spalancai la bocca al suon di quelle parole' ..
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sentì il mio stomaco contorcersi immediatamente al suon di quelle parole.Era confermato: Dio era contro di me.

Girai lentamente lo sguardo verso di lui "oh!" enfatizzai prima di alzare le spalle.Justin rise
"piccola, dovresti vedere la tua faccia" continuò a ridere
"non è divertente!" esclamai portando le braccia sotto il petto.Il biondino annuì
"Si che lo è" continuò ad annuire.

'Dai Mar, sei in prigione, con un criminale, e non uno qualunque, ma il più pericoloso, colui che comanda questa città, il capo di una delle gang più potenti, per tutti lui è un rischio, in molti infatti lo chiamano 'Risk'.. e nessuno puo' aiutarti perchè i tuoi genitori sono fuori città mentre tuo fratello è in viaggio con la scuola.Cosa vuoi di più dalla vita?' pensai.

Figo insomma.

"Io sono Mariana Anne Warren" dissi ritornando alla realtà e portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio cercando di essere il più calma possibile, ma non lo ero affatto
"Mariana?Che cazzo di nome è?" domandò.Alzai gli occhi al cielo
"è il mio nome, problemi?" mi pentì subito per il modo in cui gli avevo parlato dato che mi guardò con uno sguardo che non incuteva terrore, no, di più.Abbassai lo sguardo terrorizzata
"che cazzo ci facevi dietro a quel muro?" domandò facendomi sobbalzare.Rialzai lo sguardo.Decisi di dire la verità, anche perchè sarebbe stato il momento adatto per scoprire la verità su Daniel.

"sono uscita di casa, ho visto il mio amico" sottolineai l'ultima parola "Daniel e così ho deciso di seguirlo per scoprire cosa stesse combinando" gli risposi stringendo gli occhi in due fessure.In quel momento ero più determinata che mai a scoprire la verità. "Ora posso farti io una domanda?" chiesi.Il biondo annuì "Daniel fa parte della vostra gang?" domandai con un nodo in gola, impaurita che la risposta fosse si.Mi guardò

"non ti dirò un cazzo, capito?" sbottò serio
"Potrei anche decidere di dire la verità" risposi senza pensare molto alle conseguenze.Dopo poco realizzai della grandissima cazzata che avessi detto.Justin si alzò velocemente dal letto e si avvicinò a me afferrandomi il polso e costringendomi ad alzarmi dalla sedia.

Ecco, in quel momento avevo paura.

"Prova soltanto ad aprire quella fottuta bocca che ti ritrovi e giuro su chi vuoi, che non vedrai più la luce del sole chiaro?" mi minacciò accentuando la presa sul mio braccio.Trattenni un gemito di dolore, mentre sul mio volto si dipinse un espressione dolorante.Credo che mi avesse bloccato la circolazione del sangue.

Annuì velocemente, stringendo gli occhi.Justin in risposta mi gettò a terra e tornò a distendersi sul suo letto.

Toccai il polso dolorante ed osservai il segno rosso che vi era rimasto.Sentì gli occhi pizzicarmi.Dovevo stare molto attenta a ciò che dicevo, ma in quel momento la voglia di sapere la verità su Daniel aveva preso la meglio su di me, facendomi dimenticare chi realmente avessi di fronte.

Deglutì rialzandomi da terra "e comunque si, è uno di noi" mi guardò.Sentì il mondo crollarmi addosso, il mio migliore amico, Daniel, proprio lui era un criminale.Perchè cazzo?

*flashback*
Entrai in classe, in ritardo come il mio solito, mi sedetti all’unico banco libero che era rimasto, non mi era andata male, era proprio vicino al mio migliore amico.
“Hey buongiorno” gli diedi velocemente un bacio sulla guancia per non essere scoperta dalla prof.
“C..ciao” disse continuando a tenere lo sguardo fisso sul suo foglio ed iniziando a muovere la gamba velocemente come fosse nervoso.
*fine flashback*

*flashback 2*
Chiusi il mio armadietto dopo avervi riposto i libri che non servivano più.Finalmente potevo tornarmene a casa.Mi voltai e feci per incamminarmi quando vidi Daniel camminare velocemente per il corridoio controllando se qualcuno le stesse seguendo
“Daniel, mi spieghi che hai?” domandai raggiungendolo e bloccandolo per un braccio.Questo mio gesto lo fece sobbalzare, ritrassi immediatamente la mano
“N..niente Mar, sto bene.Ora vado, ci vediamo domani” detto questo andò via lasciandomi lì da sola in quel corridoio.
*fine flashback*

Ora quadravano molte cose, questa era la spiegazione al suo strano comportamento ed anche al fatto che mi evitasse.

