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Autore: Bellafifi1986    28/04/2013    1 recensioni
Violetta ha quindici anni, è "la principessa rinchiusa nella torre" senza poter esprimere idee, sogni e desideri ma l'incontro con due ragazzi cambierà la sua vita.
Leon e Diego due ragazzi diversi tra loro e con due modi d'amare.
La vita di Violetta cambia completamente insieme a loro. Una vita piena di amici, musica, libertà, pazzia e forti emozioni.
Violetta troverà il coraggio di vivere i suoi sogni e di amare fino in fondo?
E' una storia particolare.
Dedicata a Dolceluna83 e in secondo luogo a Allegra e syoita.I
Genere: Commedia, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Leon, Violetta
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Threesome
Capitoli:
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Diego
 
Sono in camera mia a prepararmi per la cena con gli amici di papà. Non so cosa mettermi. I miei pensieri vanno alla festa, al mio primo apputamento e a Leon. Non ho ancora chiamato per disdire perché non voglio ma non ha importanza in questa casa, esistono solo i desideri di papà. 
E i miei, mamma? Non sono importanti quanto i suoi.
Sto soffrendo, mamma.
Sono così immersa nei questi pensieri da non accorgermi della porta che si apre e qualcuno entra.
-Hai bisogno di aiuto, principessa?-
Ho solo reggiseno e slip addosso, mi giro verso quella voce maschiale e trovo un ragazzo sui diciassette anni con i capelli neri, occhi scuri e un sorriso affascinante, appoggiato contro la porta.
Mi nascondo dietro l'armadio con molto imbarazzo.
-Chi sei?-chiesi io tutta rossa, tirando solo fuori la testa.
-Il tuo principe azzurro-mi disse lui molto sicuro di sé.
Il mio principe azzurro!?
Chi gli ha tanto il titolo?
Io no di certo.
Se c'e un principe azzurro per me, be' quello è Leon ma...
Basta pensarci. Non potrò mai essere la sua ragazza.
-Come hai fatto ad entrare?-
-I nostri padri sono amici in affari, starà qui per la cena-mi rispose lui con un sorriso, cercando di sbirciare ancora un po'.-Comunque sei bellissima, hai un corpo da favola-
Quella sua frase esplicita, mi fa diventare tutta rossa.
Non sono abituata al tipo di ragazzi così sfacciati.
E' differente da Leon, mamma.
Il suo sguardo ha un non so che.
Mi spaventa e mi attrae alla stesso mondo.
-Come ti chiami?-chiesi io curiosa.
-Il mio nome è Diego, principessa-
Diego. E' un nome carino.
Be' devo ammetterlo è estremamente carino anche lui.
Però Leon è bellissimo. 
-Quella è una chitarra-disse Diego entusiasta guardando la tua appoggiata sulla scrivania.
-Si tu suoni?-chiesi io curiosa, sempre da dietro l'armadio.
-Si certo, sono il re-rispose Diego con arroganza e presunzione.
Non mi piacciono le persone che si credono chissà chi.
E' la categoria che più odio insieme a quella di Jade.
Diego prende la tua chitarra e inizia a suonare.
http://www.youtube.com/watch?v=nEU-3cTGKxc
Mi canta una canzone senza smettere di guardarmi.
Anche se odio le persone presuntuose, la sua canzone è dedicata a me. Si mamma, questa è la prima volta che qualcuno mi dedica qualcosa. E' una bella emozione. 
Comunque tornando a prima il testo della sua canzone mi conquista e sento qualcosa di strano dentro di me.
Non so che cosa sia, mamma.
Ma il suo modo di essere mi attrae.
Si può innamorarsi di un persona e allo stesso tempo essere attratta da un'altra, mamma?
Leon e Diego. Due ragazzi così diversi.
-E' bella come canzone, Diego-dissi io molto colpita uscendo con un abito rosa e una collana di perle.
-Lo so, io scrivo sempre belle canzoni-afferma Diego con arroganza.
In questo momento gli dare uno schiaffo.
Odio le persone arroganti!!!
-ma questa è più bella in assoluto perché mi hai ispirato tu, la ragazza più bella del mondo-termina con uno sguardo penetrante.
E io mi rimangio tutto.
Mi sciolgo alle sue parole.
Si avvicina a me, mi prende il mento con le dita e si sporge per baciarmi.
Oddio. Mamma.
Sento il cuore a mille.
Diego è così sfacciato.
Ma nell'istante in cui sta per sfiorare le mie labbra, io lo spingo via da me e scappo in bagno con il cuore a mille.
Che mi prende, mamma?
Perché ho pensato a Leon?
Non riesco a smettere di pensare a lui e al nostro incontro.
Tra poco minuti inizierà la festa.
Già la festa. Mi sono scordata di chiamarlo.
Devo subito chiamarlo mamma.
Ma in camera c'è Diego e non so come comportarmi.
Dopo un po', torno in camera e Diego è comodo sul mio letto.
-Diego, io...-
Non so cosa dire o fare.
Due ragazzi si sono interessati a me. No uno, mamma ma due.
E' tutto nuovo per me.
-io...-
-Sono stato troppo precipitoso ma è il mio essere, non sono fatto per i giri di parola e tu mi interessi molto-mi disse Diego con uno sguardo intenso alzandosi da letto e fermandosi a un passo da me.
Che cosa devo fare, mamma?
-Devo fare una chiamata e poi parliamo-gli disse io di fretta prendendo il cellulare e il tovagliolo per scappare di nuovo in bagno.
Digito il numero di Leon sul cellulare e chiamo con coraggio.
Il cellulare squilla per fortuna.
Sono felice di questo.
-Violetta, sei tu?-mi chiese Leon senza esitazioni.
-Si Leon sono io-risposi io con coraggio.
Amo la sua voce.
-Sei pronta per la festa?-mi chiese Leon tutto felice.
Come gli dico che non posso andarci?
E' cosi felice.
Vorrei essere felice anch'io ma non posso.
Ancora una volta papà ha vinto.
-Mi dispiace, Leon. Non potrò venire né ora né mai e ti chiedo di dimenticarmi-gli dissi io con le lacrime agli occhi.
-Violetta, ma che dici? Perché piangi?-chiese Leon confuso e preoccupato.
-E' stato bello conoscerti per me. Non ti dimenticherò mai. Addio Leon-gli dissi io in preda ai singhiozzi.
-Viole...-
Ho chiuso la chiamata e ho pianto disperatamente seduta a terra.
Sono così infelice, mamma.
Se solo avessi lo stesso coraggio di Angie, io scapperei da qui e andrei da Leon a quella festa ma non sono coraggiosa.
Sarò sempre la principessa richiusa nella torre. 
...
Sono qui a tavola a mangiare e nascondo la mia tristezza, Diego mi sorride accanto a me.
Siamo al dolce, il mio preferito ma non mi va proprio.
Quando Diego si rivolge a papà e gli chiede:-Signor German, vorrei portare sua figlia a prendere un gelato con il suo permesso?-
L'idea di Diego è dolce ma papà non dirà mai si.
Ci pensa su e poi risponde:-Va bene ma solo un gelato, mi raccomando-
Non posso crederci!
Ha detto di sì!
Ho scoperto che papà ci fida molto di Diego.
Vorrei la stessa cosa con Leon.
Be' almeno esco un po'.
Do un bacio a papà per ringraziarlo e saluto tutti prima di uscire con Diego di casa.
-Ti ringrazio, ne avevo bisogno-dissi io con gratitudine.
-E aspetta di vedere dove ti porterà-mi disse Diego misterioso.
-Perché non stiamo andato a prendere un gelato?-chiesi io un po' confusa e curiosa.
-No, ho mentito ma ti piacerà lo stesso-mi rispose Diego sicuro.-però devi cambiarti un po'-
-Cambiarmi un po'? Non capisco-risposi io molto confusa.
Diego mi da dei vestiti e mi cambio dietro un'albero.
Esco tutta preparata e molto eccitata. 
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=567220586642728&set=pb.397085896989532.-2207520000.1366820839.&type=3&theater
Mi piacciono questi vestiti.
Chissà dove mi vuole portare?
Dopo qualche minuto, Diego si ferma davanti ad un locale e io resto sorpresa nel leggere "Hoy somos mas". E' il luogo della festa di Leon e i suoi amici.
Ora che faccio?
Ho tanta voglia di entrare e vedere lo spettacolo.
Ma ho detto a Leon che non ci andavo e ora mi presento con Diego.
Prima di dire o fare qualcosa, Diego mi prende la mano e mi porta dentro.
Il locale è bellissimo, ci sono tanti ragazzi e si sente la musica da ogni parte.
Questo è il mio mondo.
-Sapevo che ti sarebbe piaciuto-mi sussurrò all'orecchio Diego.
-Grazie, Diego. E' stato un pensiero carino-dissi io abbracciandolo di slancio in segno di gratitudine.
Sto per dire un'altra cosa ma proprio in quel momento, i miei occhi incontrano quelli di Leon.
Il suo sguardo è ferito.
E' compressibile. Al suo posto, mi odierei.
Mi stacco in fretta da Diego per andare da lui.
Merita una spiegazione ma c'è troppa confusione e lo perdo di vista.
Ora dove sarà?
Devo ritrovarlo!
Inizio a correre tra quei ragazzi velocemente e mi guardo a destra e a sinistra ma nulla, non c'è traccia di lui.
Cosa faccio adesso?
Sono qui ferma quando qualcuno mi spinge e cado a terra.
Qualcuno di aiuta a rialzarmi.
-Ti sei fatta male?-mi chiese una voce familiare.
Alzo gli occhi e mi trovo Angie davanti.
E' bellissima più di stamattina.
Io mi tuffo nella sue braccia d'impulso. 
Come ho già detto, mi ispira molta fiducia.
-Che ti è successo, piccola?-mi chiese Angie come la dolcezza di una mamma.
Mi ricorda un po' te, mamma.
-Ho fatto un disastro, Angie-gli dissi io disperata.