Pregai di aver sentito male ma purtroppo non era così.Guardai Justin mentre annuì asciugando velocemente col dorso della mano una lacrima che non ero riuscita a trattenere.La mia vita stava diventando un inferno!

Era un sogno vero?Si che lo era.
"D..da quanto tempo?" chiesi con voce rotta dal pianto.Il biondo accese un'altra sigaretta ed inizio ad aspirarla
"Credo di averti già detto abbastanza" rispose in tutta tranquillità senza degnarmi di uno sguardo.No problem, l'avrei domandato al diretto interessato.
"Posso farti un'ultima domanda?" mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio speranzosa.Bieber annuì guardandomi incuriosito.Tirai un sospiro "l'altra notte, quando è avvenuto il furto alla gioielleria, è stata opera vostra?" Justin sgranò immediatamente gli occhi alzando di scatto il busto in avanti e guardandomi come chi sa cosa avessi detto.

“che cazzo hai detto?” domandò sorpreso da quella mia domanda e probabilmente colto con le mani nel sacco.Il mio sesto senso mi diceva che il mio intuito non si stesse sbagliando

“Quello che hai sentito.L’altra notte è avvenuto un furto alla gioielleria proprio vicino casa mia, mi sono affacciata alla finestra ed ho visto qualcuno correre, ma non sono riuscita a capire chi fosse dato che le luci erano spente” riferì tutt’ad un fiato.Il biondino si irrigidì di colpo cambiando velocemente espressione
“Non so di cosa stai parlando” ritornò a distendersi questa volta più calmo, o per lo meno era quello che voleva far credere.Si voltò verso di me “e poi anche se fosse, che cazzo t’importa?” sbraitò facendomi indietreggiare.Strinsi i pugni
“Perché di mezzo c’è anche il mio amico e non voglio che gli accada qualcosa” risposi con voce strozzata dalle lacrime
“E cosa faresti eh?” alzò il tono della voce.

Aveva ragione, io non potevo fare niente.

Abbassai lo sguardo rimanendo in silenzio non avendo niente da dire

"ascoltami bene ragazzina, mi stai dando sui nervi, vuoi sapere troppo.Smettila!" esclamò passandosi nervosamente una mano fra i capelli "chiaro?" chiese facendomi sobbalzare.Distolsi lo sguardo ignorando del tutto ciò che mi aveva appena detto "non mi piace essere ignorato quando parlo okay?".Alzai gli occhi al cielo voltandomi verso di lui
"H..ho capito!" mi fermai qualche secondo poi ripresi "tu" sottolineai quella parola "sei lunatico" conclusi senza troppi giri di parole guardandolo mentre alzai un sopracciglio destro.

Il biondino fece la stessa cosa "ma che cazz?" aprì le braccia guardandomi confuso.Annuì guardandolo
"Abbastanza lunatico" mi inumidì le labbra prima di osservare le mie unghia.
"Uno" si alzò e venne verso di me "non sono lunatico" poggiò le braccia sul tavolo sul quale ero seduta impedendomi di scappare "due; smettila!" ripetè quella parola per l'ennesima volta "il tuo comportamento mi sta urtando il sistema nervoso, okay?" deglutì ed inseguito feci 'si' con la testa.

Sentivo il suo respiro sulla mia pelle, era un criminale davvero sexy dovevo ammetterlo.

Scacciai immediatamente quei pensieri dalla mia testa schiaffeggiandomi mentalmente per ciò che avevo appena pensato su di lui.

Rimanemmo per qualche minuto in silenzio ed immobili.L'unico rumore che si percepiva era quello dei nostri respiri.

Il biondino si mosse di scatto facendomi sobbalzare.Si gettò a peso morto sul letto
"Sono contento che tu abbia smesso di piangere, sai" mi guardò "eri come un dito in culo" lo guardai alzando il sopracciglio destro

'Lunatico del cazzo' sussurrai







Spazio autrice:
Buona sera belle, vi ringrazio per le tre recensioni nel capitolo precendente ngudnjkowl
Beh spero che quest'altro capitolo vi piaccia.Aspetto qualche vostra recensione, giusto per sapere se vi piace come storia<3

Ieri ho comprato la sagoma di Bieber, Dio ngjrfneiol, tipo che è più alta di me hahahahah :')
No okay, non so che dire, quindi(?) sciauuuu<3
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Marii_Drew