Angie mi porta fuori da quella confusione, in una stanza dove ci sono altri ragazzi e tra loro c'è proprio Leon.
Abbasso subito lo sguardo. Non ho il coraggio di guardarlo.
Tum-tum-tum-tum
Ho il cuore in agitazione, sento una cosa stringere la gola e vedo tutto nero all'improvviso.
Quando apro gli occhi, sono distesa sul divanetto e Angie mi guarda con un'aria preoccupata.
-Ti senti bene?-mi chiese Angie dolcemente.
Che cosa è successo? Vorrei domandarle ma la voce non mi esce.
-Maxi, passami subito l'acqua con lo zucchero-disse Angie agitata a uno dei ragazzi nella stanza.
Non è Maxi a portare il bicchiere d'acqua ma Leon. Anche se è ferito, mi aiuta a bere l'acqua dolcemente e il suo sguardo è cosi preoccupato.
-Gra..zie, L..eon-farfuglio io con gratitudine. 
E' proprio un ragazzo da cuore d'oro.
Un altro a suo posto, non mi avrebbe calcolata.
-Che mi è successo?-chiedo io guardando di nuovo Angie.
-Sei svenuta per qualche motivo-mi disse Angie abbracciandomi.-mi sono spaventata così tanto-
Non mi conosce eppure mi stringe in questo modo e come se...
No, non ci siamo mai viste.
Però mi piace.
Si stacca dopo un po' per parlare con un uomo di nome Pablo, c'è una certa confidenza tra loro forse sono fidanzati.
Peccato, avrei visto Angie come unica fidanzata di papà.
Leon si mise accanto a me, mi prese la mano dolcemente e mi chiese:-Stai bene?-
Mi fa ricorda la scena del nostro primo incontro.
-Si adesso si-rispondo io con un sorriso ma anche po' preoccupata.-Leon, io ti devo delle spiegazioni, io...-
Coraggio. Devo dirgli tutto.
-Leon, io sono...
-Finalmente ti ho trovato, principessa-disse Diego con un sorriso entrando nella stanza.-Mi sono molto preoccupato-
Ma doveva arrivare proprio ora?
Ora Leon penserà che è il mio fidanzato e che questo pomeriggio ho finto con lui.
Su coraggio. Parlargli.
Leon guardo male a Diego.
-Perché stai vicino alla mia fidanzata?-gli chiese Diego seccato.
Ecco ora è un vero disastro.
-E' vero quello che dice? Siete fidanzati?-mi chiese Leon con lo sguardo ferito.
-No, non siamo fidanzati-dissi io con coraggio.-ma...
Ma non posso stare con te. 
Perché non mi esco queste parole.
Un sorriso si illumino sul suo viso e un po' confuso mi chiese:-Perché prima mi hai detto quelle cose? Che cosa è cambiato da oggi pomeriggio? Perché sei venuto con lui?-
-Perché non vuole stare con te, è naturale Leon-disse Diego intromettendosi in mezzo.-Perché dovrebbe stare con un mediocre come te, quando può avere il meglio-
Ma perché non chiude quella boccaccia?
Quanto lo odio quando fa così eppure può essere gentile come prima con me.
-Diego, non è bello dire queste cose-dissi io arrabbiata.
-Ma è la verità, principessa-mi disse Diego con un sorrisetto.-Siamo entrambi che è cosi-
Perché fa cosi, mamma?
-Diego, vattene via! Io e Violetta dobbiamo parlare-disse Leon alzandosi dal divanetto con uno sguardo.
-Non la lascio qui-disse Diego a tono.-soprattutto con te-
Tra poco fanno a botte.
Non volevo scatenare tutto questo.
Ho paura che si facciano male. Si tutti e due. Un po' di più per Leon.
Qualcuno li fermi.
-Come al solito, voi due siete sempre in competizione-disse Pablo mettendosi tra Leon e Diego.-Non va bene, il nostro motto è "Insieme siamo migliore" quindi finitela di acchiapparvi come due bambini-
Il mio cellulare squilla nella borsa, io lo prendo e vedo sul display il nome di papà.
E' finita la serata per me.
-Spero che vi state divertendo però è ora di tornare-mi avverti papà sereno.
-Si papà. Stiamo tornando-risposi io più serena possibile, trattenendo la mia delusione prima di chiudere.
Le spiegazioni a Leon sono rimandate a domani. 
-Leon, devo andare. Ti spiegherò tutto domani, è una promessa-dissi io con tono decisa, dando un bacio nella guancia.
Leon mi ferma per un braccio e mi porta a sé, mi sussurra:-Io credo in te, Violetta. So che c'è qualcosa tra noi e non ti lascerò andare via tanto facilmente. Tu non mi conosci ma quando amo qualcosa, sono capace di qualsiasi cosa-
Le sue parole mi commuovono tanto.
Il mio cuore è gonfio di felicità.
Non voglio lasciare queste braccia ma non posso.
Mi lascia andare e subito Diego mi prende la mano per portarmi via.
L'ultima immagine che ho è Leon che mi manda un bacio con la mano.
  
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